13 ottobre 2023 13:18
Nicolaus a quota 135 milioni. Preoccupa un po’ l’Egitto ma per il 2024 si punta ai 160 mln.
Chiuderà attorno ai 135 milioni di euro il fatturato tour operator Nicolaus del 2023 (la holding, che include tra l’altro gestioni alberghiere e divisione real estate, arriverà a 160 mln). Un risultato in linea con le ambiziose previsioni di budget, che stimavano una crescita di circa il 35% rispetto all’anno precedente. “Forse rimarremo sotto di 3-4 milioni per la situazione che si sta creando in Egitto, a seguito dei fatti di Israele – ammette l’amministratore delegato, Giuseppe Pagliara -. Sulla destinazione al momento registriamo infatti prenotazioni al 75%-80% rispetto al solito, ma in ogni caso dovremmo riuscire a mantenerci in linea sostanziale con le previsioni iniziali”.
Anche i dati sulle marginalità rimangono decisamente positivi, con un ebitda margin che si attesterà per la parte tour operating (comprensiva pure delle fee dei contratti di affiliazione alberghiera) attorno al 5%. “Per il 2024 non abbiamo ancora fatto il budget – prosegue Pagliara – ma contiamo senz’altro di crescere ancora, con un obiettivo stimato sui 155-160 milioni sempre per la parte tour operating. Certo, molto dipenderà della prossime evoluzioni geo-politiche che come sempre hanno ricadute importanti sulla nostra industria. A questo proposito stiamo rivalutando alcune situazioni in Italia e in altre mete mediterranee che avevamo un po’ lasciato da parte, per ovviare a un’eventuale protrarsi delle difficoltà dell’Egitto”.
C’è invece consapevolezza ma non eccessiva preoccupazione relativamente all’attuale contesto macro-economico di tassi d’interesse e inflazione elevate. “Le nostre attività real estate – spiega Pagliara. -ci hanno portato nel tempo a collaborare con numerosi partner finanziari. Non che il tema dei mutui e degli interessi passivi non ci riguardi, viste le acquisizioni che abbiamo effettuato negli ultimi anni. Ma abbiamo agito con accortezza, tanto che l’80% dei nostri finanziamenti è protetto. Sono solamente due le operazioni per cui stiamo scontando l’innalzamento dei tassi”.
Il momento complicato del real estate potrebbe piuttosto paradossalmente aprire delle nuove opportunità: “Grazie alla nostra gestione oculata abbiamo capitali a disposizione – rivela Pagliara -. Anche solo perché non abbiamo mai chiuso un bilancio in passivo, con l’unica eccezione dell’anno nero del turismo 2020 in cui siamo però andati in rosso di appena 1 milione di euro. In un contesto di mercato un po’ depresso, i prezzi degli immobili dovrebbero calare e si potrebbero perciò presentare delle occasioni interessanti”.
Sul fronte della domanda, persino la questione inflazione non spaventa più di tanto. Da una parte perché il viaggio è ormai diventato un elemento prioritario del paniere di acquisti del consumatore. Da un altro canto perché sulla componente dei servizi a terra, la crescita delle tariffe è tutto sommato sotto controllo: “Parliamo di incrementi del 5%-6%, al di sotto dell’inflazione media – conclude Pagliara -. Diverso invece il discorso del volato. Ci sono destinazioni oggi inavvicinabili, come per esempio la Thailandia che vede i collegamenti dall’Italia in economy superare anche i 2 mila euro in alta stagione. Al contempo però ne giova in parte la domanda Italia su Italia, grazie al fatto che le mete domestiche sono pur sempre facilmente raggiungibili in auto”.
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[post_content] => Obiettivo centrato per l'Egitto che nel 2024 ha accolto oltre 15,7 milioni di visitatori internazionali, infrangendo così un nuovo record storico.
Un risultato raggiunto a dispetto del protrarsi del clima di instabilità a livello regionale che conferma il Paese come una delle destinazioni più resilienti dell'area mediorientale.
