Elezioni Usa, il ruolo di Elon Musk con Trump presidente: cosa può succedere
06/11/2024 09:29
Washington, 6 nov. (Adnkronos) - Donald Trump vince le elezioni americane e torna presidente degli Stati Uniti. Con lui, trionfa anche Elon Musk. Il magnate gioca un ruolo fondamentale nella campagna del candidato repubblicano, scende in campo e offre un contributo fondamentale, come riconosciuto da Trump, nella campagna cruciale in Pennsylvania. Il boss di X, Space X e Tesla ora raccoglierà i frutti della sua scommessa e per questo "potrebbe essere il più grande vincitore di un secondo mandato di Trump" alla Casa Bianca, come evidenzia Nbc News.
Intanto Trump, nel suo discorso dal palco del Convention Center di Palm Beach dopo il successo nelle elezioni, ha ringraziato Musk dopo averlo definito "un super genio": "Abbiamo una nuova stella, una stella è nata: Elon. E' un uomo straordinario, siamo stati insieme questa notte, ha passato due settimane a Philadelphia, in diverse parti della Pennsylvania, facendo campagna per me".
Musk, che ha trasformato X in "una cassa di risonanza" pro-Trump, sottolinea Nbc News, "avrà conflitti di interesse senza precedenti se come sembra diventerà uno zar dell'efficienza governativa". I potenziali vantaggi del Trump II alla Casa Bianca per Musk e per le sue aziende "sono di ampia portata: dalla possibilità di avere un'influenza su questioni normative come le leggi sul lavoro e la protezione dell'ambiente, alla riduzione delle aliquote fiscali e alla possibilità di ottenere più contratti governativi per SpaceX".
Come ha scritto nei giorni scorsi il 'Washington Post' "nessun miliardario americano ha giocato con la politica" come sta facendo il fondatore di Tesla. Il coinvolgimento, a suon di mega finanziamenti, di miliardari nelle campagna elettorali non è certo una novità negli Usa, ma Musk è andato ben oltre delle passate mobilitazioni di miliardari in favore di un candidato. E se solitamente i super ricchi appoggiano, aiutano e indirizzano i candidati dietro le quinte, Musk nelle settimane scorso, osserva il quotidiano Usa, è diventato il volto pubblico della conclusione della campagna di Trump. Si è trasformato in "una October surprise umana che può finanziare un suo esercito di volontari, attrarre personalmente attenzione dei media e organizzare rally per Trump in uno stato chiave come la Pennsylvania".
Musk infatti ha trasferito nello Stato, cruciale per la vittoria della Casa Bianca, il quartier generale di America Pac, il super Pac da lui fondato e unicamente finanziato, con 118 milioni di dollari in poco più di tre mesi, per lavorare in stretto coordinamento con il team di Trump.
Poche persone, sottolinea 'Nbc News', "hanno così tanto in ballo come Musk" e il miliardario nato a Pretoria, in Sudafrica, "ha agito di conseguenza, sostenendo con entusiasmo la campagna di Trump attraverso apparizioni e donazioni per oltre 118 milioni di dollari attraverso il suo super Pac".
Musk, 53 anni, potrebbe svolgere un ruolo influente in una seconda amministrazione Trump, come consulente sui tagli alla spesa o se riuscirà a esercitare il proprio potere sulle agenzie governative che regolano le sue attività. Il miliardario ha più volte sottolineato che sarebbe "felice di aiutare il governo a essere più efficiente. Penso che dobbiamo tagliare la burocrazia, ridurre la troppa regolamentazione e le agenzie federali. Creiamo nuove agenzie tutto il tempo e questo rappresenta un costo per le persone".
