23 marzo 2022 10:36
Stagione artica riprogrammata per la Minerva, preceduta da nuove crociere di scoperta del mondo celtico nel Regno Unito, che esploreranno paesaggi indimenticabili e culture uniche. Swan Hellenic ha deciso di cambiare parte dei propri piani per il 2022-23, a seguito della tragica situazione in Ucraina a delle restrizioni in corso legate al Covid in tutto l’Estremo Oriente. La seconda nave da spedizione di classe polare, la Vega, lascerà poi i cantieri navali di Helsinki a settembre per fare rotta direttamente verso l’Argentina, dove si unirà alla sua nave gemella per la stagione antartica 2022-23, che rimane invariata. Tutti gli itinerari di crociera nuovi e rivisti sono ora presentati in dettaglio sul sito web
www.swanhellenic.com.
“Come l’industria crocieristica nel suo complesso, ci siamo mossi velocemente in risposta alla tragica situazione in Ucraina – spiega il ceo Swan Hellenic, Andrea Zito -. Se da un lato ci scusiamo con i nostri ospiti per la delusione causata dagli eventi, dall’altra siamo grati per la loro comprensione e al tempo stesso, siamo molto orgogliosi dei nuovi emozionanti itinerari e delle opportunità che abbiamo creato per consentire loro di continuare a vedere ciò che altri non vedono”.
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[post_content] => Il soft brand di casa Marriott, The Luxury Collection, debutta a Diriyah, città nota per essere stata il luogo di nascita del regno saudita nel 1727. Conosciuta per il suo valore storico e per l'antica architettura Najdi, Diriyah ospita tra le altre cose un sito Patrimonio dell'umanità Unesco, At-Turaif, che offre uno sguardo sul passato della regione, con palazzi, moschee e strutture in mattoni di fango ben conservati e restaurati, emblematici del Najd, la regione centrale dell'Arabia Saudita.
Il Bab Samhan, a Luxury Collection Hotel, Diriyah, deve inoltre il suo nome a una delle porte della città, dove il sovrano Abdullah bin Saud organizzò i piani di difesa della capitale contro le forze ottomane. L'hotel è stato realizzato in collaborazione con il fondo pubblico d'investimento e sviluppatore Diriyah Company Group, includendo elementi di design Najdi restaurati e ispirati al sole, ai fiori selvatici, alle fronde delle palme e alle montagne della regione.
All'arrivo gli ospiti sono dunque invitati a varcare le grandi porte Najdi per essere accolti in un'intima lobby con sedute in stile lounge che ricordano una casa araba. Al momento del check-in, vengono servite bevande tradizionali, datteri ripieni, cioccolatini al caffè al cardamomo e gelati speziati alla frutta nel Wujar, la lounge della lobby che si ispira ai luoghi sociali in cui il caffè e il tè venivano cotti a fuoco aperto.
Le pareti color sabbia e gli archi presentano opere d'arte locali, tappeti e manufatti artigianali nelle 134 camere, tra cui 23 suite. Le stanze rispecchiano il design Nadji con tonalità crema chiare e motivi geometrici completati da arte, libri e manufatti locali. L'hotel invita poi a scoprire le tradizioni gastronomiche dell'Arabia Saudita con tre ristoranti distinti, ognuno dei quali propone la cucina della regione. Il locale principale, Jareed, celebra le tradizioni culinarie del Najd abbinati a tecniche contemporanee, con prodotti di stagione di provenienza locale per creare piatti autentici come il muuqaal, il matazeez e il kabsa. Il Taleed, guidato da chef Micheal Mina, è invece un vivace spazio sociale dove gli ospiti possono gustare i piatti classici della cucina mediterranea e i sapori regionali dello chef vincitore del premio James Beard. Infine, il Medheef, aperto tutto il giorno, include una cucina a vista e serve piatti stagionali ispirati ai viaggi internazionali dello chef.
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Il Giubileo deve essere un tempo di "rinnovamento totale". "A volte temo che venga associato al turismo religioso", e invece "è un momento di perdono, di gioia, di ricomposizione di tante cose personali e sociali.
Un Giubileo che si riduce al turismo non serve, questo mi spaventa". Lo dice il Papa in una intervista alla emittente argentina cattolica Canal Orbe 21, ripresa da Vatican News. Parlando con la giornalista Maria Bernarda Llorente, Francesco si è naturalmente soffermato sulle principali crisi internazionali.
