16 September 2024

Ryanair, O’Leary sul caro voli: «Non rispetteremo il decreto illegale»

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Michael O'leary

«Un decreto folle basato su dati spazzatura»: è un Michael O’Leary particolarmente agguerrito quello che stamattina a Milano ha sparato a zero sul decreto caro-voli del Governo italiano. «Non sanno neppure spiegare come funziona – ha rimarcato il ceo del gruppo Ryanair -. Nessuno, dal ministro Urso ai suoi collaboratori, ha idea di cosa sia il pricing del trasporto aereo (…). L’unico risultato sarà quello che porterà alla riduzione dei voli sul network domestico italiano aumentando le tariffe (…). E’ un decreto illegale e sono convinto che Bruxelles lo boccerà, visto che secondo le norme europee i prezzi vengono fissati dal mercato. Noi non lo rispetteremo!» 

Urso e Enac

A finire nel mirino di O’Leary sono in tanti. Oltre al ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, ci sono l’Enac «che ha fornito consigli falsi e inaccurati per stilare il decreto». E anche i famigerati algoritmi che le compagnie aeree utilizzerebbero per la profilazione web degli utenti. «Non abbiamo algoritmi simili. Non ci interessa se viene utilizzato uno smartphone Apple o Samsung, sono tutte stronzate. Non ci interessa la geolocalizzazione e neppure quale browser venga usato. A determinare le tariffe è l’andamento del riempimento degli aerei. Punto». 

Tagli anche sulla Sicilia, ma più rotte internazionali

Il passo indietro sulla capacità domestica italiana della low cost è cominciato con la riduzione del 10% delle rotte sulla Sardegna. «Cui seguirà un taglio simile anche sulla Sicilia. Ma Ryanair continua malgrado tutto a investire sul mercato italiano. Che vale il 20% del traffico totale, con nuove rotte internazionali». A cominciare da Milano che vede due nuovi aerei basati e 10 nuove rotte per la stagione invernale in arrivo. Nello specifico un nuovo velivolo a Milano Bergamo e 7 nuove rotte internazionali (Belfast, Lapland, Kaunas, Lublino, Iasi, Cluj e Tirana) con l’obiettivo di trasportare 13 milioni di passeggeri all’anno; un nuovo aeromobile anche per Malpensa, dove le nuove rotte saranno tre (Bruxelles, Tenerife e Lanzarote), per 4 milioni di passeggeri all’anno».

Immancabile una battuta sull’affaire Ita Airways-Lufthansa: «La Commissione approverà presto l’accordo e per noi va bene perché con l’arrivo di Lufthansa i prezzi dei biglietti aumenteranno ancora e i passeggeri saranno incoraggiati a scegliere i vettori che offrono tariffe più basse».

 

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