20 novembre 2024 09:38
Novità della stagione invernale 2024 delle Terme Merano: il nuovo Wintergarden, elegante e luminoso grazie alle vetrate a tutta parete che danno sul Parco termale. Struttura fissa, in legno e vetro, a basso impatto ambientale, d’inverno è completamente chiuso, caldo grazie sicuramente al riscaldamento a pavimento, ma anche ai raggi del sole che nelle belle giornate contribuiscono a rendere confortevole l’ambiente. In estate invece le sue vetrate si aprono per creare continuità con l’esterno, trasformandolo in un fresco rifugio nel quale trovare refrigerio dal caldo.
Il giardino d’inverno rappresenta la perfetta pausa relax, nonché luogo ideale per una sosta gourmet al self-service: una chiacchierata tra amici e una coccola di gusto, appagati dalla vista sulla natura e le piscine esterne.
L’area sauna è un altro degli ambienti in assoluto più apprezzati in inverno. Il calore che penetra nella pelle, il profumo degli oli essenziali che libera il respiro, il contrasto con l’acqua fredda della doccia. Il rituale della sauna rappresenta un toccasana per l’organismo e la sensazione di benessere è immediata su tutto il corpo sia che si scelga la classica finlandese dalle temperature elevate, sia che si preferisca il bagno di vapore.
Se invece si preferisce rimanere connessi con l’inverno, la suggestiva Sala della neve a -10°C è perfetta per il veloce raffreddamento del corpo dopo la sauna.
Una vacanza alle Terme Merano non può non prevedere una tappa rigenerante nella MySpa. I locali raffinati ed essenziali, lo staff preparato e l’ampia scelta di trattamenti danno il benvenuto a chi cerca un benessere completo ed esclusivo.
Merano offre diverse tipologie di vacanza per combinare il benessere e il relax con altre attività. Gli sportivi ad esempio possono dedicarsi all’attività sulla neve raggiungendo il vicino comprensorio sciistico Merano 2000, attraversola funivia che in soli 7 minuti porta alla splendida “terrazza di Merano”. Sci da discesa e snowboard, fondo e slittino, racchette da neve e passeggiate invernali.
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[post_content] => Italiani ancora protagonisti della crescita dei flussi turistici verso il Giappone, complici tra l'altro le ultime aperture di collegamenti aerei diretti tra i due paesi.
"Nei tre mesi che vanno da gennaio a marzo 2025 abbiamo registrato un incremento del 25% degli arrivi dall'Italia rispetto allo stesso periodo 2024 - afferma Ken Toyoda, direttore della Japan National Tourism Organization nel nostro paese (nella foto) -. A livello globale, i numeri del primo trimestre hanno segnato un +20%, e questo dopo un 2024 da record con 36 milioni di visitatori. Di conseguenza, per il 2025 penso che possiamo ipotizzare un risultato ancora migliore, sebbene sia presto per fare stime più precise".
La promozione 2025 seguirà "il filo conduttore della bellezza, declinata in tutte le sue forme e in tutte le stagioni dell’anno: un viaggio tra arte, design, architettura tradizionale e contemporanea, ma anche natura e tradizioni, il tutto da scoprire privilegiando un turismo di tipo esperienziale, lontano dagli itinerari più battuti".
La destinazione, pioniera nel mettere in campo iniziative mirate a gestire le conseguenze legate all'overtourism, continua a investire su questo fronte: "La nostra missione, come Jnto, è diffondere la conoscenza del fascino e della bellezza del nostro Paese e, promuovendo il turismo di lusso e l'avventura, puntiamo a incoraggiare i viaggiatori a esplorare il Paese oltre le località maggiormente note, scoprendo le aree meno frequentate del Giappone regionale. Stiamo inoltre promuovendo il viaggio in periodi diversi dell'anno, oltre alla stagione dei ciliegi in fiore e all'estate, come ad esempio la stagione del foliage e quella invernale. Inoltre, stiamo lavorando su modi per contribuire al "turismo responsabile" promuovendo buone maniere e pratiche tra i viaggiatori".
