16 July 2024

BdM: credito alle imprese del turismo fino a 10 milioni di euro

[ 0 ]

Novità in campo finanziario. Infatti BdM Banca, appartenente al gruppo Mediocredito Centrale, rinnova l’adesione al Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo, la misura promossa dal ministero del turismo nell’ambito del Pnrr.

L’iniziativa si rivolge ad alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici e parchi tematici che possono richiedere a BdM Banca il finanziamento per accedere alle agevolazioni messe a disposizione dal bando.

 La delibera bancaria deve essere allegata dall’impresa alla domanda di agevolazione da presentare entro il 31 luglio attraverso la procedura informatica del gestore Invitalia.
Con un ammontare compreso tra i 500 mila e i 10 milioni di euro, gli investimenti devono essere finalizzati al miglioramento dei servizi di ospitalità e al potenziamento delle strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.

Sostenibilità e Mezzogiorno

Almeno il 50% delle risorse è riservata agli investimenti di riqualificazione energetica, mentre una quota di almeno il 40% è destinata a interventi realizzati nelle regioni del Mezzogiorno.

La durata del finanziamento bancario, tra 4 e 15 anni, compresi 3 anni di preammortamento, e il suo importo devono essere uguali a quelli del finanziamento a tasso agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti previsto dal bando congiuntamente a un contributo diretto alla spesa fino a un massimo del 35% dell’investimento agevolabile. La somma del contributo e dei due finanziamenti non può superare il 100% dell’investimento ammissibile.

 
Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471453 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Novità in campo finanziario. Infatti BdM Banca, appartenente al gruppo Mediocredito Centrale, rinnova l'adesione al Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo, la misura promossa dal ministero del turismo nell'ambito del Pnrr. L'iniziativa si rivolge ad alberghi, agriturismi, strutture ricettive all'aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici e parchi tematici che possono richiedere a BdM Banca il finanziamento per accedere alle agevolazioni messe a disposizione dal bando.  La delibera bancaria deve essere allegata dall'impresa alla domanda di agevolazione da presentare entro il 31 luglio attraverso la procedura informatica del gestore Invitalia. Con un ammontare compreso tra i 500 mila e i 10 milioni di euro, gli investimenti devono essere finalizzati al miglioramento dei servizi di ospitalità e al potenziamento delle strutture ricettive, in un'ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Sostenibilità e Mezzogiorno Almeno il 50% delle risorse è riservata agli investimenti di riqualificazione energetica, mentre una quota di almeno il 40% è destinata a interventi realizzati nelle regioni del Mezzogiorno. La durata del finanziamento bancario, tra 4 e 15 anni, compresi 3 anni di preammortamento, e il suo importo devono essere uguali a quelli del finanziamento a tasso agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti previsto dal bando congiuntamente a un contributo diretto alla spesa fino a un massimo del 35% dell'investimento agevolabile. La somma del contributo e dei due finanziamenti non può superare il 100% dell'investimento ammissibile.   [post_title] => BdM: credito alle imprese del turismo fino a 10 milioni di euro [post_date] => 2024-07-15T15:19:53+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721056793000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471418 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un fondo di circa 30 milioni di euro all’anno, destinato al sostegno all’imprenditorialità in chiave green e sostenibile, con l’obiettivo di decarbonizzare completamente l’economia di Bruxelles entro il 2050: questo l'impegno economico della Regione di Bruxelles Capitale, a sostegno delle imprese e associazioni - circa 4.000 - che ogni anno decidono di potenziare la propria attività aprendo una filiale o trasferendosi sulla piazza di Bruxelles. Cuore geografico e istituzionale d’Europa, la Capitale delle Capitali offre notevoli opportunità di networking e favorisce i contatti diretti con gli stakeholder, moltiplicando le occasioni di crescita in tutti i campi. In Italia, il fenomeno nel 2023 ha coinvolto più di un centinaio di imprese: a guidarle verso Bruxelles, agevolando i contatti e le relazioni dirette con il tessuto produttivo e associativo locale è hub.brussels, Agenzia Brussellese per l’Accompagnamento dell’Impresa. Forte di una rete di filiali e corrispondenti in tutto il mondo, hub.brussels offre servizi su misura per start-up e scale-up a Bruxelles, nonché consulenza specializzata in merito a internazionalizzazione, clustering, innovazione e, non ultimo, finanziamenti.  «L’Italia è l’ottavo mercato per importanza a livello di import/export per Bruxelles - osserva Guglielmo Pisana, rappresentante della Regione di Bruxelles Capitale in Italia (nella foto) -. La nostra attività si focalizza anche sull’accompagnamento delle imprese di Bruxelles che desiderano distribuire i propri prodotti  in Italia, o investire con attività di vendita e produzione. Il mercato italiano è senz’altro una terra fertile per le aziende brussellesi: ad oggi, sono già state aperte diverse filiali sul territorio e questo sempre in stretta collaborazione con i nostri partner pubblici e privati italiani». [post_title] => Regione di Bruxelles Capitale: sostegno alle imprese con un fondo da 30 mln all’anno [post_date] => 2024-07-15T10:26:20+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721039180000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471319 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ha preso il via ieri la nuova avventura dell'aeroporto di Salerno-Costa d'Amalfi, con l'atterraggio dei primi due voli operati da Volotea e easyJet (provenienti, rispettivamente, da Nantes e Milano Malpensa).   