16 September 2024

Caro carburante e guerra, i veri pericoli per Wizz Air e Norwegian

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Nel corso degli anni, le compagnie aeree hanno attivamente coperto i costi del carburante acquistando una certa quantità di cherosene a prezzi predeterminati tramite swap, futures e opzioni call su un orizzonte da uno a due anni.

Tuttavia, la pandemia ha portato con sé un cambio di strategia. In conseguenza delle restrizioni, le compagnie aeree sono state costrette a lasciare a terra gran parte delle loro flotte, cosa che, insieme alla grande volatilità dei prezzi dei carburanti, ha portato molte di loro a pagare prezzi superiori a quelli di mercato.

Per evitare che ciò accada di nuovo, alcuni hanno modificato le proprie strategie, optando per coperture trimestrali anziché annuali o altre opzioni.

Gli ultimi dati compilati da Azza Chammem, senior corporate rating analyst di Scope Ratings, mostrano che compagnie aeree come Wizz Air o Norwegian hanno rinunciato alla copertura, “lasciandole potenzialmente esposte a costi del carburante molto più elevati se i prezzi del carburante scendessero”.

IAG, Lufthansa, Air France-KLM e Ryanair, tra le altre, sono molto più protette, con una quota significativa dei costi del carburante coperti a breve termine, principalmente per il resto del 2022 e parte del 2023.

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