16 July 2024

Alpitour: prime anticipazioni sul nuovo contratto in arrivo a novembre

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Parola d’ordine fine tuning. Come vuole tradizione, con l’approcciarsi dell’inverno si avvicina anche il momento della presentazione del nuovo contratto Alpitour per le agenzie di viaggio. Sarà annunciato agli inizi di novembre. E sebbene sia ancora troppo presto per svelare tutti i dettagli e le novità in cantiere, Alessandro Seghi ci ha comunque svelato alla fiera di Rimini alcune interessanti anticipazioni. «L’idea è quello di rimanere sostanzialmente in linea con il contratto precedente, One –  ha spiegato il direttore commerciale della compagnia, confermando sostanzialmente quanto dichiarato qualche settimana fa da Pier Ezhaya -. Stiamo tuttavia lavorando a qualche piccola correzione dedicata soprattutto alle agenzie di fascia più bassa».

Per il resto, ha proseguito Seghi, le scelte di posizionamento commissionale continueranno a essere parametrate al risultato migliore degli ultimi tre anni ottenuto dalle agenzie partner: «Su tali basi verranno quindi assegnati i vari livelli commissionali che guideranno il rapporto per  l’intero esercizio. Il tutto declinato in una parte fissa, a cui si aggiungerà un sistema di incentivi a sua volta costituito da un modello a scaglioni tradizionale e da una componente trimestrale, che ha già dimostrato di funzionare molto bene sia per il cluster dei prodotti mainstream, sia per gli specials. Senza infine dimenticare le operazioni di carattere tattico che ogni operatore di settore utilizza da sempre per spingere determinati prodotti in alcuni momenti dell’anno».

Rapporto consolidato con le adv

Il nuovo contratto in arrivo si inserisce, ha spiegato sempre Seghi, in un contesto di un rapporto consolidato con le agenzie: “Certo, tutti vorrebbero avere più margini. E’ normale. Però credo che la qualità e la quantità di prodotto che siamo stati in grado di mettere loro a disposizioni in tutte le direttrici disponibili è stato il più grande supporto che potevamo garantire al settore“.

E il mood dell’industria sta in effetti cambiando, volgendosi finalmente dopo due anni tanto difficili al positivo: “Gli incontri che stiamo facendo qui in fiera sono molto propositivi e decisamente migliori in prospettiva rispetto all’anno scorso, quando parlavamo con realtà che sembrava si stessero trascinando stancamente verso la fine dell’anno – conclude Seghi -. Oggi invece vedo voglia di fare gruppi, nuove programmazioni; si chiedono aeroporti aggiuntivi. L’impressione è di essere tornati alla normalità… Gli agenti si siedono ai nostri tavoli contenti di come è andata l’estate e ottimisti sui primi dati dell’inverno. D’altronde l’anno scorso di questi tempi avevamo a disposizione poche mete: solo la Repubblica Dominicana e le Maldive, con l’Egitto che si stava aprendo giusto in questi giorni e gli Usa in arrivo a metà novembre. Oggi si parla già di Polinesia, Perù, Giappone, più tutta l’area caraibica… Insomma, è tutto un altro mondo”.

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