«Mi preoccupa – ha detto - che i numerosi appelli alla pace delle organizzazioni internazionali entrino da un orecchio e escano dall'altro. C'è anche una ipocrisia di fondo: parliamo di pace, ma armiamo la guerra». Infatti, «uno dei maggiori ritorni degli investimenti in Europa sono le fabbriche di armi. Così, organizziamo conferenze e incontri di pace, ma continuiamo a produrre armi per uccidere».
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ontinua la crescita dei viaggiatori italiani che hanno compiuto almeno un viaggio con principale motivazione legata all’enogastronomia: sono il 58% nel 2023, un valore superiore di 37 punti percentuali rispetto al 2016. In termini assoluti, si stima siano circa 9,6 milioni i viaggiatori enogastronomici.
Ma la ricerca di esperienze a tema cibo, vino e birra non è una peculiarità di questi turisti, perché interessa ormai tutti i viaggiatori in Italia: 7 su 10 ne hanno svolto almeno cinque nel corso dei viaggi più recenti (+25% sul 2021). Un dato in linea con quanto emerge dallo studio della European Travel Commission, secondo cui le proposte a tema cibo, vino e birra sono le più ricercate dai viaggiatori del Vecchio Continente nei viaggi della prossima estate, insieme a quelle legate ai paesaggi naturali.
Saranno il 4,5%, ossia circa 5,5 milioni gli europei che hanno dichiarato di voler fare un viaggio con motivazione primaria legata all’enogastronomia. Le prospettive per quest’anno sono positive: nonostante la crisi, circa 1 turista italiano su 3 dichiara di avere un budget superiore al 2022 da dedicare all’acquisto delle proposte enogastronomiche. È quanto emerge dalla sesta edizione del “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano”, curata da Roberta Garibaldi.
“L’alto interesse dei turisti, l’offerta eccellente del nostro Paese, la crescita attesa per il turismo dei prossimi anni ci regala un incredibile tris di assi per il prossimo futuro“, afferma Roberta Garibaldi. “La sfida è oggi quella di trasformarlo in un poker, lavorando sui fattori per fare esplodere le potenzialità.
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[post_content] => Si chiamano Nepal Original e Nepal Essential i principali programmi che viaggigiovani.it propone per la destinazione himalayana, meta per eccellenza per quei #NomadiModerni in cerca di paesaggi naturalistici senza eguali, trekking suggestivi e scenari culturali. Il tutto con servizi garantiti da Viaggia con Carlo, che a Kathmandu ha una propria sede.
Il primo itinerario è incentrato prevalentemente sulla cultura, con l’aggiunta di un fugace ma significativo assaggio di Himalaya: un facile trekking nel popolare circuito dell'Annapurna per raggiungere l'Australian Camp, community lodge la cui vista è dominata dal Machapuchare, sacro ai nepalesi, e dal massiccio dell'Annapurna South (7.219 metri). Il villaggio di Bandipur, e i suoi tramonti da favola, Bhaktapur e le costruzioni antiche, il parco Chitwan e la sua inconsueta fauna, completano questo viaggio in Nepal
Le esperienze top inserite in questo programma sono senza dubbio il trekking leggero che conduce all'ingresso del circuito dell’Annapurna e del community lodge e la cena culturale nepalese, in compagnia dei locali a gustare pietanze tipiche. Il viaggio è programmato per piccoli gruppi in due periodi all’anno, inverno e primavera.
Il secondo tour è in realtà un’espansione del primo: Nepal Essential percorre infatti le stesse rotte del precedente programma con l'aggiunta di Bandipur, villaggio fermo nel passato, ricco di edifici abbandonati e palazzi settecenteschi, i cui abitanti hanno un sorriso contagioso. Le altre destinazioni di questo viaggio saranno la capitale Kathmandu e le cittadine storiche nei suoi dintorni, come Patan e Bhaktapur, massima espressione dell'arte Newa; infine, il parco nazionale di Chitwan, il più grande e conosciuto del Nepal.
