25 settembre 2023 15:12
Come anticipato da noi di Travel Quotidiano lo scorso febbraio, il Mangia’s Santa Teresa Sardinia si affilia al soft brand di casa Hilton, Curio Collection. La novità giunge dopo un’operazione di restyling da 12 milioni di euro conclusasi lo scorso mese di luglio. L’affiliazione è frutto di un accordo di franchising siglato tra la compagnia con base in Virginia, la piattaforma di investimento alberghiero di Blackstone, Hotel Investment Partners (Hip), e il gestore Mangia’s (questi ultimi due parte della joint venture Insulae creata a dicembre 2021, ndr).
Il rebranding si concluderà prima della stagione 2024, facendo così salire a sei gli hotel a marchio Curio in Italia. “Siamo entusiasti di consolidare il nostro prezioso rapporto con Hip e di iniziare a lavorare con Mangia’s, per introdurre un terzo Curio in Sardegna – sottolinea il managing director, development, Southern Europe, Hilton, Alan Mantin -. La crescita dei nostri resort nel Mediterraneo si è intensificata negli ultimi anni e il carattere unico di Curio ci ha aiutato ad aprire diversi hotel nell’area. Attendiamo ora l’apertura del Mangia’s Santa Teresa Sardinia, Curio Collection by Hilton, che sono certo sarà un successo per i turisti della Sardegna”.
Situato lungo le coste incontaminate della baia di Santa Reparata, il Mangia’s Santa Teresa offrirà l’accesso a una spiaggia privata con lettini riservati esclusivamente agli ospiti, che potranno praticare una serie di sport acquatici, tra cui lo stand-up paddle e la canoa. Delle 199 camere dell’hotel, la metà avrà un balcone o un patio privato esterno, mentre molte avranno anche la vista mare. Collegati da scale, archi e passerelle coperte, gli ospiti potranno aggirarsi tra i servizi del resort, tra cui due piscine all’aperto, un campo da tennis, una palestra e un’area benessere con quattro cabine per trattamenti.
Con due ristoranti e un bar, i clienti potranno scegliere tra un leggero spuntino a bordo piscina o un pasto completo con i propri cari. Il ristorante dell’hotel, Donna Floriana, offrirà un’esperienza culinaria dove il pesce fresco sarà servito con ricette italiane tradizionali e creative. Il Perseo, il ristorante a buffet, proporrà invece piatti della cucina internazionale, mentre il Lime, il bar della piscina con vista panoramica, permetterà di sorseggiare un drink rinfrescante tra un tuffo e l’altro.
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[post_content] => È stata presentata al pubblico la nuova struttura di Somma Lombardo gestita dal Gruppo Della Frera in franchising con il marchio Hilton. «Abbiamo acquistato questo immobile e lo abbiamo ristrutturato facendolo diventare un Garden Inn - spiega il fondatore della compagnia italiana, Guido Della Frera -. È stata una scelta di posizionamento commerciale per rinforzare la nostra presenza su Malpensa. Oggi abbiamo più di 400 camere nell’area: siamo contenti e abbiamo ottime relazioni con il territorio».
La politica del gruppo, infatti, prevede la realizzazione di partnership con le realtà del luogo in cui viene realizzato un investimento, “facendo comunità”. E a Malpensa l’obiettivo è stato raggiunto, come dimostra la presenza nella hall di un albero natalizio e di un suggestivo presepe donati dai negozianti della zona.
«Facciamo oggi l’inaugurazione anche se l’Hilton Garden Inn è stato aperto a marzo - spiega Valeria Albertini, managing director di Gruppo Della Frera Hotel -. Abbiamo voluto consentire all’albergo di iniziare a vivere e di prendere i suoi ritmi, offrendosi al meglio al visitatore. I lavori di restyling sono durati molto più a lungo dei cinque mesi inizialmente previsti. L’albergo era abbandonato da anni: era stato chiuso in fretta e furia il 9 marzo del 2020 a causa del Covid. È stato fatto un intervento molto importante per garantire il comfort assoluto al cliente e oggi tutto è nuovo: arredi, bagni, moquette, impianto di rilevazione fumi e allarmi».
L’Hilton Garden Inn è un edificio a forma di E strutturato su quattro piani con una corte centrale sormontata da una piramide di vetro che illumina la hall: 143 camere, quattro sale meeting (per un totale di 350mq) con accesso esterno e sevizio ristorativo, adatte ad accogliere dai 16 ai 120 delegati. Un bar, un ristorante, un fitness center attrezzato. Nell’albergo, a fianco della palestra, c’è anche uno spazio lavanderia, in modo che il cliente possa lavare i suoi capi subito dopo aver fatto sport. All’interno della hall c’è il The Shopper: un supermercato aperto 24/7, senza dimenticare che il cliente può accedere a una ristorazione h24.
«Le camere sono spaziose, con arredamenti di design e tutte le rigorose attenzioni richieste da Hilton, ma reinterpretate con lo stile italiano - aggiunge Valeria Albertini - Il pavimento dei bagni ha un preciso trattamento grip antiscivolo per prevenire le cadute, superiore a quello previsto in Italia per i bordi delle piscine. Nelle docce ci sono maniglioni che sostengono oltre 350 chili. Le camere, dotate anche di ferro da stiro e steamer, possono essere collegate. Le serrature hanno un elevato livello di sicurezza e un’insonorizzazione superiore a quella richiesta dalla legge italiana (60 decibel piuttosto che 45). C’è anche l’occhio magico perché si possa vedere chi bussa alla porta».
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[post_content] => Primo albergo di lusso del Ticino aperto nel 1876, già protagonista della conferenza di pace di Locarno e a lungo sede del celebre festival del cinema locale, il Grand Hotel Locarno è chiuso dal 2005. Ma ora, grazie alla collaborazione tra la proprietà, l'Art Family Office della famiglia Artioli e la società di gestione alberghiera tedesca Arabella Hospitality, che hanno firmato un contratto di locazione lo scorso 13 dicembre, l'albergo rinascerà presto a nuova vita come struttura a 5 stelle a marchio Marriott Luxury Collection.
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Norse opera collegamenti diretti da Roma Fiumicino verso New York, che quest'anno per la prima volta vengono mantenuti anche durante il periodo natalizio e poi nella primavera, ai quali si affiancheranno da maggio 2025 i voli diretti a Los Angeles. Tutte le rotte sono servite dai Dreamliner B787-900.
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L'Un Global Compact nasce infatti con l’obiettivo di promuovere un’economia globale sostenibile e richiede a coloro che vi aderiscono, in modo volontario, di allineare attività e strategie ai Dieci Principi universalmente accettati in ambito di diritti umani, standard di lavoro, salvaguardia dell’ambiente e lotta alla corruzione, in sostegno agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs).
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[post_content] => L’inaugurazione dell’Hilton Garden Inn di Somma Lombardo è l’occasione per parlare del Gruppo Della Frera, nato da una visione di Guido Della Frera. «Il mio percorso professionale nell’ambito dell’accoglienza è iniziato con l’ospitalità sanitaria con oltre 450 posti letto a Milano - racconta il presidente -. Nel 2006, dopo 20 anni, ho deciso di aumentare l’offerta di accoglienza, acquisendo il mio primo hotel».
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Della Frera lavora con Hilton da 18 anni: «Abbiamo scelto fin dal 2006 di collaborare con i loro brand: oggi siamo uno dei principali master franchising di Hilton in Italia. Abbiamo imparato tanto dal gruppo americano - continua il presidente -. Con 8.200 alberghi nel mondo, offre infatti una grandissima competenza per quel che riguarda l'organizzazione, la commercializzazione, il marketing e l'information technology, oltre a fornire un utile sistema di omogeneizzazione dei processi. Noi forse aggiungiamo un tocco di italianità all’interior design e alle ricette culinarie. Abbiamo però anche un Novotel e un ibis. E ci troviamo benissimo pure con Accor, insieme a cui lavoreremo ancora in futuro».
Sono sentiti i complimenti di Della Frera a Sea e al suo entourage, che in cinque anni ha restituito il ruolo di importante hub europeo allo scalo, rivitalizzando il sistema turistico della zona. Mentre si consolida a Somma Lombardo il Gruppo Della Frera segue altre destinazioni: «Presto apriremo un grande Hilton resort a Torino. Quest’anno abbiamo inoltre acquisito un Hilton Garden Inn a Venezia Mestre. Grazie ai nostri due hotel a Brescia (Hilton Doublee Tree e Novotel) vorremo essere presenti su tutto il percorso dell'autostrada Serenissima. In Italia il turismo può infatti essere sviluppato in molte città oltre ai capoluoghi - conclude Della Frera - Oggi il settore costituisce il 13% del pil e dà lavoro a 1 milione e mezzo di persone. Dobbiamo investire sempre di più per migliorare la nostra offerta turistica, tenendo anche conto dell’importante boom della convegnistica e nella consapevolezza che oggi tutte le grandi catene alberghiere stanno guardando all’Italia perché il nostro paese sta dando ottimi risultati nell’incoming».
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[post_content] => Blu Hotels registra un altro anno finanziario in crescita e continua a investire in nuovi sviluppi e acquisizioni real estate. La compagnia con sede a Salò, si legge sul Sole 24 Ore, ha chiuso infatti il bilancio lo scorso 30 novembre con ricavi totali per 90 milioni di euro (+10 milioni rispetto al 2022-23) e margini operativi lordi per 10 milioni (ebitda). In salita pure le tariffe medie (adr) giunte a quota 180 euro (+5%/+6%), con un tasso di occupazione medio del 70% e ricavi medi per camera disponibili (revpar) di 125 euro. A livello di market share, la domanda domestica pesa per circa il 50%, con la restante parte rappresentata da ospiti internazionali, in particolare dell'Europa continentale. Sono però in aumento gli arrivi da Usa, Paesi arabi, Cina e Giappone (+5%).
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[post_content] => Brand Usa alza il sipario sulla nuova leadership e sui nuovi membri che comporranno il board of directors per il 2025. Elliott Ferguson, chief executive officer di Destination Dc (nella foto), sarà il presidente del consiglio di amministrazione per un anno. Ferguson, entrato per la prima volta nel board nel 2022, ha recentemente ricoperto il ruolo di tesoriere. Nel suo nuovo incarico, collaborerà con la vicepresidente Lauren Bailey, la tesoriera Kristen Esposito e il segretario Allen Orr.
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