31 ottobre 2023 12:42
Enrico Farina
Dopo le criticità superate del post covid e un 2023 di transizione, in cui il picco della domanda ha fatto i conti anche con i ritardi di consegna di nuovi veicoli da parte dei costruttori, Europcar Mobility Group volta pagina e pianifica strategie a lungo termine per una mobilità sempre più sostenibile e dedicata.
«Oggi puntiamo al diffondersi della cultura dell’utilizzo invece che della proprietà dei mezzi, potenziando la nostra offerta con un numero crescente di veicoli elettrici e ibridi plug-in – dichiara Enrico Farina, direttore commerciale Europcar Mobility Group Italy -. Paralellamente crescono le proposte multibrand flessibili, accessibili e sempre più orientate verso la digitalizzazione per garantire un’esperienza di noleggio ottimale sia per le aziende (da sempre core business del Gruppo n.d.r.), che per i privati e il settore leisure».
Il gruppo è presente attraverso vari brand in 140 Paesi del mondo e dispone di una flotta media di oltre 256.000 mezzi al servizio di oltre 5 milioni di clienti. In Italia, oltre 140 i punti di delivery, dislocati sia nei principali aeroporti sia nei centri città. In aumento le formule che consentono noleggi di poche ore, pochi giorni, una settimana, un mese o più di una flotta moderna e che vede crescere costantemente il numero di veicoli full electric, dalle City Car alle vetture più esclusive, che spesso consentono l’accesso alle zone a traffico limitato delle principali città e la sosta gratuita sulle strisce blu.
Grande attenzione poi alle esigenze della clientela, un tempo prevalentemente d’affari «Oggi un target strategico è quello dei millenials ( 25 – 40 anni), pari al 35% dei noleggi leisure nel 2022» puntualizza Farina. «Generazione che spesso non ha un’auto propria, propensa a utilizzare l’auto solo se necessario, prenotandola in anticipo, e che opta preferibilmente per auto elettriche o ibride. E che al tempo stesso ha esigenze specifiche, spaziando del target famiglia che ricerca comfort, flessibilità e sicurezza; alla fascia più young per cui la vacanza è “condivisione” di spazi e di guida, abituata a organizzare i viaggi utilizzando i social media e prenotando soprattutto su portali e aggregatori».
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[post_content] => Profitti in calo nel terzo trimestre 2024 di Aegean: una diminuzione del 19% dell'utile netto che la compagnia aerea greca imputa alla sospensione dei voli da e per Tel Aviv e Beirut, nonché alle ispezioni anticipate obbligatorie sui motori, che l'hanno costretta a lasciare a terra fino al 17% della flotta.
Nei tre mesi da luglio a settembre l'utile netto ha raggiunto i 108,3 milioni di euro rispetto ai 133,6 milioni di un anno prima, mentre il fatturato trimestrale è sceso del 3% a 630,8 milioni di euro.
Il vettore ha dichiarato che a partire dalla fine di luglio la situazione in Medio Oriente ha avuto ripercussioni fino a 11 voli giornalieri da Atene, Salonicco, Heraklion, Rodi e Larnaca e ha portato a una riduzione del 3,5-4% del traffico internazionale.
Per il quarto e ultimo trimestre dell'anno Aegean prevede di aumentare le frequenze di volo e di offrire il 7% di posti in più rispetto allo stesso periodo del 2023.
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[post_content] => Hotrec, la grande associazione europea del settore alberghiero, ha denunciato che Booking non rispetta i requisiti del Digital Markets Act (DMA) dopo essere stato inserito nella lista dei “gatekeeper” dalla Commissione europea.
Sebbene l’Ota sia già obbligata a farlo, Hotrec avverte che il colosso non ha ancora adattato le sue politiche in modo efficace né di aver informato i suoi utenti sui cambiamenti. Nello specifico, denuncia che "il rapporto di conformità pubblicato da Booking non affronta diversi obblighi individuati ai sensi della DMA".
