7 July 2024

Il turismo è incontrollato. Il boom sta creando problemi molto seri ovunque

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Turismo e saturazione. L’aeroporto Narita di Tokyo è a corto di carburante perché il numero di voli di maggio è aumentato del 27% rispetto a maggio dello scorso anno. La situazione della domanda di navi da crociera in Grecia è tale che il governo è stato costretto ad annunciare divieti. A Porto e Lisbona il numero di turisti sta cambiando l’immagine delle due città. Non c’è spazio per un altro turista a Bruges. Anche in Sicilia si registra un’invasione di visitatori. E a Carcassonne. E a Parigi. E a Londra. E a Roma. 

C’è una saturazione turistica diffusa. Tanto che questa settimana lo spazio aereo europeo è stato nel caos, con ritardi fino a cinque ore su molte rotte, senza bisogno di scioperi. Attraversare la Francia, la Germania o il Benelux dopo mezzogiorno significa fare la fila aspettando gli spazi, perché i sistemi non lo consentono di più.

Saturazione

Il fenomeno del turismo è incontrollato, tanto che non c’è luogo in cui non si avverta una sensazione di saturazione. Una grande responsabilità è delle piattaforme digitali, ma anche dell’accessibilità di Booking e, naturalmente, delle compagnie aeree low cost.

Molti paesi e regioni introducono nuove tasse di soggiorno con il pretesto di scoraggiare le visite. Ma questo non serve perché non c’è un viaggiatore in meno a causa di queste tasse. L’ultima città, questa settimana, a introdurre questa tassa è Setúbal, in Portogallo.

La situazione richiede che le autorità europee analizzino cosa fare. È una questione più profonda che potrebbe essere una risposta alla pandemia, ma forse è già qualcosa di permanente.

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