"A parte le questioni etiche, gli investimenti commerciali di Musk all'estero, in particolare in Cina, combinati con i delicati contratti federali della sua azienda per il programma spaziale militare degli Stati Uniti - scrive 'Nbc News' - sollevano seri interrogativi sui conflitti di interesse che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza nazionale americana, secondo funzionari ed esperti statunitensi attuali ed ex". Tesla, l'azienda di veicoli elettrici di Musk, osserva il media statunitense, "fa molto affidamento sulla Cina, ora vista da entrambi i partiti politici come la principale minaccia alla sicurezza e rivale economico degli Stati Uniti. Tesla dipende dalla Cina come base di produzione e come mercato cruciale per i suoi veicoli. Durante una visita in Cina all'inizio di quest'anno, Musk ha fatto eco alla linea di Pechino su Taiwan, descrivendola come 'parte integrante' della Cina. A differenza di alcuni magnati o capi d'azienda, Musk pesa anche sulle questioni di geopolitica quando è in contrasto con la politica estera degli Stati Uniti, sostenendo posizioni sulla guerra in Ucraina che si allineavano con la posizione del Cremlino". Musk avrebbe avuto conversazioni telefoniche con il presidente russo Vladimir Putin, secondo una fonte a conoscenza della questione, che è stata riportata per la prima volta dal 'Wall Street Journal'.
Alcuni legislatori che hanno parlato con Nbc News in condizione di anonimato a causa della natura sensibile delle conversazioni "temono che Musk possa cercare di spingere la politica statunitense in una direzione favorevole ai suoi interessi finanziari. Sono preoccupati che Musk possa minare l'obiettivo degli Stati Uniti di impedire alla Cina di accedere a una tecnologia all'avanguardia che può essere utilizzata per sviluppare le sue capacità militari e di intelligence. Gli esperti affermano che la potenziale influenza di Musk sul governo degli Stati Uniti deriva dal ruolo influente di SpaceX. La società, di cui Musk ricopre il ruolo di Ceo, è stata definita un 'monopolio de facto' dagli analisti a causa della sua quota di mercato dominante nell'invio di satelliti commerciali e governativi nello spazio".
Musk, rileva ancora 'Nbc News', "sarebbe in grado di sviluppare gli affari delle sue aziende grazie al suo ormai profondo legame con Trump, e potenzialmente potrebbe prendere di mira i suoi rivali nel settore aerospaziale, come Boeing". Musk nelle settimane passate "ha criticato Boeing, per i suoi enormi contratti governativi in collaborazione con altri giganti della difesa" e "i contratti governativi assegnati alle grandi aziende della difesa che, a suo dire, ostacolano l'innovazione e non forniscono alcun incentivo alle aziende a finire il lavoro".
Trump, sottolinea l'emittente, "ha fornito resoconti contrastanti su come Musk potrebbe inserirsi nella sua amministrazione, dicendo a Fox News in un'intervista il mese scorso che vorrebbe che Musk fosse il suo 'segretario per il taglio dei costi' ma anche che non fosse all'interno del suo gabinetto".
Brian Hughes, consigliere senior della campagna di Trump, ha dichiarato domenica a 'Nbc News' che Trump "vuole che Musk guidi una 'commissione' che 'assicuri che il nostro governo lavori in modo più efficiente e utilizzi efficacemente i dollari dei contribuenti americani".
"'Come ha detto il presidente Trump, Elon Musk è un genio, un innovatore e ha letteralmente fatto la storia costruendo sistemi creativi, moderni ed efficienti", ha detto Hughes. Invece di evitare potenziali conflitti di interesse, Musk ha parlato apertamente del suo desiderio di vedere Trump aiutare direttamente le sue aziende riducendo le normative. "Quello che stiamo vedendo con SpaceX, Tesla e quant'altro è che l'oppressione normativa, anno dopo anno, è sempre peggiore", ha detto Musk durante un evento in Pennsylvania il 18 ottobre.
Fonte Adnkronos
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[post_content] => Insomma Donald Trump risale sulla poltrona di presidente degli Stati Uniti. Uno può chiedersi cosa c'entra con il turismo. Be' c'entra molto e ora vi dico perché.