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“L'industria turistica egiziana ha dimostrato un'eccezionale capacità di recupero di fronte alle sfide regionali - ha sottolineato il ministro del Turismo, Ahmed Issa -. La nostra attenzione alla sicurezza, alla sostenibilità e all'innovazione ci ha permesso di attrarre turisti da tutto il mondo”. Il ministro ha inoltre sottolineato che la ripresa del settore turistico non riguarda solo i numeri, ma l'esperienza complessiva dei visitatori.
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[post_title] => La resilienza dell'Egitto che nel 2024 sfonda il muro dei 15 mln di arrivi
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Il Giubileo deve essere un tempo di "rinnovamento totale". "A volte temo che venga associato al turismo religioso", e invece "è un momento di perdono, di gioia, di ricomposizione di tante cose personali e sociali.
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Il primo itinerario è incentrato prevalentemente sulla cultura, con l’aggiunta di un fugace ma significativo assaggio di Himalaya: un facile trekking nel popolare circuito dell'Annapurna per raggiungere l'Australian Camp, community lodge la cui vista è dominata dal Machapuchare, sacro ai nepalesi, e dal massiccio dell'Annapurna South (7.219 metri). Il villaggio di Bandipur, e i suoi tramonti da favola, Bhaktapur e le costruzioni antiche, il parco Chitwan e la sua inconsueta fauna, completano questo viaggio in Nepal
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[post_content] => I tour in Tunisia (anche in esclusiva), unon’ampia offerta overland, nuovi itinerari in destinazioni collaudate come Kenya e Tanzania, nonché proposte inedite nella penisola Arabica, in Oman e Arabia Saudita. Sono le novità della programmazione 2025 di African Explorer e World Explorer, che si uniscono alle storiche e consolidate destinazioni subsahariane (Sudafrica, Namibia, Tanzania e Kenya tra le preferite della clientela).
A saltare all’occhio, scorrendo i nuovi calendari di African Explorer, è dunque l’inserimento della Tunisia, che va ad affiancare Marocco ed Egitto tra i Paesi dell’Africa mediterranea. “Si tratta di una regione sulla quale stiamo puntando molto negli ultimi anni – spiega Alessandro Simonetti, titolare di African Explorer –. Nonostante non rientri tra le nostre destinazioni core ci sono infatti ampi margini di crescita e siamo convinti che il nostro approccio explorer all’idea di viaggio, che tante soddisfazioni continua a darci per l’Africa subsahariana, possa sposarsi benissimo anche con Egitto, Tunisia e Marocco”.
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Al fine di raggiungere un pubblico sempre più ampio, trovano poi maggior spazio all’interno della programmazione African Explorer le nuove partenze Overland, che coinvolgeranno in particolare Namibia e Botswana, proposti in una chiave più lenta, rilassata e a contatto con la cultura locale. “Millennials e Gen Z, segmenti di pubblico in forte crescita, ricercano esperienze quanto più autentiche e a diretto contatto con la natura. Intendiamo intercettare con queste nuove partenze, più agili, i viaggiatori più giovani, per i quali è determinante, nella scelta di una destinazione, anche la differenza di prezzo”.
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[post_content] => Air Arabia Maroc ha inaugurato il nuovo collegamento tra Fez e l’aeroporto di Milano Bergamo, dove l’aeromobile A320 che ha effettuato il primo volo è stato accolto dal tradizionale arco d’acqua dei Vigili del Fuoco del Distaccamento aeroportuale di Orio al Serio.
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Dal 7 dicembre 2022, Air Arabia collega tutti i giorni Milano Bergamo con l'Aeroporto Internazionale di Sharjah, situato a pochi km dal centro cittadino e a soli venti minuti da Dubai. Su questa rotta viene impiegato l’Airbus A321neoLr, configurato in classe unica da 215 posti. Lo scalo a Sharjah consente di proseguire verso oltre 80 destinazioni in Asia, nei Paesi dell’Est, del Golfo Persico e in Africa.
