18 October 2024

Il Giappone riapre ai turisti individuali dall’11 ottobre

[ 0 ]

Il Giappone torna ad accogliere i turisti individuali, senza visto, ed elimina il tetto massimo imposto al numero di arrivi giornalieri a partire dal prossimo 11 ottobre. La decisione, già anticipata dalla stampa, è stata comunicata dal primo ministro Fumio Kishida, durante la sua visita a New York per l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Dopo quasi due anni e mezzo di rigide restrizioni legate al contrasto della diffusione del Covid-19, il governo lancerà anche un programma di sconti per i viaggi a livello domestico. “Spero che molte persone lo utilizzino. Voglio sostenere il settori dei viaggi, dell’intrattenimento e altri che hanno avuto difficoltà durante la pandemia”, ha dichiarato Kishida durante una conferenza stampa, ripreso dal Japan Times.

La svolta

Il Giappone aveva autorizzato l’ingresso dei turisti – in gruppi organizzati – lo scorso giugno; il 7 settembre, il governo aveva poi consentito l’ingresso ai turisti senza guida, che avevano però prenotato voli e hotel tramite agenzie di viaggio.

Nel 2019 il Paese aveva accolto un numero record di 31,88 milioni di viaggiatori stranieri, cifra che è crollata a circa 250.000 nel 2021, a causa della chiusura delle frontiere. Il tetto massimo di arrivi giornalieri è stato aumentato gradualmente negli ultimi sei mesi, dai 5.000 del 1° marzo per arrivare progressivamente agli attuali 50.000.

 

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477061 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_477063" align="alignleft" width="284"] Leonardo Metastasio, tourism promotion manager di Formentera[/caption] “L’isola deve riconoscere tantissimo alla nazione italiana e agli italiani” afferma Leonardo Metastasio, tourism promotion manager di Formentera. L’Italia continua ad essere la seconda Nazione a visitare l’isola dopo la Spagna, rappresentando il 24,23% dei visitatori totali. Gli italiani si mostrano sempre più interessati al fuori stagione e a una Formentera che vada oltre il mare di luglio e agosto. Tra gli eventi ad hoc per destagionalizzare la destinazione e portare il turismo a 8 mesi, la “Night Run” di 15km del 5 ottobre si è appena conclusa con una presenza del 12% di italiani su 1500 iscritti. L’astroturismo è un’altra delle attività che è possibile fare tutto l’anno e che incontra l’interesse di molti italiani. Prevista a fine mese la formazione di 45 guide specializzate sull’astroturismo a Formentera. L’isola continua a puntare sulla sostenibilità. Formentera.eco è la piattaforma adibita alla promozione della tutela dell’ambiente attraverso la regolamentazione del flusso dei veicoli esterni all’isola che ne limita l’accesso da giugno a settembre. Attraverso la presentazione della documentazione richiesta, se il limite di macchine non è stato superato, si può accedere e circolare nell’isola con il pagamento di una tassa giornaliera. La novità di quest’estate è stata rappresentata dall’ulteriore limitazione del numero di veicoli autorizzati a circolare, con una conseguente diminuzione dei permessi rilasciati. Da maggio a settembre 2024 Formentera ha accolto 476.270 visitatori, tra turisti ed escursionisti, registrando una decrescita dell'8% rispetto ai 517.914 dello stesso periodo del 2023. A calare sono stati soprattutto gli escursionisti, diminuiti del 14,83%. In aumento del 4,11%, invece, il numero di turisti che hanno pernottato sull'isola: circa 6.200 in più rispetto all’anno precedente. Nonostante agosto abbia visto una leggera flessione dello 0,5%, nel 2024 si è registrato un giorno e mezzo in più rispetto al 2023, portando la permanenza media a circa quattro giorni. Di Elisa Biagioli [post_title] => Formentera: una destinazione oltre luglio e agosto [post_date] => 2024-10-17T16:34:44+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729182884000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 476912 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Obiettivo dichiarato quello «di arrivare ad una rinascita del mercato italiano, riconosciamo che ci siano alcune difficoltà, ma siamo convinti della ripresa»: così EL Hadji Malick Mbaye, segretario generale  dell'agenzia di promozione Turistica del Senegal.  La destinazione torna così a presentare al trade le proprie opportunità turistiche: «Stiamo riscontrando molto interesse da parte dei tour operator e stiamo programmando insieme alcuni fam trip per le agenzie di viaggio, nell'intento di far conoscere loro in maniera più approfondita il nostro paese. Tutto ciò ci sta aprendo nuovi rapporti di collaborazione. Abbiamo inoltre ospitato e ospiteremo  giornalisti di importanti gruppi editoriali per la produzione reportage e testimoniare le potenzialità che offre il Senegal».    Il segretario sottolinea inoltre la ripresa dei voli diretti dall'Italia con Neos e Ita Airways, «di importanza rilevante per incrementare il numero dei turisti italiani».   A sole 5  ore di volo dall'Italia la destinazione «offre sole tutto l'anno e l'ospitalità della nostra gente contribuisce a garantire una vacanza ideale. Le diversità del nostro paese, a nord il deserto, al sud le foreste, la fauna, il mare e la gastronomia rappresentano una diversità in grado di soddisfare tutte le tipologie di viaggiatori, tenendo anche  presente che entrare nel nostro Stato non necessita alcun visto.   In campo ci sono molti investimenti per aumentare l'accessibilità dei turisti, lo sviluppo di stazioni, l'ampliamento della rete stradale per connettere meglio il nord e il sud del paese e un  maggiore sviluppo del nostro aeroporto internazionale. Infine, stiamo investendo  molto sulla formazione e sulla comunicazione: anche per il 2025 saremo presenti alla Bit a Milano e organizzeremo degli appuntamenti itineranti nelle città italiane per promuovere il Senegal».    (Quirino Falessi) [post_title] => Senegal chiama Italia: nuove iniziative per agenzie e tour operator [post_date] => 2024-10-17T10:19:46+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729160386000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 476867 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Oggi il mercato del travel (eCommerce più altri canali) viaggi a ritmi differenti: il transato del settore ricettivo fa segnare un +4%, quello dei trasporti +10%, mentre tour operator (crociere escluse) e agenzie di viaggio crescono dell'8%. In tale contesto l’eCommerce rappresenta oggi il 56% del valore totale di mercato dell’ospitalità (21 miliardi su 37,5 miliardi di euro complessivi) e il 70% in quello dei trasporti (18,4 miliardi su 26,3 miliardi). Ma quello che forse è ancora più interessante è che, contrariamento a quanto osservato negli ultimi anni, non è più solo il canale online il traino principale del mercato dell'ospitalità: "La crescita della componente eCommerce nel settore ricettivo si assesta infatti sul 4%, sullo stesso livello di quella del comparto preso nel suo complesso - ha spiegato la direttrice dell’osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano, Eleonora Lorenzini, in occasione della presentazione del report 2024 alla fiera di Rimini -. Nei trasporti, invece, si registra ancora una crescita a due cifre percentuali dell'online (+12%), spinto in particolare dal comparto aereo, che ha beneficiato di un sensibile aumento dei passeggeri (pari sempre al +12%)". In tale contesto, l'incidenza del canale e-Commerce per i trasporti è quindi passata dal 55% del 2019 all'attuale 70%. L'importanza delle esperienze L’osservatorio ha inoltre effettuato una ricerca su un panel di viaggiatori italiani, svizzeri, tedeschi e statunitensi che conta circa mille rispondenti per ogni Paese con l’obiettivo di indagarne comportamenti e abitudini di viaggio. Una delle evidenze emerse è che la motivazione principale nella scelta della destinazione varia fortemente in base alla provenienza del turista, ma sia gli italiani, sia gli stranieri scelgono la meta soprattutto in base alle attività esperienziali che possono svolgere in loco. Quasi un nostro concittadino su due (49%) e circa due stranieri su tre selezionano infatti il viaggio in base alle attività culturali, enogastronomiche, outdoor (sportive e non) e relative allo shopping disponibili in loco. Si afferma il modello buy now pay later Quanto a opzioni di acquisto e metodi di pagamento, negli ultimi due anni è aumentato il ricorso alla tariffa flessibile. Gli italiani che hanno prenotato un alloggio con possibilità di modifica/cancellazione fino all’ultimo sono infatti passati dal 34% del 2022 al 51% nel 2024. Inoltre, il pagamento rateizzato e il buy now pay later sono in molti casi una leva decisionale: il 18% dei viaggiatori tricolori e addirittura il 36% degli statunitensi dichiarano di acquistare soluzioni di viaggio solo da operatori che offrono queste modalità di pagamento. È elevata anche l’attenzione dei turisti alla sostenibilità: in particolare il 37% degli americani ha cercato informazioni sulla compatibilità ambientale dei servizi prima della prenotazione, a fronte del 14% e 15% dei turisti rispettivamente italiani e tedeschi. L’holiday working è, invece, una pratica consolidata soprattutto tra i viaggiatori statunitensi e svizzeri. I turisti Usa sono sempre i più digital “L’utilizzo della tecnologia nelle varie fasi del journey è più diffuso oltreoceano - aggiunge il direttore dell'osservatorio, Filippo Renga -. L’Ai generativa supporta ben il 38% degli americani per ispirazione, ricerca di servizi o creazione dell’itinerario, a fronte del 15% degli italiani; in fase di prenotazione i canali digitali sono più utilizzati dai turisti statunitensi, che si appoggiano di più anche agli assistenti vocali durante il viaggio”. In tutti i Paesi considerati è infine alta la propensione a condividere i dati biometrici: a prescindere dalla provenienza, almeno la metà dei viaggiatori è disposta a condividerli per velocizzare il check-in all’aeroporto. La disponibilità a condividere dati sulle abitudini di consumo è invece più bassa, a dimostrazione che su questo aspetto si sta sviluppando una maggiore sensibilità. [post_title] => Politecnico Milano: l'eCommerce non è più l'unico traino del ricettivo [post_date] => 2024-10-17T09:38:58+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza [1] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza [1] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729157938000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 476917 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il team di ViA(E) per Viaggiare costruisce affinità tra esperienze turistiche, dai prodotti di Casa Martini ai beni artistici del progetto Bormida Gotica. Creatività, divertimento e passione trasformano una visita in occasione di conoscenza e approfondimento mai banale e sostenuta da una forte ricerca di coinvolgimento delle capacità sensoriali oltre che di attività squisitamente ludiche. Vi(A)E ha abbinato sette prodotti Martini a 40 experience, dal parapendio al tour in auto storica, dalla cerca dell’oro a quella del tartufo, dalla raccolta della lavanda alla cena in barca, da vivere tra Piemonte, Liguria e Lombardia. Le Martini cocktail experience, guidate da esperti Ambassador, consentono di carpire i segreti della preparazione di un perfetto Martini Negroni Cocktail, di un Americano e del Martini Fiero&Tonic ma anche di giocare con la gamma di note aromatiche degli estratti e dei distillati, creare l’equilibrio del proprio vermouth e portarlo a casa per un’esperienza da condividere con gli amici. Il fiume Bormida unisce Piemonte e Liguria e traccia un’ideale via del Gotico che attraversa i comuni di 4 province: paesi di rara bellezza architettonica, artistica e culturale, paesaggi perfetti per attività outdoor e specialità agricole ed enogastronomiche da provare. Bormida Gotica è un progetto culturale, un itinerario in Val Bormida puntellato di beni architettonici che custodiscono bellissimi affreschi tardo gotici, dai quali è scaturita l’offerta ideata dal team di ViA(E). Basta farsi guidare dai sensi ispirati dai santi raffigurati negli affreschi, sfidandosi a riconoscerli per inequivocabili simboli: i santi Lucia (occhi), Agata (seni), Apollonia (denti), Rocco (cane), Antonio Abate (campanella) e i sensi vista, tatto, gusto, olfatto e udito. Cinque proposte