Egitto, El Kady: “Siamo una meta sicura”. Il mercato Italia riprende la corsa
L’Egitto fa i conti con un anno segnato dal conflitto fra Israele e Hamas, ma non smette di investire su nuovi progetti e prodotti.
A fronte di aspettative di crescita 2024 “inevitabilmente condizionate dal protrarsi del conflitto – spiega Amr El Kady, chairman dell’Egyptian Tourist Authority – tra ottobre 2023 e ottobre 2024 il paese ha accolto 15 milioni di turisti mentre per il solo 2024 a livello globale registriamo una crescita del 3%. Che rappresenta comunque un traguardo positivo, ma certo non quello che ci aspettavamo, e cioè un incremento tra il 15 e il 20% rispetto al 2023”.
Il mercato Italia, in particolare, che a inizio 2024 segnava un meno 22% di arrivi “ad oggi ha ripreso e si attesta a meno 12%. L’obiettivo 2025 è di tornare almeno ai numeri dell’anno scorso (853.000 turisti italiani) mentre complessivamente speriamo in una crescita del 10%”.
Per questo si moltiplicano “le partnership con tour operator e compagnie aeree volte a promuovere la destinazione, nonché le attività di formazione e coinvolgimento degli agenti di viaggio. Il messaggio che vogliamo veicolare è che l’Egitto è una meta sicura, con un prodotto in evoluzione che alle proposta tradizionale affianca novità, per attrarre diversi target di visitatori, come quelli più alto-spendenti”.
Nuovi investimenti
Spicca senz’altro l’enorme piano di sviluppo nella costa Nord del Paese, dove nascerà “la città di Ras Hekma, grazie all’investimento congiunto con gli Emirati Arabi”. Nel giro di 5 anni verranno realizzati nuovi hotel, marina, aeroporto, per “un investimento complessivo attorno ai 110 miliardi di dollari”.