2 gennaio 2023 11:12
Torna a livelli di traffico record l’aeroporto di Milano Bergamo: lo scorso 28 dicembre lo scalo ha toccato i 13 milioni di passeggeri, un traguardo che si ripete a tre anni di distanza dalla prima volta e che rappresenta il secondo risultato in termini di traffico passeggeri nella storia dell’aeroporto, dopo il massimo storico registrato nel 2019 con 13.850.000. Con la media giornaliera del mese di dicembre, il 2022 si chiude con un consuntivo che rappresenta il 95% del traffico passeggeri generato prima della pandemia.
Una ripresa consistente, iniziata nel mese di marzo e consolidatasi nel corso dei mesi estivi per arrivare al saldo attivo nell’ultimo trimestre dell’anno. Ripresa resa possibile, a livello di organizzazione dei servizi, dalla scelta operata da Sacbo di perseguire i programmi di adeguamento delle infrastrutture aeroportuali nel biennio 2020-2021, con il completamento degli interventi di ampliamento a ovest dell’aerostazione, e dalla scelta operata a inizio anno di potenziare i livelli occupazionali all’interno della struttura operativa del gestore dopo averli preservati attraverso gli ammortizzatori sociali nel periodo di emergenza sanitaria.
A sostenere la ripresa le 19 compagnie aeree già presenti sullo scalo e le 7 che si sono aggiunte nel corso dell’anno per un totale di 26 vettori che collegano 140 destinazioni in 40 Paesi.
Il progressivo allargamento del network è stato caratterizzato dall’introduzione di voli di lungo raggio, come quello con Sharjah (Emirati Arabi) a cui si aggiungerà Dubai dal 10 marzo 2023, e Amritsar (India), e dalla ripresa del collegamento con Roma Fiumicino, con la prospettiva di aggiungere ulteriori destinazioni nel corso del 2023.
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[post_content] => Nuovo record per il numero di visitatori italiani in Polonia, che nel 2024 sono stati 734.000, superando così i risultati pre-pandemici del 2018 e 2019 (anni in cui si erano registrati rispettivamente 601.000 e 582.000 italiani).
“È davvero incoraggiante vedere come l’Italia stia generando risultati decisamente positivi - commenta Barbara Minczewa, direttrice dell'Ente nazionale polacco per il turismo nel nostro paese -. Questo dimostra non solo l’attrattiva della Polonia quale meta turistica di eccellenza a livello europeo, ma anche il successo di una scelta che ci ha visto promuovere un’offerta turistica in continua evoluzione, moderna e diversificata, in linea con le richieste del mercato italiano”.
Oltre a prediligere le note città d’arte, (Cracovia, Varsavia, Danzica, Breslavia e Poznan fra tutte), gli italiani sono attratti anche da luoghi meno noti, come le Regioni della Bassa Slesia e di Lublino per l’atmosfera moderna ed effervescente che vi si respira, dall’incredibile varietà paesaggistica dell’intero Paese, dal suo ricco ed intenso patrimonio storico-culturale e da una straordinaria offerta gastronomica di alto livello.
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Club del Sole riposiziona il suo prodotto e punta a diventare la catena di villaggi più grande d’Italia mentre l’acquisizione di nuove strutture accelera la sua crescita anche verso il Sud.
Un’esperienza lunga 50 anni, Club del Sole, sinonimo di vacanze all’aria aperta, in piena fase di espansione passa da 20 villaggi nel 2023 ai 27 di oggi, in 8 regioni, lungo le coste italiane, al lago e in montagna, con ogni tipo di soluzioni abitative dagli chalet ai discovery, piazzole, lodge tent, bungalow, appartamenti, suite, camere d’albergo. Nel 2024 ha raggiunto oltre 3,2 milioni di presenze, di cui il 47% straniere.
Un'azienda di 200 dipendenti che passa a 2.000 in alta stagione. Risorse umane su cui si fa formazione, dando vita al progetto Accademy di Club del Sole come sottolineato da Riccardo Giondi presidente di Club del Sole.
«Il 2024 è stato un anno chiave per Club del Sole che ha visto l’ingresso di un nuovi partner nella compagine societaria – ha spiegato Angelo Cartelli, direttore generale –, dando spinta a importanti investimenti per la riqualificazione di strutture già esistenti, realizzazione di nuovi concept, villaggi luoghi di incontro tra natura, divertimento e comfort dove “far convivere comfort e natura per la prima volta insieme”. Un’offerta ora distinta in quattro cluster, quattro nuovi modi di vivere Club del Sole». Easy camping village, Family collection, Family resort e Boutique resort.
«La gestione ha in programma investimenti costanti mirati al riposizionamento del prodotto, clusterizzazione, realizzazione di nuove strutture, tecnologia, promozione su canali media in Italia e all’estero, processi di internazionalizzazione e apertura di nuove sedi estere, disintermediazione dei canali di vendita – ha affermato Francesco Giondi, amministratore delegato di Club del Sole -. Il piano di sviluppo prevede l’accesso ad ulteriori investimenti, che saliranno a 167 milioni di euro entro il 2026-2028 con 30 villaggi e superare i 170 milioni di fatturato nel 2028 con un Ebitda di oltre il 35%. Per la leadership del mercato italiano puntiamo inoltre ad espanderci in nuovi territori, la Liguria e la Puglia e superare i 200 milioni di fatturato».
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Sempre secondo il CST il primo trimestre 2025 indica un +0,8%, per un totale di 4,5 milioni di pernottamenti, con differenze però tra tipologie di prodotti e territori.
La domanda italiana nei primi mesi del 2025 rallenta ancora; cresce invece quella dei turisti stranieri. Principali attrattori della prima parte dell’anno ancora le città d’arte che avrebbero intercettato la quota maggiore della domanda straniera. Buon risultato anche per le località termali, mentre per quelle marine, rurali e di collina le stime indicano un sostanziale stabilità o una leggera crescita. Meno buono il dato per montagna ed ‘altro interesse’.
Per pasqua e ponti la crescita stimata dovrebbe attestarsi al +1,4% di pernottamenti (+0,7% di italiani e +1,9% di stranieri). In valori assoluti le presenze nelle strutture ricettive potrebbero superare 1,9 milioni, di cui 805mila di italiani e oltre 1,1 milioni di turisti stranieri. Città d’arte e borghi registreranno un incremento delle presenze del +1,8%, ma non dovrebbe registrarsi il tutto esaurito. Buone le stime anche per costa (+1,7%), terme (+1,3%) e campagna/collina (+0,9%). Per la montagna la stima è invece di una leggera flessione, -0,4% che potrebbe essere ampiamente recuperata grazie alle prenotazioni last minute. Segno negativo anche per le località ad ‘altro interesse’.
Sempre in vista delle festività alle porte, per il comparto alberghiero è prevista una variazione del +1,5%, con un incremento rilevante di stranieri (+1,9%). La crescita stimata per l’extralberghiero dovrebbe essere del +1,2%, trainata anche in questo caso dagli stranieri (+1,8%). La domanda estera, che potrebbe rappresentare il 58% del mercato del periodo, si riverserà soprattutto verso città/centri d’arte e località di campagna/collina. Quella italiana prevarrà nelle località costiere e di montagna. Una stabilizzazione del mercato è prevista per il mese di maggio, durante il quale si confermeranno i risultati positivi dello scorso anno. Infatti, in base alle prenotazioni già registrate, e alla percezione degli imprenditori, ben il 50,9% del campione ha segnalato una stabilità della domanda, contro il 24,1% di indicazioni di aumento e il 24,9% di diminuzione.
«Le stime sono incoraggianti - commenta il pèresidente della regione Toscana Eugenio Giani - e ci fanno ben sperare per l'avvio della stagione turistica. L'interesse verso la Toscana rimane alto, siamo pronti ad accogliere flussi significativi di visitatori desiderosi di scoprire bellezze artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche. Confidiamo che queste festività possano rappresentare un momento importante per l'economia del nostro territorio e per tutti gli operatori del settore, confermando la Toscana come una destinazione di eccellenza».
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Ryanair potrebbe posticipare le consegne dei nuovi Boeing se le ripercussioni dei dazi imposti dagli Stati Uniti ne aumenteranno il costo: è Michael O'Leary, ceo del gruppo Ryanair, a spiegare in un'intervista al Financial Times la decisione della low cost, la cui flotta è interamente Boeing.
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[post_content] => Sas reintrodurrà la Business Class su tutti i suoi voli europei dal 1° ottobre 2025, in risposta alla “crescente domanda di servizi premium da parte dei passeggeri”.
La compagnia scandinava proporrà una “Business Class chiara e riconoscibile, che garantisce un'esperienza premium su misura per i clienti che cercano comfort, flessibilità e un livello di servizio superiore”.
La nuova Business Class europea di Sas rafforza la posizione competitiva della compagnia aerea e ottimizza l'esperienza del cliente, puntando ad attrarre un numero ancora maggiore di viaggiatori regionali e internazionali di fascia alta, consolidando il posizionamento di Sas nel segmento premium.
Il lancio rientra nella strategia a lungo termine del vettore e rafforza il ruolo di Copenaghen come hub globale per la connettività scandinava ed europea, semplificando le connessioni e offrendo un'esperienza più coerente ai passeggeri che viaggiano con le diverse compagnie aeree dell'alleanza.
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[post_content] => Taglio del nastro ieri, 13 aprile, per Osaka Expo 2025, l’Esposizione Universale che vede la seconda città del Giappone accogliere il meglio dell'innovazione, dello scambio culturale e dell'incontro tra popoli sull'isola di Yumeshima - "Isola dei Sogni", nella baia di Osaka.
Mentre gli organizzatori traguardano oltre 280 milioni di visitatori durante i sei mesi che ci porteranno fino al 13 ottobre 2025, la kermesse ospiterà circa 180 paesi, regioni e organizzazioni che esporranno le loro mostre futuristiche all'interno di circa 80 padiglioni dal design unico.
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Il padiglione Italia
All'inaugurazione di Expo Osaka ha partecipato per l'Italia il ministro degli Esteri, Antonio Tajani: “Il Padiglione italiano a Expo Osaka 2025 è una prestigiosa vetrina internazionale per la promozione del Sistema Paese e del Made in Italy. La presenza del nostro Paese all'Expo Osaka 2025 è un'opportunità per stimolare l'internazionalizzazione delle imprese italiane, favorire l'espansione delle esportazioni, attrarre investimenti strategici e consolidare la presenza del Made in Italy nel panorama mondiale”.
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[post_content] => L’eco-turismo è una tendenza in costante crescita, spinta dal desiderio di viaggiare nel rispetto dell’ambiente e delle comunità locali. Sempre più viaggiatori scelgono mete sostenibili, strutture a basso impatto ambientale e modalità di spostamento eco-compatibili.
Questo approccio da un lato riduce l’impronta ecologica e dall’altro contribuisce allo sviluppo delle economie locali. Di seguito, una selezione di destinazioni e consigli per pianificare un viaggio sostenibile, valorizzando l’esperienza e il rispetto per il pianeta.
Viaggiare sostenibilmente partendo dagli aeroporti
Pianificare un viaggio sostenibile inizia già dalla partenza. Ridurre l’impatto ambientale è possibile anche nella scelta del parcheggio in aeroporto. Utilizzando piattaforme come Parkos, è possibile confrontare e prenotare i migliori parcheggi in prossimità degli aeroporti.
Ad esempio basta selezionare la voce “parcheggi Bergamo aeroporto”, per scegliere le opzioni più convenienti e in linea con le proprie esigenze di partenza da Bergamo. Si tratta di una soluzione che unisce comodità e attenzione per l’ambiente, evitando lunghi tragitti in auto e ottimizzando gli spostamenti.
Per chi parte dall’Emilia-Romagna, invece, è possibile confrontare diverse soluzioni di parcheggio Bologna aeroporto, selezionando quelle più vicine, sicure e con il miglior rapporto qualità-prezzo. Un piccolo gesto che contribuisce a un approccio più sostenibile fin dalle prime fasi del viaggio.
Destinazioni italiane ed europee che promuovono il turismo responsabile
In Italia, alcune regioni si stanno distinguendo per l’impegno verso un turismo sostenibile. Il Trentino-Alto Adige, ad esempio, punta su mobilità elettrica, hotel ecologici e promozione dei prodotti locali. Le Cinque Terre, pur affollate, stanno adottando misure per regolare i flussi turistici e proteggere il fragile ecosistema. Anche la Sardegna e la Sicilia offrono esperienze di eco-turismo legate alla natura, al trekking e all’enogastronomia locale.
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Muoversi in modo green: dalla bicicletta al car sharing
Una componente fondamentale dell’eco-turismo è la scelta dei mezzi di trasporto. Privilegiare treni, autobus, biciclette o servizi di car sharing consente di ridurre le emissioni e vivere il viaggio in maniera più autentica. Nelle città, molti enti turistici promuovono itinerari ciclabili e trasporti pubblici ecologici, incoraggiando comportamenti virtuosi tra i visitatori.
Consigli pratici per viaggiare in modo sostenibile
Adottare comportamenti responsabili durante il viaggio è fondamentale per promuovere un turismo sostenibile. Preferire alloggi certificati, evitare lo spreco di risorse, rispettare la cultura locale e limitare l’uso della plastica sono alcune delle azioni che ogni viaggiatore può intraprendere. Anche la scelta di esperienze autentiche, come escursioni guidate da abitanti del luogo o degustazioni in aziende agricole, contribuisce a valorizzare il territorio.
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Dal prossimo 29 maggio, decolleranno i voli da Firenze verso Ginevra e Tours, che saranno operati due volte a settimana, ogni giovedì e domenica; dal 30 maggio sarà partiranno invece i servizi da Milano Bergamo verso Nizza e Tours, sempre con due frequenze settimanali, venerdì e lunedì. Tutti i voli saranno operati con un Saab 2000 a 50 posti.
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[post_content] => Durante la Pasqua mettersi in viaggio saranno 11,3 milioni di concittadini, di cui 2,7 milioni opteranno per la vacanza prolungata, incentivata dalla sequenza delle festività del 25 aprile e del Primo Maggio che, in questo 2025, andranno a cadere in prossimità delle vacanze pasquali. Il giro di affari complessivo si attesterà su 4,9 miliardi di euro.
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Un test importante
“Le scelte degli italiani in occasione delle festività pasquali rappresentano per il comparto un test importante per poter immaginare l’andamento della stagione estiva in arrivo – ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, a commento dei risultati dell’indagine realizzata da Tecnè per conto della Federazione – E’ interessante notare la puntualità con cui i viaggiatori hanno programmato le loro partenze: secondo la nostra ricerca infatti, le prenotazioni dei viaggiatori sono state effettuate con largo anticipo. Una tendenza che sembrerebbe riprendere il suo passo, dopo aver subito una battuta d’arresto a causa del disorientamento generale provocato a suo tempo dalla pandemia”.
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“Ciò che questi dati evidenziano – ha concluso Bocca – lascia sperare di poter avere maggior respiro, soprattutto nella prospettiva che ci troviamo di fronte: quella di approcciare con il massimo della competitività la stagione alta che ci aspetta”.
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