combinano la fruibilità dei beni architettonici con i dettagli degli affreschi e la trasposizione in esperienze: dalle chiese alle escursioni, al wellness, ai laboratori con i local e alle esperienze di charme. Coppie, camperisti, famiglie, outdoor addicted: a ciascuno la sua proposta di viaggio per vivere una santa esperienza. ViA(E) per un’Economia delle Relazioni ViA(E) per viaggiare è un progetto di successo che, entrato nel quinto anno di attività, coinvolge oltre 40 enti pubblici e privati di Piemonte, Liguria, Lombardia, Toscana e Sardegna. Il suo team di tour operator produce quotidianamente esperienze e pacchetti turistici (oltre 150 a catalogo!) commercializzati da una rete di oltre 2.100 agenzie di viaggio in Italia e all’estero. Il mercato di riferimento è prevalentemente B2B, ma alcune proposte in esclusiva, come la Cerca dell’oro, sono disponibili anche B2C. ViA(E) è un grande catalogo di prodotti turistici ideati dai tour operator elaborando i risultati del workshop MirrorMood, un modello di partecipazione che verifica la vocazione turistica di un territorio e sollecita l’interazione tra i soggetti locali perché siano protagonisti e ispiratori di esperienze autentiche. ViA(E) è una forma ibrida tra DMO e DMC, un cluster dove i diversi player sono riuniti secondo obiettivi specifici; è lo strumento di promo-commercializzazione al servizio dei territori che vogliono diventare o riposizionarsi come destinazione. Economia delle Relazioni è il processo che pone l’offerta turistica esperienziale come prima fase del lavoro e la sviluppa perché sostenibilità e fruibilità dei luoghi siano principi cardini, e il beneficio del cittadino ospitante e la felicità del turista abbiano pari valore. Per maggiori informazioni scrivere a: commerciale@viaeperviaggiare.it [gallery ids="476920,476921,476922,476923,476924,476925"] [post_title] => ViA(E): risvegliare i sensi giocando con un cocktail di esperienze [post_date] => 2024-10-17T09:18:50+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio [1] => informazione-pr ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio [1] => Informazione PR ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729156730000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 476839 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_476840" align="alignleft" width="300"] Da sinistra, Dato' Zahid Rastam, ambasciatore della Malesia in Italia e Zalina Ahmad, direttore Tourism Malaysia per Francia, Spagna, Portogallo e Italia[/caption] L’obiettivo della Malesia va oltre alla prospettiva di chiudere il 2024 con un saldo positivo di 27,3 milioni di turisti, pari ad un ritorno economico di RM102,7 miliardi (22,82 miliardi di dollari ). Una crescita alla quale ha contribuito anche l’Italia che da gennaio a luglio 2024, ha fatto registrare 31.261 arrivi (+48,1% rispetto ai primi sette mesi del 2023 e +15,1% rispetto allo stesso periodo del 2019). Il Paese del Sud-est asiatico guarda in effetti già al 2026, anno incentrato sulla ripresa della campagna Visit Malaysia, la prima dopo la pandemia. Vmy 2026, secondo le stime, dovrebbe portare 35,6 milioni di turisti stranieri e generare RM147,1 miliardi di entrate turistiche. L’evento, che si replica periodicamente dal 1990, si articolerà durante tutto l’arco dell’anno e sarà uno dei temi delle azioni promosse da Tourism Malaysia nei prossimi mesi. Attraverso momenti di arte, cultura, rivisitazione della propria storia e delle proprie tradizioni Vmy 26 offrirà l’opportunità di mettere in luce le prerogative più autentiche di uno dei dodici Paesi al mondo che preserva la più grande diversità biologica al mondo e che da tempo ha fatto della natura uno dei suoi simboli, senza peraltro trascurare la sua cultura millenaria, i tanti siti ora Patrimonio Unesco materiali ed immateriali. Fra questi da ricordare Kuching, nel Sarawak, dal 2021 “Città creativa della gastronomia”.    [post_title] => La Malesia conquista gli italiani: crescita a doppia cifra degli arrivi rispetto ai dati 2019 [post_date] => 2024-10-16T10:01:52+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729072912000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 476786 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Workshop, enogastronomia, visite guidate alle meraviglie del territorio: si è appena concluso  il Familiarisation Trip organizzato da Agenzia in Liguria, in collaborazione con il Comune di Genova, per promuovere il territorio ligure presso tour operator e media giapponesi. L'iniziativa, frutto della collaborazione con la Camera di Commercio Italiana in Giappone, ha visto la partecipazione di 9 tour operator e 5 rappresentanti dei media. All'evento, a cui hanno partecipato 30 seller liguri e i 9 buyer giapponesi, si è registrata grande soddisfazione per la qualità dei contatti e l’organizzazione. Nel pomeriggio, i partecipanti hanno visitato i Palazzi dei Rolli (Palazzo Lomellino e Palazzo Rosso) e le Botteghe Storiche di Genova. La giornata si è conclusa con una cena presso il ristorante dello chef stellato Ivano Ricchebono, già rappresentate dell’Italia e della Liguria a 'Italia, Amore mio!', il più grande festival italiano in Giappone tenutosi lo scorso maggio a Tokyo. Successivamente il gruppo ha esplorato il levante genovese, con una prima tappa a Camogli, dove i partecipanti hanno preso parte alla preparazione della Focaccia di Recco col formaggio in collaborazione con il Consorzio della Focaccia di Recco. La giornata è proseguita con la visita a Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure, affacciata sul Golfo del Tigullio, e successivamente a Portofino e Sestri Levante, dove il gruppo è stato coinvolto in una cooking experience. L'ultima giornata è iniziata a Portovenere, per poi proseguire con un tour in treno tra i borghi delle Cinque Terre, dove il gruppo ha potuto ammirare la Via dell’Amore, da pochi mesi riaperta al pubblico. Nel pomeriggio, i partecipanti hanno esplorato La Spezia e visitato il Museo Civico Amedeo Lia. Il tour si è concluso a Lerici. [post_title] => In Liguria e Genova, visite guidate e workshop per tour operator e media giapponesi [post_date] => 