Le esperienze top in questo caso sono senza dubbio la visita del parco nazionale di Chitwan, dove è possibile avvistare, con un po' di fortuna, i rari rinoceronti con un corno, i leopardi nebulosi e le tigri del Bengala. Sarà inoltre possibile visitare a piedi un villaggio della comunità locale dei Tharu. La seconda esperienza significativa è sicuramente l’alba con vista Himalaya da Sarangkot. Anche questo viaggio è programmato per piccoli gruppi a date fisse in inverno e in primavera.
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[post_content] => Oman Air sbarca a Roma con l'inaugurazione della nuova rotta per Muscat, che fa di Fiumicino il secondo scalo della compagnia aerea in Italia.
Il collegamento viene operato con quattro frequenze alla settimana - ogni lunedì, mercoledì, venerdì e domenica - e assicura connettività continua con Medio Oriente, subcontinente indiano e Asia-Pacifico.
Pierluigi D'Elia, ambasciatore italiano in Oman, ha evidenziato come il collegamento diretto tra Roma e Muscat aprirà nuove porte al turismo e agli affari, con voli più accessibili sia per i cittadini omaniti sia per quelli italiani, oltre che per turisti e investitori di tutto il mondo, dando un contributo importante alla crescita dei settori di turismo e commercio in entrambi i paesi.
"I voli su Roma sono una novità che arricchisce ulteriormente le solide relazioni che negli ultimi 13 anni Oman Air ha coltivato con l'Italia grazie ai suoi voli su Milano - ha dichiarato il ceo del vettore, Con Korfiatis - e dimostrano l'impegno della compagnia aerea a potenziare la connettività tra i due paesi per promuovere e rafforzare i legami economici, culturali e turistici tra Oman e Italia".
La Roma-Muscat "arricchisce la rete internazionale di destinazioni offerte dall’aeroporto di Fiumicino, ancora una volta a dimostrazione della grande attrattività del mercato romano - ha concluso Ivan Bassato, chief aviation officer di Aeroporti di Roma -. Adr avvia così una cooperazione che contribuirà a rafforzare ulteriormente i già rilevanti flussi con la Penisola Arabica, un mercato con 1,8 milioni di passeggeri trasportati nel periodo tra gennaio e novembre di quest’anno ed in crescita del +21% rispetto ai livelli record del 2023".
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[post_content] => Con l’arrivo del Natale, Ragusa Ibla si trasforma in un luogo incantato, dove la bellezza del barocco incontra la meraviglia delle luminarie e delle tradizioni festive. Il progetto, nato dalla collaborazione tra il Comune di Ragusa e il Centro Commerciale Naturale (Ccn) Antica Ibla, ha come obiettivo non solo quello di offrire un’esperienza unica ai visitatori, ma anche di valorizzare il territorio, aumentare l'attrattività della destinazione sui mercati internazionali e destagionalizzare i flussi turistici aiutando gli operatori a lavorare anche nei mesi di spalla.
Come raccontato dal presidente Daniele La Rosa, il Centro Commerciale Naturale Antica Ibla nasce dalla volontà degli esercenti locali di creare uno strumento comune per valorizzare le proprie capacità imprenditoriali, ma soprattutto per riscoprire l’orgoglio di appartenere a un luogo ricco di storia e umanità. Forte del sostegno di circa 85 imprese, il Ccn si impegna a contrastare la disumanizzazione delle città e ad aiutare la destagionalizzazione dell'offerta attraverso iniziative che rafforzano la vivacità del territorio e del commercio locale. «Quest’anno – spiega La Rosa – Ibla ha indossato il vestito buono della festa. Le luminarie, i mercatini e le attività che abbiamo organizzato in sinergia con il Comune rappresentano un’occasione per vivere il Natale in una dimensione speciale. Il nostro impegno è stato quello di pianificare un calendario di eventi ricco e inclusivo, capace di attirare sia famiglie che giovani, per condividere momenti di bellezza e tradizione».
Ibla Magia del Natale
L'iniziativa Ibla Magia del Natale include un programma variegato di eventi che spaziano dai presepi viventi ai concerti, dai mercatini natalizi al Villaggio di Babbo Natale, dove i più piccoli possono incontrare Babbo Natale, visitare la fabbrica dei giocattoli e divertirsi con gli elfi cantastorie.
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[post_content] => I tour in Tunisia (anche in esclusiva), unon’ampia offerta overland, nuovi itinerari in destinazioni collaudate come Kenya e Tanzania, nonché proposte inedite nella penisola Arabica, in Oman e Arabia Saudita. Sono le novità della programmazione 2025 di African Explorer e World Explorer, che si uniscono alle storiche e consolidate destinazioni subsahariane (Sudafrica, Namibia, Tanzania e Kenya tra le preferite della clientela).
A saltare all’occhio, scorrendo i nuovi calendari di African Explorer, è dunque l’inserimento della Tunisia, che va ad affiancare Marocco ed Egitto tra i Paesi dell’Africa mediterranea. “Si tratta di una regione sulla quale stiamo puntando molto negli ultimi anni – spiega Alessandro Simonetti, titolare di African Explorer –. Nonostante non rientri tra le nostre destinazioni core ci sono infatti ampi margini di crescita e siamo convinti che il nostro approccio explorer all’idea di viaggio, che tante soddisfazioni continua a darci per l’Africa subsahariana, possa sposarsi benissimo anche con Egitto, Tunisia e Marocco”.
Le nuove partenze per la Tunisia sono già online, sul sito africanexplorer.com, con proposte sia per viaggi individuali nelle versioni Express (da quattro notti) Best e Unique (da 11 notti), sia per i tour di piccoli gruppi in veste Magic (cinque notti), Smart o Discovery (sette notti). In esclusiva African Explorer, invece, il tour di gruppo Tunisia Explorer (sette notti). Rinnovata anche la programmazione di destinazioni storiche come Kenya e Tanzania, con itinerari pensati tanto per il segmento wedding (Kenya Romantico – flying Safari, Tanzania Romantico), quanto per i viaggi con estensione mare (Tanzania Ngorongoro e mare, Kenya – Tsavo, Amboseli e mare e Kenya, Masai Mara e mare). Nuove estensioni pure per Sudafrica e Namibia (Namibia Explorer e Okavango delta, Namibia Smart e Victoria Falls, Sudafrica Explorer - Victoria Falls e Chobe). Per quanto riguarda il Madagascar, dopo il successo della scorsa estate, saranno inoltre rilanciate le partenze speciali con due itinerari in esclusiva African Explorer (Madagascar dagli Tsingy al mare e Madagascar Explorer).
Al fine di raggiungere un pubblico sempre più ampio, trovano poi maggior spazio all’interno della programmazione African Explorer le nuove partenze Overland, che coinvolgeranno in particolare Namibia e Botswana, proposti in una chiave più lenta, rilassata e a contatto con la cultura locale. “Millennials e Gen Z, segmenti di pubblico in forte crescita, ricercano esperienze quanto più autentiche e a diretto contatto con la natura. Intendiamo intercettare con queste nuove partenze, più agili, i viaggiatori più giovani, per i quali è determinante, nella scelta di una destinazione, anche la differenza di prezzo”.
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Per il Giappone, infine, la ricca programmazione sarà possibile anche grazie a nuovi accordi commerciali tra il marchio World Explorer e Korean Air. “Segnaliamo l’introduzione del nuovo viaggio Giappone Panoramico, che include anche località poco battute dal turismo di massa con la zona di Wakayama a sud del Koyasan - conclude Simonetti -. Nel 2025, anno in cui Osaka ospiterà l’Expo, occorre farsi trovare pronti, diversificando il più possibile l’offerta”.
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Un’esperienza unica che unisce avventura, scoperta e impegno sociale. Dal 4 al 9 marzo 2025 la Giordania diventa protagonista del Wadi Rum run&trek: un percorso non competitivo pensato per runner e camminatori di ogni livello e di ogni età. Comincia al tramonto la prima delle quattro tappe in cui è organizzato l'evento. Al rientro al campo, dopo una sessione di yoga e di massaggi, ci si prepara a contemplare il manto di stelle che ricopre il deserto. Si continua nei giorni seguenti, una tappa al giorno fino a coprire gli 80 chilometri per i runners e i 40 chilometri per i camminatori. Ciascuno al proprio ritmo, assistiti da guide locali esperte e dal direttore tecnico sportivo Gianni Maccagni, veterano delle competizioni nel deserto. I partecipanti faranno base in un campo tendato nel deserto gestito da personale locale che si occuperà dell’assistenza tecnica e avranno a disposizione jeep e staff di supporto. I briefing informativi saranno accompagnati da presentazioni sulla cultura beduina e sull’ambiente naturale.
