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10 febbraio 2010 16:15
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DIREZIONE TECNICA DISPONIBILITA’ IMMEDIATA OFFRESI PER COPERTURA TITOLO REGIONE EMILIA ROMAGNA, MARCHE, TOSCANA
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[post_content] => Il turismo inquina, eccome. Infatti le emissioni di carbonio dovute al turismo rappresentano l’8,8% delle emissioni totali di gas serra globali: a dirlo è lo studio pubblicato su Nature Communication dal gruppo di ricerca guidato da Ya-Yen Sun, dell’Università del Queensland in Australia.
Lo studio indica inoltre che tra il 2009 e 2019 le emissioni sono aumentate a una velocità doppia rispetto alle emissioni globali. I dati si riferiscono all’impronta di carbonio prodotta dal turismo tra il 2009 e il 2020 in 175 paesi a l’analisi indica che dal 2009 le emissioni del turismo globale sono cresciute del 3,5% ogni anno – oltre il doppio delle emissioni globali che si attesta all’1,5% annuo – raggiungendo nel 2019 un picco di 5,2 gigatonnellate di CO2 equivalente, ossia l’unità di misura usata per valutare l’impatto delle emissioni.
Crescita della domanda
Un valore che corrisponde all’8,8% delle emissioni totali di gas serra globali. A spingere in alto le emissioni è la crescita di domanda turistica (salita mediamente del 3,8% ogni anno) mentre i piccolissimi miglioramenti fatti sul fronte tecnologico sono riusciti a ridurre l’impatto di appena lo 0,3%. Solo il 2020, a causa della pandemia ha fatto registrare uno stop alla crescita, quando le emissioni si sono fermate a 2,2 gigatonnellate di CO2.
Il grosso dei turisti è composto dai cittadini statunitensi (19,1% del totale) seguiti da cinesi (14,5%), indiani (5,7%) e tedeschi (4,7%) mentre gli italiani sono oltre il decimo posto rappresentando l’1,5% del totale. Lo studio mostra anche grandi disparità nelle emissioni turistiche pro capite, con i 20 paesi con le emissioni più elevate, tra cui Stati Uniti, Cina e India, che contribuiscono per tre quarti dell’impronta di carbonio totale. Risultati, affermano gli autori dello studio, che sottolineano la necessità di azioni urgenti per ridurre le emissioni del turismo.
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[post_content] => Assoviaggi e festività. Con la festa dell’Immacolata Concezione, l’8 dicembre, si apre tradizionalmente il periodo delle festività invernali: saranno circa 2 milioni gli italiani che faranno un viaggio o una vacanza per le prossime feste natalizie e di fine anno attraverso i servizi delle agenzie.
Ma le richieste di prenotazione sono in calo del 4% rispetto allo scorso anno: il mercato del turismo globale in forte ripresa ha comportato l’aumento delle tariffe in tutto il mondo, ma gli alti costi dei servizi turistici pesano in particolar modo sul mercato domestico, con i viaggiatori italiani che hanno meno capacità di spesa.
Uno scenario che però non dovrebbe compromettere i risultati dell’anno: il fatturato delle imprese del turismo organizzato si avvia verso una crescita nel 2024 del +5%, grazie soprattutto alle buone prestazioni registrate ad inizio 2024.
È questa la sintesi che emerge dall’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, per Assoviaggi Confesercenti, su un campione di 648 agenzie di viaggio.
Le vendite
I dati della ricerca confermano il cambiamento delle abitudini di viaggio degli italiani, mentre si assesta un trend ormai consolidato per il turismo organizzato: l’aumento dei costi dei servizi turistici frena la domanda nel periodo delle festività e sposta le vacanze lontano dai periodi di alta stagione.
Le agenzie di viaggio segnalano, infatti, una flessione dei volumi di vendita per le prossime festività del -3,4% per le prenotazioni dei viaggi all’estero, mentre la contrazione si fa più marcata per le prenotazioni delle destinazioni italiane: -5,2%.
Ma se la domanda di viaggi per l’ultimo periodo dell’anno rallenta, questo non avviene in maniera uniforme per le diverse macroaree geografiche: per quanto riguarda la richiesta di prenotazioni, si registrano andamenti meno positivi nelle regioni del Nord Ovest, rispetto alle regioni del Nord Est e del Centro che evidenziano, invece, risultati migliori.
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[post_content] => L'attesa è finita. La cattedrale di Notre Dame di Parigi riaprirà le porte al pubblico il prossimo 8 dicembre. Dopo cinque anni di intensi lavori di restauro dovuti all'incendio del 15 aprile 2019, questo monumento tornerà ad accogliere i viaggiatori di tutto il mondo. Civitatis celebra l'evento compilando le cinque cose da sapere per godere appieno della riapertura di questo capolavoro dell'arte gotica.