Fra le sue più celebri dichiarazioni Trump aveva promesso: «La fine di tutte le guerre in corso. Quando sarà presidente chiuderò tutti i fronti di battaglia». E vi pare poco? Naturalmente è importante soprattutto per tutte le vite che verranno risparmiate nel caso le guerre finiscano. Ma ci sono anche altri fronti
Prima di tutto per il turismo meno tensione c'è e meglio è. Chiudere il capitolo delle guerre sarebbe essenziale per una forte espansione del settore nel mondo. In secondo luogo la fine delle ostilità riaprirebbe al turismo Paesi di grande storia e cultura. Ne faccio un breve elenco: Russia, Libano, Siria, Israele e altri. Questo significa espansione dell'offerta, ampliamento dei programmi.
A me sembrano cose da tenere in conto. Vediamo se Trump sarà capace di mantenere la promessa. Ora è sotto la lente di tutti.
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[post_content] => Debutto nordamericano per il brand Corinthia, che lo scorso 25 ottobre ha visto l'apertura a New York del The Surrey, hotel di design in uno degli indirizzi più ambiti dell'Upper East Side. Il palazzo di 16 piani è di proprietà dei Reuben Brothers con interni firmati da Martin Brudnizki dello studio Mbds. Il The Surrey è stato completamente trasformato e ora include 70 camere, 30 suite e 14 residenze private. Ospita anche la prima sede a New York del rinomato ristorante Casa Tua e la Surrey Spa con trattamenti firmati Sisley Paris.
"Siamo estremamente orgogliosi che la nostra prima apertura in Nord America sia così significativa come il The Surrey: un indirizzo che ha atteso a lungo il suo prossimo capitolo - sottolinea Simon Casson, amministratore delegato di Corinthia Hotels -. Vediamo questo hotel come un omaggio a New York e un simbolo dello spirito creativo della città".
La facciata maestosa dell'albergo è stata in particolare restaurata dagli architetti Schwartz & Gross con l'obiettivo di preservare la storia del quartiere e il suo patrimonio architettonico. l team di designer Mbds di Londra e New York hanno progettato con attenzione gli spazi comuni e le camere dell'hotel, rispettando la tradizione e guardando al futuro. Il design include riferimenti all'ambiente circostante, visibili nel layout residenziale, nella collezione d'arte e nei piccoli dettagli che completano ogni stanza, come i lampadari artigianali di Murano, i mobili su misura e la luce naturale che entra da finestre dal tocco vintage.
Situato a pochi isolati dai musei più prestigiosi al mondo, l'arte è un elemento centrale nel design e nell’esperienza degli ospiti del The Surrey. L'hotel ha collaborato con il team della parigina Visto Gallery per curare una collezione che ha la città come filo conduttore. Progettata per sembrare una raccolta personale, l'arte di The Surrey celebra il secolo di storia dell’hotel con opere realizzate da artisti newyorkesi dal 1920 in poi.
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Si confermano le due prossime imminenti aperture del network Familienhotels Südtirol. Già annunciati negli scorsi mesi, l’Aki Family Resort Plose verrà inaugurato il prossimo 17 novembre, mentre il Das Gerstl Family Retreat sul lago di Resia sarà operativo da maggio. L'Aki Plose è in particolare la prima proprietà del gruppo Adler progettato interamente per le famiglie. Situato in valle Isarco, vicino a Bressanone, dispone di 70 camere tra Family suite e Family home, nonché di una spa & wellness area con un mondo acquatico dedicato a tutta la famiglia e una adults only spa per il relax degli adulti. Completano l'offerta il kids club e un’area nursery per i più piccoli. La gastronomia, allineata ai principi di sostenibilità della famiglia Sanoner, utilizza ingredienti provenienti da aziende agricole locali.
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Il Das Gerstl sul lago di Resia sarà invece la seconda struttura della famiglia omonima: un rifugio per famiglie situato in una posizione panoramica che seguirà la filosofia del Das Gerstl Alpine Retreat, focalizzandosi su sostenibilità e uso di materiali naturali. Il resort ospiterà 65 suite e monolocali, promuovendo l’uso di prodotti locali a filiera corta. La Venosta spa integrerà infine benessere e regionalità con un forte impegno per la sostenibilità a lungo termine.
