12 aprile 2024 11:00
Sono 56,8 milioni le presenze legate al fenomeno cicloturismo registrate nel 2023, per un impatto economico di oltre 5,5 miliardi di euro, in crescita del 35% sul 2022 e del 19% sul 2019 (4,6 miliardi). Questi i dati principali del quarto rapporto Isnart – Legambiente, in collaborazione con Bikenomist, Viaggiare con la bici. Lo studio è stato presentato in occasione del forum di apertura della fiera del Cicloturismo, realizzata a Bologna dal 5 al 7 aprile dalla stessa Bikenomist. L’indagine ha anche tracciato il profilo del cicloturista medio: millennial e alto-spendente (95 euro al giorno contro i 59,6 euro al giorno del turista tradizionale, con un reddito che nel 76% dei casi è medio o medio-alto).
Il forum ha offerto uno sguardo dal locale all’internazionale, grazie alle esperienze di Toscana, Fiandre e Gran Canaria, nonché alla presenza di 15 buyer europei. Il focus è stato pure sullo sviluppo di nuovi modelli di business e momenti di formazione dedicati agli hotel, che vogliono aumentare la propria attrattività nei confronti di chi pedala. Per l’occasione è stata anche creata la Guida del Cicloturismo: un elenco di oltre 100 operatori presenti all’evento per favorire il contatto tra i professionisti.
Il forum ha quindi successivamente lasciato spazio alla vera e propria fiera, che ha registrato 15 mila partecipanti, confermandosi anche quest’anno piattaforma di incontro tra territori, operatori e per chi sceglie la bicicletta per le proprie vacanze. Un pubblico attento proveniente da tutta Italia quello che ha frequentato i padiglioni dello spazio DumBo e colto spunti dalle aree espositive delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia-Giulia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto e degli oltre 80 operatori intervenuti per proporre nuovi itinerari, servizi e infrastrutture a misura di cicloturismo. Tra le destinazioni estere, Spagna, Catalogna, Gran Canaria, Algarve in Portogallo, Turchia, Fiandre, Croazia, Slovenia, Fiandre in Belgio e Giordania.
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«Purtroppo, l’addizionale municipale, ulteriormente aumentata per gli aeroporti più grandi dal 1 aprile 2025, continua a limitare il potenziale del Veneto e dell'Italia - commenta Fabrizio Francioni, head of communications Italy della low cost irlandese -. Questo ulteriore aumento renderà il Veneto, e l'Italia nel suo complesso, meno competitivi rispetto ad altri Paesi europei, come Ungheria e Svezia, che stanno abolendo o riducendo le tasse sull'aviazione e abbassando i costi di accesso per promuovere la crescita del traffico".
Ryanair, nuovamente, rilancia il proprio appello al governo italiano chiedendo di rivedere la decisione di «aumentare le tasse sui passeggeri nei principali aeroporti italiani nel 2025, e di abolire completamente l’addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani, proprio come hanno già fatto le regioni di Friuli-Venezia Giulia, Calabria e Abruzzo. Ciò permetterebbe agli aeroporti italiani di beneficiare di una rapida crescita del traffico, del turismo e dei posti di lavoro nei prossimi anni, poiché Ryanair risponderebbe con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, oltre 20 milioni di passeggeri all'anno su 250 nuove rotte e 1.500 nuovi posti di lavoro Ryanair nelle regioni italiane".
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Aumenta il numero dei passeggeri italiani che nel 2024 hanno scelto di viaggiare con Turkish Airlines: lo scorso anno la compagnia ha infatti trasportato un totale di 2.137.212 passeggeri dal nostro paese, con un incremento del 6% rispetto al 2023.
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«Il progetto Regenera4MED, di cui fa parte in partenariato la regione Liguria – spiega Luca Lombardi, assessore al turismo della regione Liguria - è stato approvato dal programma interreg Euro-MED 2021-2027. Si tratta di un grandissimo risultato perché questo progetto è uno dei 23 su 167 ricevuti ed è l’unico che coinvolge il nostro territorio, nel caso specifico l'Area Marina di Bergeggi, ad essere ammesso a finanziamento».
Il capofila del progetto Regenera4MED è l’Ente Regionale spagnolo Catalan Tourism Board. Il partenariato comprende enti, istituzioni e centri di studi e ricerca di Spagna, Francia, Italia, Grecia, Slovenia e Croazia.
Nel dettaglio, regione Liguria con il comune e l’Area Marina di Bergeggi è partner associato del progetto nell’area pilota che si svilupperà anche nel golfo dell’isola (Noli, Spotorno e Vezzi Portio). Il budget complessivo è di circa 2,5 milioni di euro, cofinanziato all’80%. La quota spettante a regione Liguria è pari ad oltre 260 mila euro che saranno destinati a potenziare lo sviluppo degli attori territoriali pubblici e privati attivi nell’area del golfo dell’isola. La durata del progetto è di 33 mesi.
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[post_content] => Si svolgerà a Prato dal 4 all'8 aprile la terza edizione di Tipo, il festival del turismo industriale.
Cinque giorni di totale immersione nella vivace realtà pratese, con la sua storia unica di riciclo del tessile e la presenza di storiche aziende dove ancora è possibile vedere e toccare con mano il percorso della green fashion: dagli stracci che giungono ogni anno a Prato ai tessuti rigenerati, tra tradizione artigianale e innovazione. Il festival Tipo è anche visite a fabbriche recuperate e riconvertite a funzioni diverse, mostre fotografiche, laboratori di moda creativa o per i più piccoli, legati all’arte contemporanea. E, ancora, quest’anno Il festival propone un inedito e particolare sguardo su Prato per scoprire le location a tema industriale della città, set di importanti film. In programma anche tour gastronomici dedicati allo street food cinese; a Prato risiede infatti una delle più numerose comunità cinesi in Italia.