Un nuovo inizio che rappresenta una vera e propria svolta da più di un punto di vista. Innanzitutto perché, come evidenziato dal presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca "chiude una storia lunga 20 anni", un desiderio a lungo accarezzato che però "mancava di un piano industriale. Quello di oggi (ieri per chi legge, ndr) è solo il primo passo, di un progetto che ci consente di immaginare in un futuro non lontano anche voli intercontinentali".   Un progetto che poggia le sue fondamenta sulla costituzione di una "rete aeroportuale" in grado di dar vita al sistema aeroportuale campano. "Economie di scala, un'offerta unitaria, migliori servizi ai passeggeri" puntualizza Carlo Borgomeo, presidente di Gesac, la società che gestisce entrambi gli aeroporti di Napoli e Salerno, che rivendica: "Smentisco l’interpretazione secondo cui Salerno sarebbe la ruota di scorta di Napoli. Questo progetto riguarda lo sviluppo della regione. Non è il trionfo di un 'campanile' ma un'operazione ben studiata, con grande opportunità per il turismo, per gli scambi culturali e che apre grandi opportunità per i giovani. L'intera regione diventa più attrattiva".   La valenza dell'opera è sottolineata anche da Renato Ravanelli, ad di F2i, principale azionista di Gesac che ribadisce come Salerno sia la dimostrazione di come "al Sud si può fare. La collaborazione tra pubblico e privato, si può fare: siamo di fronte a un cambio di paradigma. Il pubblico fa la sua parte, valutando l'importanza di un progetto e il privato individua le iniziative di carattere industriale e le sviluppa. Insieme, si fa industria e impresa".   I numeri e il piano di sviluppo   La gestione unica ha consentito di sviluppare un imponente piano d'investimenti infrastrutturali e, al contempo, una significativa rete di collegamenti aerei: si parte con 20 destinazioni di cui 6 di linea domestiche (Catania, Cagliari, Milano Bergamo, Milano Malpensa, Torino e Verona), 7 internazionali (Basilea, Berlino, Ginevra, Malta, Nantes, Londra Gatwick, Londra Stansted) e 7 charter (Corfù, Djerba, Monastir, Podgorica, Rodi, Sharm el-Sheikh e Zante). Quattro le compagnie aeree operative: easyJet, Volotea, Universal Air e Ryanair.   Un investimento che, al 2043, è previsto in 245 milioni di euro, di cui 134 finanziati con fondi pubblici.   Tra gli interventi indispensabili già realizzati il prolungamento della pista da 1.655 metri a 2.022. Già effettuati anche l’estensione dei piazzali di sosta degli aeromobili, la segnaletica di volo, la riattivazione dell’aerostazione passeggeri e dei parcheggi. Poi, a fine 2025, sarà la volta della nuova struttura per l'aviazione generale, nel 2026 debutterà il nuovo terminal passeggeri (che sarà realizzato mantenendo la piena operatività dello scalo); già in corso la costruzione del nuovo edificio per i Vigili del Fuoco, mentre a fine 2025 sarà operativo anche un nuovo deposito carburanti.   "Nel pieno rispetto dei tempi previsti e comunicati nasce un’infrastruttura strategica per il Mezzogiorno che rappresenta un’occasione fondamentale di sviluppo turistico, sociale ed occupazionale, realizzata secondo criteri di mercato, in un sano rapporto pubblico-privato. Ma già siamo all’opera per realizzare la nuova aerostazione passeggeri che si estenderà su una superficie di circa 16.000 metri quadrati e rifletterà i più elevati standard ambientali, con scelte architettoniche armoniche in forte connessione con il paesaggio”, ha dichiarato Roberto Barbieri, ad Gesac e fautore strategico della gestione unica dei due aeroporti campani.   [gallery ids="471356,471358,471357"]     [post_title] => Salerno, al via il sistema aeroportuale campano. De Luca: "Giornata storica" [post_date] => 2024-07-12T12:31:53+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720787513000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471276 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Spezia ha avviato le procedure per la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2027. «Questa iniziativa - spiega il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - rappresenta un'opportunità straordinaria per valorizzare il ricco patrimonio storico, artistico e culturale della Spezia, oltre a promuovere le nostre eccellenze a livello nazionale e internazionale. Abbiamo approvato le tappe per presentare la partecipazione: un iter che si concluderà nella primavera del 2025 e che, in caso di esito positivo, porterà la cultura spezzina al centro dell'attenzione in Italia, permettendoci di sviluppare una serie di iniziative che coinvolgeranno tutta la comunità, dalle associazioni alle imprese, ai cittadini. La Spezia sta vivendo un autentico rinnovamento culturale: abbiamo rinnovato la convenzione con la famiglia Lia per la valorizzazione del Museo Lia, siglato un partenariato pubblico-privato con la Fondazione Carispezia per il rilancio del Camec, rinnovato la Mediateca e il Museo del Sigillo, e stiamo valorizzando il Castello San Giorgio e il Museo Etnografico con nuove mostre. Questa rivoluzione coinvolge tutti i siti culturali della città e sarà completata entro il 2027, per mostrare a tutta Italia e al mondo le nostre bellezze». L’iniziativa “Capitale italiana della Cultura” si propone di sostenere, incoraggiare e valorizzare la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura. Il fine ultimo è quello di diffondere in modo sempre più capillare il riconoscimento del valore della leva culturale come strumento di coesione sociale, integrazione, creatività, innovazione, crescita economica e benessere, sia individuale sia collettivo. Entro il 26 settembre 2024, il Comune della Spezia perfezionerà la propria candidatura inviando un dettagliato dossier. Entro il 12 dicembre 2024, la Giuria della città “Capitale italiana della cultura”  esaminerà le candidature ammesse. Entro il 12 marzo 2025, la Giuria del Ministero della Cultura convocherà ciascuno dei Comuni, Città Metropolitane e alle Unioni dei Comuni, ad un’audizione pubblica di presentazione e di approfondimento del dossier di candidatura. Entro il 28 marzo 2025 la Giuria raccomanderà al Ministro della Cultura la candidatura del Comune, Città Metropolitane e Unioni dei Comuni ritenuta più idonea ad essere insignita del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2027, dandone opportuna motivazione. A seguire, su proposta del Ministro, il titolo di “Capitale della Cultura” per l’anno 2027 sarà successivamente conferito dal Consiglio dei Ministri con propria delibera.   [post_title] => La Spezia candidata a Capitale Italiana della Cultura 2027 [post_date] => 2024-07-11T13:10:16+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720703416000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471222 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Regione Liguria sarà presente dal 29 giugno al 5 luglio 2025 alla prossima esposizione universale che si terrà a Osaka in Giappone. «La Liguria apre una nuova finestra sul mondo e lo fa partecipando nientemeno che all'Esposizione universale di Osaka 2025 - dice il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana - Nel Padiglione Italia, sarà allestito uno spazio espositivo dedicato alle nostre eccellenze artistiche. Le nostre imprese potranno inoltre usufruire gratuitamente degli spazi per incontri, e durante la settimana ligure non mancheranno le presentazioni dei prodotti enogastronomici della Liguria. Un vero e proprio viaggio alla scoperta delle nostre tradizioni».  «Osaka si trasformerà in una vetrina mondiale in cui i Paesi partecipanti presenteranno al mondo il meglio delle loro idee, dei loro progetti e dei loro modelli esemplari e innovativi nel campo delle infrastrutture materiali e immateriali - spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana - La Liguria è un territorio unico per diversificazione tra costa ed entroterra e per capacità di unire le eccellenze alimentari al lusso, alla bellezza e alla tecnologia di settori come la nautica». L'interesse del Giappone per la Liguria è in crescita: nel 2023 i turisti giapponesi sono aumentati del 64% rispetto al 2022. «Si tratta di un eccellente risultato -  afferma l'assessore regionale al Turismo Augusto Sartori - ma i numeri ci dicono che i visitatori provenienti dal Sol Levante possono e devono ancora crescere. Con la presenza all'Expo di Osaka prima e poi a Tokyo per l'evento ItaliaAmoreMio organizzato dalla Camera di commercio italo-giapponese incontreremo quindi, dopo il viaggio di ricognizione e sopralluogo fatto lo scorso maggio insieme ad Agenzia InLiguria, tanti operatori per proseguire l'attività di promozione e per far sì che la nostra regione sia una meta ancor più gettonata dai giapponesi». La Liguria all'interno del Padiglione Italia avrà a disposizione un'area espositiva per la rappresentazione di una mostra regionale che presenterà opere d'arte, manufatti e tradizioni sulla storia, l'identità, la bellezza e la diversità del territorio regionale. In più, fornirà un'opera d'arte da collocare nel Giardino del Padiglione Italia. Le imprese avranno a disposizione gratuita gli spazi di rappresentanza istituzionale per effettuare incontri B2B. Durante la settimana ligure saranno inserite nel menù del Padiglione Italia pietanze tipiche regionali. [post_title] => Liguria, nel 2025 all'Expo di Osaka per promuovere le eccellenze del territorio [post_date] => 2024-07-11T10:38:59+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720694339000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471214 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il santuario storico di Machupicchu è stato nuovamente riconosciuto una "Destinazione carbon neutral".  Il risultato, arrivato lo scorso 27 giugno in occasione del 17° anniversario della sua nomina tra le Sette meraviglie del mondo moderno, pone il Perù in una posizione di avanguardia nella sostenibilità ambientale e nella lotta contro gli effetti del cambiamento climatico. Ad assegnare il riconoscimento - ottenuto grazie all'impegno del settore pubblico e di quello privato - è stata Green Initiative, la principale società di certificazione climatica nel settore del turismo, che attesta il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione. Per ottenere questo risultato, il Santuario storico di Machupicchu ha adottato misure efficaci per ridurre la propria impronta di carbonio e compensare le emissioni rimanenti, attuando pratiche sostenibili come la gestione dei rifiuti solidi e la promozione di un'economia circolare. «In Promperù desideriamo concretamente contribuire allo sviluppo sostenibile del nostro Paese - ha sottolineato il presidente, Claricia Tirado, in occasione della cerimonia tenutasi in Piazza Manco Cápac di Aguas Calientes -. Tutti noi che svolgiamo un ruolo nel settore pubblico o privato abbiamo la responsabilità di garantire che i benefici economici raggiunti siano accompagnati da una gestione sostenibile». In pratica, la certificazione ha preso come riferimento i risultati delle emissioni di carbonio nel 2019 e si è concentrata sulla promozione di azioni per la riduzione, il trattamento e la corretta gestione dei rifiuti prodotti. Inoltre, ha previsto la sensibilizzazione dei residenti, delle imprese e degli hotel. In quest'ottica, sono stati implementati quattro processi per il riutilizzo dei rifiuti riciclabili, l'installazione di un impianto di compattazione della plastica PET e del cartone; un impianto di biodiesel per processare l'olio di scarto di ristoranti e casinò; un impianto di pirolisi dei rifiuti organici per generare carbone naturale; e due macchine per la frantumazione del vetro per convertire le bottiglie in graniglia da utilizzare per scopi edilizi e ornamentali. [post_title] => Perù: Machupicchu ottiene nuovamente la certificazione "Carbon neutral" [post_date] => 2024-07-11T10:30:31+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720693831000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471069 