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28 maggio 2007 11:30
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Tour operator e agenzia viaggi, sede Milano. Ricerca per proprio ufficio viaggi e programmazione:
1 responsabile agenzia con esperienza minima di 6 anni;
1 banconista con esperienza minimo triennale;
1 programmatore viaggi a medio e lungo raggio.
Indispensabile la conoscenza dell’inglese utile la conoscenza del sistema Galileo.
Curricula a biviere@yahoo.com
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[post_content] => Il turismo italiano è un comparto a sempre maggiore trazione internazionale. Lo dimostrano i dati a preventivo 2024 elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti. Secondo lo studio l'industria dei viaggi tricolore dovrebbe aver proseguito lungo il proprio percorso di crescita anche nel 2024, con un aumento delle presenze del 2,5% sull'anno precedente, per un totale di 458,5 milioni di pernottamenti. A trainare le performance del mercato sarebbero però stati esclusivamente i visitatori stranieri, i cui arrivi sarebbero cresciuti del 6,3% (72,1 milioni totali), mentre le presenze sarebbero aumentate del 7,4% (251,5 mln).
Il turismo domestico zavorrato dal rallentamento dell'economia
Il turismo domestico, caratterizzato da una lunga fase di rallentamento collegata probabilmente alla perdita del potere di acquisto, dovrebbe invece chiudere con una flessione stimata del 2,8% di pernottamenti e del -2,9% di arrivi, portando i valori complessivi rispettivamente a 207 milioni e 63,8 milioni. Nel corso dell’anno, l’economia nazionale ha infatti evidenziato qualche segnale di rallentamento, legato in particolare alle dinamiche inflattive e al conseguente aumento dei prezzi, soprattutto nel settore dei servizi, non solo in Italia ma pure nelle principali destinazioni del mondo.
Bene soprattutto i laghi, la campagna e le città d'arte
In tale contesto, il sistema turistico nazionale ha tuttavia dimostrato una buona capacità di tenuta, sostenuto appunto dalla componente straniera. La crescita si è distribuita in maniera più o meno uniforme tra le diverse macro aree del paese, a eccezione del Nord-Est, leggermente al di sotto della media. Per quanto riguarda gli andamenti delle diverse tipologie di prodotti turistici, gli unici a evidenziare una crescita ridotta sono il balneare e il termale. Un aumento più consistente è stimato, invece, per le aree dei laghi (+6,5%), della campagna/collina (+5,8%), delle città d’arte (+3,6%) e della montagna (+2,5%). In flessione leggera, infine, il risultato delle località classificate ad “altro interesse” (-0,5%).
Qualche incertezza sulla prima parte del 2025
Nonostante un quadro economico ancora incerto, a cui si sommano le tensioni geopolitiche, il risultato di fine anno conferma dunque la solidità del nostro sistema di offerta turistica. Rimane però qualche incertezza sull’andamento del mercato nella prima parte del 2025. È probabile che il rallentamento della domanda, già rilevato alla fine del 2024, continui anche nel primo trimestre di quest'anno, seguito però da una nuova accelerazione nel corso dei mesi successivi. Da un sondaggio condotto dallo stesso Cento Studi Turistici presso un campione di 1.225 imprenditori della ricettività, risulta infatti che il 62% degli intervistati prevede di registrare per la prima parte dell’anno un trend di stabilità del mercato. Le aspettative del 15,1% del campione sono invece di un aumento della domanda, contro il 22,8% che si aspetta una leggera contrazione. In generale, gli imprenditori che hanno manifestato una maggiore preoccupazione sono quelli attivi nelle località balneari e termali. Un minor pessimismo traspare al contrario dagli imprenditori delle aree di montagna e della campagna/collina.
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[post_content] => Obiettivo centrato per l'Egitto che nel 2024 ha accolto oltre 15,7 milioni di visitatori internazionali, infrangendo così un nuovo record storico.
Un risultato raggiunto a dispetto del protrarsi del clima di instabilità a livello regionale che conferma il Paese come una delle destinazioni più resilienti dell'area mediorientale.
A fare da traino alla performance positiva ci sono investimenti strategici nelle infrastrutture, campagne di marketing efficaci e i costanti sforzi del governo per diversificare l'offerta turistica.
“L'industria turistica egiziana ha dimostrato un'eccezionale capacità di recupero di fronte alle sfide regionali - ha sottolineato il ministro del Turismo, Ahmed Issa -. La nostra attenzione alla sicurezza, alla sostenibilità e all'innovazione ci ha permesso di attrarre turisti da tutto il mondo”. Il ministro ha inoltre sottolineato che la ripresa del settore turistico non riguarda solo i numeri, ma l'esperienza complessiva dei visitatori.