In occasione di Tipo festival sarà presentato il progetto Epic - experience prato industrial culture, approvato all'interno del bando european urban initiative, che vede protagonista il comune di Prato, capofila insieme ad altri nove partner pubblici e privati.
Con Epic, Prato avrà a disposizione cinque milioni di euro da investire in quattro anni sul turismo industriale per implementare, arricchire e sviluppare ulteriormente l'esperienza di Tipo, progetto che dal 2021 fa parte della proposta turistica che caratterizza la città. Epic posiziona così Prato come modello di gestione del turismo industriale a livello europeo.
In programma anche il convegno nazionale sullo stato del turismo dedicato ai professionisti del settore, sabato 5 aprile, con cui Prato si pone come laboratorio per discutere su nuove pratiche di turismo: il turismo industriale, l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nel settore turistico e ancora le nuove tecnologie digitali per valorizzare il territorio. Per un turismo sempre più sostenibile e attrattivo, in un continuum tra memoria e futuro.
Grande chiusura di TIPO festival, come è ormai tradizione, una serata di spettacolo e musica che quest’anno vede protagonisti Stefano Massini e Paolo Jannacci.
Tipo festival sarà ospitato a Prato al centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, al Museo del Tessuto, alla Biblioteca Lazzerini che ha sede nell’ex Fabbrica Campolmi, il più grande complesso industriale d’origine ottocentesca all’interno delle mura medievali di Prato, oggi luogo di interesse pubblico, all’ex Anonima Calamai, lanificio progettato da Pierluigi Nervi e oggi oggetto di un importante progetto di recupero, anche in ottica culturale.
Le fabbriche raccontano storie, in un “dentro e fuori” tra le archeologie industriali e gli stabilimenti in attività. Il progetto Tipo è un viaggio alla scoperta del patrimonio della città del distretto tessile, tra il museo del tessuto, il centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, il Mumat – museo delle macchine tessili e molto altro.
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[post_content] => E' partito bene il 2025 di I4T. Lo racconta il responsabile intermediazione assicurativa, Christian Garrone: "I numeri sono trainati dall’advance booking sull’estate e dai ponti di primavera, che quest’anno offrono ottime occasioni di vacanza. È tuttavia presto per fare previsioni: il contesto geopolitico incerto per ora stimola i clienti ad assicurarsi di più, ma in caso di cigni neri potrebbe ripercuotersi sulla domanda e incidere sulla propensione al viaggio. Rispondiamo a questa incertezza puntando su tutti gli asset che ci contraddistinguono: prodotto versatile, ma anche tecnologia e consulenza”.
Proprio recentemente I4T ha annunciato l’inserimento di due nuovi responsabili di area nella rete commerciale: Emilio Ganci per la Sicilia occidentale e Jacopo Rumor per il basso Veneto. Con 15 area manager, la compagnia raggiunge ora capillarmente il territorio nazionale. Sul fronte del prodotto, la parola d’ordine è differenziazione: “Puntiamo su coperture sempre più complete, come le polizze medico/bagaglio e annullamento della linea Silver e su prodotti dedicati a specifici segmenti di mercato, come la I4School per le gite e i viaggi di istruzione. Allo stesso tempo, abbiamo pensato alle dinamiche di un mercato sempre più globalizzato, nel quale non è raro organizzare un viaggio per clienti stranieri oppure viaggi per clienti italiani in partenza dall’estero, e alle nuove forme distributive dei viaggi: le polizze, per esempio, sono valide anche in caso di viaggi legati a operazioni welfare e l’indennizzo per l’annullamento del viaggio viene messo a disposizione dell’assicurato sottoforma di voucher”.
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[post_content] => Southwest Airlines inizierà a far pagare ad alcuni passeggeri il bagaglio da stiva, dopo che gli scarsi guadagni della compagnia hanno alimentato le pressioni per una svolta netta del modello di business.
Il cambio di rotta sui bagagli non è la prima delle iniziativa messe in campo dalla low cost per rivoluzionare il prodotto: l'anno scorso, Southwest ha infatti annunciato l'intenzione di porre fine alla scelta del posto a bordo libera, che ne ha costituito la cifra distintiva per più di 50 anni.
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Ma il cambiamento di politica, che entrerebbe in vigore il 28 maggio, rischia di allontanare i potenziali passeggeri.
Southwest ha difeso la politica di non pagare il bagaglio, ritenendola il principale motivo di scelta dei clienti. Lo scorso settembre aveva avvertito gli investitori che l'eliminazione della politica avrebbe avuto un impatto sulla sua immagine di marchio “customer first”.
Bob Jordan, ceo del vettore, ha invece difeso il cambio, spiegando che i nuovi dati sulle prenotazioni di Southwest non mostravano che la compagnia stava ottenendo gli stessi benefici dalla politica dei bagagli gratuiti.
In base alla nuova politica, la compagnia aerea continuerà a offrire due bagagli registrati gratuiti ai clienti fidelizzati con lo status più elevato, A-List Preferred, e ai passeggeri che pagano la tariffa più alta.
I passeggeri con uno status inferiore, A-List, riceveranno un bagaglio registrato gratuito. A coloro che non si qualificano per le opzioni di bagaglio gratuito verranno addebitati il primo e il secondo bagaglio registrato.
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