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[post_content] => Non si ferma l'espansione della nuova linea InClub dal brand InViaggi di casa Fruit che, dopo il recente annuncio dei due resort tunisini, sbarca ora in Egitto con l’Albatros Royal Grand di Sharm El Sheikh. Situato ad Hadaba, in una delle location più belle del mar Rosso, il complesso è dedicato a un pubblico adults only, accogliendo esclusivamente ospiti dai 16 anni.
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Con un po' di ritardo rispetto agli annunci iniziali, ma arrivano finalmente le conferme per le due nuove attese aperture italiane firmate The Social Hub (ex The Student Hotel): Firenze Belfiore sarà in particolare inaugurato il prossimo 1° di febbraio con prenotazioni disponibili già da ora. Posizionata nei pressi del centro storico, nel quartiere di San Jacopino, la proprietà sarà dotata di 550 camere , spazi di coworking per oltre 600 persone, ristoranti, bar, ambienti per riunioni ed eventi, una piscina olimpionica sul tetto, uno shopping boulevard e un giardino di quartiere. Fiore all’occhiello della struttura, la terrazza con giardino pensile di 7 mila mq, per gran parte accessibile al pubblico attraverso una scala esterna.
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[post_content] => Capodanno sold-out e boom dell'Asia per il primo trimestre 2025. Guiness Travel chiude il 2024 con il tutto esaurito per i viaggi dedicati alle festività, un notevole incremento delle vendite annuali e ottime premesse per il prossimo futuro. Le mete preferite per Capodanno vedono in particolare in primo piano l'Indocina, con Vietnam e Thailandia sugli scudi, seguiti da India e Malesia, apprezzate per l'equilibrio tra tradizione e modernità. Nel Vicino Oriente, Emirati Arabi e Oman si confermano destinazioni chiave, mentre in Africa del Nord crescono Marocco, Tunisia ed Egitto. Tra le mete europee, Parigi, Praga, Vienna e Budapest restano in vetta alle preferenze, con Portogallo, Spagna e Turchia a completare l'offerta culturale e gastronomica. New York, infine, continua a brillare per i viaggi oltreoceano.
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[post_content] => Si è concluso da pochi giorni l’educational a Marsa Alam e Luxor organizzato da Sand Tour, al quale hanno avuto modo di partecipare una serie di agenti partner selezionati. Il viaggio ha previsto un itinerario di sette notti, durante i quali il gruppo ha avuto modo di visitare gli hotel a 4 e 5 stelle della programmazione e di testare in prima persona i servizi e le offerte alberghiere proposte dal tour operator.
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La destinazione Egitto è da sempre uno dei prodotti principali del catalogo Sand Tour. Infatti, nonostante un 2024 sottotono sui paesi del Medio Oriente, l'operatore toscano è molto soddisfatto dei risultati, mentre per il 2025 le vendite sono già in aumento del 25%. Proprio sul mar Rosso, nel 2025 Sand lancerà l’apertura del suo terzo Casa Sand e prevederà una lunga serie di educational per promuoverlo sulla rete agenziale.
di Quirino Falessi
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Nel Vicino Oriente, Emirati Arabi e Oman si confermano destinazioni chiave, mentre in Africa del Nord crescono Marocco, Tunisia ed Egitto. Tra le mete europee, Parigi, Praga, Vienna e Budapest restano in vetta alle preferenze, con Portogallo, Spagna e Turchia a completare l'offerta culturale e gastronomica. New York, infine, continua a brillare per i viaggi oltreoceano.\r\n\r\nPartite con largo anticipo anche le vendite per il primo trimestre del 2025. L’offerta prevede viaggi verso numerose destinazioni, alcune delle quali insolite, quali per esempio Australia, Cile, Colombia, l’accoppiata Argentina-Cile, Filippine e Senegal. E già si registra una domanda senza precedenti per l’Asia, con un autentico boom su India, Giappone e Thailandia, Paesi che si confermano tra le mete più ambite e apprezzate degli ultimi anni. 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