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[post_content] => Quest’anno le stelle di Msc Crociere hanno brillato a bordo della Divina durante la mini crociera Napoli-Civitavecchia-Genova. Per la diciottesima edizione dell’evento All Stars of The Sea, nel giorno di tutti i Santi, erano presenti all’appuntamento 600 agenzie di viaggio delle oltre 6.800 codificate. Un momento di confronto e formazione con focus sulla programmazione del 2025 e per festeggiare i risultati raggiunti.
L’evento è stato anche l’occasione per premiare partner e agenti di viaggio che durante l’anno hanno performato meglio. E per la stampa trade il riconoscimento è andato proprio a noi di Travel Quotidiano. Sono state inoltre riconfermate Best producer 2024 le agenzie Vivere e Viaggiare Pisa (per il Nord) e Groupintown (Sud), e Fanaro Viaggi (Centro - new entry), che da sole fatturano per Msc cifre a sei zeri in costante crescita. Per la vendita del segmento lusso, come Best Explora Journeys Seller si è distinta Ticketcrociere.it, mentre per lo Yacht Club, Cividin Viaggi (Nord), Business Class (Centro) e Sciamanin Viaggi (Sud). Sull’online travel agency, Crociere.com, Crocierissime.it e Cruisetopic.it. Tra le Best Social Media Travel Agency, Fersinaviaggi.it, Zuma Travel e Crocierepiù.it. Nel World Cruise, Dream e Travel, Ticketcrociere.it e Offerte-Crociere.com. Come migliore Partnership, Europe Assistance, Ita Airways, Qatar Airways, Italo e Air Europa. Per i Best Tour Operator, C&c Viaggi, Idee per Viaggiare, Mds Tour Operator e Going. Per i Network si è distinto anche quest’anno Gattinoni Group.
Il 2024 è stato un nuovo anno record per le crociere in generale e per Msc Crociere con una crescita sensibile dei passeggeri ma molto importante sulla redditività. “A fine anno arriveremo a 4,2 milioni di passeggeri movimentati sul mercato italiano rispetto ai 4 milioni del 2023 (+5%) - ha dichiarato il vice presidente Sud Europa di Msc Crociere, Leonardo Massa -. È cresciuta soprattutto la redditività in virtù dell’aumento del prezzo medio delle crociere, del 18%. Il tutto si è cosi tradotto in un incremento di marginalità anche per le adv, importante rete capillare che conosce le esigenze del mercato italiano”. Nuove navi, nuovi brand e nuovi itinerari sono parte del progetto strategico che guarda al futuro, per un aumento di destinazioni e della gamma di prodotti da proporre in agenzia: “L’industria delle crociere non è satura. C’è ancora un grande margine di crescita. Nel 2000 erano appena 10 mila i croceristi, nel 2023 sono stati 34 milioni”.
Punto della situazione e strategie
Il prodotto crociere di Msc oggi è parte della Cruise Division del gruppo con due brand, Msc Crociere ed Explora Journeys, con tre segmenti di prodotto così distinti: Msc Crociere, Explora Journeys e Yacht Club. Il tutto con 44 mila camere per 90 mila ospiti a settimana su 22 navi. Sono poi in arrivo la Msc World America per aprile 2025 e altre quattro navi della serie Explora in cantiere entro il 2028.
“Ora puntiamo a crescere anche sul mercato americano facendoci spazio tra i maggiori brand del mercato, Carnival e Royal Caribbean. - ha aggiunto Massa - A breve, infatti, la World America entrerà a far parte di questa strategia, insieme all’isola Ocean Cay Marine Reserve e all’apertura nel 2025 del nuovo terminal crocieristico di Miami, operazione da 400 milioni di euro realizzata con la partecipazione di Fincantieri e Snav”.
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[post_content] => Importante riconoscimento per l’applicazione dedicata all’industria alberghiera Quicktext, che si aggiudica il Global Tech Award nella categoria intelligenza artificiale: il premio americano pensato per celebrare gli innovatori digitali, valutati da una giuria composta da leader dell’industria It quali Oracle, Google, Amazon, Microsoft, Capital One e altri.