1- Discorso di riapertura e messa inaugurale
La riapertura di Notre Dame inizierà il 7 dicembre con un discorso del presidente francese Emmanuel Macron nell'atrio della cattedrale, seguito da un concerto inaugurale con artisti di spicco. Si prevede che circa 3 mila persone parteciperanno a questo evento. Il giorno ufficiale della riapertura sarà l'8 dicembre, con una messa solenne celebrata all'interno della chiesa. Seguirà un periodo speciale di otto giorni, durante i quali la cattedrale sarà aperta sia ai fedeli parigini sia ai visitatori fino alle 22. Dal 16 dicembre Notre Dame riprenderà il suo normale funzionamento.
2- Ingresso e prenotazione gratuiti
A partire dal 16 dicembre, i visitatori potranno di nuovo camminare normalmente sotto le volte di Notre Dame e ammirare la sua magnifica architettura. Le prenotazioni per l'accesso alla cattedrale saranno disponibili all'inizio di dicembre e continueranno a essere gratuite. Dovranno essere effettuate attraverso una piattaforma online per limitare gli accessi.
3- Rivendicazione turistica
Si stima che, dopo la riapertura, Notre Dame sarà visitata da 15 milioni di turisti all'anno. Le visite di gruppo, sia culturali sia di pellegrinaggio, possono essere programmate a partire dall'8 giugno 2025, rispettivamente a Pentecoste. Per chi arriva senza prenotazione sarà allestita una coda spontanea, anche se ciò potrebbe comportare lunghi tempi di attesa. Inoltre, con Civitatis è possibile effettuare un tour della cattedrale di Notre Dame, compreso l'ingresso alla cripta, dove si potranno scoprire i segreti della sua riapertura e le curiosità di questo gioiello gotico.
4- Costo dei lavori di restauro
La ricostruzione di Notre Dame è stata un progetto titanico che ha richiesto un investimento di 700 milioni di euro. Questo sforzo, reso possibile da 846 milioni di euro di donazioni provenienti da 150 Paesi, ha coinvolto 250 aziende e centinaia di artigiani altamente qualificati.
5- Trasformazione ecologica
Anche i dintorni di Notre Dame saranno rinnovati con un approccio sostenibile a partire dal 2025. Verranno creati 1.800 metri quadrati di spazio verde e piantati 160 alberi. Inoltre, un ex parcheggio in disuso è stato trasformato in un ingresso accessibile ai turisti, combinando funzionalità e design ecologico.
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[post_content] => A Bruxelles tutto è pronto per il tradizionale appuntamento con i mercatini di Natale, che si svolgeranno per cinque settimane dal 29 novembre, giorno di accensione del grande albero nella Grand Place, al 5 gennaio.
“I Plaisirs d’Hiver di Bruxelles, noti anche come Winter Wonders, sono uno dei mercatini di Natale più grandi e famosi d’Europa - racconta Ursula Jone Gandini, direttore Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles -: nel 2023 abbiamo registrato un’affluenza di 4 milioni di ospiti per un impatto economico di circa 260 milioni di euro. Oltre ai classici chalet e ai suggestivi addobbi natalizi che incantano grandi e piccini, sono previsti diversi appuntamenti collaterali dedicati all’arte e alla cultura. Questo ci consente di intercettare tutti i viaggiatori in cerca di spunti nuovi e curiosi, accentuando il carattere eclettico e trasversale di Bruxelles. Segnalo, ad esempio, la riapertura della Gallerie Bortier, gioiello architettonico del 1848, dopo un grande lavoro di restauro che l’ha riportata al suo originale splendore neorinascimentale”.
Tra le novità più attese, l’opera d’arte luminosa Echinodermus, che sarà installata sul Mont des Arts mentre è decisamente più tradizionale la proposta della Grand Place, dominata dal classico albero di Natale. Attorno alla Grand Place si snodano le vie dei mercatini, per un totale di oltre 260 chalet che propongono i capolavori dell’artigianato locale e innumerevoli idee regalo di qualità, con un occhio di riguardo ai prodotti ecosostenibili. Immancabile anche una pattinata su ghiaccio nella Place de Brouckère, dominata da edifici fin de siècle, che quest’anno ospita anche 3 piste di curling.
Infine, le splendide decorazioni luminose di Brussels by Lights, rassegna che illumina di meraviglia le strade della città: tra fiocchi di neve, meduse geometriche e mille altre suggestive decorazioni, quest’anno sono ben 171 le strade illuminate, dal centro alla periferia.
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[post_content] => La rotta è quella prevista, che condurrà ai 2 miliardi di arrivi internazionali nel 2030, pari ad un incremento di oltre il +30%, trainati dai mercati outbound emergenti: la stima è quella fornita dal Wtm Global Travel Report, presentato durante la kermesse in corso in questi giorni a Londra.