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[post_content] => Turismo, stranieri protagonisti. Per il periodo di Pasqua e dei ponti di primavera sono attese nelle strutture ricettive italiane 27,5 milioni di presenze, l’1,6% in più rispetto allo scorso anno. E a trainare sono gli arrivi di oltre confine, con oltre 15,8 milioni di presenze complessive (+2,4%), mentre il meteo incerto raffredda la domanda italiana, che dovrebbe stabilizzarsi sugli 11,7 milioni, appena lo 0,5% in più del 2024.
Questi i principali risultati emersi dall'indagine del Centro Studi Turistici di Firenze, per Assoturismo Confesercenti, su un campione di 1.185 imprese italiane della ricettività.
Ad aumentare è soprattutto la domanda europea: tra le nazionalità che registrano la maggiore crescita ci sono francesi, svizzeri, polacchi, olandesi e spagnoli; ma sono segnalati aumenti anche per i tedeschi, brasiliani, belgi, scandinavi, austriaci, cechi, ungheresi. Non crolla la domanda dagli Usa: anzi, le richieste da Usa e Canada registrano un lieve aumento, mentre per gli australiani è stata segnalata la stabilità del mercato. In flessione, invece, le prenotazioni dei turisti dall’Asia: indiani, coreani, cinesi e giapponesi.
Dazi e flussi dagli Usa
“Anche questa primavera, nonostante le incertezze legate al quadro economico e internazionale, il comparto turistico riesce ad agguantare la crescita - dichiara Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti -. Si avverte però un rallentamento generale, soprattutto in confronto ai risultati eccezionali degli ultimi anni, quando – grazie alla ripresa post-pandemica – si erano raggiunti livelli record.
«A pesare, più che i dazi o la temuta contrazione dei flussi dagli Stati Uniti — che ad oggi non si è ancora concretizzata — è l’indebolimento della domanda interna. Una frenata che preoccupa soprattutto nelle località minori, fuori dai circuiti tradizionali del turismo internazionale, dove la presenza degli italiani è spesso decisiva per la tenuta economica delle imprese. In questo contesto, un ruolo rilevante lo giocheranno anche le condizioni meteo, che influenzano sempre più le decisioni dell’ultimo minuto. Le imprese stanno tenendo, ma il quadro resta incerto e richiede un monitoraggio costante”.
Aumento
L’aumento sarà percepito in tutte le regioni e per tutte le tipologie di prodotti, anche se con intensità diversa. Per le regioni del Nord Ovest e del Sud-Isole sono attesi i risultati migliori, rispettivamente +1,9% e +1,8%, mentre per il Nord Est la variazione stimata è del +1,3% e per il Centro del +1,4%. Le imprese extralberghiere dovrebbero registrare i risultati migliori (+2,4%), mentre per l’alberghiero la stima è del +1,2%.
Città restano le protagoniste. Oltre un terzo (il 36%) delle presenze di tutto il periodo si concentrerà proprio nei luoghi del turismo culturale, dove è attesa una crescita del +1,3%, ancora una volta trainata dagli stranieri (+2,1%, mentre gli italiani registrerebbero una lieve flessione). Previsioni positive anche per le località dei laghi (+2,8% con un deciso incremento degli stranieri) e marine (+1,9%). Altrettanto positive le previsioni per le località rurali e di collina (+1,8%) e della montagna (+1,9%), grazie alle presenze degli stranieri. Buone prospettive anche per le località termali (+1,5%) e per le aree “ad altro interesse” (+1%).
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[post_content] => Condor avanza decisa sul mercato Italia: dopo l’avvio del volo diretto Francoforte-Roma Fiumicino di inizio aprile e il lancio della rotta su Palermo - che, via Roma, connette la Sicilia alla Germania e poi, da Francoforte, al mondo intero - la compagnia espande il suo network per l'estate 2025: da maggio verranno operati 2 voli quotidiani tra Francoforte e Milano Malpensa, oltre al giornaliero tra Francoforte e Roma Fiumicino.
Francoforte poi è collegata ogni giorno a Palermo via Fiumicino, 5 volte a settimana a Olbia e 2 volte a settimana a Lamezia Terme - due destinazioni estive su cui Condor vola da numerosi anni. Düsseldorf è collegata 5 volte a settimana a Olbia, 2 volte a settimana a Lamezia Terme. Il collegamento Monaco-Olbia è operativo 5 volte a settimana, quello Monaco-Lamezia Terme 2 volte a settimana. Infine Condor opera tra Norimberga e Olbia 2 volte a settimana.