Parity rate
Uno degli aspetti più rilevanti che si cerca di correggere sono le controverse clausole di parità, che limitano la capacità degli albergatori di offrire prezzi migliori sui propri siti web o su altre piattaforme. A questo proposito, nonostante la società abbia promesso di porvi fine, Hotrec chiede che “la soluzione proposta venga adeguatamente valutata”, poiché potrebbero ancora esserci misure che incidono negativamente sugli albergatori e perpetuano restrizioni simili.
“Gli obiettivi della DMA non saranno raggiunti semplicemente cancellando parti dei termini e delle condizioni, ma garantendo il pieno rispetto degli obblighi della DMA e trattando equamente gli albergatori. Allo stato attuale, Booking.com è ancora lungi dall’adempiere”, ha affermato Marie Audren, CEO di Hotrec.
Inoltre, i cambiamenti introdotti da Booking si rivelano meramente “cosmetici”, che non affrontano i problemi di fondo. Ad esempio, nonostante la legge richieda maggiore trasparenza e opzioni per i consumatori, gli hotel sono ancora costretti a utilizzare l’opzione prepagata della piattaforma, senza che gli utenti possano scegliere altre alternative.
Commissione europea
Allo stesso modo, si sottolinea che non sono stati apportati cambiamenti significativi all'interfaccia o alla classificazione dei risultati, il che continua a danneggiare le imprese locali che dipendono da una migliore visibilità sul portale.
Con tutto ciò, Audren esorta la Commissione europea ad “adottare le misure necessarie il prima possibile e ad avviare un’indagine di non conformità contro Booking”. “I consumatori e i viaggiatori europei confidano nell’accessibilità economica, nella trasparenza e nella scelta come elementi essenziali per le loro esperienze alberghiere.”
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[post_content] => L'inverno è alle porte e quindi anche la neve, e quindi si riprende a parlare di stagione invernale e di prospettive. Gli andamenti, almeno al momento segnano una piccolo arretramento rispetto allo scorso anno.
Secondo le stime di Demoskopika, si parla 26,7 milioni di arrivi e 78 milioni di presenze, con un decremento rispettivamente pari all’1,3% e al 2,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’andamento dei flussi, rispetto al 2019, sarebbe stabile per gli arrivi e in crescita per le presenze.
Spesa
I movimenti turistici in Italia potrebbero generare una spesa turistica di 20 miliardi registrando una contrazione pari al 4% rispetto alla scorsa stagione invernale. Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia, Valle d'Aosta, Piemonte e Friuli Venezia Giulia sono le mete più attrattive grazie alle infrastrutture e per la lunga tradizione nel turismo bianco.
Umbria e Toscana, invece, si distinguono per la loro offerta culturale e naturalistica, attirando turisti alla ricerca di esperienze autentiche. Le regioni del Centro-Nord come Emilia-Romagna, Lazio e Marche mostrano un appeal turistico medio, sostenuto da eventi locali e offerta culturale. Nel Mezzogiorno l'appeal invernale è più basso poiché queste zone sono più attrattive come destinazioni balneari. Ciò nonostante, alcune località sciistiche hanno il potenziale per attrarre appassionati di sport invernali in alternativa alle destinazioni alpine del Nord.
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[post_content] => Ospitato nella cornice del Tivoli Portopiccolo resort a Sistiana, l’evento di Travel Hashtag #italiadestinazionebenessere ha delineato le prospettive future del turismo del benessere e del lusso in Italia. L’appuntamento ha visto protagonisti importanti esponenti del settore, oltre alle autorità tra cui Gianmarco Centinaio, vicepresidente del Senato e Massimiliano Fedriga, presidente della regione autonoma del Friuli Venezia Giulia, impegnati a discutere delle sfide e delle opportunità per il turismo del wellness.
“Il turismo è benessere non solo nel momento del viaggio in sé e per sé, ma anche in tutto ciò che lo precede o lo segue. E soprattutto deve diventare benessere non solo per il viaggiatore ma per l’intero sistema su cui si basa - ha dichiarato il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio in apertura dell’evento -. Per fare questo occorre fare lobby, occorre un piano industriale del turismo che metta al centro la competenza come elemento imprescindibile per una gestione capace di generare ricchezza nei territori”.
