13 novembre 2024 09:00
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Che cos’è un topper per materassi?
Il topper è uno strato aggiuntivo di materiale che si posiziona sopra il materasso, un accessorio che negli ultimi anni è diventato un vero must-have per il settore alberghiero e le abitazioni. È diverso da un coprimaterasso, perché non solo protegge il letto, ma lo rende anche più confortevole grazie a spessori che variano dai 3 ai 7 centimetri. L’obiettivo è migliorare il supporto e la morbidezza del letto, rispondendo alle esigenze di chi cerca un sonno profondo e rigenerante.
Perché gli hotel usano i topper?
Gli hotel, soprattutto quelli di fascia alta, usano i migliori topper per materassi per offrire ai clienti un’esperienza di sonno unica. Ecco alcuni tra i vantaggi principali relativi all’uso dei topper per alberghi.
- Comfort extra: un topper di alta qualità rende i materassi più accoglienti e piacevoli, anche se di per sé rigidi o non recentissimi.
- Versatilità: permette di adattare il letto alle diverse preferenze di comfort, andando incontro alle esigenze di chi ama dormire su superfici più morbide.
- Igiene e manutenzione: oltre a proteggere il materasso dall’usura, il topper è facilmente rimovibile e lavabile, garantendo standard igienici elevati.
- Riduzione delle vibrazioni: per i letti matrimoniali, aiuta ad attutire i movimenti, riducendo il disturbo tra i partner.
Quali materiali scegliere?
Ogni materiale ha caratteristiche specifiche che influenzano il comfort e il supporto. Ecco i più usati in ambito alberghiero:
- Memory foam: è uno dei materiali più popolari grazie alla sua capacità di adattarsi alla forma del corpo e di distribuire il peso in modo uniforme. È Ideale per chi cerca un supporto ergonomico e un’ammortizzazione ottimale.
- Lattice: il lattice, naturale o sintetico, offre un supporto più rigido rispetto al memory foam, ma è molto resistente e traspirante, ideale per chi soffre il caldo o cerca un materiale duraturo e sostenibile.
- Piuma e piumino: usati in topper di alta gamma, offrono un comfort avvolgente e una morbidezza unica, anche se richiedono manutenzione specifica per mantenere l’efficacia nel tempo.
- Microfibra: rappresenta una scelta economica e ipoallergenica, con una buona capacità di traspirazione.
- Lana: è naturale, ecosostenibile e garantisce un caldo riposo senza il rischio di sudorazione.
Spessore del topper: quale scegliere?
Lo spessore è un fattore fondamentale nella scelta del topper perché contribuisce a migliorare il comfort reso dal materasso. Per i topper da hotel, si consiglia uno spessore tra i 5 e i 7 cm, che garantisce un sostegno confortevole e una maggiore durata. Spessori superiori potrebbero risultare eccessivi, mentre un topper troppo sottile potrebbe non fare la differenza su materassi molto rigidi.
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[post_content] => Vito Riggio, amministratore delegato di Gesap, la società di gestione dell'aeroporto di Palermo ha rassegnato le dimissioni: "Leggo che il presidente Schifani ha lamentato la mancanza di una visione strategica da parte della governance della Gesap - spiega l'ad in una nota ripresa dall'Ansa -. Considero questo giudizio del tutto improprio, sbagliato e infondato ma per quanto mi riguarda mi appresto a proporre le mie dimissioni non più da amministratore delegato ma anche da consigliere d'amministrazione".
"Prendo atto del comunicato del presidente - prosegue Riggio -. Non capisco perché dopo due milioni di passeggeri in più e dopo una richiesta di ritorno alla guida della società che mi è stata fatta pubblicamente ha cambiato opinione. E' del tutto legittimo così come è legittimo che io riprenda la mia libertà, del resto sono pensionato. Avevo voglia di aiutare Palermo a trovare un socio industriale, pare che non lo si voglia o non si possa e quindi trovino qualcun altro".
Riggio, che nell'ottobre scorso si era già dimesso da amministratore delegato, esclude di poterci ripensare: "Non possiamo continuare a giocare, quelle erano dimissioni per avere delle rassicurazioni sul processo di privatizzazione che sono venute solo a parole ma non nei fatti".
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[post_content] => Il 2025 è un nuovo anno record per gli incassi dell'imposta di soggiorno. Secondo l'Osservatorio sulla Tassa di Soggiorno di Jfc, anticipato dall'Ansa, ci sarà un nuovo incremento del +15,8% del gettito, che arriverà a 1 miliardo 186 milioni e i Comuni nei quali si dovrà pagare l'imposta di soggiorno raggiungeranno quota 1.389.
Reso noto anche l'incasso finale per il 2024 che è di 1 miliardo 24 milioni con +29,1% sul 2023 quando fu di 793,5 milioni. Jfc sottolinea che al tempo stesso rimane confermato anche un sistema di gestione dei fondi non chiaramente rendicontato da parte della maggioranza delle stesse amministrazioni locali.
Ora tutti questi soldi dovrebbero essere rimessi nel turismo e non per ripianare buchi di bilancio, come purtroppo succede molte volte. Si potrebbero per esempio impiegare in una nuova fiscalità per gli assunti in modo definitivo dalle strutture turistiche. Ma, a leggere le proteste dei sindacati ci si accorge che questa modalità non viene mai presa in considerazione, perché il personale è assimilato ai costi. Solo in una società completamente sbagliata si può considerare una persona come un costo.
Statistiche
La regione che nel 2024 ha avuto i maggiori incassi derivati dall’imposta di soggiorno è il Lazio con oltre 300 milioni di euro (contro i 189 milioni del 2023). Segue la Toscana con circa 121 milioni di incassi sull’anno e un buon incremento rispetto ai circa 107 milioni del 2023. Toscana che supera, per valore degli incassi, la Lombardia, che nell’anno 2024 incassa complessivamente 114 milioni di euro circa (contro i 93 dell’anno precedente, segnando un rilevante indice di crescita).
Ben 292 milioni sono stati ad appannaggio della sola Capitale (che ha segnato un +61,2% rispetto all’anno precedente). Sul podio delle città d’arte ci sono anche Firenze che ha segnato un più moderato +9,9%, con incassi complessivi pari ad oltre 76,5 milioni di euro. Milano con circa 76,5 milioni di incassi ed un +23,2% rispetto all’incasso complessivo dell’anno precedente.
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[post_content] => Il portale hertz-gsa.it si arricchisce con l'integrazione dei veicoli commerciali Hertz in Italia, offrendo ora anche alle agenzie di viaggio e ai tour operator la disponibilità di questa tipologia di mezzi, per un servizio ancora più completo. Oltre alle auto dei brand Hertz, Dollar e Thrifty, è ora possibile prenotare furgoni di varie dimensioni, dal compatto Fiat Doblò al capiente Ford Transit, fino a soluzioni con allestimenti speciali, specifiche per il trasporto di materiali edilizi o merci deperibili. Tutti i veicoli sono guidabili con patente B, rendendo il noleggio accessibile e conveniente.
Accedere al portale è semplice: dopo aver effettuato l’autenticazione con i propri codici, è possibile prenotare in pochi clic il furgone più adatto alle esigenze del cliente. Ogni veicolo è accompagnato da una scheda tecnica dettagliata del vano di carico, che permette di confrontare le diverse opzioni e scegliere la soluzione migliore.
Per effettuare una prenotazione, basta selezionare l'opzione "Furgoni", inserire la data, l'ora e il luogo di ritiro, quindi verificare la disponibilità. Se il modello desiderato è disponibile, la prenotazione può essere completata subito. In caso contrario, è possibile inviare una richiesta direttamente dal portale. Il nostro Help Desk prenderà in carico la richiesta e fornirà un riscontro entro 48-72 ore lavorative.
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[post_content] => L’Arabia Saudita è un viaggio per viaggiatori. La sua offerta turistica è culturale, archeologica e storica. È una destinazione autentica, che si sta evolvendo per offrire sempre di più.
Una meta per pionieri, da vivere a diversi livelli di accoglienza, secondo la richiesta dell’ospite. Idee per Viaggiare ha organizzato un incontro con l’Ente del Turismo dell’Arabia Saudita, Ita Airways e un calligrafo arabo, esperto in un’arte complessa, figlia di una storia antica.
Insieme hanno raccontato una terra dinamica e moderna, con un retaggio che risale a 3000 anni fa, quando popoli come i Nabatei hanno lasciato affascinanti testimonianze monumentali. Un paese che ha aperto le porte al turismo leisure tra il 2019 e il 2020 - nel periodo del covid - e che oggi si sta modernizzando.
Una territorio molto vasto: oltre 2mln di kmq abitati da 36mln di persone, il 70% dei quali ha circa 35 anni; famiglie con una sola moglie e una media di 5 figli. «I sauditi si stanno aprendo al mondo e vogliono aiutarci a cambiare la percezione del loro paese. - racconta Tiziana Spila, product manager Medio Oriente di Idee per Viaggiare - Abbiamo studiato a lungo l’Arabia Saudita e poi abbiamo iniziato a visitarla, a viverla. Io ho voluto conoscerla da donna, da turista e da viaggiatrice e poi da agente di viaggio, per capire la destinazione e quindi proporla al mercato italiano.
Negli ultimi 5 anni il paese si è sviluppato tantissimo. Oggi siamo i pionieri in Arabia Saudita a livello di turismo leisure, un leisure che fino a 5 anni fa non esisteva! I sauditi sono felicissimi di sviluppare insieme a noi la loro destinazione. Non è semplice, perché un preventivo di Arabia Saudita richiede tempo: gli operatori locali si stanno confrontando con nuove modalità di vendita dei loro servizi. La destinazione si può vendere come tour di gruppo e come tour individuale.
Si può scoprire la futuristica Riyadh con la sua vivace Boulevard City ed eventi internazionali come la festosa e colorata Riyadh Season, la Supercoppa Italiana e anche gli Atp di tennis, vinti quest’anno da Sinner. Oppure l’antica Jeddah con il suo quartiere Diriyah, tutto in adobe, che è un sito Unesco. Proprio a Jeddah il 18 aprile, lungo il circuito della Corniche, si svolgerà il Gran Premio d’Arabia Saudita di Formula 1 – e Idee per Viaggiare per l’occasione propone dei pacchetti ben organizzati con 4giorni e 3notti a Jeddah, con 3 giorni di ingresso sul circuito per le prove, le qualifiche e la gara.
Sono ancora disponibili dei biglietti per i grand stand. Per gli appassionati è una cosa in più: si può vedere il Gran Premio e poi proseguire il tour. Da Jeddah si può infatti viaggiare verso AlUla attraversando territori vulcanici e arrivando a un luogo ricco di mistero e di fascino.
Si può anche visitare la spirituale e frequentata Medina e gli appassionati di arrampicata e hiking potranno raggiungere anche la suggestiva formazione rocciosa di Edge of the World. - prosegue Spila - Questo è un viaggio da vivere come pionieri in una terra che si sta aprendo al turismo e che ci riporta indietro nel tempo. Infatti arrivando al Saudi Red Sea si scopre un luogo incontaminato, dove biologi, architetti e ingegneri lavorano in stretta collaborazione per preservare l’ecosistema e realizzare strutture di accoglienza di grande bellezza.
Il range di costo di questi resort va dai 1500, 2000 euro a camera a notte del St.Regis ai 3500 in bassa stagione del Ritz Carlton, che oggi è il posto più esclusivo del Red Sea, come il Red Sea è il posto più esclusivo al mondo per i fondali incontaminati. Per anni biologi, ingegneri e architetti hanno studiato come realizzare strutture che non impattassero sull’ecosistema. Questa è l’esclusività di oggi, - conclude Tiziana - con Shebara (con le sue capsule sul mare), St.Regis, Nujuma Ritz Carlton e Six Senses. Nei prossimi due anni apriranno sul Red Sea altri 10 resort, anche di catene più accessibili e family resort, ma sempre di livello esclusivo.
Per chi vuole fare un’esperienza unica ha poi aperto da pochi giorni il Desert Rock Resort: un albergo incastonato nelle montagne, con le piscine infinity. Ma l’Arabia Saudita non è solo esclusività: è aperta a tutti, con alberghi anche 3 e 4*, dove anche i 3* sono boutique hotel e i 4* importanti catene come il Ramada. Frattanto arrivano sempre nuovi brand».
Numerosi i collegamenti offerti da Ita Airways. «Da anni abbiamo avviato una collaborazione commerciale importante e proficua con Idee per Viaggiare - spiega Roberta Gotti commerciale su Milano di Ita Airways - Ci piace molto la loro filosofia e la nostra relazione a livello di prodotto, ci ha portato a rilasciare elementi importanti, come le tariffe di tour operating e la possibilità di presentare diversi preventivi alle adv concedendo il tempo necessario perché il cliente li accetti. Ita Airways vuole essere ambasciatore nel mondo dell’italianità: il nostro stile, la nostra filosofia. Dalla summer dell’anno scorso abbiamo aggiunto le importanti destinazioni di Riyadh e Jeddah, nelle quali crediamo moltissimo.
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[post_content] => Si svolgerà ad Ancona il 10 aprile il prossimo Travel open day. Una ventina di tour operator incontreranno le agenzie di viaggio del territorio nella giornata organizzata dal Gruppo Travel dedicata al b2b.
Quest’anno il Gruppo Travel ha avviato una partnership con Fto con l’obiettivo di arricchire ancora di più le giornate dei Tod . La Federazione dei tour operator infatti cura nelle diverse città l’organizzazione di un momento di formazione rivolto alle agenzie presenti. La presenza di Fto vuole essere un supporto concreto per le agenzie associate e non. La mission dell’associazione è quella di stare vicino al business degli associati, puntando sulla formazione e non perdendo mai di vista il cambiamento.
Anche ad Ancona ci sarà un breve incontro formativo per offrire spunti ed approfondimenti di tematiche utili alle adv.
«Abbiamo comunicato alle nostre agenzie associate l’importanza di partecipare al Travel Open Day del 10 aprile – spiega Michela Carbonari, referente Fto per le Marche – ed abbiamo percepito subito grande entusiasmo. E’ un momento utilissimo per incontrare i t.o. presenti, parlare e confrontarsi con i colleghi».
Travel Quotidiano ha chiesto alla responsabile locale di Fto quali sono i principali problemi e le necessità del settore.
«Nel post pandemia il lavoro delle agenzie ad un certo punto è ripartito – aggiunge Carbonari – ma è rimasto pochissimo tempo per fare networking. Per questo è fondamentale prendere parte alle iniziative che consentono di crescere, confrontarsi e fare rete».
Quello che manca sul territorio è una regia che sostiene l’incoming.
«E’ stata istituita a livello regionale Atim – continua la referente Fto – l’agenzia del turismo e della internazionalizzazione delle Marche. Nonostante questo, percepiamo come non si sia ancora capita l’importanza della programmazione strategica, soprattutto quando ci si rapporta con l’estero. Oltre a mettere a budget qualche finanziamento per consentire agli operatori di partecipare a qualche fiera, è fondamentale ragionare a 360 gradi. A livello istituzionale c’è ancora molto da fare».
Dopo il Covid, nonostante diverse agenzie abbiano chiuso, tante nuove hanno deciso di intraprendere l’attività.
«Non solo - racconta Carbonari – le agenzie piano piano si sono trasformate. Oltre all’outgoing hanno puntato sull’incoming, perché hanno capito il reale valore del territorio. Per questo gli eventi come il Travel Open Day sono occasioni preziose per far incontrare, agenzie, tour operator e istituzioni in un’ottica di valorizzazione del patrimonio locale».
Fto Marche registra un ottimo andamento per quanto concerne le prenotazioni del settore outgoing, mentre l’incoming, dopo un 2024 straordinario, è caratterizzato da una maggiore incertezza.
«Ci sono però già molte richieste per il 2026 e il 2027 - conclude Michela Carbonari - L'anno dedicato a Pesaro Urbino Capitale della Cultura è stato molto positivo perché sono stati coinvolti i 55 comuni del territorio: ogni settimana era dedicata ad un comune diverso. E’ stato un gran successo. Si è dato spazio a tutti, coinvolgendo le comunità locali».
Ecco gli operatori presenti al TOd di Ancona: Alba Travel, Ota Viaggi, Viaggi Oggi, Grandi Navi Veloci, Gioco Viaggi, Snav, Anek Lines, Greece all time classic, Blu Hotels, Europassistance, Obb Ferrovie, Jadrlinija, Fruit, Gomo Viaggi, Tbo.com, Superfast Ferries, Easy parking, Fto.
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[post_content] => La meeting industry in Italia rappresenta un comparto in forte espansione, in grado di generare una ricaduta economica positiva su strutture e territori coinvolti.
“La meeting industry ha un ruolo cruciale per il mondo del turismo nel nostro Paese. L’organizzazione di eventi e congressi attira numerosi partecipanti internazionali che, una volta arrivati in Italia, innescano un circolo virtuoso per il settore e per la nostra economia. Al di là del singolo evento, il viaggiatore investe nel pernotto, negli spostamenti e nelle visite culturali, andando a scoprire le bellezze italiane. La crescita del comparto Mice è significativa e rappresenta una leva di sviluppo per l’intero territorio nazionale” commenta Ivana Jelinic, amministratore delegato di Enit.
Come emerge dallo studio promosso da Enit in collaborazione con Federcongressi&eventi e realizzato da Aseri, Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il settore Mice in Italia coinvolge annualmente più di 27 milioni di partecipanti provenienti da ogni parte del mondo, equivalente ad una spesa complessiva pari a quasi 9 miliardi di euro.
Secondo le ultime stime disponibili (relative all’annualità 2023), il 42% della spesa è rappresentato dall’alloggio (3.750.278.000 euro), il 29,9% è costituito dalla spesa per i trasporti (2.671.069.000 euro) sostenuta in Italia, riguardante sia i trasferimenti interni a lunga percorrenza a livello nazionale e regionale (trasporto aereo, ferroviario e automobilistico), sia gli spostamenti a livello locale (principalmente autobus e taxi).
Spesa
Il 15,9% è riferito alla spesa per la ristorazione sostenuta al di fuori sia dell’hotel dove il partecipante ha alloggiato, sia della struttura dove è stato ospitato l’evento (1.417.816.000 euro); il restante 12,2% della spesa totale è relativo ad acquisti e altre spese (beni per uso personale e spese per la fruizione di servizi culturali, ricreativi e di intrattenimento) pari a 1.094.020.000 euro.
A tutto questo bisogna poi sommare la spesa per la realizzazione di meeting, congressi ed eventi (catering e ristorazione interna, allestimenti e tecnologie, spazi e altri servizi) che vale più di 2 miliardi 800 milioni di euro, portando così il complessivo del contributo economico diretto del mondo Mice in Italia a ben 11 miliardi 746 milioni di euro. Una somma che si traduce in una spesa media giornaliera per singolo partecipante di circa 281€, cifra che aumenta se si considerano gli eventi di durata superiore a un giorno.
Spesa media giornaliera che risulta più elevata nel Nord Ovest del Paese, pari a circa 256 euro a livello complessivo, che raggiunge i 328€ al giorno se si prendono in considerazione solamente gli eventi che hanno registrato una durata superiore a un giorno. In quest’area geografica si concentra il 39,7% del totale della spesa per eventi e congressi, seguita dal Centro Italia (27,7%), Nord Est (23,6%) e Sud – Isole (9%).
Uno spaccato geografico direttamente proporzionale alla concentrazione delle sedi ospitanti gli eventi (alberghi con sale meeting, centri congressi e sedi fieristico congressuali, dimore storiche e molto altro): il Nord racchiude il 53,2% delle sedi totali e ha ospitato il 59 % degli eventi (crescita del +11,8%), il Centro possiede il 24,8% delle sedi e ha ospitato il 24,7% degli eventi complessivi (+13,4%), il Sud dispone del 13,8% delle sedi e ha ospitato il 10,2% degli eventi (+10%), chiudono le Isole con l’8,2% delle sedi ed il 6,1% degli eventi ospitati (+11,5%).
Interventi
“Il settore della meeting industry in Italia rappresenta un'importante opportunità di crescita economica e turistica. La significativa spesa generata dagli eventi e congressi non solo sostiene l'economia locale, ma promuove anche le meraviglie della nostra nazione a livello internazionale. È fondamentale continuare a investire in questo comparto strategico, che contribuisce a creare posti di lavoro e a valorizzare il patrimonio culturale italiano. Siamo impegnati a garantire un ambiente favorevole per questa industria, affinché possa prosperare e portare benefici a tutte le regioni del nostro territorio” afferma Daniela Santanchè, Ministro del Turismo.
“La pubblicazione di questo studio è molto importante perché certifica il valore dell’industria italiana dei congressi e degli eventi business. Va inoltre sottolineato che, rispetto al dato medio indicato dalla ricerca, il contributo economico del MICE risulta ancora più alto se si considerano gli eventi di più lunga durata e maggiore complessità quali i congressi associativi, soprattutto internazionali. In questo ambito emerge la maggiore capacità di attrattiva da parte delle destinazioni che investono per aumentare la propria competitività e, anche per questo, il congressuale è un settore del turismo con ancora ampi margini di crescita”, dichiara Gabriella Gentile, Presidente di Federcongressi&eventi.
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Il “turismo del futuro” nelle parole della ministra del turismo Daniela Santanchè, intervenuta da remoto alla seconda edizione della borsa del turismo esperienziale della Spezia, in programma nella città ligure fino al 2 aprile.
«Negli ultimi anni il panorama globale del turismo ha subito notevoli cambiamenti- spiega Santanchè - I viaggiatori di oggi hanno desideri diversi. Non si accontentano più di “semplici” visite a monumenti o del soggiorno in hotel, ma cercano esperienze che mettano in contatto con la cultura, la natura e le tradizioni locali. La domanda è: siamo sicuri di essere pronti a soddisfare le aspettative dei viaggiatori? Su questo dobbiamo interrogarci tutti insieme e in questa direzione dobbiamo lavorare in squadra».
L’esperienza è al centro di tutto, il viaggiatore vuole arricchire il proprio bagaglio culturale.
«In Italia siamo molto fortunati – aggiunge la ministra – possiamo offrire esperienze uniche, dai percorsi enogastronomici, alle escursioni nei parchi nazionali, fino all’immersione nelle attività artigianali. Ogni angolo della nostra nazione ha qualcosa di speciale».
Tour personalizzati, esperienze immersive sono tra i trend emergenti, così come l’interesse per la sostenibilità.
«Nel trimestre estivo 2023 – continua Santanchè – l'interesse per le visite a laboratori artigiani, fabbriche o siti per la produzione di beni è raddoppiato rispetto all’anno precedente. La quota sale al 14,2% nelle vacanze paesaggistiche e al 21, 3% nelle vacanze culturali».
Per quanto riguarda il progetto Ala (area vasta ligure apuana) Daniela Santanchè conferma il grande interesse ed il supporto da parte del ministero che è partner. «Un’iniziativa che rappresenta un’eccellenza nel panorama turistico nazionale – conclude la ministra – perché vuole valorizzare 66 comuni tra la costa e l’entroterra, con l’obiettivo di potenziare l’attrattiva creando una destinazione turistica integrata, puntando sulla diversità del territorio. Il ministero si è impegnato a dare visibilità a tutto il progetto sull’hub digitale del turismo. L’area vasta ligure, sono certa, sarà in grado di attrarre sempre più visitatori in qualsiasi periodo dell’anno».
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Obiettivo Marche . La regione si sta aprendo sempre più ai mercati internazionali. Negli ultimi giorni di marzo e nei primi di aprile, AtiM, Agenzia per il turismo e l'internazionalizzazione delle Marche, ha portato e sta portando la regione sotto i riflettori di due eventi strategici per la promozione turistica: il Travel & Adventure Show di Washington DC e il workshop Journeys London.
Due iniziative con target e approcci diversi, ma con un obiettivo comune: rafforzare la visibilità delle Marche nei mercati anglosassoni, intercettando sia il grande pubblico che i professionisti del settore turistico. Dal 29 e al 30 marzo, AtiM è stata presente al Travel & Adventure Show di Washington DC, uno degli eventi più importanti negli Stati Uniti per il turismo B2C.
"Gli Stati Uniti rappresentano un mercato in crescita per il turismo nelle Marche - spiega Marina Santucci, direttore di AtiM -. L'interesse degli americani per l'Italia è forte, ma vogliamo far conoscere loro la nostra regione come una meta autentica, fuori dai circuiti più battuti. Il Travel & Adventure Show è la piattaforma ideale per entrare in contatto diretto con i viaggiatori americani e proporre loro le Marche come prossima destinazione".
Subito dopo l'impegno americano, dal 31 marzo al 2 aprile, AtiM è volata a Londra per partecipare a Journeys London, un workshop esclusivo organizzato in collaborazione con Journeys Group Ltd. L'iniziativa, interamente dedicata agli scambi tra professionisti del settore turistico, vedrà gli operatori marchigiani (sellers) incontrare tour operator, agenti di viaggio e altri attori del turismo britannico (buyers), con un programma che prevede sessioni B2B, momenti conviviali e fam-trip (viaggi esperenziali per far conoscere meglio tra loro gli operatori marchigiani e inglesi, favorendo sinergie e collaborazioni commerciali).
"Il mercato britannico è tra i più interessanti per le Marche, grazie a una domanda sempre più orientata verso esperienze autentiche e di qualità -, sottolinea Marina Santucci -. Con Journeys London non solo presentiamo la nostra offerta turistica ai professionisti del settore, ma creiamo connessioni dirette che possono tradursi in collaborazioni concrete e nuovi flussi turistici". Due mercati strategici, un unico obiettivo: far crescere il turismo marchigiano.
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«La prima parte di una vacanza inizia quando si lascia la propria abitazione ed è fondamentale che l’esperienza per raggiungere la nave sia comoda, confortevole e mantenga gli standard dei servizi che offriamo a bordo delle nostre navi - commenta Leonardo Massa, vice president Southern Europe di Msc Crociere -. Possiamo quindi affermare che con questo servizio la vacanza in crociera inizia nel modo giusto perché rende più agevole il percorso treno + bus per raggiungere il porto di imbarco. Siamo convinti che questo servizio sarà molto apprezzato da numerosi ospiti e che presto faremo altri passi per ampliare questa sinergia con servizi sempre più di ampio respiro».
«L’intermodalità rappresenta il futuro dei trasporti, sempre più viaggiatori chiedono servizi integrati e door to door - sottolinea Gianbattista La Rocca, amministratore delegato di Italo e presidente Itabus -. Da diverso tempo siamo impegnati per stringere sinergie di questo calibro, a beneficio dei nostri passeggeri. Grazie all’arrivo di MSC come azionista di maggioranza, abbiamo rafforzato il nostro impegno in questa direzione. Il collegamento verso i porti rappresenta un ulteriore step in questo percorso di crescita e sono certo che continueremo a sviluppare collegamenti all’insegna di una mobilità condivisa e green».
Quello di Italo e Msc Itabus rappresenta il primo servizio di intermodalità treno/bus/nave in tutta Europa: in base ai giorni in cui ci salperà una nave Msc sono quindi raggiungibili i porti di Venezia (5 servizi giornalieri), Civitavecchia (4 viaggi quotidiani) e Napoli (15 collegamenti al giorno).
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Il Travel & Adventure Show è la piattaforma ideale per entrare in contatto diretto con i viaggiatori americani e proporre loro le Marche come prossima destinazione\".\r\n\r\nSubito dopo l'impegno americano, dal 31 marzo al 2 aprile, AtiM è volata a Londra per partecipare a Journeys London, un workshop esclusivo organizzato in collaborazione con Journeys Group Ltd. L'iniziativa, interamente dedicata agli scambi tra professionisti del settore turistico, vedrà gli operatori marchigiani (sellers) incontrare tour operator, agenti di viaggio e altri attori del turismo britannico (buyers), con un programma che prevede sessioni B2B, momenti conviviali e fam-trip (viaggi esperenziali per far conoscere meglio tra loro gli operatori marchigiani e inglesi, favorendo sinergie e collaborazioni commerciali).\r\n\r\n\"Il mercato britannico è tra i più interessanti per le Marche, grazie a una domanda sempre più orientata verso esperienze autentiche e di qualità -, sottolinea Marina Santucci -. 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Possiamo quindi affermare che con questo servizio la vacanza in crociera inizia nel modo giusto perché rende più agevole il percorso treno + bus per raggiungere il porto di imbarco. Siamo convinti che questo servizio sarà molto apprezzato da numerosi ospiti e che presto faremo altri passi per ampliare questa sinergia con servizi sempre più di ampio respiro».\r\n\r\n«L’intermodalità rappresenta il futuro dei trasporti, sempre più viaggiatori chiedono servizi integrati e door to door - sottolinea Gianbattista La Rocca, amministratore delegato di Italo e presidente Itabus -. Da diverso tempo siamo impegnati per stringere sinergie di questo calibro, a beneficio dei nostri passeggeri. Grazie all’arrivo di MSC come azionista di maggioranza, abbiamo rafforzato il nostro impegno in questa direzione. 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