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[post_content] => Rimangono sopra quota 1 milione i visitatori del museo Egizio di Torino nel 2024. Per la precisione, sono stati 1.036.689, circa 25 mila in meno rispetto all'anno precedente, ma va tenuto conto che gli ingressi sono stati sospesi per un mese, a cavallo tra giugno e luglio. E ciò per poter avviare i cantieri e altri lavori di riallestimento della galleria dei Re e del tempio di Ellesiya. Cantieri che hanno obbligato il museo a riorganizzare i percorsi di visita, a partire dallo scorso aprile.
Gli interventi si sono mossi nel solco del percorso di rinnovamento, sotto il profilo architettonico e sotto il profilo scientifico e di riallestimento delle collezioni, iniziato con l’inaugurazione della galleria della Scrittura nel dicembre 2023, e proseguito quest’anno con il riallestimento della sala Deir-El Medina, la creazione della sala dei Tessuti, il lancio dei giardini Egizi sul roof garden, la creazione della sala dedicata al corredo della regina Nefertari, a 120 anni dalla scoperta della sua tomba, e non ultimo l’allestimento permanente di un’ala del museo dal titolo Materia - Forma del tempo.
Il mese che ha registrato un maggiore afflusso di pubblico è stato in particolare marzo 2024 (con 117.678 visitatori, +19,3% rispetto all’analogo mese del 2023). L’incremento maggiore di visitatori lo ha invece registrato novembre con 105.112 (+24% rispetto a novembre 2023), complice anche la celebrazione del bicentenario del museo, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e del ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Solo in occasione del Festival 200, una notte bianca e due giorni di eventi ed happening gratuiti a cavallo tra il 20 e il 22 novembre 2024, hanno fatto il loro ingresso in museo 23.004 persone. Ottime performance di incremento di visitatori infine anche per febbraio con 95.532 (+10,3%).
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[post_content] => Turkish Airlines accende i riflettori sul patrimonio Unesco della Turchia grazie ad una nuova collezione di amenity kit.
“Unesco Türkiye Series” si ispira infatti a sei siti del patrimonio mondiale dell'Unesco del paese e precisamente Nemrut, Göbeklitepe, Cappadocia, Efeso, Ani e Troia, oltre a quattro diverse fantasie di ebru (marmorizzazione turca) e tre motivi di tappeti tradizionali.
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Creata in collaborazione con la Commissione nazionale turca per l'Unesco, questa collezione esclusiva riflette l'impegno di Turkish Airlines non solo a garantire comfort in volo, ma anche a promuovere i valori storici e culturali della Türkiye a livello internazionale.
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Ad oggi questa realtà globale senza scopo di lucro riunisce più di 500 collaboratori e quasi 200 aziende e istituzioni in tutto il mondo. La mission è quella conservare e diffondere la storia del turismo rendendo al contempo omaggio ai protagonisti. Ciò avviene in due modalità: quella in presenza, con mostre permanenti - le cosiddette “sale” - situate in alberghi, agenzie di viaggio, uffici turistici, centri educativi, ecc.
E quella digitale, attraverso il sito web www.themuseumoftourism.org, il blog e i social network, ora disponibili in 19 lingue.
Nell'anno appena chiuso, il Museo del Turismo ha inaugurato 11 nuove sale: la Sala 49, al Museo di Palencia, dedicata alle “Tessere di ospitalità”; la sala 99, Stick No Bills® Global Fine Art Printworks & Poster Gallery presso l'Imprenta Nueva Balear di Palma di Maiorca, dedicata ai manifesti promozionali; la sala 109: Avenue Louise Hotel di Bruxelles, sulla storia del turismo a Bruxelles. E ancora, la sala 111, Ufficio del turismo di Cetinje (Montenegro), sulla storia del turismo in Montenegro; la sala 112: Fondazione Inatel di Evora (Portogallo), sulla storia di questa istituzione; la sala 113: Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento, dedicata alla storia dell'albergo; la sala 114: Sede di “Valladolid Capital”, che mette in luce il Marchese de la Vega-Inclán. La sala 115: Museo Diocesano di Palencia, sugli itinerari religiosi nella provincia di Palencia. la sala 116: Museo Storico delle Pulci di Palermo, sul turismo in Sicilia. La sala 117: Ufficio turistico di Biescas (Huesca), dedicato a Luis Fernández Fuster, pioniere del turismo spagnolo. Infine la sala 118: Municipio di Tiedra (Valladolid), sulla storia del turismo nella località.