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Moltissimi i temi e le visioni di prospettiva emerse grazie agli interventi dei vari relatori presenti: strategie di marketing per promuovere le destinazioni italiane come mete di benessere, nuovi trend internazionali e il potenziale del mercato inbound per attrarre turisti alla ricerca di esperienze di lusso.
Per il presidente della regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, “nella regione c’è una carenza di offerta ricettiva, soprattutto in alcune aree montane. Occorre quindi lavorare in stretta partnership con il privato. Investire sul luxury è la priorità in agenda per potenziare e qualificare l’offerta in chiave internazionale. La nostra regione ha attivato una serie di incentivi, fino a 5 milioni di contributo per il luxury, e campagne internazionali mirate per l’incoming. Il nostro valore aggiunto è la diversità, e il nostro sguardo al futuro deve partire proprio da qui, dalla valorizzazione delle nostre diversità”.
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Negli ultimi cinque anni l'aeroporto di Trieste è passato da 700 mila a un milione e 300 mila passeggeri, e il trend è ancora in crescita. Un potenziamento fondamentale per lo sviluppo dei territori, all’interno di una visione e di una strategia coordinata: “Un aeroporto moderno e integrato come quello di Trieste può fare la differenza e diventare uno strumento a supporto della crescita di territori di eccellenza”, ha dichiarato Antonio Marano, presidente di Trieste Airport.
Grande attenzione è stata riservata alla sostenibilità, con la proposta di modelli turistici rispettosi dell'ambiente e della cultura locale. Dai vari contributi è emerso anche come l'innovazione digitale stia trasformando il settore, aprendo nuove vie per migliorare l’esperienza dei viaggiatori e la competitività dell'Italia come destinazione wellness. L'evento ha offerto pure occasioni di networking e opportunità di collaborazione tra imprenditori e operatori del turismo, creando sinergie tra wellness e ospitalità.
Nel corso della conferenza del mattino, Alessandra Priante, presidente di Enit, ha parlato di come si sia passati “da un turismo di destinazione a un turismo di motivazione”, auspicando un impegno condiviso sul tema della formazione per preparare i manager di domani. La formazione è stato l’hashtag più menzionato dai vari relatori presenti, in particolare da Giulio Contini, direttore generale della Scuola Italiana di Ospitalità e da Palmiro Noschese, presidente di Confassociazioni turismo, hospitality, f&b.
“Il termalismo vive della qualità delle acque, dei servizi alla salute, del benessere oltre a quello che offre il territorio. Le terme italiane sono in forte ripresa, le persone sono sempre più alla ricerca del benessere perché oggi non solo vogliono vivere di più, ma soprattutto vogliono vivere bene: il benessere, le terme e lo stile di vita italiano è quindi l’asset principale sul quale basare qualsiasi strategia di destagionalizzazione” ha dichiarato Aurelio Crudeli, direttore generale di Federterme Confindustria.
Tra gli speech che hanno fornito una prospettiva di ampio respiro verso il futuro di questo settore, l’intervento di Simona Tedesco, direttore del mensile DoveE, media partner dell'evento, ha messo in luce la necessità urgente di cambiare prospettiva e approccio al tema: “Occorre adottare un metodo scientifico anche quando ci occupiamo di turismo, di viaggio, di benessere in senso lato. E per fare questo possiamo far riferimento alle neuroscienze, per riuscire a trasformare le nostre narrazioni in un racconto multisensoriale e immersivo. Le neuroscienze infatti ci dicono che le esperienze multisensoriali attivano aree specifiche del cervello, memorie ed emozioni. Viaggio trasformativo, mindfulness, biohacking, crioterapia, condivisione e dimensione comunitaria sono solo una minima parte dei temi che chi si occupa di turismo di lusso legato al benessere dovrebbe approfondire, per poter trovare il giusto linguaggio narrativo. Un nuovo linguaggio è fondamentale non solo sul tema del viaggio in generale, ma anche sul lusso. Più che lavorare su un concetto di lusso materiale, occorre spostare l’asse sul concetto di potersi concedere il lusso del tempo per sé stessi: per riflettere, per guardarci in profondità, per riconnetterci non solo con noi stessi, ma anche con gli altri e con l’ambiente”.