“La propensione dei gruppi alberghieri a investire nell’intelligenza artificiale per affrontare le sfide della comunicazione e della produttività è in continua crescita– spiega il ceo di Quicktext, Daniel Doppler -. Tuttavia, molti albergatori sono ancora relativamente nuovi alla tecnologia e spesso l’attenzione è rivolta principalmente alla funzionalità, a scapito di ciò che conta davvero: la qualità e la scalabilità dei dati”.
In effetti, il ruolo principale di un’intelligenza artificiale conversazionale è quello di comprendere le richieste dei clienti e fornire le risposte appropriate. “Nella stragrande maggioranza dei casi, però, le risposte degli assistenti virtuali sono costituite da testi redatti in ogni lingua o, peggio, tradotti automaticamente. Tutte soluzioni che non solo presentano notevoli problemi di qualità ma anche di scalabilità, soprattutto quando si ha a che fare con lingue non europee come arabo, cinese, giapponese…”.
A differenza di molte altre “la nostra assistente virtuale universale Velma basa però la propria attività su un database strutturato a livello globale in continua evoluzione, che attualmente include 2.300 punti informativi ma il cui numero cresce costantemente al ritmo di 300 in più all’anno. Ebbene, questo modello di dati strutturati è la base per creare un’Ai in modo rapido, efficiente e accurato per qualsiasi hotel. Perché il vero fattore critico di qualsiasi intelligenza artificiale non è tanto la capacità cognitiva, quanto la possibilità di accedere a una sufficiente mole di dati adeguatamente organizzata: l’unica in grado di garantire una scalabilità pressoché universale, nonché di rispondere in maniera esaustiva a qualsiasi richiesta. Domande non puntuali comprese, come per esempio quelle di tipo orizzontale magari basate su più criteri considerati contemporaneamente”.
Grazie a questo approccio innovativo all’Ai, la startup fondata nel 2017 da Doppler e Benjamin Devisme l’anno scorso ha saputo generare business per i propri clienti pari a oltre 579 milioni di dollari, collaborando con hotel situati in 76 Paesi differenti. Quicktext vanta oggi 130 dipendenti distribuiti in 17 uffici in tutto il mondo, comprese le città di Parigi, Amsterdam, Barcellona, Berlino, Londra, New York, Dubai, Hong Kong e Milano.
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L'operativo prevede decollo da Milano alle ore 17.45 e arrivo a Lagos alle 23:45 (Gmt+1) e rientrerà alle 00.55 del giorno successivo con atterraggio in Italia alle 07:00.
La nuova rotta Neos rappresenta un ulteriore tassello all’interno di un processo di sviluppo internazionale costante; in Africa la compagnia aerea è già, infatti, presente con collegamenti verso Dakar, e le destinazioni più leisure, come Capo Verde, Egitto, Kenya, Madagascar, Tunisia e Zanzibar.
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[post_content] => C'è Orlando tra le novità dell'estate 2025 targate Air France: il nuovo collegamento da Parigi Charles de Gaulle decollerà il prossimo 21 maggio con quattro voli alla settimana (il lunedì, mercoledì, venerdì e sabato) operati da aeromobili Airbus A350-900 che offrono 34 posti in classe Business, 24 in Premium e 266 in Economy.
Orlando diventerà la 18ª destinazione di Air France negli Stati Uniti – e la 25ª in Nord America – insieme a Atlanta, Boston, Cancun, Chicago, Dallas, Denver, Detroit, Houston, Los Angeles, Città del Messico, Miami, Montreal, Minneapolis, New York JFK, New York Newark, Ottawa, Phoenix, Quebec City, Raleigh Durham, San Francisco, Toronto, Seattle, Vancouver e Washington, D.C.
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Doppia novità tricolore per il gruppo Hilton che annuncia due new entry a Roma e Napoli, grazie ad altrettanti accordi di franchising: in partnership con Italyhotelmanagement, l'Hampton by Hilton Rome St Peter's verrà inaugurato il prossimo mese di marzo e sarà dotato di 124 camere, una palestra e due sale riunioni. Situato a pochi passi da via Gregorio VII e vicino a Città del Vaticano, l'hotel offre una posizione comoda sia per i viaggiatori d'affari sia per i turisti che vogliono esplorare Roma.
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Il DoubleTree by Hilton Naples Orient è invece frutto di un accordo con Fgn Horn e aprirà la prossima primavera. Situata in una posizione centrale, a pochi passi dalle principali attrazioni turistiche, come palazzo Reale e il museo della cappella Sansevero, la struttura offrirà 112 camere, una palestra, un ristorante aperto tutto il giorno, un rooftop bar con vista sulla città, nonché diverse sale meeting.
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Firenze ospiterà dall’11 al 13 novembre la quarta edizione di The World In Florence. L’evento è a cura della Fondazione Romualdo Del Bianco e Life Beyond Tourism- Travel to Dialogue.
Il festival, che quest’anno festeggia il 35esimo anniversario della Fondazione ed è il 55° evento annuale promosso dalla Fondazione, inaugura lunedì 11 novembre alle 17 con un programma che spazia tra convegni, mostre, esibizioni, proiezioni in collaborazione con RAM Film Festival e Toscana Film Commission e degustazioni culturali dai diversi Paesi partecipanti, live performance, musiche e danze dal mondo per celebrare il dialogo e la convivenza pacifica tra popoli.
Le delegazioni di più di 30 Paesi del mondo tra cui le new entry Gambia, Togo, Burundi, Sri Lanka, Ungheria, Bosnia Erzegovina e Messico propongono una serie di itinerari tra i luoghi più affascinanti dei loro territori; gli incontri “Private Participation in Protecting and Enhancing our Great Outdoors” (13/11) con Patrick Wyss, presidente e fondatore della South Dakota Parks and Wildlife Foundation (SDPWF)– United States of America che ha progettato il Museo Tatanka nelle Black Hills statunitensi voluto da Kevin Costner, Mounir Bouchenaki, consulente del direttore generale Unesco, Aruna Francesca Maria Gujral, direttrice generale di Iccrom, che si concentrerà sulle iniziative in Africa di Iccrom, e Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università degli Studi di Firenze, e le tante iniziative di apertura alla città, tra mostre, degustazioni culturali dai diversi Paesi partecipanti, proiezioni- in collaborazione con Ram Film Festival e Toscana Film Commission- e concerti tra cui quello di percussioni dal Burundi in prima nazionale per celebrare il dialogo e la convivenza pacifica tra i Paesi del mondo. Sono solo alcuni degli elementi di punta del Festival.
La direzione scientifica è stata affidata a Corinna Del Bianco, Duccio Canestrini e Giorgio von Arx, e rappresenta un’opportunità indispensabile di incontro e riflessione sulla complessità delle relazioni fra le comunità, con i relativi patrimoni, che talvolta sono diventate difficili, non riconosciute o persino distrutte da conflitti o cambiamenti climatici.
“The World In Florence" è ideato da Fondazione Romualdo Del Bianco, Life Beyond Tourism– Travel To Dialogue, con il patrocinio di Parlamento Europeo, Iccrom, Enit, Confindustria Toscana Centro e Costa, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Università degli Studi di Firenze, Corpo Consolare di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, ICOMOS e altri.
Sono quattro le sessioni al centro del dialogo, unite dal tema “Comunità e Patrimonio”; “Comunità locali”, in cui si affronterà il tema di come le comunità vivono e si relazionano con il proprio patrimonio locale in tutte le sue forme; “Comunità straniere”; “Accesso”, di cui si valuteranno i differenti approcci, come quelli relativi alla valorizzazione di siti minori, o accessi limitati e a numero chiuso, fino alla protezione integrale e la fruizione digitale con realtà aumentata come il caso dei "Luoghi Parlanti”; “Impatti economici” con un focus su ospitalità, artigianato e altre forme di ritorno economico connesse al patrimonio locale.
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