29 dicembre 2016 08:56
Il numero di viaggiatori leisure che raggiungono la Gran Bretagna è in calo per il secondo mese consecutivo, in contrasto con le previsioni che indicavano un probabile incremento post-Brexit. I dati di ottobre resi noti dal British Hospitality Association Travel Monitor hanno evidenziato infatti un calo di 450 mila passeggeri registrato nel 2016 rispetto al medesimo periodo del 2015. Nel mese precedente la flessione toccava i 400 mila turisti. Globalmente, i turisti in viaggio verso la Gran Bretagna sono diminuiti del 3,7%, con una punta del meno 5,3% in ottobre. Al contrario, i viaggi verso l’estero sono aumentati del 5,4%. Il numero complessivo dei visitatori stranieri, compresi quelli relativi ai viaggi d’affari e a chi visita amici o famiglia, è calato del 5,1% anno su anno, ma Bha sottolinea come questi dati siano stati sfalsati dalla Coppa del Mondo di Rugby tenutasi nel 2015. L’amministratore delegato di Bha, Ufi Ibrahim, ha commentato: «La nostra analisi ha dimostrato che vi è una crescente pressione sul settore, con meno viaggi in entrata entrata e un incremento dei viaggi all’estero. In questo delicato momento di incertezza politica ed economica, è più importante che mai garantire alla gran Bretagna la possibilità di competere sullo scenario turistico internazionale»
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[post_content] => Si chiude con ottimi numeri il 2024 del tour operator salernitano Travel Before, che registra un fatturato outgoing in crescita di oltre il 40%, per più di 15 mila passeggeri movimentati. Un successo attribuibile principalmente all'adozione della nuova piattaforma online b2b2c che, grazie agli strumenti di intelligenza artificiale integrati, ha reso il processo di prenotazione per gli agenti di viaggio completamente digitale e fluido.
“Bisogna sfatare il mito degli agenti di viaggio poco avvezzi alla tecnologia o spaventati dall’intelligenza artificiale che può togliere loro il lavoro - spiega Giancarlo Vitolo, ceo & founder del tour operator -. Al contrario registriamo una crescente quota di adv che utilizzano i nostri strumenti Ai per velocizzare il lavoro di ricerca di una soluzione di viaggio, accorciando i tempi di permanenza in negozio e aumentando il numero di clienti gestibili. Crescono in questo modo anche le richieste per pacchetti tailor made e a più alto valore aggiunto, con un aumento medio della pratica del 20% rispetto all’anno scorso”.
Ma Travel Before ha intensificato anche le attività di incoming, focalizzandosi sull'attrazione di turisti provenienti dal bacino del Mediterraneo, in particolare dalla Grecia, già meta più richiesta del to sull’outgoing. Sul fronte opposto sono stati organizzati itinerari dedicati alla scoperta della Magna Graecia, con visite a siti archeologici di rilievo come Paestum e le altre destinazioni culturali della regione. Il tutto anche grazie alle opportunità offerte dall'aeroporto di Salerno - Costa d'Amalfi, che ha recentemente ripreso le operazioni commerciali e prevede di ampliare ulteriormente la programmazione per la prossima summer.
Guardando al futuro, Travel Before parteciperà con un proprio stand alla prossima Fiera internazionale del turismo (Fitur) che si terrà a Madrid dal 22 al 26 gennaio 2025: la presenza a questo evento mira a rafforzare l'operatore salernitano sul mercato spagnolo, stringendo nuovi rapporti con operatori locali e ampliando la programmazione da e per la penisola iberica.
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[post_content] => APC, Associazione Produttori Camper e Caravan, presenta il bilancio provvisorio di quest’anno con risultati positivi e prospettive promettenti per il futuro. Il 2024 si chiude con dati incoraggianti, che confermano il crescente interesse degli italiani per camper e caravan e il turismo outdoor, ormai apprezzati durante tutto l’anno e non più limitati al solo periodo estivo.