«Voliamo dove i nostri ospiti ci chiedono di volare, ma anche dove abbiamo grandi partner del nostro network - sottolinea Peter Gerber, ceo del vettore tedesco -. L’Italia è uno dei nostri mercati più importanti all’esterno dei paesi di lingua tedesca e contiamo numerosi passeggeri italiani che volano con noi, specialmente sul lungo raggio. La compagnia ha 59 aeromobili di nuova generazione: 41 operano sul corto raggio e 18 sul lungo raggio, ma aumenteranno ancora. Abbiamo circa 5500 impiegati e supereremo presto i 6000, perché Condor Airlines sta crescendo. La revenue è di oltre 2 miliardi di euro. Quest’anno abbiamo operato 43.000 voli trasportando 8,5 milioni di passeggeri, con un load factor dell’89,5%. Abbiamo avuto una crescita del 45% del lungo raggio rispetto al periodo pre-covid. L’anno prossimo contiamo di superare i 10 milioni di passeggeri».
L'Italia diventa un bacino strategico per lo sviluppo nel breve medio termine: «Ora Condor guarda al futuro in Italia: attendiamo la disponibilità di nuovi slot su Linate, ma anche su Venezia e Firenze. Cerchiamo un nuovo partner e siamo rappresentati sul territorio della penisola da due figure di riferimento, con grande esperienza nel settore dell’aviazione: Lorna Dalziel, area manager Italy e Vittoria Luciano, marketing manager Italy».
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Gerber sottolinea come "Dopo la bancarotta del gruppo Thomas Cook e la pandemia abbiamo deciso di investire per migliorare gli aeromobili e i servizi di bordo. La crescita dell’offerta sul lungo raggio ha portato a un focus sulla costumer experience. Al centro ci sono i nostri aeromobili: una flotta di 18 A330-900 che hanno da 1 anno a 2anni e mezzo. Al momento Condor è la linea aerea con la flotta più giovane in Europa, configurata con un’ampia business class, la migliore disponibile volando dalla Germania o dall’Austria. Abbiamo un prodotto nuovissimo e un ottimo servizio. Lo dice anche il feedback dei nostri clienti. Voglio poi sottolineare che l’A330 ha anche un ampio spazio per il trasporto merci: grazie a questi aeromobili siamo rientrati nel mercato dei cargo".
La sostenibilità è parte della missione di Condor Airlines, che dal 2024 opera sul lungo raggio solo con A330neo, «l’aereo più “green” esistente», che garantisce una riduzione del 20% delle emissioni di co2 e del 60% dell’inquinamento acustico. Sul corto raggio Condor utilizza dal 2024 gli aeromobili A32Xneo, con un 20% in meno di emissioni di co2 e della riduzione del 50% di inquinamento sonoro.
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[post_content] => Il Mapo Hotel Club Perla di Casalabate, in provincia di Lecce, è la quarta struttura acquisita e brandizzata da Mapo Travel.
“Il mare Italia e la Puglia – spiega Barbara Marangi, general manager di Mapo Travel - sono centrali nei nostri progetti di sviluppo. Il Mapo Hotel Club Perla, con le sue 67 camere direttamente sul mare e la formula Club, è il posto ideale per le vacanze di coppia, con un occhio particolare alle famiglie. Puntiamo sempre su strutture a misura d’uomo per garantire maggiore qualità, personalizzazione e sartorialità del prodotto”.
La nuova struttura a marchio Mapo si trova in una posizione privilegiata, a pochi chilometri dall’aeroporto di Brindisi, da Lecce, dalla Valle d’Itria, da Taranto.
“Con il Mapo Hotel Club Perla rafforziamo anche il format ‘Una vacanza in un mare di storia’, un mix di mare e cultura che consente ai turisti di vivere due vacanze in una. I nostri ospiti si dividono tra il mare della Puglia e le mete culturali facilmente raggiungibile dal Perla. Non mancano, come sempre per i pacchetti Mapo, le esperienze sul territorio, la qualità dell’offerta e l’assistenza continua al cliente”.
La new entry pugliese si aggiunge al Mapo Village Plaia di Ostuni, al Mapo Resort Villa Hermosa di Porto Cesareo e al Mapo Hotel Santa Lucia di Santa Cesarea Terme.
In parallelo cresce anche la squadra dell'operatore che, dopo gli inserimenti in ambito commerciale dei primi mesi dell’anno, proprio in aprile ha visto l'arrivo di Francesco Ciccarone. “A Francesco, che vanta una lunghissima esperienza sul campo, il compito di inserirsi nel progetto di potenziamento dell’offerta Mare Italia, tra nuove destinazioni e strutture targate Mapo”, conclude la general manager.
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[post_content] => Nuovo record per il numero di visitatori italiani in Polonia, che nel 2024 sono stati 734.000, superando così i risultati pre-pandemici del 2018 e 2019 (anni in cui si erano registrati rispettivamente 601.000 e 582.000 italiani).
“È davvero incoraggiante vedere come l’Italia stia generando risultati decisamente positivi - commenta Barbara Minczewa, direttrice dell'Ente nazionale polacco per il turismo nel nostro paese -. Questo dimostra non solo l’attrattiva della Polonia quale meta turistica di eccellenza a livello europeo, ma anche il successo di una scelta che ci ha visto promuovere un’offerta turistica in continua evoluzione, moderna e diversificata, in linea con le richieste del mercato italiano”.
Oltre a prediligere le note città d’arte, (Cracovia, Varsavia, Danzica, Breslavia e Poznan fra tutte), gli italiani sono attratti anche da luoghi meno noti, come le Regioni della Bassa Slesia e di Lublino per l’atmosfera moderna ed effervescente che vi si respira, dall’incredibile varietà paesaggistica dell’intero Paese, dal suo ricco ed intenso patrimonio storico-culturale e da una straordinaria offerta gastronomica di alto livello.
A sostenere i risultati positivi c'è sicuramente la fitta rete di collegamenti aerei dall’Italia, a cui di recente si è aggiunto il collegamento Roma Fiumicino-Lublino operato da Aeroitalia.
Ospitalità, autenticità, sostenibilità e lentezza sono gli elementi chiave attorno ai quali ruoterà la promozione della destinazione sul mercato italiano per il 2025. Senza tralasciare che la Polonia rappresenta una meta ideale per la coolcation, perché sono numerose le possibilità di scoprire la vera essenza di questo Paese attraverso passeggiate tranquille, percorsi ciclistici e visite, per assaporare momenti preziosi di evasione dalla routine.
Il 2024 ha anche fatto registrare un aumento sia nel numero di pernottamenti (superata quota 6 milioni) che nella spesa media pro-capite degli italiani (446 milioni di euro).
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[post_content] => Air France in allungo sul network invernale 2025-2026 che dopo l'aggiunta di Manila l'anno scorso,, continua a crescere con un'altra nuova destinazione in Asia: Phuket.
L'isola thailandese sarà raggiungibile da Parigi Charles de Gaulle a partire dal prossimo 27 novembre, con tre voli settimanali che verranno operati il lunedì, mercoledì e sabato in partenza dalla capitale francese; con voli di ritorno da Phuket il martedì, giovedì e domenica. Sulla rotta verranno impiegati Boeing 777-300Er da 472 posti.
L'operativo prevede decollo da Parigi alle 15:50 e arrivo a Phuket alle 9:25 del giorno seguente; rientro da Phuket alle 11:50 e arrivo a Charles de Gaulle alle 19:10 (l'orario dei voli è soggetto all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni governative).
Con questa nuova rotta, Air France continua a soddisfare la crescente domanda di viaggi verso l'Asia. Durante la stagione invernale 2025-2026, la compagnia servirà 11 destinazioni in tutta la regione: Bangkok, Pechino, Ho Chi Minh City, Hong Kong, Manila, Osaka, Seoul, Shanghai, Singapore, Tokyo-Haneda e ora Phuket.
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[post_content] => Wizz Air rilancia gli investimenti sulla Campania con il lancio di tre nuove rotte, supportate dall’aggiunta di un altro Airbus A321neo presso la base di Napoli per la stagione invernale 2025.
Le tre nuove destinazioni raggiungibili da Napoli sono Brasov (Romania) e Tel Aviv con tre frequenze settimanali, e Chisinau con quattro frequenze settimanali. Inoltre, la compagnia amplierà la stagionalità della rotta per Sharm el-Sheikh rendendola operativa tutto l’anno, inclusa l'estate.
Il secondo Airbus A321neo sarà basato a Napoli da ottobre 2025, consentendo a Wizz Air di operare un totale di 11 rotte dal capoluogo campano. Inoltre, la compagnia continuerà ad operare voli per Bucarest e Tirana da Salerno, per un totale di 13 rotte verso 8 paesi dalla Campania.
Questo sviluppo porterà a 45 i voli settimanali di Wizz Air da Napoli e Salerno: una crescita che genererà oltre 50 nuovi posti di lavoro diretti presso la compagnia e contribuirà alla creazione di oltre 300 posti di lavoro locali nei settori collegati.
"L’Italia rimane un mercato chiave per Wizz Air - afferma Salvatore Gabriele Imperiale, corporate communications manager della low cost -. Con queste nuove rotte e l’aggiunta di un Airbus A321neo alla nostra base di Napoli, opereremo 45 voli settimanali da e per la Campania, offrendo ancora più opzioni di viaggio accessibili e creando nuovi posti di lavoro".
“Questo significativo investimento, che include il posizionamento di un secondo aeromobile basato a Napoli e tre rotte aggiuntive, di cui due nuove per lo scalo partenopeo, conferma la solidità della nostra collaborazione e la centralità della Campania nelle strategie di crescita della compagnia - aggiunge Margherita Chiaramonte, direttore commerciale Aviation -. Siamo inoltre particolarmente lieti che Wizz Air operi con aeromobili di ultima generazione a basso impatto ambientale, in piena sintonia con la strategia di sviluppo sostenibile di GESAC che ha portato l’aeroporto di Napoli ad ottenere l’Airport Carbon Accreditation (Aca) livello 5, il massimo riconoscimento ambientale in ambito aeroportuale. Un primato a livello nazionale, che ci vede come primo aeroporto in Italia a raggiungere questo traguardo e decima società di gestione aeroportuale al mondo".
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[post_content] => Secondo il Centro studi turistici per conto di Toscana promozione turistica la crescita stimata per Pasqua e i ponti è del +1,4%.
Sempre secondo il CST il primo trimestre 2025 indica un +0,8%, per un totale di 4,5 milioni di pernottamenti, con differenze però tra tipologie di prodotti e territori.
La domanda italiana nei primi mesi del 2025 rallenta ancora; cresce invece quella dei turisti stranieri. Principali attrattori della prima parte dell’anno ancora le città d’arte che avrebbero intercettato la quota maggiore della domanda straniera. Buon risultato anche per le località termali, mentre per quelle marine, rurali e di collina le stime indicano un sostanziale stabilità o una leggera crescita. Meno buono il dato per montagna ed ‘altro interesse’.
Per pasqua e ponti la crescita stimata dovrebbe attestarsi al +1,4% di pernottamenti (+0,7% di italiani e +1,9% di stranieri). In valori assoluti le presenze nelle strutture ricettive potrebbero superare 1,9 milioni, di cui 805mila di italiani e oltre 1,1 milioni di turisti stranieri. Città d’arte e borghi registreranno un incremento delle presenze del +1,8%, ma non dovrebbe registrarsi il tutto esaurito. Buone le stime anche per costa (+1,7%), terme (+1,3%) e campagna/collina (+0,9%). Per la montagna la stima è invece di una leggera flessione, -0,4% che potrebbe essere ampiamente recuperata grazie alle prenotazioni last minute. Segno negativo anche per le località ad ‘altro interesse’.
Sempre in vista delle festività alle porte, per il comparto alberghiero è prevista una variazione del +1,5%, con un incremento rilevante di stranieri (+1,9%). La crescita stimata per l’extralberghiero dovrebbe essere del +1,2%, trainata anche in questo caso dagli stranieri (+1,8%). La domanda estera, che potrebbe rappresentare il 58% del mercato del periodo, si riverserà soprattutto verso città/centri d’arte e località di campagna/collina. Quella italiana prevarrà nelle località costiere e di montagna. Una stabilizzazione del mercato è prevista per il mese di maggio, durante il quale si confermeranno i risultati positivi dello scorso anno. Infatti, in base alle prenotazioni già registrate, e alla percezione degli imprenditori, ben il 50,9% del campione ha segnalato una stabilità della domanda, contro il 24,1% di indicazioni di aumento e il 24,9% di diminuzione.
«Le stime sono incoraggianti - commenta il pèresidente della regione Toscana Eugenio Giani - e ci fanno ben sperare per l'avvio della stagione turistica. L'interesse verso la Toscana rimane alto, siamo pronti ad accogliere flussi significativi di visitatori desiderosi di scoprire bellezze artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche. Confidiamo che queste festività possano rappresentare un momento importante per l'economia del nostro territorio e per tutti gli operatori del settore, confermando la Toscana come una destinazione di eccellenza».
«La crescita del +1,4% prevista per Pasqua e i ponti primaverili - aggiunge l'assessore al turismo Leonardo Marras - insieme a un primo trimestre positivo, ci restituisce fiducia. Le città d’arte e i borghi, in particolare, si confermano trainanti, ma è incoraggiante anche il buon andamento delle terme e delle località di campagna. Un segnale importante per la nostra economia e per tutto il comparto turistico toscano».
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[post_content] => Il 2024 è stato un anno positivo per il turismo tedesco. «Le cose sono andate meglio delle aspettative - afferma Agata Marchetti, direttrice Ente Nazionale Germanico per il Turismo - Abbiamo avuto più di 3 mln e mezzo di pernottamenti. E questo ci porta un +4% sull’anno precedente, anche se ancora -15% rispetto al 2019. Le motivazioni sono diverse: non sono stati ancora ripristinati tutti i collegamenti che c'erano prima della pandemia, siamo ancora a un 70% di seat-capacity del traffico aereo e ci sono meno voli. Però si stanno muovendo tante cose. Lufthansa ha acquisito Ita che ha già cominciato a operare delle tratte su Monaco. easyJet vola da Milano-Linate e ha avviato una nuova rotta su Francoforte. La compagnia ha confermato la centralità del proprio hub di Milano Malpensa lanciando 4 nuove rotte verso Amburgo e Dusseldorf. Il 30 marzo scorso sono state inaugurate le operazioni di easyJet a Fiumicino, con 3 aeromobili che voleranno anche su Francoforte e Amburgo. La compagnia espande così di oltre il 50% la propria offerta tra l’Italia e la Germania, con oltre 1 milione di posti disponibili per la prossima estate. Alle rotte da Milano e Roma si aggiungono poi i collegamenti con Monaco già operati dall’aeroporto di Napoli e i voli per Berlino sempre da Napoli e poi da Venezia, Pisa, Catania e Olbia.
Positivo anche lo sviluppo dei servizi delle ferrovie tedesche. Deutsche Bahn sta sviluppando anche il traffico dei treni notturni in collaborazione con Trenitalia. Sono treni che piacciono molto al pubblico italiano, perché si vive l’esperienza di viaggio già a partire dalla stazione. Dalla prossima estate ci saranno anche i nuovi treni Railjet di Öbb in partenza da Genova. Ed è stato ripristinato il collegamento su Francoforte. Nonostante la chiusura del Brennero si stanno organizzando nuovi itinerari per l’estate. È poi prevista una crescita della mobilità su binari fino a tutto il 2026, anche grazie al collegamento diretto tra Roma e la Germania di Trenitalia. Con l’aumento delle connessioni sarà più facile raggiungere la Germania, che è una destinazione di prossimità dal Nord Italia.
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Tante le novità per questo 2025, con la celebrazione di diversi anniversari. «Festeggiamo La strada delle fiabe dei fratelli Grimm: un percorso tanto amato, che trasporta il viaggiatore nelle storie e nei luoghi narrati dai celebri autori. - aggiunge la direttrice - Ricorre l'anniversario de La strada romantica (Die Romantische Strasse), che è uno degli itinerari più amati dagli italiani. Si ricordano i 175 anni dalla morte di Johann Sebastian Bach, quindi sono in programma una serie di eventi legati a questa ricorrenza. E poi, per gli amanti dell’arte, c’è il Giubileo del Bauhaus di Dessau, che festeggia i suoi 100 anni».
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