Il Museo, in collaborazione con Turespaña, ha portato la mostra “Destinazione Spagna” ad Astorga e Zamora, mostrando l'evoluzione dei manifesti promozionali.
Nelle diverse “sale” si sono inoltre svolte diverse iniziative ed eventi: ad esempio, nella Sala 87 dell'Institut Lluïsa Cura, gli studenti hanno realizzato diverse visite guidate e un concorso promozionale.
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[post_content] => Un manifesto in quattro punti rivolto ai governi dell'Unione europea che punta il dito sui temi caldi da affrontare nel 2025 per agevolare la crescita dell'intero settore dell'aviazione.
Comincia così il nuovo anno di Ryanair, che attraverso il ceo del gruppo, Michael O'Leary, torna a pungolare l'Ue su materie che spaziano dalle tasse sull'aviazione alle tariffe Atc, dai ritardi a causa degli scioperi Atc a quelli che vengono definiti artificiali vincoli alla crescita.
"Il 2025 deve essere l'anno della competitività e della crescita in tutta Europa - afferma O'Leary -. Troppe economie europee, come Francia, Germania e Regno Unito, stanno ristagnando sotto il peso della regolamentazione, dell'aumento delle tasse e della cattiva gestione governativa. È tempo di tornare alla deregolamentazione e concentrarsi su politiche che favoriscano la crescita. L'aviazione è l'unico settore in Europa in grado di garantire una crescita immediata e sostenibile del traffico, del turismo e dell'occupazione, in particolare nelle regioni periferiche d'Europa.
La nuova Commissione, guidata da Ursula von der Leyen, dovrebbe smettere di parlare di crescita e iniziare a realizzarla. È necessario correggere il non funzionante sistema Atc in Europa, abolire le tasse sull'aviazione e tornare al principio della libera circolazione dei cittadini in Europa, lasciando che le compagnie aeree low cost facciano il resto."
Ryanair prenderà in consegna oltre 350 nuovi aeromobili nel prossimo decennio e prevede di crescere da 200 milioni a 300 milioni di passeggeri all'anno. Questa crescita deve essere supportata da politiche orientate alla crescita, sia da parte dell'Ue che dei governi nazionali, a beneficio dei cittadini europei e della connettività dell'Europa."
Nel dettaglio i quattro punti, in realtà storici cavalli di battaglia della low cost irlandese:
Negli ultimi anni, diversi paesi, tra cui Svezia, Ungheria e Irlanda, hanno abolito le tasse sull’aviazione, ottenendo risultati significativi in termini di traffico e turismo. Al contrario, economie come Francia, Germania e Regno Unito hanno registrato un calo del traffico a causa dell’aumento delle imposte. Ryanair propone l’eliminazione completa di queste tasse per incentivare la mobilità e favorire una ripresa economica sostenibile nel settore dei voli aerei.
Dal 2020, le tariffe di controllo del traffico aereo (Atc) in Europa sono aumentate in modo significativo, mentre i servizi continuano a essere spesso inadeguati. Ryanair sottolinea come l’estate 2024 sia stata una delle peggiori in termini di ritardi e cancellazioni. La compagnia suggerisce di seguire il modello statunitense, riducendo o eliminando le tariffe Atc.
Sul fronte ritardi, la low cost propone due riforme chiave per risolvere il 90% dei ritardi: pieno organico per le partenze mattutine e protezione dei sorvoli durante gli scioperi.
Infine, eliminare i limiti al traffico: in questo caso l'esempio più eclatante è quello rappresentato dal limite di 32 milioni di passeggeri imposto all’aeroporto di Dublino, nonostante l’inaugurazione di una seconda pista con una capacità di 60 milioni di passeggeri. Ryanair esorta il governo irlandese a rimuovere questo ostacolo, che compromette la crescita del turismo e dell’occupazione nel settore dei voli aerei.
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[post_content] => Pura Vida, si dicono i costaricensi per salutarsi, per dare il benvenuto o l’arrivederci. È la prima scritta che si legge, ovunque, appena sbarcati in Costa Rica e l’hashtag immancabile, rilanciato sui social da chiunque visiti questo Paese centroamericano. E Pura Vida ripetono i visitatori una volta rientrati a casa, come se ne sentissero ancora l’eco nei momenti più imprevedibili della vita, con lo stesso malinconico stupore di quando si ritrova la sabbia dell’anno prima in fondo alla valigia. Ma cosa vuol dire davvero Pura Vida? Per scoprirlo, l’invito è quello di tornare alle origini, alle cose semplici, di cambiare punto di vista. Di raggiungerlo dal mare o, meglio, dall’oceano. Semplice, come un veliero portato dal soffio del vento. Come Star Clipper, che quest’inverno per 11 volte solcherà i porti più belli del Paese, abbracciati dal blu del Pacifico e dal verde di una natura senza fine.
Speciale festa della Donna: pacchetto crociera-yoga e accompagnatore dall’Italia (7 marzo 2025). Latin World presenta un pacchetto volo + overnight + crociera per celebrare la Giornata internazionale della Donna in grande stile: con una crociera yoga in Costa Rica, che ospiterà a bordo l’istruttrice Annette Shine. Il viaggio, in partenza il 7 marzo dall’Italia, avrà un accompagnatore di lingua italiana: Costa Rica Yoga Cruise (Puerto Caldera, Costa Rica – Puerto Caldera, Costa Rica) - 7 marzo - 10 giorni e 8 notti. Veliero: Star Clipper. Itinerario: Puerto Caldera (Costa Rica), Quepos, Golfito, Bahia Culebra, Bahia Potrero-Flamingo, Islas Tortugas, Puerto Caldera.
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Per gli amanti delle partenze indipendenti, invece, ecco poi alcune rotte con quota solo crociera:
Costa Rica Yoga Cruise (Puerto Caldera, Costa Rica – Puerto Caldera, Costa Rica), 1° febbraio, 7 notti. Veliero: Star Clipper. Itinerario: Puerto Caldera (Costa Rica), Quepos, Golfito, Bahia Culebra, Bahia Potrero-Flamingo, Islas Tortugas, Puerto Caldera.
Quota solo crociera: a partire da 1.950 euro a persona in cabina doppia, con trattamento di pensione completa, caffè/the h24 e tutti gli sport acquatici, spese portuali, trasporti e bevande escluse.
Costa Rica Yoga Cruise (Puerto Caldera, Costa Rica – Puerto Caldera, Costa Rica) - 22 febbraio - 7 notti. Veliero: Star Clipper. Itinerario: Puerto Caldera (Costa Rica), Quepos, Golfito, Bahia Culebra, Bahia Potrero-Flamingo, Islas Tortugas, Puerto Caldera.
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San Valentino tra Costa Rica e Panama (Puerto Caldera, Costa Rica – Balboa, Panama) - 8 febbraio - 7 notti. Veliero: Star Clipper. Itinerario: Puerto Caldera (Costa Rica), Islas Tortugas, Quepos, Golfito, Parida Island (Panama), Iguana Island, San Josè Island, Balboa.
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Costa Rica e Panama (Puerto Caldera, Costa Rica – Balboa, Panama) - 15 marzo - 7 notti. Veliero: Star Clipper. Itinerario: Puerto Caldera (Costa Rica), Islas Tortugas, Quepos, Golfito, Parida Island (Panama), Iguana Island, San Josè Island, Balboa. Quota solo crociera: a partire da 1.950 euro a persona in cabina doppia, con trattamento di pensione completa, caffè/the h24 e tutti gli sport acquatici, spese portuali, trasporti e bevande escluse.
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[post_content] => Il gruppo Marriott conferma l'apertura per quest'anno del nuovo Lake Como Edition. Già annunciata nel 2022, la struttura nata dal restyling e riposizionamento dell’ex 5 stelle Britannia Excelsior sarà infatti inaugurata la prossima primavera.
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[post_content] => Il soft brand di casa Marriott, The Luxury Collection, debutta a Diriyah, città nota per essere stata il luogo di nascita del regno saudita nel 1727. Conosciuta per il suo valore storico e per l'antica architettura Najdi, Diriyah ospita tra le altre cose un sito Patrimonio dell'umanità Unesco, At-Turaif, che offre uno sguardo sul passato della regione, con palazzi, moschee e strutture in mattoni di fango ben conservati e restaurati, emblematici del Najd, la regione centrale dell'Arabia Saudita.
Il Bab Samhan, a Luxury Collection Hotel, Diriyah, deve inoltre il suo nome a una delle porte della città, dove il sovrano Abdullah bin Saud organizzò i piani di difesa della capitale contro le forze ottomane. L'hotel è stato realizzato in collaborazione con il fondo pubblico d'investimento e sviluppatore Diriyah Company Group, includendo elementi di design Najdi restaurati e ispirati al sole, ai fiori selvatici, alle fronde delle palme e alle montagne della regione.
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