Il rapporto, realizzato in collaborazione con Tourism Economics, evidenzia inoltre come per il 2024 gli arrivi turistici internazionali dovrebbero raggiungere 1,5 miliardi, superando i livelli pre-pandemia, mentre la spesa globale - sempre quest'anno - salirà a quota 5,5 trilioni di dollari, per una crescita del 24% rispetto al 2019.
L'aspetto più significativo è che i consumatori sembrano dare priorità ai viaggi, che rappresentano una quota maggiore della loro spesa nelle principali economie avanzate rispetto ai 10 anni precedenti la pandemia.
In particolare, la spesa per i viaggi rappresenta ora una quota maggiore della spesa dei consumatori nelle principali economie avanzate, raggiungendo l'8,8% nel 2024, rispetto a una media dell'8,2% dal 2010 al 2019. Anche in regioni come l'Asia-Pacifico, dove la ripresa è stata più lenta, la spesa per i viaggi è in ripresa.
Il numero di pernottamenti nelle strutture ricettive è destinato a superare del 7% i livelli del 2023 e del 16% quelli del 2019. La durata media del soggiorno per i viaggi internazionali è aumentata del 12% nel 2024 rispetto al 2019, invertendo una tendenza di soggiorni più brevi osservata nel decennio precedente la pandemia.
Tra i fattori che contribuiscono a prolungare i soggiorni vi sono il passaggio allo “slow travel ‘ e l'aumento dei viaggi ’bleisure ”, in cui i viaggiatori d'affari prolungano le loro visite per attività di svago.
«L'obiettivo del Wtm è quello di aiutare i partecipanti ad affrontare i cambiamenti e ad attrezzare i professionisti del settore per l'anno a venire - ha dichiarato Juliette Losardo, Wtm London exhibitor director -. Commissionare il Wtm Global Travel Report sostiene il nostro impegno a fornire ai partecipanti le ultime tendenze che caratterizzano il panorama dei viaggi».
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[post_content] => Sono ancora sospese le operazioni di volo sulla pista dell'aeroporto di Milano Bergamo, dopo che alle 7:55 di questa mattina il volo Ryanair FR 846 - proveniente da Barcellona El Prat con a bordo 161 passeggeri - durante la fase di atterraggio ha subito lo scoppio dei quattro pneumatici del carrello posteriore.
Il danneggiamento non ha compromesso la manovra di atterraggio e non ha causato problemi a bordo né conseguenze ai passeggeri. Questi ultimi, dopo l’intervento immediato del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Orio al Serio e la messa in sicurezza dell’aeromobile rimasto fermo in pista, sono stati fatti sbarcare in tutta sicurezza e accompagnati verso l’aerostazione.
A causa dell’aeromobile fermo in pista, l’operatività è stata sospesa con emissione di un Notam che ha previsto la riapertura della pista non prima delle ore 17:00 (ora locale). I voli in partenza sono stati ritardati e i voli in arrivo hanno subito dirottamenti o cancellazioni.
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[post_content] => Il Gruppo Una presenta la versatilità della sua proposta in Sicilia: dei 54 hotel della compagnia dislocati in Italia, sei si trovano sull’isola e tre di questi sulla costa orientale, ricca di bellezza naturale e storica, alle pendici della “Muntagna”, l’Etna, che per i siciliani è una generosa genitrice, fonte di acqua potabile, di fertilità e dello scuro basalto con cui si costruiscono strade e case.
Si atterra all’aeroporto di Catania (che offrirà presto anche un volo giornaliero per New York) e si visita la città. Fondata dai greci nel 729 a.C., Catania ebbe grande importanza nel corso della storia (nel 1.400 fu capitale del Regno di Sicilia), ma è stata più volte colpita da terremoti ed eruzioni. Oggi le sue strade ampie corrono tra palazzi in stile barocco siciliano: il centro storico - patrimonio Unesco - è stato ricostruito dopo la devastante eruzione del 1.669 e il terremoto del 1.693. E' stata preservata però una parte dell’anfiteatro romano e alcuni edifici delle antiche terme. La vita scorre vivace a partire dal primo mattino, quando apre la Pescheria, il mercato del pesce. Piazze e strade si riempiono di attività di ogni tipo, tra cui l’offerta gastronomica street-food di locali. Per la sua vitalità lavorativa Catania viene definita la Milano della Sicilia.
In via Etnea il Palace Catania Una Esperienze, 4 stelle, con 94 camere e un centro congressi, è la location ideale per un turismo leisure e business: spazi ampi e luminosi, camere funzionali dalle fresche tonalità marine, nove ampie sale modulabili per congressi ed eventi e un rooftop con vista sul centro della città e sull’Etna. L’offerta è completata da una ricca proposta f&b con prodotti a chilometri zero e una grande attenzione alla sostenibilità in tutte le sue declinazioni. Tra le esperienze per gli ospiti, un giro alla scoperta dell’arte fantasiosa e rivolta alla tradizione della bottega Cartura, attiva da 25 anni a Catania.
