11 April 2025

Giappone: troppi turisti in una cittadina che blocca la vista sul monte Fuji

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Un’alta rete, opaca, di 20 per 2,5 metri: è quella alzata in una cittadina del Giappone (Fujikawaguchiko) per ostruire la vista del monte Fuji, in un punto fotografico diventato virale tra i turisti. Per gli abitanti del luogo, infatti, il gran numero di visitatori e il loro rifiuto di rispettare le regole sui rifiuti e sul parcheggio erano diventati un fastidio e un pericolo per il traffico.

E’ questa l’ultima delle iniziative che tentano di fronteggiare l’overtourism, tema che da tempo vede la destinazione impegnata per gestirne le conseguenze.

Gli ultimi due mesi di marzo e aprile hanno registrato un nuovo record di arrivi, spinti dalla domanda post pandemia e dal fatto che lo yen è sceso ai minimi di 34 anni, rendendo il Giappone una meta particolarmente competitiva. Secondo l’agenzia del turismo, la spesa dei viaggiatori nei primi tre mesi del 2024 ha raggiunto la cifra record di 11,2 miliardi di dollari.

La drastica decisione di bloccare la vista del monte Fuji simboleggia le tensioni in tutto il Paese, mentre il Giappone fa i conti con le conseguenze del suo boom turistico. La metropoli occidentale di Osaka e la città termale di Hakone sono tra le località che stanno prendendo in considerazione nuove tasse sul turismo per far fronte ai flussi di visitatori.

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Vedere la Cappella Sistina in silenzio, senza il consueto affollamento, è un’emozione che resta.\r\n\r\nChi preferisce rimanere nel cuore della città può optare per una passeggiata tra il Pantheon, Piazza Navona e Campo de’ Fiori, magari accompagnati da una guida esperta in arte rinascimentale. Per gli amanti dell’antichità, il Colosseo e i Fori Imperiali rappresentano una tappa obbligatoria, da vivere in modo esclusivo attraverso tour privati con accesso alle aree solitamente chiuse al pubblico.\r\n\r\nA pranzo, è il momento di scoprire una Roma gastronomica meno conosciuta, alcuni chef emergenti propongono menù degustazione in ristoranti dal design curato, nascosti tra le vie storiche. I sapori romani vengono rivisitati in chiave contemporanea, spesso con un'attenzione particolare alla stagionalità e all'origine degli ingredienti.\r\n\r\nIl pomeriggio invece può essere dedicato allo shopping, se il classico giro tra le boutique di via Condotti, via Borgognona e via del Babuino è un must, chi cerca qualcosa di davvero unico può affidarsi a un personal shopper.\r\n\r\nMolti store offrono servizi VIP con salotti riservati, consulenze private e collezioni in esclusiva. 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