2024-10-16T09:00:40+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729069240000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 476739 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Korean Air amplia il network verso il Giappone con l'apertura, il prossimo 24 novembre, della rotta Seul Incheon-Kumamoto: un ritorno, in realtà, sulla destinazione dopo una sospensione di 27 anni dovuta alla crisi finanziaria asiatica del 1997. Situata nel cuore di Kyushu, Kumamoto è nota come meta turistica per tutto l'anno, con una lunga storia e paesaggi naturali mozzafiato, tra cui il monte Aso, uno dei vulcani a caldera più grandi del mondo, e il castello di Kumamoto, uno dei tre castelli più famosi del Giappone. Korean Air sta rafforzando i collegamenti verso le città giapponesi più piccole in risposta alla crescente domanda di destinazioni nipponiche diverse. A partire dal 27 ottobre, la compagnia aerea aumenterà anche la frequenza delle rotte da Seul Incheon a Okayama e Kagoshima, e riprenderà la Seul-Nagasaki con quattro voli settimanali. Un grande sforzo quindi, da parte del vettore coreano, ad esplorare il ricco arazzo culturale del Giappone al di là delle grandi aree metropolitane.     [post_title] => Korean Air espande il network verso il Giappone con una nuova rotta per Kumamoto [post_date] => 2024-10-15T10:13:23+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1728987203000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 476712 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L’integrazione tra travel e fleet management è oggi una necessità urgente per le aziende che vogliono essere competitive e sostenibili. Le due sfide cruciali per il prossimo futuro sono rappresentate dalla gestione dei costi in costante crescita e dalla transizione energetica. Sono questi alcuni tra i principali spunti emersi nel corso del talk show  promosso da Business Mobility.Travel alla fiera di Rimini, dal titolo Travel&Fleet: sarà l’anno della verità per l’integrazione tra le due funzioni? L’ottimizzazione dei trasporti nel business travel. Il meeting è stata occasione per la presentazione del Business travel lounge lab: l’osservatorio, costituito nel 2023, ha illustrato i risultati di una sua prima analisi, che fotografa lo stato attuale della gestione delle funzioni di business travel e fleet management all’interno delle aziende. Si scopre così che oggi in soli tre casi su dieci il fleet manager ricopre anche il ruolo di travel manager. Come accennato sopra, le due principali sfide, nell’adattarsi a nuove forme di mobilità, segnalate dal campione intervistato sono rappresentante dall’aumento dei costi (indicato dal 76% del campione), nonché dalla sostenibilità e dalla trasformazione energetica (62%). Gli intervistati hanno poi indicato i principali vantaggi derivanti da una maggiore integrazione di queste due funzioni: una visione strategica e coordinata (79% delle risposte); un’integrazione ottimizzata tra travel e fleet management per i viaggi dei dipendenti (59%) e le strategie integrate per la sostenibilità. Passando poi al mondo del noleggio, punto di incontro tra i mondi fleet and travel, il rent a car viene utilizzato dalle aziende sia per auto pre-lease/sostitutiva, sia per viaggi di lavoro di breve durata. “L’integrazione tra fleet e travel rappresenta un'evoluzione naturale per le aziende che mirano a ottimizzare i costi e a migliorare l'efficienza operativa - ha confermato durante la tavola rotonda la travel mobility manager Enereco, Liliana Rojas - . Questa sinergia permette una gestione unificata sia dei veicoli aziendali sia delle trasferte, offrendo un controllo centralizzato su spese, utilizzo delle risorse e impatto ambientale. Grazie a soluzioni digitali avanzate, le aziende possono ora tracciare in tempo reale i viaggi e l’utilizzo della flotta, riducendo il rischio di sprechi e migliorando la sostenibilità”. In piena sintonia Elena Saracino, head of Italy Pliant, che ha sottolineato come proprio tale integrazione rappresenti "una strategia innovativa per ottimizzare la gestione dei viaggi aziendali e delle flotte di veicoli. Unificando questi due aspetti, le aziende possono migliorare l'efficienza operativa, ridurre i costi e semplificare i processi. In questo contesto, noi di Pliant, in collaborazione con Visa, stiamo sviluppando le carte Fleet 2.0. Le aziende avranno quindi la possibilità di emettere e gestire carte travel e carte fleet su un'unica piattaforma”.   [post_title] => Il futuro dei viaggi corporate è nell'integrazione tra travel e fleet management [post_date] => 2024-10-15T10:02:49+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1728986569000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 476702 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => «La presenza dei passeggeri italiani a bordo dei nostri voli, unita al fatto che manteniamo il nostro operativo da Milano e Roma, rappresentano la nostra migliore promozione»: Ramzi Zawaideh, area manager di Royal Jordanian per il mercato Italia racconta così questo 2024 della compagnia aerea, che non può che fare i conti con la complessa situazione della regione mediorientale. «Certo, il numero dei turisti ha subito una flessione, ma la Giordania rimane un luogo sicuro, lontano dal conflitto in corso. Negli ultimi due anni abbiamo investito molto sul mercato italiano, aumentando il numero dei voli operati da 5 a 12 alla settimana. Oggi contiamo voli giornalieri da Roma e cinque collegamenti settimanali da Milano Malpensa: il piano prevedeva anche l’apertura di Venezia (programmata per lo scorso giugno) ma considerato il contesto geopolitico ne abbiamo rimandato l’apertura. Ma appena avremo la buona notizia dello stop del conflitto sarà la prima rotta ad essere aperta». Il manager sottolinea anche la solida collaborazione con il trade, «con il grande sforzo per offrire loro la massima flessibilità per la prenotazione dei voli, e tariffe particolarmente attrattive», mentre si spinge anche su segmenti di traffico alternativi, come quello del turismo religioso e del Mice. Prosegue, nel frattempo, il percorso di rinnovo e ampliamento della flotta, «che praticamente raddoppierà nei prossimi 3-4 anni, per arrivare a 44 aeromobili. Un maggior numero di velivoli che supporterà l'espansione del network internazionale, anche sul lungo raggio come ad esempio verso gli Stati Uniti, dove verrà introdotta una quarta destinazione». [post_title] => Royal Jordanian: «Continuiamo a investire sull'Italia, l'apertura su Venezia è solo posticipata» [post_date] => 2024-10-15T09:55:27+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1728986127000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "il giappone riapre ai turisti" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":55,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2493,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477061","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_477063\" align=\"alignleft\" width=\"284\"] Leonardo Metastasio, tourism promotion manager di Formentera[/caption]\r\n\r\n“L’isola deve riconoscere tantissimo alla nazione italiana e agli italiani” afferma Leonardo Metastasio, tourism promotion manager di Formentera. L’Italia continua ad essere la seconda Nazione a visitare l’isola dopo la Spagna, rappresentando il 24,23% dei visitatori totali.\r\n\r\nGli italiani si mostrano sempre più interessati al fuori stagione e a una Formentera che vada oltre il mare di luglio e agosto. Tra gli eventi ad hoc per destagionalizzare la destinazione e portare il turismo a 8 mesi, la “Night Run” di 15km del 5 ottobre si è appena conclusa con una presenza del 12% di italiani su 1500 iscritti. L’astroturismo è un’altra delle attività che è possibile fare tutto l’anno e che incontra l’interesse di molti italiani. Prevista a fine mese la formazione di 45 guide specializzate sull’astroturismo a Formentera.\r\n\r\nL’isola continua a puntare sulla sostenibilità. Formentera.eco è la piattaforma adibita alla promozione della tutela dell’ambiente attraverso la regolamentazione del flusso dei veicoli esterni all’isola che ne limita l’accesso da giugno a settembre. Attraverso la presentazione della documentazione richiesta, se il limite di macchine non è stato superato, si può accedere e circolare nell’isola con il pagamento di una tassa giornaliera. La novità di quest’estate è stata rappresentata dall’ulteriore limitazione del numero di veicoli autorizzati a circolare, con una conseguente diminuzione dei permessi rilasciati.\r\n\r\nDa maggio a settembre 2024 Formentera ha accolto 476.270 visitatori, tra turisti ed escursionisti, registrando una decrescita dell'8% rispetto ai 517.914 dello stesso periodo del 2023. A calare sono stati soprattutto gli escursionisti, diminuiti del 14,83%. In aumento del 4,11%, invece, il numero di turisti che hanno pernottato sull'isola: circa 6.200 in più rispetto all’anno precedente. Nonostante agosto abbia visto una leggera flessione dello 0,5%, nel 2024 si è registrato un giorno e mezzo in più rispetto al 2023, portando la permanenza media a circa quattro giorni.\r\n\r\nDi Elisa Biagioli","post_title":"Formentera: una destinazione oltre luglio e agosto","post_date":"2024-10-17T16:34:44+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1729182884000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476912","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Obiettivo dichiarato quello «di arrivare ad una rinascita del mercato italiano, riconosciamo che ci siano alcune difficoltà, ma siamo convinti della ripresa»: così EL Hadji Malick Mbaye, segretario generale  dell'agenzia di promozione Turistica del Senegal. \r\nLa destinazione torna così a presentare al trade le proprie opportunità turistiche: «Stiamo riscontrando molto interesse da parte dei tour operator e stiamo programmando insieme alcuni fam trip per le agenzie di viaggio, nell'intento di far conoscere loro in maniera più approfondita il nostro paese. Tutto ciò ci sta aprendo nuovi rapporti di collaborazione. Abbiamo inoltre ospitato e ospiteremo  giornalisti di importanti gruppi editoriali per la produzione reportage e testimoniare le potenzialità che offre il Senegal». \r\n \r\nIl segretario sottolinea inoltre la ripresa dei voli diretti dall'Italia con Neos e Ita Airways, «di importanza rilevante per incrementare il numero dei turisti italiani».\r\n \r\nA sole 5  ore di volo dall'Italia la destinazione «offre sole tutto l'anno e l'ospitalità della nostra gente contribuisce a garantire una vacanza ideale. Le diversità del nostro paese, a nord il deserto, al sud le foreste, la fauna, il mare e la gastronomia rappresentano una diversità in grado di soddisfare tutte le tipologie di viaggiatori, tenendo anche  presente che entrare nel nostro Stato non necessita alcun visto.\r\n \r\nIn campo ci sono molti investimenti per aumentare l'accessibilità dei turisti, lo sviluppo di stazioni, l'ampliamento della rete stradale per connettere meglio il nord e il sud del paese e un  maggiore sviluppo del nostro aeroporto internazionale. Infine, stiamo investendo  molto sulla formazione e sulla comunicazione: anche per il 2025 saremo presenti alla Bit a Milano e organizzeremo degli appuntamenti itineranti nelle città italiane per promuovere il Senegal». \r\n \r\n(Quirino Falessi)","post_title":"Senegal chiama Italia: nuove iniziative per agenzie e tour operator","post_date":"2024-10-17T10:19:46+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1729160386000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476867","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Oggi il mercato del travel (eCommerce più altri canali) viaggi a ritmi differenti: il transato del settore ricettivo fa segnare un +4%, quello dei trasporti +10%, mentre tour operator (crociere escluse) e agenzie di viaggio crescono dell'8%. In tale contesto l’eCommerce rappresenta oggi il 56% del valore totale di mercato dell’ospitalità (21 miliardi su 37,5 miliardi di euro complessivi) e il 70% in quello dei trasporti (18,4 miliardi su 26,3 miliardi).\r\n\r\nMa quello che forse è ancora più interessante è che, contrariamento a quanto osservato negli ultimi anni, non è più solo il canale online il traino principale del mercato dell'ospitalità: \"La crescita della componente eCommerce nel settore ricettivo si assesta infatti sul 4%, sullo stesso livello di quella del comparto preso nel suo complesso - ha spiegato la direttrice dell’osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano, Eleonora Lorenzini, in occasione della presentazione del report 2024 alla fiera di Rimini -. Nei trasporti, invece, si registra ancora una crescita a due cifre percentuali dell'online (+12%), spinto in particolare dal comparto aereo, che ha beneficiato di un sensibile aumento dei passeggeri (pari sempre al +12%)\". In tale contesto, l'incidenza del canale e-Commerce per i trasporti è quindi passata dal 55% del 2019 all'attuale 70%.\r\n\r\nL'importanza delle esperienze\r\n\r\nL’osservatorio ha inoltre effettuato una ricerca su un panel di viaggiatori italiani, svizzeri, tedeschi e statunitensi che conta circa mille rispondenti per ogni Paese con l’obiettivo di indagarne comportamenti e abitudini di viaggio. Una delle evidenze emerse è che la motivazione principale nella scelta della destinazione varia fortemente in base alla provenienza del turista, ma sia gli italiani, sia gli stranieri scelgono la meta soprattutto in base alle attività esperienziali che possono svolgere in loco. Quasi un nostro concittadino su due (49%) e circa due stranieri su tre selezionano infatti il viaggio in base alle attività culturali, enogastronomiche, outdoor (sportive e non) e relative allo shopping disponibili in loco.\r\n\r\nSi afferma il modello buy now pay later\r\n\r\nQuanto a opzioni di acquisto e metodi di pagamento, negli ultimi due anni è aumentato il ricorso alla tariffa flessibile. Gli italiani che hanno prenotato un alloggio con possibilità di modifica/cancellazione fino all’ultimo sono infatti passati dal 34% del 2022 al 51% nel 2024. Inoltre, il pagamento rateizzato e il buy now pay later sono in molti casi una leva decisionale: il 18% dei viaggiatori tricolori e addirittura il 36% degli statunitensi dichiarano di acquistare soluzioni di viaggio solo da operatori che offrono queste modalità di pagamento.\r\n\r\nÈ elevata anche l’attenzione dei turisti alla sostenibilità: in particolare il 37% degli americani ha cercato informazioni sulla compatibilità ambientale dei servizi prima della prenotazione, a fronte del 14% e 15% dei turisti rispettivamente italiani e tedeschi. L’holiday working è, invece, una pratica consolidata soprattutto tra i viaggiatori statunitensi e svizzeri.\r\n\r\nI turisti Usa sono sempre i più digital\r\n\r\n“L’utilizzo della tecnologia nelle varie fasi del journey è più diffuso oltreoceano - aggiunge il direttore dell'osservatorio, Filippo Renga -. L’Ai generativa supporta ben il 38% degli americani per ispirazione, ricerca di servizi o creazione dell’itinerario, a fronte del 15% degli italiani; in fase di prenotazione i canali digitali sono più utilizzati dai turisti statunitensi, che si appoggiano di più anche agli assistenti vocali durante il viaggio”.\r\n\r\nIn tutti i Paesi considerati è infine alta la propensione a condividere i dati biometrici: a prescindere dalla provenienza, almeno la metà dei viaggiatori è disposta a condividerli per velocizzare il check-in all’aeroporto. La disponibilità a condividere dati sulle abitudini di consumo è invece più bassa, a dimostrazione che su questo aspetto si sta sviluppando una maggiore sensibilità.","post_title":"Politecnico Milano: l'eCommerce non è più l'unico traino del ricettivo","post_date":"2024-10-17T09:38:58+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza","topnews"],"post_tag_name":["In evidenza","Top News"]},"sort":[1729157938000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476917","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il team di ViA(E) per Viaggiare costruisce affinità tra esperienze turistiche, dai prodotti di Casa Martini ai beni artistici del progetto Bormida Gotica. Creatività, divertimento e passione trasformano una visita in occasione di conoscenza e approfondimento mai banale e sostenuta da una forte ricerca di coinvolgimento delle capacità sensoriali oltre che di attività squisitamente ludiche.\r\n\r\nVi(A)E ha abbinato sette prodotti Martini a 40 experience, dal parapendio al tour in auto storica, dalla cerca dell’oro a quella del tartufo, dalla raccolta della lavanda alla cena in barca, da vivere tra Piemonte, Liguria e Lombardia. Le Martini cocktail experience, guidate da esperti Ambassador, consentono di carpire i segreti della preparazione di un perfetto Martini Negroni Cocktail, di un Americano e del Martini Fiero&Tonic ma anche di giocare con la gamma di note aromatiche degli estratti e dei distillati, creare l’equilibrio del proprio vermouth e portarlo a casa per un’esperienza da condividere con gli amici.\r\n\r\nIl fiume Bormida unisce Piemonte e Liguria e traccia un’ideale via del Gotico che attraversa i comuni di 4 province: paesi di rara bellezza architettonica, artistica e culturale, paesaggi perfetti per attività outdoor e specialità agricole ed enogastronomiche da provare. Bormida Gotica è un progetto culturale, un itinerario in Val Bormida puntellato di beni architettonici che custodiscono bellissimi affreschi tardo gotici, dai quali è scaturita l’offerta ideata dal team di ViA(E).\r\n\r\nBasta farsi guidare dai sensi ispirati dai santi raffigurati negli affreschi, sfidandosi a riconoscerli per inequivocabili simboli: i santi Lucia (occhi), Agata (seni), Apollonia (denti), Rocco (cane), Antonio Abate (campanella) e i sensi vista, tatto, gusto, olfatto e udito. Cinque proposte combinano la fruibilità dei beni architettonici con i dettagli degli affreschi e la trasposizione in esperienze: dalle chiese alle escursioni, al wellness, ai laboratori con i local e alle esperienze di charme. Coppie, camperisti, famiglie, outdoor addicted: a ciascuno la sua proposta di viaggio per vivere una santa esperienza.\r\n\r\nViA(E) per un’Economia delle Relazioni\r\n\r\nViA(E) per viaggiare è un progetto di successo che, entrato nel quinto anno di attività, coinvolge oltre 40 enti pubblici e privati di Piemonte, Liguria, Lombardia, Toscana e Sardegna. Il suo team di tour operator produce quotidianamente esperienze e pacchetti turistici (oltre 150 a catalogo!) commercializzati da una rete di oltre 2.100 agenzie di viaggio in Italia e all’estero. Il mercato di riferimento è prevalentemente B2B, ma alcune proposte in esclusiva, come la Cerca dell’oro, sono disponibili anche B2C.\r\n\r\nViA(E) è un grande catalogo di prodotti turistici ideati dai tour operator elaborando i risultati del workshop MirrorMood, un modello di partecipazione che verifica la vocazione turistica di un territorio e sollecita l’interazione tra i soggetti locali perché siano protagonisti e ispiratori di esperienze autentiche.\r\n\r\nViA(E) è una forma ibrida tra DMO e DMC, un cluster dove i diversi player sono riuniti secondo obiettivi specifici; è lo strumento di promo-commercializzazione al servizio dei territori che vogliono diventare o riposizionarsi come destinazione. Economia delle Relazioni è il processo che pone l’offerta turistica esperienziale come prima fase del lavoro e la sviluppa perché sostenibilità e fruibilità dei luoghi siano principi cardini, e il beneficio del cittadino ospitante e la felicità del turista abbiano pari valore.\r\n\r\nPer maggiori informazioni scrivere a: commerciale@viaeperviaggiare.it\r\n\r\n[gallery ids=\"476920,476921,476922,476923,476924,476925\"]","post_title":"ViA(E): risvegliare i sensi giocando con un cocktail di esperienze","post_date":"2024-10-17T09:18:50+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio","informazione-pr"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio","Informazione PR"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1729156730000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476839","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_476840\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Da sinistra, Dato' Zahid Rastam, ambasciatore della Malesia in Italia e Zalina Ahmad, direttore Tourism Malaysia per Francia, Spagna, Portogallo e Italia[/caption]\r\n\r\nL’obiettivo della Malesia va oltre alla prospettiva di chiudere il 2024 con un saldo positivo di 27,3 milioni di turisti, pari ad un ritorno economico di RM102,7 miliardi (22,82 miliardi di dollari ). Una crescita alla quale ha contribuito anche l’Italia che da gennaio a luglio 2024, ha fatto registrare 31.261 arrivi (+48,1% rispetto ai primi sette mesi del 2023 e +15,1% rispetto allo stesso periodo del 2019).\r\n\r\nIl Paese del Sud-est asiatico guarda in effetti già al 2026, anno incentrato sulla ripresa della campagna Visit Malaysia, la prima dopo la pandemia. Vmy 2026, secondo le stime, dovrebbe portare 35,6 milioni di turisti stranieri e generare RM147,1 miliardi di entrate turistiche.\r\n\r\nL’evento, che si replica periodicamente dal 1990, si articolerà durante tutto l’arco dell’anno e sarà uno dei temi delle azioni promosse da Tourism Malaysia nei prossimi mesi. Attraverso momenti di arte, cultura, rivisitazione della propria storia e delle proprie tradizioni Vmy 26 offrirà l’opportunità di mettere in luce le prerogative più autentiche di uno dei dodici Paesi al mondo che preserva la più grande diversità biologica al mondo e che da tempo ha fatto della natura uno dei suoi simboli, senza peraltro trascurare la sua cultura millenaria, i tanti siti ora Patrimonio Unesco materiali ed immateriali. Fra questi da ricordare Kuching, nel Sarawak, dal 2021 “Città creativa della gastronomia”. \r\n\r\n ","post_title":"La Malesia conquista gli italiani: crescita a doppia cifra degli arrivi rispetto ai dati 2019","post_date":"2024-10-16T10:01:52+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1729072912000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476786","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Workshop, enogastronomia, visite guidate alle meraviglie del territorio: si è appena concluso  il Familiarisation Trip organizzato da Agenzia in Liguria, in collaborazione con il Comune di Genova, per promuovere il territorio ligure presso tour operator e media giapponesi. L'iniziativa, frutto della collaborazione con la Camera di Commercio Italiana in Giappone, ha visto la partecipazione di 9 tour operator e 5 rappresentanti dei media.\r\n\r\nAll'evento, a cui hanno partecipato 30 seller liguri e i 9 buyer giapponesi, si è registrata grande soddisfazione per la qualità dei contatti e l’organizzazione. Nel pomeriggio, i partecipanti hanno visitato i Palazzi dei Rolli (Palazzo Lomellino e Palazzo Rosso) e le Botteghe Storiche di Genova. La giornata si è conclusa con una cena presso il ristorante dello chef stellato Ivano Ricchebono, già rappresentate dell’Italia e della Liguria a 'Italia, Amore mio!', il più grande festival italiano in Giappone tenutosi lo scorso maggio a Tokyo.\r\n\r\nSuccessivamente il gruppo ha esplorato il levante genovese, con una prima tappa a Camogli, dove i partecipanti hanno preso parte alla preparazione della Focaccia di Recco col formaggio in collaborazione con il Consorzio della Focaccia di Recco. La giornata è proseguita con la visita a Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure, affacciata sul Golfo del Tigullio, e successivamente a Portofino e Sestri Levante, dove il gruppo è stato coinvolto in una cooking experience.\r\n\r\nL'ultima giornata è iniziata a Portovenere, per poi proseguire con un tour in treno tra i borghi delle Cinque Terre, dove il gruppo ha potuto ammirare la Via dell’Amore, da pochi mesi riaperta al pubblico. Nel pomeriggio, i partecipanti hanno esplorato La Spezia e visitato il Museo Civico Amedeo Lia. Il tour si è concluso a Lerici.","post_title":"In Liguria e Genova, visite guidate e workshop per tour operator e media giapponesi","post_date":"2024-10-16T09:00:40+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1729069240000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476739","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Korean Air amplia il network verso il Giappone con l'apertura, il prossimo 24 novembre, della rotta Seul Incheon-Kumamoto: un ritorno, in realtà, sulla destinazione dopo una sospensione di 27 anni dovuta alla crisi finanziaria asiatica del 1997.\r\n\r\nSituata nel cuore di Kyushu, Kumamoto è nota come meta turistica per tutto l'anno, con una lunga storia e paesaggi naturali mozzafiato, tra cui il monte Aso, uno dei vulcani a caldera più grandi del mondo, e il castello di Kumamoto, uno dei tre castelli più famosi del Giappone.\r\n\r\nKorean Air sta rafforzando i collegamenti verso le città giapponesi più piccole in risposta alla crescente domanda di destinazioni nipponiche diverse. A partire dal 27 ottobre, la compagnia aerea aumenterà anche la frequenza delle rotte da Seul Incheon a Okayama e Kagoshima, e riprenderà la Seul-Nagasaki con quattro voli settimanali. Un grande sforzo quindi, da parte del vettore coreano, ad esplorare il ricco arazzo culturale del Giappone al di là delle grandi aree metropolitane.\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Korean Air espande il network verso il Giappone con una nuova rotta per Kumamoto","post_date":"2024-10-15T10:13:23+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1728987203000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476712","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’integrazione tra travel e fleet management è oggi una necessità urgente per le aziende che vogliono essere competitive e sostenibili. Le due sfide cruciali per il prossimo futuro sono rappresentate dalla gestione dei costi in costante crescita e dalla transizione energetica. Sono questi alcuni tra i principali spunti emersi nel corso del talk show  promosso da Business Mobility.Travel alla fiera di Rimini, dal titolo Travel&Fleet: sarà l’anno della verità per l’integrazione tra le due funzioni? L’ottimizzazione dei trasporti nel business travel.\r\n\r\nIl meeting è stata occasione per la presentazione del Business travel lounge lab: l’osservatorio, costituito nel 2023, ha illustrato i risultati di una sua prima analisi, che fotografa lo stato attuale della gestione delle funzioni di business travel e fleet management all’interno delle aziende. Si scopre così che oggi in soli tre casi su dieci il fleet manager ricopre anche il ruolo di travel manager. Come accennato sopra, le due principali sfide, nell’adattarsi a nuove forme di mobilità, segnalate dal campione intervistato sono rappresentante dall’aumento dei costi (indicato dal 76% del campione), nonché dalla sostenibilità e dalla trasformazione energetica (62%).\r\n\r\nGli intervistati hanno poi indicato i principali vantaggi derivanti da una maggiore integrazione di queste due funzioni: una visione strategica e coordinata (79% delle risposte); un’integrazione ottimizzata tra travel e fleet management per i viaggi dei dipendenti (59%) e le strategie integrate per la sostenibilità. Passando poi al mondo del noleggio, punto di incontro tra i mondi fleet and travel, il rent a car viene utilizzato dalle aziende sia per auto pre-lease/sostitutiva, sia per viaggi di lavoro di breve durata.\r\n\r\n“L’integrazione tra fleet e travel rappresenta un'evoluzione naturale per le aziende che mirano a ottimizzare i costi e a migliorare l'efficienza operativa - ha confermato durante la tavola rotonda la travel mobility manager Enereco, Liliana Rojas - . Questa sinergia permette una gestione unificata sia dei veicoli aziendali sia delle trasferte, offrendo un controllo centralizzato su spese, utilizzo delle risorse e impatto ambientale. Grazie a soluzioni digitali avanzate, le aziende possono ora tracciare in tempo reale i viaggi e l’utilizzo della flotta, riducendo il rischio di sprechi e migliorando la sostenibilità”.\r\n\r\nIn piena sintonia Elena Saracino, head of Italy Pliant, che ha sottolineato come proprio tale integrazione rappresenti \"una strategia innovativa per ottimizzare la gestione dei viaggi aziendali e delle flotte di veicoli. Unificando questi due aspetti, le aziende possono migliorare l'efficienza operativa, ridurre i costi e semplificare i processi. In questo contesto, noi di Pliant, in collaborazione con Visa, stiamo sviluppando le carte Fleet 2.0. Le aziende avranno quindi la possibilità di emettere e gestire carte travel e carte fleet su un'unica piattaforma”.\r\n\r\n ","post_title":"Il futuro dei viaggi corporate è nell'integrazione tra travel e fleet management","post_date":"2024-10-15T10:02:49+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1728986569000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476702","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"«La presenza dei passeggeri italiani a bordo dei nostri voli, unita al fatto che manteniamo il nostro operativo da Milano e Roma, rappresentano la nostra migliore promozione»: Ramzi Zawaideh, area manager di Royal Jordanian per il mercato Italia racconta così questo 2024 della compagnia aerea, che non può che fare i conti con la complessa situazione della regione mediorientale.\r\n\r\n«Certo, il numero dei turisti ha subito una flessione, ma la Giordania rimane un luogo sicuro, lontano dal conflitto in corso. Negli ultimi due anni abbiamo investito molto sul mercato italiano, aumentando il numero dei voli operati da 5 a 12 alla settimana. Oggi contiamo voli giornalieri da Roma e cinque collegamenti settimanali da Milano Malpensa: il piano prevedeva anche l’apertura di Venezia (programmata per lo scorso giugno) ma considerato il contesto geopolitico ne abbiamo rimandato l’apertura. Ma appena avremo la buona notizia dello stop del conflitto sarà la prima rotta ad essere aperta».\r\n\r\nIl manager sottolinea anche la solida collaborazione con il trade, «con il grande sforzo per offrire loro la massima flessibilità per la prenotazione dei voli, e tariffe particolarmente attrattive», mentre si spinge anche su segmenti di traffico alternativi, come quello del turismo religioso e del Mice.\r\n\r\nProsegue, nel frattempo, il percorso di rinnovo e ampliamento della flotta, «che praticamente raddoppierà nei prossimi 3-4 anni, per arrivare a 44 aeromobili. Un maggior numero di velivoli che supporterà l'espansione del network internazionale, anche sul lungo raggio come ad esempio verso gli Stati Uniti, dove verrà introdotta una quarta destinazione».","post_title":"Royal Jordanian: «Continuiamo a investire sull'Italia, l'apertura su Venezia è solo posticipata»","post_date":"2024-10-15T09:55:27+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1728986127000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti