15 January 2025

Tamburi, Alpitour: due i pretendenti in lizza ma rimane concreta l’ipotesi Ipo

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Il presidente e a.d. di Tip, Giovanni Tamburi

Sono due le offerte di acquisto sul tavolo di Alpitour, ma lo sbarco in Borsa rimane un’opzione più che ipotetica. In una doppia intervista apparsa in questi giorni su Capital, il presidente del maggior azionista del gruppo, Giovanni Tamburi di Tip, e il presidente e ceo della compagnia, Gabriele Burgio, confermano sostanzialmente quanto si è già detto e scritto sul più grande player dell’industria turistica italiana in questa prima parte di 2024. Con una importante precisazione: da parte Tip non c’è alcuna intenzione di spacchettare. Il gruppo è integrato e tale deve rimanere, ha detto Tamburi. Non si è disposti in altre parole a prendere in considerazione offerte per singole componenti della compagnia. Anzi, con il socio giusto, Tip sarebbe pure disposta a rimanere nella compagine azionaria. Se inoltre le proposte non dovessero essere congrue con il valore atteso, rimane bene aperta la pista della Ipo.

Gabriele Burgio

Sul fronte operativo, Burgio ha quindi sottolineato le difficoltà del momento legate soprattutto alla crisi israelo-palestinese, che incide soprattutto sull’Egitto (nonostante la ripresa della destinazione segnalata lo scorso giugno, evidentemente i numeri continuano a rimanere sotto i livelli pre 7 ottobre, ndr), nonché ai perduranti trend in salita di carburanti e inflazione. Confermato pure il ritorno prepotente del last minute, mentre rimane elevata la domanda internazionale per i resort del gruppo. Burgio ha poi evidenziato le ultime novità Alpitour, già rivelate alla nostra testata dal direttore commerciale tour operating della compagnia, Alessandro Seghi, lo scorso giugno: i due nuovi Bravo in Repubblica Dominicana e in Colombia supportati da un volo Neos per Punta Cana e Cartagena, che debutterà da Milano il prossimo 22 dicembre. In programma c’è poi anche un’ulteriore apertura nel sud del Madagascar. Focus infine sugli investimenti tecnologici, soprattutto in tema di intelligenza artificiale destinati, nella visione del manager, a rivoluzionare l’azienda nei prossimi due anni.

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