La prima edizione del Wadi Rum run&trek è stata fortemente voluta da Mahmoud Khasawneh, ceo della dmc Grand Tours: “Non ho mai smesso di sostenere il mio Paese. Vogliamo dare un segnale concreto agli appassionati e ai viaggiatori e trovare sempre nuovi spunti per incoraggiarli a visitare la Giordania”. Con il supporto di Carla Diamanti, autrice di numerose guide e reportages e autorevole esperta della destinazione, è stato quindi messo a punto un programma destinato anche agli accompagnatori degli sportivi e sono stati creati momenti di scambio e di arricchimento culturale: “Chiunque visiti la Giordania rimane affascinato dai siti archeologici ma anche dalla natura e dalle persone. Questo progetto mira a valorizzarle in maniera particolare”.
Ma il Wadi Rum run & trek non è solo sport: è solidarietà e impegno. Durante la cerimonia di chiusura, l’8 marzo, giornata internazionale della Donna, Grand Tours consegnerà infatti parte dell’incasso a un’associazione di donne beduine come contributo tangibile da investire in progetti che abbiano come obiettivo lo sviluppo economico in un’area particolarmente priva di attività destinate all’universo femminile.
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Crescono del 2,2% le presenze complessive in Toscana nel 2024 rispetto al 2023, mentre calano le prenotazioni per le festività dell'1,9% rispetto al 2023. Si registra anche una flessione di alcuni dei mercati esteri di riferimento (Belgio, Giappone, Spagna, Austria, Germania e Francia) ed in generale un rallentamento della domanda internazionale. Questi i dati secondo l’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze per Toscana Promozione Turistica, su un campione di 603 imprenditori della ricettività.
«Iniziano ad avvertirsi gli effetti dell’incertezza che sta caratterizzando l’economia mondiale - ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -, dovuta alla crisi della situazione geopolitica e ad un peggioramento delle principali economie europee. Nonostante questo la Toscana continua ad ottenere risultati più che soddisfacenti e ad attrarre visitatori da tutto il mondo. Le difficoltà della domanda interna permangono e a queste si affiancano segnali di debolezza di alcuni mercati esteri tradizionali, specie europei, compensati però da indicazioni positive provenienti da paesi extraeuropei».
«La Toscana si conferma una terra capace di attrarre visitatori da ogni parte del mondo - aggiunge Leonardo Marras, assessore al turismo - ma i dati ci ricordano che non possiamo abbassare la guardia. Il lieve calo delle prenotazioni per le festività natalizie è uno specchio delle difficoltà economiche globali e delle incertezze che stanno condizionando i mercati tradizionali, specie europei. Tuttavia, non mancano segnali incoraggianti, soprattutto dai mercati extraeuropei, che ci spingono a continuare a lavorare sulla diversificazione della nostra offerta turistica. E' fondamentale consolidare le performance più positive ed affrontare le sfide del 2025 con determinazione».
Secondo l’indagine, in base alle prenotazioni ricevute per le feste di fine anno, le presenze nelle strutture ricettive sono stimate al -1,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Oltre 1,2 milioni di pernottamenti, ai quali si potrebbero aggiungere altre 300 mila presenze comprendendo anche i clienti nelle locazioni turistiche. La stima relativa ai turisti italiani segnala un -2,5% e oltre 685 mila presenze. Calo anche per gli stranieri, -1,2% e 539 mila presenze. Il movimento nelle strutture alberghiere è stimato al -2,2%, mentre per le strutture extralberghiere al -1,4%.
Per il 32% degli imprenditori che hanno partecipato all’indagine, le presenze per il 2024 sono aumentate, per il 23,4% sono diminuite e per il 29,1% sono risultate stabili. Complessivamente sulla base della percezione degli imprenditori e delle indicazioni raccolte, la stima per il 2024 risulta del +2,2%. Meglio il settore alberghiero (+2,4%), buono anche il risultato per le strutture extralberghiere (+2,1%). Il 2024 dovrebbe chiudersi con oltre 46,8 milioni di pernottamenti e oltre 15,1 milioni di arrivi, al netto del movimento registrato nelle locazioni turistiche.
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