16 July 2024

Rodi: gli aggiornamenti dell’ente ellenico sulla situazione dei turisti

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Una nota ufficiale dell’Ente nazionale ellenico per il turismo aggiorna sulla situazione di Rodi, “dove si è svolta la più grande operazione di evacuazione preventiva della Grecia, trasferendo in sicurezza più di 19.000 turisti dalle aree colpite nella parte meridionale dell’isola – aree di Gennadi e Kiotari – alla parte settentrionale”.

La stessa nota spiega che “ad oggi (ieri per chi legge, ndr) il 90% dei turisti ha lasciato i centri di accoglienza temporanea, trasferendosi in altre strutture alberghiere, dirigendosi verso l’aeroporto per il volo di ritorno, o rientrando precauzionalmente negli hotel precedentemente lasciati liberi. Il restante 10% circa viene già trasferito negli aeroporti e nelle camere d’albergo. Si stima che entro martedì 25 luglio non ci sarà più nessuno nei suddetti spazi”.

Olga Kefalogianni, ministro del turismo, in visita con una delegazione sull’isola, ha dichiarato: “La Grecia vuole inviare un chiaro messaggio di sicurezza all’estero, poiché la sicurezza dei visitatori è fondamentale e la Grecia è in grado di gestire gravi crisi“.

Quanto all’aeroporto internazionale di Rodi, risulta “pienamente operativo con voli in arrivo e voli per i viaggiatori che tornano nei loro paesi d’origine dagli hotel evacuati e voli delle compagnie aeree e dei tour operator che portano i turisti per le loro vacanze sull’isola. Inoltre, uno sportello istituito dal Ministero degli Affari Esteri facilita le partenze di persone sprovviste di documenti di viaggio”.

“Tour operator e agenzie si sono mobilitati per facilitare il rientro dei propri ospiti nei Paesi d’origine, e i nuovi arrivi sono stati posticipati al 29 luglio, con possibilità di proroga di qualche giorno in più”.

Sarebbero tre gli alberghi che hanno subito danni parziali su circa 75 nell’area colpita

 

Il Ministero del Turismo e la sua Divisione Regionale hanno istituito uno sportello che opera durante l’orario di partenza per assistere chiunque abbia domande. La regione dell’Egeo meridionale ha creato una piattaforma in cui i fornitori di alloggi hanno offerto gratuitamente camere disponibili per sostenere le persone colpite.

A disposizione dei visitatori colpiti dagli incendi anche una pagina web del governo greco con una serie di domande e risposte.

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