Un segnale di questa tendenza è il successo delle fiere di settore, con il Salone del Camper, seconda esposizione europea dopo il Caravan Salon di Düsseldorf, che – anche nel 2024 - ha accolto oltre 100.000 visitatori presso le Fiere di Parma.
Dati di crescita notevoli si registrano su tutto il 2024: da gennaio a novembre infatti le immatricolazioni di camper in Italia hanno segnato un aumento del +19,32%, dimostrando come camper e caravan siano ormai percepiti non solo come mezzi per vacanze all’aria aperta, ma come uno stile di viaggio che privilegia libertà, comfort, natura e condivisione, un lifestyle di livello. Un dato che ricalca anche quello che è il trend europeo, con le immatricolazioni di nuovi camper che hanno fatto segnare un forte +10,1% nei primi 9 mesi dell’anno che sta per concludersi.
Il 2024 ha visto anche importanti passi avanti a livello istituzionale. Il ministero del turismo ha pubblicato un bando rivolto ai Comuni italiani per lo sviluppo delle aree di sosta camper, un’iniziativa attesa da anni per potenziare l’infrastruttura turistica italiana dedicata al mondo dei camper. A questa si aggiunge il bando della regione Piemonte, che ha stanziato 1.900.000 euro per la creazione di nuove aree di sosta e il miglioramento di quelle esistenti, contribuendo a una rete sempre più strutturata per accogliere turisti italiani e internazionali.
Conferma
Simone Niccolai, presidente di APC, ha dichiarato: "Questi dati e iniziative confermano il forte interesse degli italiani per la camperlife, una forma di turismo che unisce libertà, sostenibilità e contatto con la natura. L’incremento delle immatricolazioni, sia a livello nazionale che europeo, è un segnale positivo: dimostra che, nonostante un contesto internazionale complesso, il desiderio di viaggiare e scoprire rimane una priorità per molti."
L’Italia si conferma come terzo produttore europeo di camper, dietro Germania e Francia, con oltre l’80% della produzione destinata all’export. Innovazione e sostenibilità sono al centro dello sviluppo industriale: le aziende italiane investono in tecnologie avanzate per creare camper sempre più confortevoli, sicuri e rispettosi dell’ambiente, rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più attento a questi aspetti.
Con una domanda in aumento, il supporto istituzionale e una forte spinta verso l’innovazione, il settore del camper italiano si afferma come punto di riferimento in Europa, pronto a continuareil suo percorso di crescita nel nuovo anno, nonostante l’instabilità socio-economica internazionale attuale.
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[post_content] => Le Seychelles archiviano il 2024 con risultati stabili e positivi, registrando un lieve calo del 3% rispetto al 2023. L'Europa si conferma protagonista, con il 62% degli arrivi totali e tra i mercati tradizionali di riferimento spiccano la Germania con 55.614 arrivi, la Francia con 40.405, la Russia con 32.375 e il Regno Unito con 18.918 visitatori.
L'Italia, consolidando la sua posizione tra i mercati chiave, si piazza tra il quarto e il quinto posto con 18.000 arrivi. In crescita gli Emirati Arabi anche se la maggior parte dei turisti arrivi comunque dall'Europa, in aumento anche gli arrivi dagli altri continenti.
Punto focale dell'attrattività dell'arcipelago nei confronti dei viaggiatori si conferma la possibilità di vivere un'esperienza unica, che coniuga sostenibilità, natura incontaminata e autenticità culturale. Tra i mercati europei di riferimento, l’Italia continua a svolgere un ruolo fondamentale, rappresentando un segmento di valore per l’economia turistica dell’arcipelago.
“Sebbene il 2024 abbia segnato un lieve rallentamento per il mercato italiano, la destinazione rimane saldamente nella lista dei sogni di molti viaggiatori. Le Seychelles continuano a lavorare con impegno per offrire esperienze autentiche e sostenibili, mirando a soddisfare le esigenze di un turismo sempre più consapevole,” ha commentato Danielle Di Gianvito, marketing representative di Tourism Seychelles in Italia.
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[post_content] => E' disponibile online il nuovo catalogo Utat Viaggi dedicato agli Stati Uniti d'America. "Da decenni specialisti assoluti sulla destinazione - spiega il direttore commerciale Arianna Pradella -, che affrontiamo sempre con grande passione e fantasia creativa, anche quest'anno il focus di prodotto è rappresentato dai Viaggi Firmati Utat: tour in piccoli gruppi esclusivi, con volo incluso, servizi privati ed eccezionalmente accompagnati dal product manager Usa, a garanzia di una esperienza quanto più autentica e immersiva".
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[post_content] => È stata presentata al pubblico la nuova struttura di Somma Lombardo gestita dal Gruppo Della Frera in franchising con il marchio Hilton. «Abbiamo acquistato questo immobile e lo abbiamo ristrutturato facendolo diventare un Garden Inn - spiega il fondatore della compagnia italiana, Guido Della Frera -. È stata una scelta di posizionamento commerciale per rinforzare la nostra presenza su Malpensa. Oggi abbiamo più di 400 camere nell’area: siamo contenti e abbiamo ottime relazioni con il territorio».
La politica del gruppo, infatti, prevede la realizzazione di partnership con le realtà del luogo in cui viene realizzato un investimento, “facendo comunità”. E a Malpensa l’obiettivo è stato raggiunto, come dimostra la presenza nella hall di un albero natalizio e di un suggestivo presepe donati dai negozianti della zona.
«Facciamo oggi l’inaugurazione anche se l’Hilton Garden Inn è stato aperto a marzo - spiega Valeria Albertini, managing director di Gruppo Della Frera Hotel -. Abbiamo voluto consentire all’albergo di iniziare a vivere e di prendere i suoi ritmi, offrendosi al meglio al visitatore. I lavori di restyling sono durati molto più a lungo dei cinque mesi inizialmente previsti. L’albergo era abbandonato da anni: era stato chiuso in fretta e furia il 9 marzo del 2020 a causa del Covid. È stato fatto un intervento molto importante per garantire il comfort assoluto al cliente e oggi tutto è nuovo: arredi, bagni, moquette, impianto di rilevazione fumi e allarmi».
L’Hilton Garden Inn è un edificio a forma di E strutturato su quattro piani con una corte centrale sormontata da una piramide di vetro che illumina la hall: 143 camere, quattro sale meeting (per un totale di 350mq) con accesso esterno e sevizio ristorativo, adatte ad accogliere dai 16 ai 120 delegati. Un bar, un ristorante, un fitness center attrezzato. Nell’albergo, a fianco della palestra, c’è anche uno spazio lavanderia, in modo che il cliente possa lavare i suoi capi subito dopo aver fatto sport. All’interno della hall c’è il The Shopper: un supermercato aperto 24/7, senza dimenticare che il cliente può accedere a una ristorazione h24.
«Le camere sono spaziose, con arredamenti di design e tutte le rigorose attenzioni richieste da Hilton, ma reinterpretate con lo stile italiano - aggiunge Valeria Albertini - Il pavimento dei bagni ha un preciso trattamento grip antiscivolo per prevenire le cadute, superiore a quello previsto in Italia per i bordi delle piscine. Nelle docce ci sono maniglioni che sostengono oltre 350 chili. Le camere, dotate anche di ferro da stiro e steamer, possono essere collegate. Le serrature hanno un elevato livello di sicurezza e un’insonorizzazione superiore a quella richiesta dalla legge italiana (60 decibel piuttosto che 45). C’è anche l’occhio magico perché si possa vedere chi bussa alla porta».
Tanti, inoltre, i servizi offerti al cliente per scoprire il territorio: «Stiamo attivando un noleggio auto per trasformare l’albergo in un resort. Abbiamo il parcheggio gratuito e due colonnine di ricarica fast: l’albergo è green e le colonnine sono aperte anche alla cittadinanza. Il cliente arriva e può raggiungere il lago Maggiore, quello di Varese o di Como in poco più di mezz’ora. Il nostro obiettivo è far soggiornare i nostri ospiti più a lungo: oggi la permanenza media è di un giorno e mezzo, ma la location offre davvero tanto da scoprire».