Il percorso verso il mare conduce a Giardini Naxos, dove si trovava la colonia da cui i greci calcidesi partirono per fondare proprio Catania. Qui si trova l’Unahotels Naxos Beach Sicilia. Il resort 4 stelle dispone di 189 stanze d’hotel e 448 camere distribuite in villette all’interno di un vasto parco verde, con cinque ristoranti e sei bar. Anche qui è grande l’attenzione alla sostenibilità ambientale, economica e sociale, con la forza lavoro soprattutto di provenienza locale. La struttura ospita ampie piscine, uno spazio attrezzato per i bambini, un teatro e diversi negozi. Offre anche un ricco programma di attività quotidiane: dallo sport alle escursioni. Tra le esperienze a disposizione degli ospiti, i percorsi alla scoperta dell’Etna con la guida ambientale escursionistica Gaetano Maenza.
Con un transfer o con un’imbarcazione si raggiunge poi l'Unahotels Capotaormina: una struttura 4 stelle con 190 camere e tre ristoranti. Si annida sulla cima del promontorio e tutte le camere sono affacciate sul mare, rivolte al profilo della Muntagna, con il suo pennacchio di fumo che si perde all’orizzonte. Ampia l’offerta mice, con la possibilità di riservare la struttura per eventi e matrimoni. Un ascensore scende per oltre 50 metri nella roccia, quindi un tunnel porta alla spiaggia, con piscina e ristorante. Gli amanti del passato potranno anche visitare l’antico teatro di Taormina.
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[post_content] => E' partita da Monte Carlo lo scorso 2 settembre per il suo viaggio inaugurale di sette giorni verso Roma la seconda unità della Ritz-Carlton Yacht Collection. Ilma ha una lunghezza di 240 metri e dispone di 224 suite, in grado di accogliere fino a 448 ospiti, tutte dotate di terrazze private con accesso diretto al mare. La stagione inaugurale nel Mediterraneo prevede scali a Santorini, Porto Cervo e nei siti storici di La Valletta, prima di partire per i Caraibi, raggiungendo Virgin Gorda, il porto di Gustavia e Saint John. Ilma navigherà inoltre nel mare del Nord e nel mar Baltico del Nord Europa, una novità assoluta per The Ritz-Carlton Yacht Collection, durante la stagione estiva 2025, offrendo itinerari in destinazioni interessanti e dal ricco patrimonio culturale come Amsterdam, Stoccolma e Reykjavík.
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Cresce dell'11% rispetto all'anno precedente il risultato operativo delle gestioni Lefay. Il gruppo fondato da Alcide Leali ha infatti chiuso il 2023 con un fatturato totale di oltre 41,2 milioni di euro. Un risultato inferiore del 10% a quello registrato nel 2022, che aveva tuttavia beneficiato dell'incasso straordinario ottenuto con la chiusura delle vendite delle residenze parte della struttura di Pinzolo, per un valore di più di 8,8 milioni. A livello di resort operations il dato 2023 è invece appunto superiore dell'11% rispetto a quello dei 12 mesi precedenti. L’occupazione media annuale si è attestata inoltre al 74% per il Lefay Lago di Garda e al 67% per il Lefay Dolomiti, con un aumento di tre punti percentuali per quest’ultimo.
A livello di pratiche sostenibili, il gruppo ha prodotto una quantità di energia sufficiente a coprire il 78% del proprio fabbisogno energetico. Tra i nuovi progetti green si sottolineano poi la progressiva eliminazione delle plastica mono-uso nei resort e l’introduzione di amenities per la cura della persona erogate attraverso un sistema di refill contenenti le formulazioni certificate Lefay Spa (Vegan Icea, Leaping Bunny).
Grazie alle numerose azioni per tutelare e motivare i collaboratori, Lefay Resorts & Residences è stata riconfermata per la terza volta tra le realtà certificate Top Employers Italia, il riconoscimento rilasciato dall'omonimo istituto internazionale che premia le aziende più virtuose in termini di condizioni di lavoro, benefit, piani di carriera, investimenti, formazione e politiche per le risorse umane. Tra le novità introdotte si sottolinea il progetto BeLefay, creato per aumentare il benessere dei collaboratori e allo stesso tempo potenziare l’attrattività del brand verso l’esterno, attraverso il miglioramento della qualità dei benefit primari offerti. Il 38% dei collaboratori ha inoltre meno di 30 anni e il team è suddiviso equamente in termini di genere (56% donne e 44% uomini). Nel 2023 sono state raggiunte oltre 17.108 ore complessive di formazione.
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