A proposito di ambiente, anche l’intervento di Domenico Scordari, ceo di N&B Natural is Better e Naturalis Bio Resort, ha centrato il focus della giornata, parlando di “turismo che diventa benessere solo se rappresenta una vera esperienza sensoriale in grado di coinvolgere tutti i cinque sensi. Ma a priori è necessario attivare un processo nel quale i primi percettori del benessere siano le comunità locali, i lavoratori del settore, i fornitori, il territorio, e di conseguenza anche il cliente finale”.
Sul palco anche Luigi Angelini, wellness community consultant, Mirella Prandelli, pr & communication manager di Lefay Resorts & Residences, l’architetto Alberto Apostoli, ceo dello studio omonimo, Aljoša Ota, head of Italian market dello Slovenian tourist board e Alberto Yates, regional director South Emea di Booking.com, che ha svelato tendenze e dati sulle destinazioni benessere e termali.
Wellness & Health Tourism: trend, prospettive e opportunità
Il primo dei due talk tematici pomeridiani ha visto protagonisti Ambra Lee Agnoletti, director of business development Italy di Minor Hotels, Alberto Apostoli, Anna Rita Di Giacomo, wellness & spa advisor e co-founder di Armonia, Annamaria Acquaviva, direttore scientifico di Palazzo di Varignana, Martina Gramolazzi, spa product development & group director di Terme & Spa Italia e Raffaella Dallarda, well-being specialist e spa blogger, che si sono confrontati sull’evoluzione del comparto wellness e spa, con un focus sugli aspetti anche spirituali e olistici in funzione di una clientela internazionale sempre più esigente in cerca di esperienze immersive e distintive.
Valorizzare e comunicare territori di eccellenza
Incoming e promozione turistica del territorio sono stati invece i temi oggetto della seconda tavola rotonda, alla quale sono intervenuti Iacopo Mestroni, direttore generale di PromoTurismo Fvg, Roberto Morelli, presidente di Generali convention center Trieste, Tommaso Fumelli, vp sales Italy di Ita Airways, Maria Paola De Rosa, responsabile trade, charter e international development in sales Av di Trenitalia, Carmen Bizzarri, università Europea di Roma, ed Ettore Ruggiero, docente di economia e gestione delle imprese dei servizi turistici università Aldo Moro di Bari. “Anche le strutture ricettive possono diventare ambassador del territorio, ma solo se puntano su risorse umane e filiera”, ha precisato Enzo Carella, presidente di FederTerziario Turismo.
Turismo è benessere
Al termine della giornata la community di imprenditori, operatori, manager, professionisti e giornalisti del settore del turismo e dell’ospitalità provenienti da tutta Italia ha condiviso il pensiero che il turismo rappresenta sicuramente benessere, ma ci sono ancora molti spazi di manovra e di intervento per implementare la promozione dell’offerta turistica e aumentare i tassi di incoming.
“Un’edizione davvero particolare ed emozionante quella di Portopiccolo – ha commentato Romanelli in chiusura dell'evento– #anima #benessere #welfare #competenze #formazione #visione le parole chiave di questo appuntamento che non avrebbe potuto avere contesto e location migliori di quelli offerti dalla meravigliosa baia di Sistiana alle porte di Trieste”.
“È stato un privilegio ospitare il format Travel Hashtag nella nostra struttura di Portopiccolo, che fa del benessere fisico e mentale il centro della propria essenza e offerta– ha dichiarato Marco Gilardi, senior operations director for Italy & Usa di Minor Hotels –. Come Minor Hotels ci auguriamo che il nostro impegno nel creare esperienze emozionanti presso le nostre strutture e sul territorio legando cultura, tradizione, enogastronomia e natura, possa non solo contribuire al benessere dei nostri ospiti, ma anche a valorizzare l’Italia come leader globale in questo settore.