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[post_content] => Un 2024 all'insegna della crescita per i flussi turistici italiani in Spagna: secondo i dati di Frontur-Ine tra gennaio e ottobre sono stati 4.692.734 i visitatori italiani, pari ad un incremento dell’11,9% rispetto al 2023.
Considerando le cifre dei turisti italiani che hanno viaggiato in Spagna nei mesi di novembre e dicembre del 2023 e le previsioni di capacità aeree con 933.360 posti disponibili e un aumento del 19,1% rispetto all’anno scorso, tutto sembra indicare che entro fine 2024 la cifra supererà i 5 milioni.
Ad aumentare è stata anche la spesa media dei visitatori italiani: 919 euro (157 euro al giorno) rispettivamente pari ad un +5,2% e +4,6% rispetto allo steso periodo dell’anno precedente; la durata della permanenza in Spagna dei turisti italiani è mediamente di 5,9 giorni.
Collegamenti aerei in costante aumento
Per la stagione invernale 2024-2025, la connettività tra Italia e Spagna si è ampliata ulteriormente con nuove rotte. EasyJet ha lanciato la tratta Napoli - Alicante dal 29 ottobre con due voli settimanali (martedì e sabato). Volotea collega Ancona e Barcellona dall'8 novembre (lunedì e venerdì) Wizz Air ha introdotto nuove tratte da Milano Malpensa verso Malaga (dal 10 settembre, quattro frequenze settimanali: martedì, giovedì, sabato e domenica) e Valencia (dal 29 ottobre, con la stessa frequenza). Nuova anche la connessione Roma Fiumicino - Gran Canaria che opererà dal 1° febbraio 2025 con voli il mercoledì e il sabato.
Il positivo è confermato per l'estate 2025, quando easyJet aprirà nuove rotte da Milano Linate verso Barcellona (da marzo, sei frequenze settimanali), Ibiza e Palma di Maiorca (giugno, luglio e agosto), e Tenerife (da aprile con una frequenza). Nuova anche la tratta Palermo - Palma di Maiorca, operativa dal 23 giugno con due voli settimanali (lunedì e venerdì).
Ryanair introdurrà la rotta Lamezia Terme - Madrid dal 1° aprile con due voli settimanali (martedì e sabato). SkyAlps annuncia la connessione stagionale Bolzano - Minorca dal 6 giugno con voli il venerdì. Volotea introdurrà la rotta Palermo - Bilbao dal 12 aprile con due voli settimanali (martedì e sabato). Infine, Wizz Air aprirà le tratte Venezia - Madrid (dal 30 aprile, voli giornalieri) e Venezia - Barcellona (dal 1° aprile, con quattro voli settimanali, aumentando a giornalieri nei mesi di luglio e agosto).
La storica vicinanza fra Italia e Spagna è stata sottolineata anche da re Felipe, in occasione della recente visita nel nostro Paese: “Si stima che oltre 5 milioni di turisti italiani visiteranno la Spagna nel 2024, rendendola il Paese più visitato dagli italiani al mondo, mentre circa 2,5 milioni di spagnoli hanno scelto di visitare l’Italia. Ogni giorno, in media, circa 400 voli passeggeri collegano i nostri Paesi. Tra le generazioni più giovani, la Spagna è il Paese più scelto dagli studenti Erasmus italiani, e viceversa”.
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[post_content] => In questa fine d’anno 2024, per le festività natalizie si metteranno in viaggio 18 milioni e 300 mila italiani, la maggioranza dei quali – 16,9 milioni – resterà in Italia mentre solo 1 milione e 400 mila di loro opterà per destinazioni internazionali.
Un periodo irrinunciabile per le grandi partenze quello del Natale, durante il quale solitamente si registra un’inclinazione tutta italiana a rimanere nei paraggi, a rispettare la tradizione di celebrare la vigilia in famiglia ed a programmare semmai qualcosa di più “trasgressivo” in occasione del Capodanno.
Entrando più nello specifico, coloro che si muoveranno per le sole vacanze natalizie saranno 7,6 milioni. A concedersi invece una vacanza “lunga”, che comprenda, cioè, almeno 11 giorni di festa, sarà una quota di 5,3 milioni di concittadini. Per il Capodanno saranno 4 milioni e 400 mila a mettersi in viaggio mentre circa un milione di viaggiatori si muoverà per l’Epifania.
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Flessione
“Che i nostri concittadini continuino a prediligere l'Italia non ci stupisce più – ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, a commento dei risultati dell’indagine realizzata per la Federazione da Tecnè –. Come ho già avuto modo di dire, dal post covid in poi gli italiani hanno ricominciato a considerare il proprio Paese come meta privilegiata per le proprie vacanze.
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[post_content] => Non si arresta la corsa della Thailandia verso il traguardo dei 36 milioni di arrivi internazionali fissato per fine 2024. Il Paese, fino allo scorso 8 dicembre, ha registrato 32,7 milioni di turisti stranieri.
Secondo i dati resi noti dall'Ufficio del Primo Ministro thailandese i visitatori stranieri hanno speso circa 43,9 miliardi di dollari durante il loro soggiorno nel Paese.
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Crescono del 2,2% le presenze complessive in Toscana nel 2024 rispetto al 2023, mentre calano le prenotazioni per le festività dell'1,9% rispetto al 2023. Si registra anche una flessione di alcuni dei mercati esteri di riferimento (Belgio, Giappone, Spagna, Austria, Germania e Francia) ed in generale un rallentamento della domanda internazionale. Questi i dati secondo l’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze per Toscana Promozione Turistica, su un campione di 603 imprenditori della ricettività.
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«La Toscana si conferma una terra capace di attrarre visitatori da ogni parte del mondo - aggiunge Leonardo Marras, assessore al turismo - ma i dati ci ricordano che non possiamo abbassare la guardia. Il lieve calo delle prenotazioni per le festività natalizie è uno specchio delle difficoltà economiche globali e delle incertezze che stanno condizionando i mercati tradizionali, specie europei. Tuttavia, non mancano segnali incoraggianti, soprattutto dai mercati extraeuropei, che ci spingono a continuare a lavorare sulla diversificazione della nostra offerta turistica. E' fondamentale consolidare le performance più positive ed affrontare le sfide del 2025 con determinazione».
Secondo l’indagine, in base alle prenotazioni ricevute per le feste di fine anno, le presenze nelle strutture ricettive sono stimate al -1,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Oltre 1,2 milioni di pernottamenti, ai quali si potrebbero aggiungere altre 300 mila presenze comprendendo anche i clienti nelle locazioni turistiche. La stima relativa ai turisti italiani segnala un -2,5% e oltre 685 mila presenze. Calo anche per gli stranieri, -1,2% e 539 mila presenze. Il movimento nelle strutture alberghiere è stimato al -2,2%, mentre per le strutture extralberghiere al -1,4%.
Per il 32% degli imprenditori che hanno partecipato all’indagine, le presenze per il 2024 sono aumentate, per il 23,4% sono diminuite e per il 29,1% sono risultate stabili. Complessivamente sulla base della percezione degli imprenditori e delle indicazioni raccolte, la stima per il 2024 risulta del +2,2%. Meglio il settore alberghiero (+2,4%), buono anche il risultato per le strutture extralberghiere (+2,1%). Il 2024 dovrebbe chiudersi con oltre 46,8 milioni di pernottamenti e oltre 15,1 milioni di arrivi, al netto del movimento registrato nelle locazioni turistiche.
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ovvio , nessuno vuole andare in una nazione percepita ormai come razzista, dove c’era gia un razzismo strisciante da sempre. ci ho vissuto 16 anni della mia vita e sino a che mi confondevano per un inglese tutto ok dopo…. come si dice “snide remarks”