24 maggio 2023 10:35
E’ scettico Akbar Al Baker, ceo del gruppo Qatar Airways, sull’obiettivo dell’industria aeronautica di raggiungere le zero emissioni di CO2 entro il 2050. Il ceo, uno dei protagonisti dell’intero settore del trasporto aereo a livello mondiale, segnala infatti l’inadeguatezza delle forniture di carburante sostenibile per l’aviazione (Saf) e i progetti alternativi all’idrogeno, che sono ancora agli albori.
«Non credo che saremo in grado di raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050. Tutti ne parlano, ma siamo realistici: non c’è una produzione sufficiente di carburante sostenibile per l’aviazione”, ha dichiarato Al Baker in occasione del Qatar Economic Forum, organizzato da Bloomberg e ripreso da Reuters.
L’avvertimento del numero uno di Qatar Airways arriva pochi giorni prima che le compagnie aeree globali discutano come mettere in pratica l’impegno per il clima durante l’assemblea annuale della Iata, che si terrà a Istanbul il prossimo giugno.
Poiché le emissioni dell’aviazione sono considerate difficili da ridurre senza una tecnologia radicale, l’attenzione si è concentrata soprattutto sui carburanti “drop-in” che possono essere inseriti nell’attuale generazione di motori a reazione, come il Saf a base di piante o rifiuti e le alternative sintetiche.
“L’unico contributo significativo in termini di cambiamento tecnologico è il Sustainable Aviation Fuel. È l’unica cosa che può spostare l’ago della bilancia da qui al 2050”, ha affermato anche il ceo di Boeing, Dave Calhoun, durante il medesimo evento a Doha.
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[post_content] => Anno 2024 da record dal punto di vista turistico per la Liguria: i 16 milioni e 88 mila presenze, quasi certamente verranno superati. I dati aggiornati da gennaio a novembre 2024 dall'Osservatorio turistico regionale indicano infatti che in Liguria sono state raggiunte già 15.656.428 presenze con una crescita dello 0,24% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il periodo natalizio e di Capodanno confermano la forte attrattività della Liguria con un’occupazione delle camere che supera il 95% in tutte le province: un trend che continuerà fino all’Epifania. E questi dati non considerano i turisti che soggiornano negli appartamenti in affitto a uso turistico, non ancora soggetti alla statistica dell'Osservatorio.
«In attesa dei risultati definitivi, che comprenderanno anche i numeri del mese di dicembre, possiamo affermare che nel 2024 la Liguria è stata capace di attrarre visitatori durante tutto l’anno grazie a una proposta varia e di qualità - commenta il presidente della regione, Marco Bucci -. Per il 2025 continueremo nelle nostre politiche di destagionalizzazione e di promozione di tutto il territorio regionale dalla costa all'entroterra, dalle località balneari ai borghi montani».
Nel periodo da gennaio a novembre 2024, la Liguria si conferma in particolare una destinazione d’eccellenza per i turisti stranieri (+1,96%, pari a 7.252.571 presenze) mentre tra i turisti nostrani da segnalare l'aumento dei numeri da Molise (+13,51%), Basilicata (+11,86%), Puglia (+7,82%) e Veneto (+6,84%).
«Un dato che merita attenzione è quello relativo ai nuovi mercati esteri – afferma l'assessore al Turismo, Luca Lombardi –. Sono in crescita le presenze di turisti provenienti dai mercati storici per la Liguria come la Francia (+3,30%) e la Gran Bretagna (+0,80%) mentre restano stabili quelli di Germania, Svizzera e Austria. È notevole invece l'aumento di visitatori provenienti dalla Turchia (+51,99%), dalla Cina (+33,26%), dalla Svezia (+17,16%), dal Giappone (+16,51%) e da mercati che possiamo definire emergenti, come Croazia (+30,76%), India (+20,73%), Bulgaria (+18,90%), Polonia (+10,62%), Romania (+11,48%) e Nuova Zelanda (+7,02%). Sono dati che confermano l’attrattività internazionale della nostra regione che, anno dopo anno grazie a un'intensa attività di promozione in importanti fiere estere, stiamo portando avanti con grande soddisfazione di tutti gli operatori del settore. Ci attende un 2025 di grande lavoro perché il nostro obiettivo è fare sempre meglio».
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[post_content] => Oltre cinque milioni di visitatori per una crescita del 25% degli arrivi internazionali rispetto al 2023: questo il consuntivo 2024 del Qatar.
“Il superamento di cinque milioni di visitatori è un traguardo storico per il Qatar, che ci avvicina alla realizzazione della nostra vision di posizionare il Paese come una delle principali destinazioni turistiche del mondo, in rapida crescita e adatta alle famiglie - commenta il presidente di Qatar Tourism, Saad Bin Ali Al Kharji -. Questa crescita del 25% rispetto all'anno precedente, insieme ai 10 milioni di pernottamenti, sottolinea l'efficacia della nostra strategia e gli sforzi di collaborazione dei nostri stakeholder”.
Quanto al futuro, in fieri ci sono obiettivi definiti "ambiziosi ma raggiungibili. Tra il 2022 e il 2030, intendiamo quasi triplicare il numero di visitatori e almeno raddoppiare la spesa turistica. Puntiamo inoltre ad aumentare il contributo totale del turismo al Pil al 10-12%”.
I viaggiatori provenienti dall'area Ccg rappresentano il 41% dei visitatori, mentre il restante 59% proviene dai mercati internazionali. I principali mercati di provenienza, tra cui il Regno dell'Arabia Saudita, l'India, il Regno Unito, la Germania e gli Stati Uniti d'America, hanno registrato una crescita sostanziale.
Il numero di visitatori è cresciuto costantemente durante l'anno, con picchi significativi all'inizio e alla fine del 2024. La Coppa d'Asia AFC a gennaio ha dato il via a un anno da record, mentre la conclusione è stata sottolineata dall'inizio di una fiorente stagione crocieristica 2024-2025, dal Gran Premio del Qatar di Formula 1 e dal numero record di visitatori dall'Arabia Saudita durante le vacanze scolastiche di novembre.
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Il 2024 ha infatti visto lo scalo superare quota 17 milioni di passeggeri: "E' stato il massimo dell'attività dell'operatività dell'aeroporto - ha dichiarato il presidente di Sacbo Giovanni Sanga - sia per quanto attiene i passeggeri - che supereranno i 17 milioni - sia per quanto attiene l'attività, che ci ha visto protagonisti con 153 destinazioni, che toccano sia quelle tradizionali, sia le nuove destinazioni che guardano l'Est del mondo".
"L'operatività è massima anche per quanto riguarda gli investimenti infrastrutturali", ha ricordato il presidente, sottolineando le difficoltà incontrate la scorsa estate, quando l'attività era al massimo e c'erano tanti cantieri aperti. Lavori che - afferma - andranno completati entro la fine del 2025.
L'aeroporto "si presenterà un aeroporto nuovo caratterizzato da una sicurezza elevata, una qualità dei servizi adeguata ad uno scalo come il nostro e tante opportunità".
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Dopo gli anni difficili del Covid e della ripartenza post-pandemia i conti del gruppo Carnival tornano finalmente in positivo a chiusura di un anno di grande crescita. La compagnia, che già nel 2023 aveva visto i propri bilanci migliorare sensibilmente senza tuttavia raggiungere il nero in bottom line (-130 milioni di dollari), ha infatti accumulato nel 2024 utili netti per 1,92 miliardi: un risultato persino superiore di 130 milioni alle già ottimistiche previsioni dello scorso settembre.
Tali performance sono state ottenute grazie a ricavi totali per 25 miliardi (+16% sull'anno scorso) e margini operativi lordi rettificati di 6,1 miliardi (ebitda: 4,2 miliardi nel 2023). A trainare i conti Carnival sarebbe stato soprattutto l'aumento delle tariffe medie, cresciute tra il 5% e il 15% a seconda di itinerari, brand e periodi, con le spese degli ospiti a bordo anch'esse in crescita progressiva durante l'anno.
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[post_content] => Brussels Airlines avanza lungo la rotta di rinnovo della flotta che vedrà antro l’estate 2026 l’arrivo di tre nuovi Airbus A320neo. Di questi, due andranno a sostituire i più datati A319, mentre il terzo andrà ad ampliare la flotta.
L'A320neo consuma meno carburante, produce fino al 20% in meno di emissioni di CO2 e rappresenta una riduzione del rumore del 50% rispetto agli aeromobili della generazione precedente.
Le tre new entry porteranno a otto il numero totale di aeromobili A320neo nella flotta del vettore belga.
Il 1° novembre 2023, Brussels Airlines ha ricevuto il suo primo Airbus A320neo, direttamente dalla fabbrica Airbus di Tolosa. Si tratta di una pietra miliare per la compagnia aerea, in quanto è la prima volta nella storia del vettore che un aeromobile nuovo di zecca entra a far parte della flotta.
“Poter aggiungere altri aeromobili nuovi di zecca è un vantaggio per tutti – ha sottolineato Dorothea von Boxberg, ceo di Brussels Airlines -: sostituendo gli aeromobili più vecchi con quelli più efficienti dal punto di vista del consumo di carburante sul mercato, riduciamo il nostro impatto sull'ambiente. Inoltre, aumentiamo la nostra flotta, creando nuovi posti di lavoro e migliorando la connettività per il Belgio”.
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[post_content] => Non solo la vendita di Alpitour può attendere, ma Tamburi Investment Partners starebbe persino seriamente prendendo in considerazione la possibilità di aumentare le proprie quote nel più grande gruppo turistico italiano. Sul tavolo ci sarebbe infatti l'offerta in prelazione di poco più del 36% del capitale di Alpitour a condizioni ritenute da Tip, "allo stato delle preliminari valutazioni svolte, particolarmente interessanti per l’acquirente". Il tutto considerando "l'unicità del gruppo Alpitour nel panorama turistico internazionale" e tenendo conto "delle ingenti consistenze patrimoniali dello stesso", nonché della "sostanziale strutturalità della redditività raggiunta e delle molto promettenti prospettive economiche e finanziarie".
Nel dettaglio, la compagnia guidata da Giovanni Tamburi comunica che "la propria partecipata Asset Italia 1, della quale, attraverso Asset Italia, Tip detiene indirettamente circa il 36% del capitale e partecipata per la restante parte da investitori a suo tempo individuati dalla stessa Tip, ha ricevuto dalle società Dal 1802 Educazione Cultura Salute Ambiente Tecnologia e Parabensa offerte in prelazione per l’acquisto di tutte le partecipazioni dalle stesse detenute in Alpiholding e in Alpitour, che complessivamente rappresentano (in via diretta e indiretta) il 36,03% del capitale di Alpitour. Analoga offerta in prelazione risulta inviata dalle medesime società anche ad Alpiholding, della quale Asset Italia 1 detiene il 49,9% del capitale sociale, in quanto diretta detentrice di azioni Alpitour". L’esercizio dei diritti di prelazione avrà scadenza il 6 febbraio 2025.
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Questo risultato è particolarmente significativo, poiché in soli dieci mesi il Paese ha già eguagliato il totale degli arrivi registrati nell’intero anno 2023, segnando un incremento del +26% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il trend è particolarmente positivo anche per il mercato italiano, che ha totalizzato 61.000 visitatori, con una crescita del +10% rispetto all'anno precedente.
Visit Qatar conferma quindi l'obiettivo di accogliere oltre sei milioni di visitatori all'anno entro il 2030. Per raggiungere questo traguardo, il Paese sta investendo nella realizzazione di nuovi resort, hotel e appartamenti, ampliando così una già ricca offerta ricettiva. Attualmente, la destinazione conta 40.053 camere, di cui il 48% in strutture a 5 stelle e il 19% in hotel a 4 stelle.
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L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di presentare in modo approfondito e coinvolgente il meglio dell’offerta turistica di questa meta emergente, fornendo agli operatori gli strumenti necessari per comprendere le potenzialità del Paese e sviluppare la programmazione sia come vacanza di più giorni tra deserto, mare e cultura, sia come stopover in abbinata al ventaglio di destinazioni servite dalla compagnia di bandiera.
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[post_content] => A seguito della proposta di revisione alla Commissione Europea dello scorso novembre 2024, si è aperto è aperto il negoziato con il Consiglio dell’Unione Europea conclusosi con la votazione da parte Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) organo del Consiglio dell’Unione Europea che ha approvato la quarta proposta di concordato.
L’Italia ha sollevato perplessità in particolare sulla riscrittura dell’art 12 , che disciplina il recesso per circostanze eccezionali ed imprevedibili, in quanto declinato in forma troppo aperta a interpretazioni soggettive che potrebbero dare adito a contenziosi invece che eluderli. L’estensione del concetto di ‘circostanze straordinarie ed imprevedibili’, che legittima la cancellazione del pacchetto turistico senza penali, in mancanza del diritto di regresso nei confronti dei fornitori da parte delle agenzie di viaggi, sarà foriera di innumerevoli contestazioni e decodificazioni con ricadute negative a danno del turismo organizzato”.
Aiav, Aidit, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi hanno presentato proposte al tavolo del ministero del turismo italiano, per avere una linea comune equilibrata e tesa a redigere una normativa rispettosa dei diritti dei viaggiatori e delle imprese. Si vuole evitare che si presentino obblighi insostenibili per gli operatori del turismo nella creazione dei pacchetti turistici, obblighi che porterebbero a una regressione del mercato, anziché a un suo sviluppo.
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Il nostro auspicio è che continui il dialogo anche in sede Parlamentare”. “ Auspichiamo che lo strumento del voucher torni ad essere nella piena disponibilità degli operatori (agenzie di viaggi e t.o.), che dovrebbero avere la facoltà di scegliere se utilizzarlo come strumento di rimborso per i viaggiatori, in luogo del pagamento in denaro. Non solo, con riferimento invece al Fondo di Garanzia contro l’insolvenza e il fallimento, l’auspicio è quello di non renderlo uno strumento ancora più complicato ed oneroso per gli operatori. Il rischio è infatti quello che le compagnie assicurative facciano marcia indietro, ritirando dal mercato un’offerta che già oggi funziona con parecchi limiti, diminuendo ulteriormente le garanzie a favore dei viaggiatori, anziché incrementarle”.
L’auspicio è che il Parlamento Europeo, che ha l’ultima parola, adotti dei correttivi sulla linea del traguardo nell’interesse di tutte le parti coinvolte, agevolando relazioni di mercato e non ingabbiandole in insostenibili regole.
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[post_content] => Balzo in avanti per il traffico passeggeri dell'aeroporto di Catania, che taglia un nuovo traguardo superando quota 12 milioni nel 2024.
Un risultato "che ne conferma il ruolo centrale nella mobilità del Sud-est della Sicilia e la sua costante crescita" sottolinea una nota della Sac. Nel dettaglio, il Vincenzo Bellini conta un totale di 12.340.005 passeggeri, con un incremento del +14,9% rispetto ai 10.739.614 del 2023.
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