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[post_content] => EasyJet aggiunge un nuovo aeroporto a quelli serviti in Italia con il debutto su Rimini, dal 16 aprile 2025: il Fellini sarà collegato con due destinazioni internazionali, Basilea e Londra Gatwick: entrambe le città saranno servite con due voli settimanali, ogni mercoledì e domenica. I voli saranno in vendita dal 19 novembre.
Si espande ulteriormente il network della compagnia che conta oltre 220 rotte operative da e verso 19 aeroporti italiani.
"Rimini entra ufficialmente a far parte del nostro network, aggiungendosi alle oltre 150 destinazioni di easyJet in Europa - commenta Lorenzo Lagorio, country manager di easyJet Italia -. Dal prossimo 19 novembre saranno due le rotte internazionali in vendita, che collegheranno Rimini agli aeroporti di Londra Gatwick e di Basilea-Mulhouse-Friburgo. Questi collegamenti consentiranno ai nostri clienti che vivono nei bacini di utenza di questi importanti aeroporti di avere accesso alle bellezze della Romagna, già a partire dalla prossima primavera. E ci auguriamo che molti romagnoli ne vogliano approfittare per volare per la prima volta con easyJet, per visitare Londra e il Regno Unito, oppure Basilea, l’Alsazia, Friburgo e la Foresta Nera".
"I nuovi voli sono il punto di partenza di una collaborazione che ci auguriamo possa crescere ulteriormente nel corso dei prossimi anni - sottolinea Leonardo Corbucci, ceo dell’Aeroporto di Rimini -. Grazie alle attività messe in campo in questa prima fase del Piano di sviluppo dell’aeroporto, compresa la recente ufficializzazione che l’evento Routes Europe si svolgerà a Rimini nel 2026, siamo orgogliosi di confermare che i risultati finora ottenuti ci danno ragione di credere che la strada intrapresa sia quella giusta e da continuare a percorrere con determinazione.
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[post_content] => Il general manager dell'hotel Principe di Savoia di Milano, Ezio Indiani, è stato riconfermato per la sesta volta consecutiva nel ruolo di delegato nazionale del chapter italiano della European Hotel Managers Association (Ehma). Il mandato avrà come sempre durata triennale.
Nel corso della sua carriera Indiani ha maturato in ambito internazionale una grande esperienza nel campo dell’hôtellerie di lusso, lavorando per alcuni tra i più prestigiosi alberghi del mondo. Nel 2002 gli è stato in particolare attribuito il premio Hermes come migliore direttore d’albergo del mondo e nel 2009 ha ricevuto il premio Excellent nella categoria Manager alberghiero internazionale. Gli è stata inoltre conferita dal Presidente della Repubblica l’onorificenza di cavaliere e ha ricevuto la decorazione della stella al merito del lavoro. Nel giugno 2013 ha ricevuto il premio Guido Carli, per aver affinato con innovazione, curiosità e pazienza la gestione dei migliori alberghi stellati in Italia e all’estero. Il sindaco e la città di Milano gli hanno consegnato nel 2013 l’Ambrogino d’Oro, massimo riconoscimento civico. Nel giugno 2022 è stato insignito ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica italiana, benemerenza acquisita verso la nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nell'impegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali e filantropici.
Alla guida del Principe di Savoia dal luglio 2005, Indiani ha iniziato la propria carriera in Germania e a Londra. Tornato in Italia con il gruppo Hilton, ha lavorato nel settore della ristorazione al Milan International Hilton e al Cavalieri Hilton di Roma. Dopo nuove esperienze maturate all’estero al Casa de Campo nella Repubblica Dominicana e all’Hyde Park Hotel di Londra, ha assunto la direzione generale dell’hotel Eden di Roma del gruppo Forte, per conto del quale ha diretto anche il Grand Hotel Palazzo della Fonte di Fiuggi e per parecchi anni l’hotel des Bergues di Ginevra. Dopo un periodo al Villa d’Este a Cernobbio, la nomina a general manager del prestigioso Principe di Savoia.
Sotto la guida di Indiani iniziata nel 2010, l’Italian-chapter ha visto una grande crescita associativa, nonché un’intensa attività che ha sviluppato e portato avanti importanti iniziative come la certificazione a livello europeo dei direttori d’albergo e il progetto di formazione Mentor me rivolto a giovani che lavorano nel settore e che dimostrano grande potenziale di crescita. Presidente europeo Ehma dal 2019 al 2022, Indiani ha svolto un ruolo fondamentale a capo dell’associazione durante la pandemia, uno dei periodi più critici e incerti di sempre nel mondo dell’ospitalità, riuscendo a tenere saldo il legame associativo, portando avanti attività, progetti e collaborazioni nonostante le grandi difficoltà contingenti.
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[post_content] => Il 27 e 28 novembre alla Stazione Leoploda di Firenze; il laboratorio di idee ed evento di networking si conferma come uno degli appuntamenti italiani più importanti per operatori del turismo e innovatori digitali. Come ben sintetizza Roberta Milano, direttore scientifico del Foood & Wine Tourism Forum, docente e consulente: «Bto è un momento in cui condividere idee, visioni, innovazioni e di formazione per i neofiti. Da sempre vogliamo tenere insieme queste anime, cambiando tema ogni anno».
Anche quest'anno Bto indagherà dunque i fenomeni in corso di sviluppo nel travel e nell'innovation esplorando l'equilibrio tra Ai e Valore Umano. Francesco Tapinassi, direttore scientifico di Bto dal 2018, ricorda che il laboratorio è nato da un’intuizione pubblica ed è «uno dei rarissimi eventi totalmente pubblici esistenti in Italia, con un’enorme forza dirompente e innovativa, un momento che, anno dopo anno, mantiene una costante attenzione alla formazione e all’aggiornamento».
Un nuovo modo di vevere
Tapinassi, dal 2014 dirigente del Mibac e direttore di Toscana Promozione Turistica, sottolinea che anche questa edizione di Bto racconterà un nuovo modo di vivere il turismo, in un continuo aggiornamento dal punto di vista tecnologico.
Tapinassi, insieme con un team di 99 esperti, ha elaborato un programma “ancorato alla realtà”, che è stato declinato in 4 topic: Destination, Digital Strategy, Food & Wine Tourism e Hospitality. In questa edizione parleranno nei diversi panel circa 2000 relatori, che sono i massimi esperti in ciascuno dei temi che si andranno a toccare.
Bto vuole essere uno stimolo per chi vi prenderà parte. La sezione Destination: Esplorare il futuro del turismo sostenibile e umano, sarà curata da Emma Tavieri e, come lei stessa afferma, «prevede un palinsesto internazionale con speaker provenienti da tutta Europa per capire insieme come il Balance possa essere integrato nell’ecosistema delle destinazioni facendo sì che oltre alla promozione dei territori questi luoghi possano essere pensati come dei laboratori, dove turisti e comunità possano co-creare dei modi migliori e più sostenibili di viaggiare, più “smart”».
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In primo piano anche il valore dello sport come vetrina internazionale del Made in Italy, il turismo attivo e tanto altro, «come il fatto che dei film in uscita al cinema possano diventare delle esperienze di marketing territoriale».
Inoltre quest'anno Bto si tingerà di rosa con il nuovo format Bto Woman, ideato e coordinato da Clara Svanera e dedicato al turismo in chiave femminile. 12 relatrici italiane e internazionali si alterneranno sul palco per partecipare a 3 talk che svilupperanno 3 temi importanti: Felicità, Coraggio e Innovazione.
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La Germania accende i riflettori su Chemnitz che nel 2025 sarà Capitale europea della cultura. La città industriale sassone diventa così la quarta destinazione tedesca a detenere questo titolo dopo Berlino Ovest (1988), Weimar (1999) e la regione metropolitana della Ruhr (2010).
“Dei 173 milioni di viaggi culturali effettuati dagli europei in tutto il mondo nel 2023, 18,7 milioni sono stati in Germania, confermando così la nostra posizione di primo piano come destinazione culturale e di city break in Europa” afferma Petra Hedorfer, presidente del Consiglio direttivo dell'Ente Nazionale Germanico per il Turismo -. Secondo le ultime analisi di Ipk International, il numero di viaggi degli europei in città tedesche è aumentato ulteriormente del 10% nei primi otto mesi del 2024. In questo contesto, l'evento 'Chemnitz Capitale Europea della Cultura 2025' crea ulteriori stimoli per scoprire questa regione nel panorama artistico e culturale tedesco.”
Insieme alla città di Chemnitz, 38 città e comuni della Sassonia centrale, della regione di Zwickau e dei monti Metalliferi formano la regione della Capitale della Cultura e insieme si fregiano del titolo di “Capitale Europea della Cultura”. Gli organizzatori si aspettano nel corso del 2025 circa 2 milioni di ospiti internazionali che potranno godere di un ampio programma di arte, incontri, festival e mostre.
“All'insegna del motto “C the unseen”, Chemnitz e la Regione Capitale della Cultura presentano un programma a più livelli con oltre 1.000 eventi che invitano i visitatori a scoprire persone, luoghi e attività che non sono ancora stati al centro dell'attenzione turistica - spiega Andrea Pier, amministratore delegato di Chemnitz 2025 GmbH -. Il programma getta un ponte tra gli oltre 800 anni di tradizione mineraria, le istituzioni culturali affermate e riconosciute a livello internazionale come i teatri, i musei e la cultura industriale e i progetti sviluppati per l'anno della Capitale della Cultura. Gli abitanti di Chemnitz e l'intera regione non vedono l'ora di accogliere gli ospiti tedeschi e stranieri nella Capitale europea della cultura”.
L'anno della Capitale della Cultura si aprirà il 18 gennaio 2025. Il principale canale di informazione per l'anno della Capitale europea della cultura è un microsito sul sito dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo. Qui vengono presentati itinerari di viaggio e gli eventi che collegano Chemnitz e i 38 comuni partecipanti della regione con le autentiche esperienze culturali della tradizione, della storia e del presente.
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[post_content] => Aeroitalia ha scelto di adottare Amadeus Ticket Server per diversificare il proprio portafoglio distributivo e aprirsi a nuove opportunità di codeshare e partnership interlining.
Con l'espansione dell'hub di Roma Fiumicino, la compagnia aerea trarrà vantaggio dalla distribuzione attraverso Amadeus Travel Platform, migliorando la connettività e ampliando il raggio d'azione del carrier mediante nuove capacità di interlining e codeshare.
Il nuovo accordo di distribuzione con Amadeus è rivolto al mercato dei viaggi d'affari in Italia e Romania. I contenuti e i prezzi del sito di Aeroitalia sono ora disponibili nel canale di prenotazione utilizzato dalle agenzie di viaggio.
"Nel nostro percorso di espansione della rete di rotte in Italia, inclusi i mercati della Sardegna e della Sicilia, e nel rafforzamento della nostra presenza in Europa, stiamo collaborando con Amadeus per accelerare la nostra strategia dedicata ai clienti aziendali - afferma il cco del vettore, Krassimir Tanev -. Aeroitalia è impegnata a offrire servizi ad alta frequenza a tariffe competitive e siamo lieti di annunciare il successo del lancio di questo nuovo accordo."
Aeroitalia implementerà Amadeus Ticket Server, un central ticketing server, un e-ticketing server e un e-ticketing network, tutti integrati nel Pss della compagnia aerea.
"Questo accordo testimonia quanto sia ampia e completa la gamma di tecnologie che possiamo offrire ai clienti delle compagnie aeree in base all'evoluzione delle esigenze dei vettori - sottolinea Ernest Roda, svp commercial, airlines, Western Europe, Amadeus -. Grazie a questo passo, Aeroitalia potrà trasformarsi in un ticketing carrier e potrà beneficiare per la prima volta di partnership interline e codeshare attraverso Amadeus Travel Platform. Ciò si concretizzerà in una maggiore offerta sia per le agenzie di viaggio che per i viaggiatori in Italia e non solo".
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