2 ottobre 2023 14:17
Msc compra una quota del 50% circa di Italo. Come anticipato questa mattina, è giunto l’annuncio ufficiale dell’accordo vincolante raggiunto con Global Infrastructure Partners che mira a «stabilire un partenariato strategico di lungo periodo per lo sviluppo futuro di Italo».
L’altra quota di circa il 50% in Italo continuerà ad essere di proprietà di Gip, che avrà una governance congiunta con Msc, con alcune entità del Gruppo Allianz e fondi gestiti da Allianz Capital Partners oltre ad altri co-investitori.
«Questo accordo dimostra il nostro impegno di lunga data per l’Italia e il sostegno al trasporto ferroviario passeggeri ad alta velocità nel Paese – ha affermato Diego Aponte, group president di Msc Mediterranean Shipping Company – . Crediamo fortemente nel potenziale di Italo per rafforzare ulteriormente la connettività ferroviaria in tutta Italia, ma anche nel mercato turistico nazionale.
Inoltre, l’accordo di oggi riflette anche l’obiettivo del nostro gruppo di sviluppare ulteriormente modalità di trasporto sostenibili, sia per i passeggeri che per le merci. Il tutto in linea con gli sforzi dell’Italia per potenziare la sua rete infrastrutturale attraverso nuovi progetti delineati nel Pnrr per estendere i servizi ferroviari ad alta velocità anche alle località che oggi non possono accedere al servizio. Condividiamo una visione comune con Gip e siamo orgogliosi di continuare a costruire valore sulla base di questa partnership strategica».
«Restiamo impegnati per fornire un servizio di alta qualità ai passeggeri e vantaggi per l’economia italiana – aggiunge Bayo Ogunlesi, presidente e ceo di Global Infrastructure Partners -. Siamo molto soddisfatti che Msc condivida la nostra visione sul futuro di Italo, poiché il trasporto ferroviario ad alta velocità è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni ed è in linea con le strategie di transizione energetica e decarbonizzazione di Gip».
Il completamento dell’operazione è soggetto al soddisfacimento delle consuete condizioni, tra cui l’ottenimento delle autorizzazioni regolamentari e di concorrenza nelle giurisdizioni interessate.
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Attrarre più visitatori stranieri, che attualmente rappresentano il 40% dell’incoming sul restante turismo interno dove il mercato italiano detiene il quarto posto. Il Grand Est, facilmente raggiungibile dal Nord Italia, è una destinazione ideale per i city-break. In treno dal nord della Penisola l’accessibilità per la regione Grand Est è sulla linea Strasburgo-Milano, oppure Milano-Basilea che dista soltanto 30 minuti da Mulhouse. In aereo su Mulhouse - Basilea da Roma, Napoli e Firenze.
«Per la stagione invernale, i nostri punti di forza come le vie del vino, gli eventi culturali, l’artigianato locale, le attività all’aperto sono legati al Natale - dichiara Fatiha Kritter-Rachedi, direttrice generale delegata dell’Agenzia Regionale del Turismo Grand Est, che in collaborazione con Atout France Italia ha organizzato presso l'Una Hotel Century di Milano l'evento di presentazione per gli agenti di viaggio -. In tutta la regione turistica saranno presenti 100 mercatini, tra i quali il più famoso è quello di Strasburgo con 500 anni di storia, poi quello di Colmar, Mulhouse o quelli dei piccoli paesi sulla grande strada dei vini. A Strasburgo, alberi di Natale spettacolari alti più di 30m. I Tour delle Cantine con degustazioni, nel cuore dei vigneti della Champagne, sono aperte soprattutto nel periodo natalizio. A Èpernay, con i suoi punti panoramici a perdita d’occhio, le visite alle cantine di champagne sull'omonima strada si uniscono all’evento “Les Habits de Lumière” con installazioni luminose». Ogni anno a dicembre, Èpernay si adorna di luci e celebra per 3 giorni il suo festival: l’edizione 2024 sarà in programma il 13, 14 e 15 dicembre.
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Nel 2025, grande appuntamento con l’anniversario dei 30 anni dell’iscrizione all’Unesco delle Cantine di Champagne. Ci saranno eventi aperti al pubblico durante tutto l’anno.
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Novità in casa R Collection, gruppo alberghiero italiano della famiglia Rocchi, che rafforza la propria presenza sul territorio nazionale con una serie di novità, tra new entry sui laghi e rinnovamenti delle dieci strutture già operative in località come la Portofino Coast, il monte Bianco, Milano e il bacino lariano. “Per il 2025 abbiamo approvato un programma di investimenti da dedicare alle nuove acquisizioni e all’upgrade di alcune proprietà, per un business plan complessivo di 50 milioni di euro - dichiara il presidente del gruppo Franco Rocchi, che preannuncia pure ulteriori future aperture nelle Langhe –. Il tutto con le nostre sole forze, senza nessun fondo finanziario alle spalle”.
Sui laghi
La prima delle nuove acquisizioni è dunque il Bianca Relais. Operativo a partire dal prossimo anno, si tratta di un 5 stelle situato sulle sponde del lago di Annone, tra Como e Lecco. Con dieci suite spaziose tra comfort e privacy. Il punto di forza della struttura è la location, grazie alla sua posizione panoramica, ideale per eventi e cerimonie. Nuova acquisizione anche a Varenna con il Casa Du Lac, la cui inaugurazione è sempre prevista nel 2025: andrà ad affiancare le storiche strutture hotel Royal Victoria e Villa Cipressi, per 12 nuove camere che si sommeranno alle 75 già esistenti nell'area.
Sempre sul lago si è aggiunto la scorsa estate il Victoria Beach di Menaggio. Nella medesima località, grossi investimenti sono previsti anche per il Grand Hotel Victoria Concept & Spa, dove sarà ridotto il numero di camere dell’albergo: “Da 81 scenderemo a 73, per realizzare quattro nuove suite adatte a una clientela più esigente, di metrature più grandi. Un prodotto che prima non avevamo”, sottolinea Ludovica Rocchi. La brand director e ambassador del gruppo conferma il risultato di una stagione estiva in positivo e una clientela che cambia: non solo italiani ma ospiti provenienti principalmente da Usa, Francia, Uk e Svizzera.
In montagna
Presso La Thuile, il gruppo ospita poi il Montana Lodge & Spa, entrato a far parte del network Preferred Hotels & Resorts, e il Grand Hotel Courmayeur MontBlanc. Insieme rafforzano la presenza del gruppo nel settore dell'ospitalità montana di alta gamma. E Claudio Priasco, general manager, new entry, aggiunge: “Il mercato del lusso non è apparenza ma servizi e attenzioni verso l’ospite. Offriamo attività esperienziali e personalizzate. Allo sci invernale si aggiungono attività complementari”.
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Sulla riviera ligure è situato poi il 5 stelle lifestyle Grand Hotel Bristol Portofino Coast. Qui è recente l’apertura della Marina di Bardi Beach Club, la spiaggia privata dell’hotel. La ripresa delle attività nel 2025 porterà con sé la ristrutturazione della Royal suite, rivolta a una clientela sempre più esclusiva. La proprietà si distingue per un’esperienza multisensoriale, con la più grande spa della Liguria, da 2 mila metri quadrati. Numerosi gli appuntamenti in calendario, che toccheranno l’ambito musicale, artistico e food&beverage.
A Milano
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La Spagna non smette di attrarre i turisti italiani e, sempre di più, lo fa con le destinazioni meno conosciute ai più. «La tendenza ormai consolidata, figlia anche della pandemia degli scorsi anni, è quella di visitatori alla ricerca di luoghi meno noti e affollati - afferma Alberto Bosque, dell'ufficio del turismo di Castilla y Leon -, dall'Extremadura, alla Navarra, passando da Rioja e naturalmente la Castilla y Leon: qui le alternative non mancano certo, siamo nella culla della cultura spagnola con città quali Segovia e Avila, Salamanca, il cammino di Santiago e il turismo gastronomico. I flussi dall'Italia vanno molto bene e anche per il 2025 ci aspettiamo buoni risultati».
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Melilla
La città autonoma spagnola sulla costa Nord del Marocco si è affacciata solo recentemente al turismo: «Ci stiamo aprendo ora in maniera struttura al turismo - spiega Javier Mateos de Porras, direttore turismo Melilla -, con il nostro ricco patrimonio storico, che è un vero crogiuolo di culture diverse. In cinque secoli di storia qui si sono incrociate le culture giudaica, cristiana, musulmana e persino indù: in pochi minuti a piedi si visitano mosche, templi, sinagoghe e chiese. Una località che probabilmente non è ancora nota ai turisti italiani, ma che è facilmente raggiungibile , in un'ora di aereo da Granada, magari come estensione di un tour in Andalucia».
Setas de Sevilla
Certamente popolare anche tra i turisti italiani, il centro storico della città di Siviglia accoglie una delle attrazioni della destinazione, il progetto Metropol Parasol, noto come Setas de Sevilla, è una struttura a forma di pergola in legno e cemento nella centrale Plaza de la Encarnaciòn: «I viaggiatori provenienti dall'Italia sono tra i nostri principali mercati internazionali - ricorda Juan Luis Lopez, direttore commerciale marketing di Setas de Sevilla -: ne amano la cultura, l'architettura e noi siamo proprio un modello non comune di struttura e quindi siamo di grande appeal per i visitatori italiani».
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[post_content] => C'è anche il Vetera Matera tra le sei ultime new entry di Relais & Châteaux. La proprietà lucana è un albergo diffuso con 23 camere costruite tra i Sassi. “Da quattro generazioni, la nostra famiglia è profondamente impegnata con passione e dedizione nel settore dell'hotellerie e della ristorazione - racconta Adda Attanasio, director of sales and operations e owner del Relais & Châteaux Vetera Matera -. Nel 2012 siamo entrati a fare parte con il Bellevue Syrene 1820 della famiglia di Relais & Châteaux. Dare ora il via a questo nuovo progetto di hospitality in una delle città più antiche del mondo, con l’endorsement di Relais & Châteaux, è quindi per noi un onore. E una conferma del nostro impegno a mantenere vive tradizioni familiari che si tramandano da generazioni, nonché una rinnovata opportunità di crescita e confronto”.
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[post_content] => La Liguria (insieme a Umbria, Veneto e Toscana) è la protagonista della quinta edizione della Guida alle Radici Italiane che si propone di catturare l’essenza di ciascuna Regione e accompagnare così il "viaggiatore delle radici" in un’esperienza personalizzata ed appassionante alla scoperta delle proprie origini.
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[post_content] => Sottolineare l’identità di questa realtà legata al territorio e il ruolo di collettore di eccellenze che permette ai visitatori di vivere la destinazione attraverso sapori, tradizioni e storie millenarie. E' questa la ratio del rebranding dell'associazione che riunisce oltre cinquanta ristoranti, cantine e strutture ricettive dell'isola più grande del Mediterraneo: le Soste di Ulisse diventa quindi la Sicilia di Ulisse. E il richiamo a Ulisse non è casuale: rappresenta l’idea di un viaggio epico e ricco di scoperte, che si svolge in un territorio pieno di tesori nascosti.
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