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Arrivano 10 miliardi di euro di nuovo credito da Intesa Sanpaolo per le imprese del turismo. Di questi 3 miliardi sono destinati alle aziende del Mezzogiorno. La novità si aggiunge ai circa 9 miliardi già erogati al comparto dal 2020. Questo nuovo intervento a favore delle imprese turistiche si inserisce tra le leve previste nel programma “Il tuo futuro è la nostra impresa” della divisione Banca dei territori guidata da Stefano Barrese, che destina 120 miliardi fino al 2026 per gli investimenti delle aziende italiane e dedica un sostegno specifico al turismo e all’agribusiness, settori strategici per l’economia del Paese. Il plafond di 10 miliardi di euro incentiverà in particolare nuovi investimenti in chiave transizione 5.0, competitività sostenibile ed efficientamento energetico lungo tre assi: riqualificazione e aumento degli standard qualitativi delle strutture, sostenibilità ambientale dell’offerta e digitalizzazione del modello di servizio. Tra le misure destinate al settore, ci sono poi anche le soluzioni di finanziamento S-Loan, che prevedono un meccanismo di incentivi economici alle imprese impegnate a investire e realizzare obiettivi esg. Intesa Sanpaolo ha inoltre aderito al fondo tematico per il turismo tramite Equiter, con risorse amministrate dalla Bei per conto del Mef e indirizzate alle imprese. Il gruppo infine prevede soluzioni di noleggio operativo per avviare programmi di ammodernamento delle strutture, consentendo quindi di preservare l’equilibrio finanziario delle pmi. “Come banca di riferimento dei principali settori del Paese, rinnoviamo il nostro sostegno all’industria turistica, la cui crescita è determinante per rafforzare strutturalmente l’economia italiana - commenta lo stesso Barrese -. Il percorso intrapreso in questi ultimi anni dalle imprese del comparto verso sostenibilità, digitalizzazione e innalzamento degli standard qualitativi delle strutture mostra risultati incoraggianti e deve proseguire con maggior intensità e diffusione, grazie al potenziale delle filiere del mondo enogastronomico. Mettiamo a disposizione 10 miliardi di euro per incentivare nuovi investimenti, accompagnare i passaggi generazionali di queste aziende, favorendone anche la crescita dimensionale. Il nostro obiettivo, in linea con le direttrici del Pnrr, è accelerare i processi di transizione per agevolare una proposta di ospitalità più efficiente per i bilanci delle imprese e di maggiore salvaguardia per il turismo e per l’ambiente”. [post_title] => Intesa Sanpaolo: 10 miliardi di nuovo credito per le imprese del turismo [post_date] => 2024-07-09T13:15:15+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720530915000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471071 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Conto alla rovescia iniziato per il decollo di Volotea dall'aeroporto di Salerno: giovedì 11 luglio prenderanno il via i primi voli dallo scalo campano, tra cui il collegamento del vettore spagnolo alla volta Nantes; sabato 13 luglio debutterà anche il primo volo Salerno-Cagliari. Volotea è stata la prima compagnia aerea ad annunciare l’avvio delle proprie attività dal Salerno-Costa d’Amalfi, a testimonianza del suo impegno sul territorio e della collaborazione con Gesac e la regione. Entrambi i collegamenti saranno effettuati con due frequenze alla settimana, il mercoledì e il sabato; dal prossimo 2 settembre, e per tutto il periodo invernale, saranno inoltre disponibili anche i voli per Catania e Verona, con frequenza bisettimanale, il lunedì e il venerdì. «Siamo davvero entusiasti di far parte di questo giorno così importante per l’intero territorio campano e di aver creduto per primi nello scalo di Salerno, fondamentale per tutta la regione – ha commentato Carlos Muñoz, fondatore e ceo di Volotea -. Attraverso l’avvio dei voli verso Nantes e Cagliari, e grazie alle 2 rotte in programma a settembre, accorceremo ulteriormente le distanze tra la Campania e il resto d’Europa, sostenendo in modo concreto il flusso di turisti incoming. Infatti, ancora più turisti italiani ed europei potranno raggiungere comodamente la splendida costiera amalfitana, alla scoperta di una regione ricca di meraviglie paesaggistiche, artistiche e gastronomiche». «Siamo felici che Volotea, nostro partner dal 2013, abbia da subito investito nell’Aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi il cui imminente avvio rappresenta una straordinaria occasione di sviluppo turistico ed economico per il territorio. Siamo orgogliosi di essere riusciti a completare la prima fase degli interventi infrastrutturali nei tempi previsti e riconoscenti verso le compagnie aeree che hanno creduto nella gestione sinergica e integrata del sistema aeroportuale campano da parte di Gesac» ha aggiunto Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gesac. [post_title] => Volotea: parte il conto alla rovescia per il decollo da Salerno-Costa d'Amalfi [post_date] => 2024-07-09T12:12:26+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720527146000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 470973 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un riconoscimento annuale dedicato a imprese, assicurazioni, studi legali e professionali che si sono distinti per la specializzazione, l’innovazione e la leadership. Spencer & Carter ha ricevuto il  titolo di Eccellenza dell’anno nella categoria Insurance & Leadership, in occasione della quattordicesima edizione di Le Fonti Awards Italy. “Per essere un’eccellenza come broker indipendente internazionale - questa la motivazione ufficiale del riconoscimento consegnato a Spencer & Carter -. Per l’obiettivo di lavorare sempre nell'interesse esclusivo dei clienti. Per le soluzioni innovative e tailor made e per la competenza nell’analisi e gestione del rischio". “Siamo entusiasti e fieri di aver ricevuto questo premio – commenta il ceo, Sandra Bianchini – . Questo risultato testimonia la nostra visione innovativa e il nostro costante impegno nel fornire servizi di altissima qualità, sempre attenti anche ai cambiamenti del mercato, legati ai rischi dei mutamenti geopolitici”. La cerimonia si è tenuta il 27 giugno scorso nella sede di Borsa Italiana ed è stata organizzata come sempre da Le Fonti Tv, emittente televisiva specializzata in economia e finanza. [post_title] => A Spencer & Carter il premio Eccellenza dell'anno delle Fonti Awards Italy [post_date] => 2024-07-08T10:31:02+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720434662000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "bdm credito alle imprese" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":19,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":634,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471453","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Novità in campo finanziario. Infatti BdM Banca, appartenente al gruppo Mediocredito Centrale, rinnova l'adesione al Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo, la misura promossa dal ministero del turismo nell'ambito del Pnrr.\r\n\r\nL'iniziativa si rivolge ad alberghi, agriturismi, strutture ricettive all'aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici e parchi tematici che possono richiedere a BdM Banca il finanziamento per accedere alle agevolazioni messe a disposizione dal bando.\r\n La delibera bancaria deve essere allegata dall'impresa alla domanda di agevolazione da presentare entro il 31 luglio attraverso la procedura informatica del gestore Invitalia.\r\nCon un ammontare compreso tra i 500 mila e i 10 milioni di euro, gli investimenti devono essere finalizzati al miglioramento dei servizi di ospitalità e al potenziamento delle strutture ricettive, in un'ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.\r\nSostenibilità e Mezzogiorno\r\nAlmeno il 50% delle risorse è riservata agli investimenti di riqualificazione energetica, mentre una quota di almeno il 40% è destinata a interventi realizzati nelle regioni del Mezzogiorno.\r\n\r\nLa durata del finanziamento bancario, tra 4 e 15 anni, compresi 3 anni di preammortamento, e il suo importo devono essere uguali a quelli del finanziamento a tasso agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti previsto dal bando congiuntamente a un contributo diretto alla spesa fino a un massimo del 35% dell'investimento agevolabile. La somma del contributo e dei due finanziamenti non può superare il 100% dell'investimento ammissibile.\r\n ","post_title":"BdM: credito alle imprese del turismo fino a 10 milioni di euro","post_date":"2024-07-15T15:19:53+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1721056793000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471418","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un fondo di circa 30 milioni di euro all’anno, destinato al sostegno all’imprenditorialità in chiave green e sostenibile, con l’obiettivo di decarbonizzare completamente l’economia di Bruxelles entro il 2050: questo l'impegno economico della Regione di Bruxelles Capitale, a sostegno delle imprese e associazioni - circa 4.000 - che ogni anno decidono di potenziare la propria attività aprendo una filiale o trasferendosi sulla piazza di Bruxelles.\r\n\r\nCuore geografico e istituzionale d’Europa, la Capitale delle Capitali offre notevoli opportunità di networking e favorisce i contatti diretti con gli stakeholder, moltiplicando le occasioni di crescita in tutti i campi.\r\nIn Italia, il fenomeno nel 2023 ha coinvolto più di un centinaio di imprese: a guidarle verso Bruxelles, agevolando i contatti e le relazioni dirette con il tessuto produttivo e associativo locale è hub.brussels, Agenzia Brussellese per l’Accompagnamento dell’Impresa. Forte di una rete di filiali e corrispondenti in tutto il mondo, hub.brussels offre servizi su misura per start-up e scale-up a Bruxelles, nonché consulenza specializzata in merito a internazionalizzazione, clustering, innovazione e, non ultimo, finanziamenti. \r\n«L’Italia è l’ottavo mercato per importanza a livello di import/export per Bruxelles - osserva Guglielmo Pisana, rappresentante della Regione di Bruxelles Capitale in Italia (nella foto) -. La nostra attività si focalizza anche sull’accompagnamento delle imprese di Bruxelles che desiderano distribuire i propri prodotti  in Italia, o investire con attività di vendita e produzione. Il mercato italiano è senz’altro una terra fertile per le aziende brussellesi: ad oggi, sono già state aperte diverse filiali sul territorio e questo sempre in stretta collaborazione con i nostri partner pubblici e privati italiani».","post_title":"Regione di Bruxelles Capitale: sostegno alle imprese con un fondo da 30 mln all’anno","post_date":"2024-07-15T10:26:20+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1721039180000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471319","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ha preso il via ieri la nuova avventura dell'aeroporto di Salerno-Costa d'Amalfi, con l'atterraggio dei primi due voli operati da Volotea e easyJet (provenienti, rispettivamente, da Nantes e Milano Malpensa).\r\n \r\nUn nuovo inizio che rappresenta una vera e propria svolta da più di un punto di vista. Innanzitutto perché, come evidenziato dal presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca \"chiude una storia lunga 20 anni\", un desiderio a lungo accarezzato che però \"mancava di un piano industriale. Quello di oggi (ieri per chi legge, ndr) è solo il primo passo, di un progetto che ci consente di immaginare in un futuro non lontano anche voli intercontinentali\".\r\n \r\nUn progetto che poggia le sue fondamenta sulla costituzione di una \"rete aeroportuale\" in grado di dar vita al sistema aeroportuale campano. \"Economie di scala, un'offerta unitaria, migliori servizi ai passeggeri\" puntualizza Carlo Borgomeo, presidente di Gesac, la società che gestisce entrambi gli aeroporti di Napoli e Salerno, che rivendica: \"Smentisco l’interpretazione secondo cui Salerno sarebbe la ruota di scorta di Napoli. Questo progetto riguarda lo sviluppo della regione. Non è il trionfo di un 'campanile' ma un'operazione ben studiata, con grande opportunità per il turismo, per gli scambi culturali e che apre grandi opportunità per i giovani. L'intera regione diventa più attrattiva\".\r\n \r\nLa valenza dell'opera è sottolineata anche da Renato Ravanelli, ad di F2i, principale azionista di Gesac che ribadisce come Salerno sia la dimostrazione di come \"al Sud si può fare. La collaborazione tra pubblico e privato, si può fare: siamo di fronte a un cambio di paradigma. Il pubblico fa la sua parte, valutando l'importanza di un progetto e il privato individua le iniziative di carattere industriale e le sviluppa. Insieme, si fa industria e impresa\".\r\n \r\nI numeri e il piano di sviluppo\r\n \r\nLa gestione unica ha consentito di sviluppare un imponente piano d'investimenti infrastrutturali e, al contempo, una significativa rete di collegamenti aerei: si parte con 20 destinazioni di cui 6 di linea domestiche (Catania, Cagliari, Milano Bergamo, Milano Malpensa, Torino e Verona), 7 internazionali (Basilea, Berlino, Ginevra, Malta, Nantes, Londra Gatwick, Londra Stansted) e 7 charter (Corfù, Djerba, Monastir, Podgorica, Rodi, Sharm el-Sheikh e Zante).\r\nQuattro le compagnie aeree operative: easyJet, Volotea, Universal Air e Ryanair.\r\n \r\nUn investimento che, al 2043, è previsto in 245 milioni di euro, di cui 134 finanziati con fondi pubblici.\r\n \r\nTra gli interventi indispensabili già realizzati il prolungamento della pista da 1.655 metri a 2.022. Già effettuati anche l’estensione dei piazzali di sosta degli aeromobili, la segnaletica di volo, la riattivazione dell’aerostazione passeggeri e dei parcheggi. Poi, a fine 2025, sarà la volta della nuova struttura per l'aviazione generale, nel 2026 debutterà il nuovo terminal passeggeri (che sarà realizzato mantenendo la piena operatività dello scalo); già in corso la costruzione del nuovo edificio per i Vigili del Fuoco, mentre a fine 2025 sarà operativo anche un nuovo deposito carburanti.\r\n \r\n\"Nel pieno rispetto dei tempi previsti e comunicati nasce un’infrastruttura strategica per il Mezzogiorno che rappresenta un’occasione fondamentale di sviluppo turistico, sociale ed occupazionale, realizzata secondo criteri di mercato, in un sano rapporto pubblico-privato. Ma già siamo all’opera per realizzare la nuova aerostazione passeggeri che si estenderà su una superficie di circa 16.000 metri quadrati e rifletterà i più elevati standard ambientali, con scelte architettoniche armoniche in forte connessione con il paesaggio”, ha dichiarato Roberto Barbieri, ad Gesac e fautore strategico della gestione unica dei due aeroporti campani.\r\n \r\n\r\n\r\n[gallery ids=\"471356,471358,471357\"]\r\n\r\n\r\n \r\n ","post_title":"Salerno, al via il sistema aeroportuale campano. De Luca: \"Giornata storica\"","post_date":"2024-07-12T12:31:53+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1720787513000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471276","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" La Spezia ha avviato le procedure per la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2027.\r\n\r\n«Questa iniziativa - spiega il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - rappresenta un'opportunità straordinaria per valorizzare il ricco patrimonio storico, artistico e culturale della Spezia, oltre a promuovere le nostre eccellenze a livello nazionale e internazionale. Abbiamo approvato le tappe per presentare la partecipazione: un iter che si concluderà nella primavera del 2025 e che, in caso di esito positivo, porterà la cultura spezzina al centro dell'attenzione in Italia, permettendoci di sviluppare una serie di iniziative che coinvolgeranno tutta la comunità, dalle associazioni alle imprese, ai cittadini. La Spezia sta vivendo un autentico rinnovamento culturale: abbiamo rinnovato la convenzione con la famiglia Lia per la valorizzazione del Museo Lia, siglato un partenariato pubblico-privato con la Fondazione Carispezia per il rilancio del Camec, rinnovato la Mediateca e il Museo del Sigillo, e stiamo valorizzando il Castello San Giorgio e il Museo Etnografico con nuove mostre. Questa rivoluzione coinvolge tutti i siti culturali della città e sarà completata entro il 2027, per mostrare a tutta Italia e al mondo le nostre bellezze».\r\n\r\nL’iniziativa “Capitale italiana della Cultura” si propone di sostenere, incoraggiare e valorizzare la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura. Il fine ultimo è quello di diffondere in modo sempre più capillare il riconoscimento del valore della leva culturale come strumento di coesione sociale, integrazione, creatività, innovazione, crescita economica e benessere, sia individuale sia collettivo.\r\n\r\nEntro il 26 settembre 2024, il Comune della Spezia perfezionerà la propria candidatura inviando un dettagliato dossier.\r\n\r\nEntro il 12 dicembre 2024, la Giuria della città “Capitale italiana della cultura”  esaminerà le candidature ammesse.\r\n\r\nEntro il 12 marzo 2025, la Giuria del Ministero della Cultura convocherà ciascuno dei Comuni, Città Metropolitane e alle Unioni dei Comuni, ad un’audizione pubblica di presentazione e di approfondimento del dossier di candidatura.\r\n\r\nEntro il 28 marzo 2025 la Giuria raccomanderà al Ministro della Cultura la candidatura del Comune, Città Metropolitane e Unioni dei Comuni ritenuta più idonea ad essere insignita del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2027, dandone opportuna motivazione. A seguire, su proposta del Ministro, il titolo di “Capitale della Cultura” per l’anno 2027 sarà successivamente conferito dal Consiglio dei Ministri con propria delibera.\r\n\r\n ","post_title":"La Spezia candidata a Capitale Italiana della Cultura 2027","post_date":"2024-07-11T13:10:16+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1720703416000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471222","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Regione Liguria sarà presente dal 29 giugno al 5 luglio 2025 alla prossima esposizione universale che si terrà a Osaka in Giappone.\r\n\r\n«La Liguria apre una nuova finestra sul mondo e lo fa partecipando nientemeno che all'Esposizione universale di Osaka 2025 - dice il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana - Nel Padiglione Italia, sarà allestito uno spazio espositivo dedicato alle nostre eccellenze artistiche. Le nostre imprese potranno inoltre usufruire gratuitamente degli spazi per incontri, e durante la settimana ligure non mancheranno le presentazioni dei prodotti enogastronomici della Liguria. Un vero e proprio viaggio alla scoperta delle nostre tradizioni». \r\n\r\n«Osaka si trasformerà in una vetrina mondiale in cui i Paesi partecipanti presenteranno al mondo il meglio delle loro idee, dei loro progetti e dei loro modelli esemplari e innovativi nel campo delle infrastrutture materiali e immateriali - spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana - La Liguria è un territorio unico per diversificazione tra costa ed entroterra e per capacità di unire le eccellenze alimentari al lusso, alla bellezza e alla tecnologia di settori come la nautica».\r\n\r\nL'interesse del Giappone per la Liguria è in crescita: nel 2023 i turisti giapponesi sono aumentati del 64% rispetto al 2022.\r\n\r\n«Si tratta di un eccellente risultato -  afferma l'assessore regionale al Turismo Augusto Sartori - ma i numeri ci dicono che i visitatori provenienti dal Sol Levante possono e devono ancora crescere. Con la presenza all'Expo di Osaka prima e poi a Tokyo per l'evento ItaliaAmoreMio organizzato dalla Camera di commercio italo-giapponese incontreremo quindi, dopo il viaggio di ricognizione e sopralluogo fatto lo scorso maggio insieme ad Agenzia InLiguria, tanti operatori per proseguire l'attività di promozione e per far sì che la nostra regione sia una meta ancor più gettonata dai giapponesi».\r\n\r\nLa Liguria all'interno del Padiglione Italia avrà a disposizione un'area espositiva per la rappresentazione di una mostra regionale che presenterà opere d'arte, manufatti e tradizioni sulla storia, l'identità, la bellezza e la diversità del territorio regionale. In più, fornirà un'opera d'arte da collocare nel Giardino del Padiglione Italia. Le imprese avranno a disposizione gratuita gli spazi di rappresentanza istituzionale per effettuare incontri B2B. Durante la settimana ligure saranno inserite nel menù del Padiglione Italia pietanze tipiche regionali.","post_title":"Liguria, nel 2025 all'Expo di Osaka per promuovere le eccellenze del territorio","post_date":"2024-07-11T10:38:59+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1720694339000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471214","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il santuario storico di Machupicchu è stato nuovamente riconosciuto una \"Destinazione carbon neutral\". \r\n\r\nIl risultato, arrivato lo scorso 27 giugno in occasione del 17° anniversario della sua nomina tra le Sette meraviglie del mondo moderno, pone il Perù in una posizione di avanguardia nella sostenibilità ambientale e nella lotta contro gli effetti del cambiamento climatico.\r\n\r\nAd assegnare il riconoscimento - ottenuto grazie all'impegno del settore pubblico e di quello privato - è stata Green Initiative, la principale società di certificazione climatica nel settore del turismo, che attesta il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione. Per ottenere questo risultato, il Santuario storico di Machupicchu ha adottato misure efficaci per ridurre la propria impronta di carbonio e compensare le emissioni rimanenti, attuando pratiche sostenibili come la gestione dei rifiuti solidi e la promozione di un'economia circolare.\r\n\r\n«In Promperù desideriamo concretamente contribuire allo sviluppo sostenibile del nostro Paese - ha sottolineato il presidente, Claricia Tirado, in occasione della cerimonia tenutasi in Piazza Manco Cápac di Aguas Calientes -. Tutti noi che svolgiamo un ruolo nel settore pubblico o privato abbiamo la responsabilità di garantire che i benefici economici raggiunti siano accompagnati da una gestione sostenibile».\r\n\r\nIn pratica, la certificazione ha preso come riferimento i risultati delle emissioni di carbonio nel 2019 e si è concentrata sulla promozione di azioni per la riduzione, il trattamento e la corretta gestione dei rifiuti prodotti. Inoltre, ha previsto la sensibilizzazione dei residenti, delle imprese e degli hotel. In quest'ottica, sono stati implementati quattro processi per il riutilizzo dei rifiuti riciclabili, l'installazione di un impianto di compattazione della plastica PET e del cartone; un impianto di biodiesel per processare l'olio di scarto di ristoranti e casinò; un impianto di pirolisi dei rifiuti organici per generare carbone naturale; e due macchine per la frantumazione del vetro per convertire le bottiglie in graniglia da utilizzare per scopi edilizi e ornamentali.","post_title":"Perù: Machupicchu ottiene nuovamente la certificazione \"Carbon neutral\"","post_date":"2024-07-11T10:30:31+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1720693831000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471069","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Arrivano 10 miliardi di euro di nuovo credito da Intesa Sanpaolo per le imprese del turismo. Di questi 3 miliardi sono destinati alle aziende del Mezzogiorno. La novità si aggiunge ai circa 9 miliardi già erogati al comparto dal 2020. Questo nuovo intervento a favore delle imprese turistiche si inserisce tra le leve previste nel programma “Il tuo futuro è la nostra impresa” della divisione Banca dei territori guidata da Stefano Barrese, che destina 120 miliardi fino al 2026 per gli investimenti delle aziende italiane e dedica un sostegno specifico al turismo e all’agribusiness, settori strategici per l’economia del Paese.\r\n\r\nIl plafond di 10 miliardi di euro incentiverà in particolare nuovi investimenti in chiave transizione 5.0, competitività sostenibile ed efficientamento energetico lungo tre assi: riqualificazione e aumento degli standard qualitativi delle strutture, sostenibilità ambientale dell’offerta e digitalizzazione del modello di servizio. Tra le misure destinate al settore, ci sono poi anche le soluzioni di finanziamento S-Loan, che prevedono un meccanismo di incentivi economici alle imprese impegnate a investire e realizzare obiettivi esg. Intesa Sanpaolo ha inoltre aderito al fondo tematico per il turismo tramite Equiter, con risorse amministrate dalla Bei per conto del Mef e indirizzate alle imprese. Il gruppo infine prevede soluzioni di noleggio operativo per avviare programmi di ammodernamento delle strutture, consentendo quindi di preservare l’equilibrio finanziario delle pmi.\r\n\r\n“Come banca di riferimento dei principali settori del Paese, rinnoviamo il nostro sostegno all’industria turistica, la cui crescita è determinante per rafforzare strutturalmente l’economia italiana - commenta lo stesso Barrese -. Il percorso intrapreso in questi ultimi anni dalle imprese del comparto verso sostenibilità, digitalizzazione e innalzamento degli standard qualitativi delle strutture mostra risultati incoraggianti e deve proseguire con maggior intensità e diffusione, grazie al potenziale delle filiere del mondo enogastronomico. Mettiamo a disposizione 10 miliardi di euro per incentivare nuovi investimenti, accompagnare i passaggi generazionali di queste aziende, favorendone anche la crescita dimensionale. Il nostro obiettivo, in linea con le direttrici del Pnrr, è accelerare i processi di transizione per agevolare una proposta di ospitalità più efficiente per i bilanci delle imprese e di maggiore salvaguardia per il turismo e per l’ambiente”.","post_title":"Intesa Sanpaolo: 10 miliardi di nuovo credito per le imprese del turismo","post_date":"2024-07-09T13:15:15+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1720530915000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471071","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Conto alla rovescia iniziato per il decollo di Volotea dall'aeroporto di Salerno: giovedì 11 luglio prenderanno il via i primi voli dallo scalo campano, tra cui il collegamento del vettore spagnolo alla volta Nantes; sabato 13 luglio debutterà anche il primo volo Salerno-Cagliari. Volotea è stata la prima compagnia aerea ad annunciare l’avvio delle proprie attività dal Salerno-Costa d’Amalfi, a testimonianza del suo impegno sul territorio e della collaborazione con Gesac e la regione.\r\nEntrambi i collegamenti saranno effettuati con due frequenze alla settimana, il mercoledì e il sabato; dal prossimo 2 settembre, e per tutto il periodo invernale, saranno inoltre disponibili anche i voli per Catania e Verona, con frequenza bisettimanale, il lunedì e il venerdì.\r\n«Siamo davvero entusiasti di far parte di questo giorno così importante per l’intero territorio campano e di aver creduto per primi nello scalo di Salerno, fondamentale per tutta la regione – ha commentato Carlos Muñoz, fondatore e ceo di Volotea -. Attraverso l’avvio dei voli verso Nantes e Cagliari, e grazie alle 2 rotte in programma a settembre, accorceremo ulteriormente le distanze tra la Campania e il resto d’Europa, sostenendo in modo concreto il flusso di turisti incoming. Infatti, ancora più turisti italiani ed europei potranno raggiungere comodamente la splendida costiera amalfitana, alla scoperta di una regione ricca di meraviglie paesaggistiche, artistiche e gastronomiche».\r\n«Siamo felici che Volotea, nostro partner dal 2013, abbia da subito investito nell’Aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi il cui imminente avvio rappresenta una straordinaria occasione di sviluppo turistico ed economico per il territorio. Siamo orgogliosi di essere riusciti a completare la prima fase degli interventi infrastrutturali nei tempi previsti e riconoscenti verso le compagnie aeree che hanno creduto nella gestione sinergica e integrata del sistema aeroportuale campano da parte di Gesac» ha aggiunto Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gesac.","post_title":"Volotea: parte il conto alla rovescia per il decollo da Salerno-Costa d'Amalfi","post_date":"2024-07-09T12:12:26+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1720527146000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"470973","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un riconoscimento annuale dedicato a imprese, assicurazioni, studi legali e professionali che si sono distinti per la specializzazione, l’innovazione e la leadership. Spencer & Carter ha ricevuto il  titolo di Eccellenza dell’anno nella categoria Insurance & Leadership, in occasione della quattordicesima edizione di Le Fonti Awards Italy.\r\n\r\n“Per essere un’eccellenza come broker indipendente internazionale - questa la motivazione ufficiale del riconoscimento consegnato a Spencer & Carter -. Per l’obiettivo di lavorare sempre nell'interesse esclusivo dei clienti. Per le soluzioni innovative e tailor made e per la competenza nell’analisi e gestione del rischio\". “Siamo entusiasti e fieri di aver ricevuto questo premio – commenta il ceo, Sandra Bianchini – . Questo risultato testimonia la nostra visione innovativa e il nostro costante impegno nel fornire servizi di altissima qualità, sempre attenti anche ai cambiamenti del mercato, legati ai rischi dei mutamenti geopolitici”. La cerimonia si è tenuta il 27 giugno scorso nella sede di Borsa Italiana ed è stata organizzata come sempre da Le Fonti Tv, emittente televisiva specializzata in economia e finanza.","post_title":"A Spencer & Carter il premio Eccellenza dell'anno delle Fonti Awards Italy","post_date":"2024-07-08T10:31:02+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1720434662000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti