14 settembre 2022 12:20
Il fondo Gip – Global Infrastructure Partners – sta vagliando la vendita di Italo. Secondo quanto riportato da Blooomberg il private equity statunitense (che aveva acquistato la maggioranza delle quote Ntv (72%) nel 2018, per circa 2 miliardi di euro) potrebbe raccogliere nei prossimi mesi le manifestazioni di interesse da parte dei potenziali acquirenti. La transazione potrebbe aggirarsi attorno ai 4 miliardi di euro. Ma l’uscita dal capitale potrebbe concretizzarsi a partire dal 2023, cioè alla scadenza dei cinque anni di gestione.
Nel 2021 Italo, presieduta da Luca Cordero di Montezemolo, ha realizzato ricavi operativi per 487 milioni di euro (da 413,4 del 2020) con un risultato operativo positivo per 91 milioni (dai 51 dell’anno prima) e un utile netto di 104,3 milioni.
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[post_content] => Pronto un piano di investimenti da 360 milioni di euro per il gruppo open air Human Company. L'operazione dovrebbe scattare a breve, racconta Il Sole 24 Ore, non appena si perfezionerà l'entrata nel capitale della società fiorentina sia del gruppo Hines, sia dell’operatore private equity italiano Clessidra. Annunciato lo scorso luglio, il closing del deal del valore di 120 milioni è legato all'imminente rilascio del via libera delle istituzioni regionali a un importante progetto a Eraclea vicino a Venezia: un maxi villaggio sviluppato su un'area di 250 ettari con 3 mila piazzole da 200 mq ciascuna per camper e case mobili, i cui lavori di realizzazione dovrebbero partire l'anno prossimo.
A quel punto scatterà anche il nuovo piano industriale con orizzonte 2028, che prevede il restyling delle 13 strutture già operative (sette villaggi tra Toscana, Veneto, Lazio e Lussemburgo, più quattro camping a Firenze, Venezia e Roma, nonché un ostello sempre nel capoluogo toscano e una dimora storica), nonché la realizzazione di una serie di sviluppi in pipeline da tempo: oltre a Eraclea si tratta del villaggio Delta Farm nel ex centrale Enel di Porto Tolle, nel Polesine, del villaggio Sant'Albinia di Piombino e del parco dedicato allo sport di Cavriglia, in Toscana.
L'obiettivo, ha rivelato alla testata economica il direttore generale Domenico Montano, è quello di raddoppiare il fatturato e i margini operativi lordi (ebitda), per una compagnia che sta già chiudendo un 2024 record, anno durante il quale Human Company prevede di superare quota 160 milioni di euro di ricavi (+8% sul 2023) con un ebitda di 47 milioni. Il focus del gruppo, la cui governance rimarrà in mano alle famiglie fondatrici Cardini e Vannucchi anche dopo l'entrata di Hynes e Clessidra, sarà completamente dedicato all'open air, che include il format camping in town: proprietà localizzate vicino alle città d'arte e aperte tutto l'anno con mire espansive anche all'estero. A riprova di ciò la compagnia, che quest'anno ha acquisito il camping Certosa vicino a Firenze, destinato a essere presto ribattezzato Hu Certosa, ha al contempo anche ceduto l'ostello di Praga preparandosi a uscire dal segmento.
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«Siamo orgogliosi di essere qui a Londra in una della fiere di turismo più importanti del mondo - ha iniziato l'ad di Enit, Ivana jelinic - e vorrei ringraziare tutte le regioni che sono presenti che come sempre sono numerosissime. Per noi di Enit è di grande interesse essere qui al Wtm, grande crocevia e snodo del turismo in questo momento determinante. La grande presenza dei nostri operatori ci dimostra quanta voglie c'è ancora nel mercato di fare business, di guardare al futuro e all'innovazione. Ma soprattutto di quanto l'Italia si amata e richiesta sui mercati internazionali».
Conferme per l'Italia
«Confermo la grande presenza dell'Italia e confermo inoltre che tutto ciò che riguarda l'Italia è visto con enorme interesse - esordisce l'ambasciatore italiano a Londra, Iginio Lambertini -. E questo viene confermato nella crescente presenza britannica nel nostro Paese. L'anno scorso 6 milioni in tutto l'anno. C'è anche un numero crescente di cittadini britannici che trasferiscono la loro residenza in Italia. Quindi la presenza dell'Italia in un evento come questo rappresenta una vetrina importante. E mi sembra che parte centrale della fiera mi pare che sia l'Italia».
«Infatti confermo che lo stand dell'Italia è il più grande della fiera. Ed è fondamentale perché questa è una fiera dalla valenza mondiale» ha chiosato Ivana Jelinic .
Ha preso la parola anche il presidente del Piemonte Alberto Cirio, che ha messo in evidenza l'importanza dei flussi stranieri sulla sua regione. Ed ha inoltre rappresentato la forza dell'enogastronomia della regione, ma anche delle Nitto Atp finals di tennis, della coppa del mondo di sci e di altri eventi di grande interesse.
Promozione unitaria
«L'Italia deve promuoversi unitariamente. Questo è il punto di partenza per rafforzare nel mondo l'idea di un Paese e quindi le sue qualità turistiche - ha iniziato il ministero del turismo Daniela Santanchè -. In questa edizione solo due regioni sono fuori dal padiglione Italia, e sono il Veneto e la Sardegna, ma sicuramente sarà l'ultima volta. Perché bisogna capire che la vista unitaria è una attributo vincente per la strategia di turistica. Ma voglio dire anche che essere qui oggi è importante perché questa è una delle fiere fondamentali nel panorama mondiale.
«E mi sembra che ci sia sempre più voglia d'Italia - ha continuato il ministro -. Ma dobbiamo anche ringraziare i britannici che quest'anno hanno fatto registrare 15 milioni di pernottamenti in Italia. Ma ora voglio dire che non ci interesse più la quantità dei turisti che sono venuti in Italia, ma la qualità. Cioè quanti soldi hanno speso nel nostro Paese. Perché questo è il dato cher ora ci interessa. Il punto di svolta è la destagionalizzazione. Proprtio per evitare quell'overtourism che secondo me è un concetto sbagliato, perché si deve parlare di gestione di flussi sbagliata. Dobbiamo destagionalizzare. Infine voglio ricordare però un appountamento importante, il G7 del turismo che si farà a Firenze dal 13 al 15 di novembre».
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[post_content] => In Italia il Bto, Be Travel Onlife, è l’appuntamento di riferimento su turismo, formazione e innovazione. Una costante evoluzione che ha preso il via nel 2008 creando una forte identità capace di unire un alto valore scientifico a un format creativo che è molto amato dal pubblico. Il luogo deputato per lo svolgimento di questo laboratorio di idee sarà anche quest’anno la Stazione Leoploda di Firenze dal 27 al 28 novembre 2024.
«Bto nasce da un’intuizione pubblica, infatti è uno dei rarissimi eventi totalmente pubblici esistenti in Italia, in cui la pubblica amministrazione, nel mettere in campo una grande campagna di comunicazione digitale si rende conto che però, se non c’è una base di operatori che siano formati per essere al passo con quella innovazione, il rischio è che la forbice diventi sempre più grande. - spiega Francesco Tapinassi, direttore scientifico di Bto -. Ha un’enorme forza dirompente e innovativa. Quindi da una parte siamo ancorati a quello che succede oggi, ma abbiamo anche uno sguardo verso il futuro e con quest’idea che un evento anno su anno serve a mantenere costante l’attenzione alla formazione e all’aggiornamento».
Tutti gli ospiti dell’evento provengono dal mondo del “travel online” e vengono coinvolti dal comitato scientifico del Bto, guidato dal 2018 da Tapinassi, già dirigente del ministero dei beni culturali - dal 2014 e direttore di Toscana Promozione Turistica. Anche la prossima edizione di Bto racconterà un nuovo modo di vivere il turismo, in un continuo aggiornamento dal punto di vista tecnologico.
Balance
«Il tema che abbiamo scelto quest’anno è delicato: Balance - spiega Tapinassi - Da una parte faremo una riflessione più profonda sul rapporto tra l’evoluzione digitale e il fattore umano - che nel turismo è al centro della relazione. Dall’altra cercheremo un punto di equilibrio rispetto all’AI, che l’anno scorso era la grande novità. A un anno di distanza iniziamo a comprendere come utilizzarla nel nostro settore. Vogliamo capire come si sia evoluto questo strumento nelle sue varie declinazioni nel nostro settore e che cosa stia emergendo rispetto alle considerazioni fatte nella precedente edizione di Bto.
«Nella conferma del nostro principio fondante, che è quello che la tecnologia è sempre fatta dagli uomini per gli uomini, quindi è amica. Non abbiamo timori. Comprenderne meglio le funzioni anche in termini prospettici e di futuro serve al sistema delle imprese, alla governance pubblica e privata e a comprendere meglio che vantaggi se ne possano trarre. Oggi i turisti si aspettano dall’AI una capacità di elaborazione dei dati rivolta alla personalizzazione dei servizi. Anche in questo bisogna trovare un Balance, perché gli strumenti digitali porterebbero in qualche modo a massificare la qualità del servizio. In realtà l’aspettativa è esattamente l’opposto. È un’apparente contrapposizione che richiede un equilibrio, un nuovo bilanciamento. Di questo parleremo in Bto quest’anno».
Grande portata
Ancora una volta l’evento sarà di grande portata. «Saremo circa 300 relatori, con la nostra attenzione al taglio pragmatico: si parlerà non di quello che “si potrebbe fare”, ma di quello che si fa davvero. Bto sarà una sorta di grande agorà, una piazza in cui si condivideranno le esperienze e dove affrontare i problemi. Proprio questo taglio ha portato a Bto un pubblico affezionato: un pubblico che trova delle risposte. Al centro di tutto è sempre l’uomo, perché la nostra idea è che gli strumenti debbano aiutare a recuperare tempo nelle funzioni meno importanti e interessanti. Si parla quindi di una tecnologia amica che aiuta l’impresa a capire, conoscere, dare migliori servizi. Il visitatore, da parte sua, avrà informazioni più intelligenti. È una dimensione di marketing sempre più friendly e vicino su cui ci piace ragionare».
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[post_content] => Ancora non sono rose e fiori in casa Ita Airways-Lufthansa, che si sarebbero addirittura trovate ai ferri corti alla vigilia dell'invio a Bruxelles della documentazione finale sui remedy taker, indispensabile per ottenere il via libera dall'Antitrust europeo.
Secondo quanto riportato oggi da Il Corriere.it, potrebbe essere a rischio l’accordo tra il ministero dell’Economia e il gruppo Lufthansa dopo quasi due anni di trattative, a causa di un "litigio", "in particolare sul prezzo" avvenuto nella serata di ieri "poco prima di inviare a Bruxelles i documenti per l’ok alle nozze".
Clausole
Italiani e tedeschi, secondo le fonti riportate dal quotidiano, "hanno iniziato a discutere su alcune clausole contrattuali relative alla cifra da sborsare in seguito al primo aumento di capitale riservato a Lufthansa. A quel punto — è una delle ricostruzioni — il colosso tedesco avrebbe evidenziato che il closing, plausibilmente a fine anno, dovrebbe vedere un 'aggiustamento' della cifra relativa alla seconda tranche da 325 milioni di euro perché Ita rispetto a sei mesi prima avrà perso valore".
Roma non ritiene di essere obbligata a chiudere l’accordo con Lufthansa se questo dovesse andare contro gli interessi del Paese: «Roma non accetta alcun aggiustamento sulla seconda tranche sulla base dei risultati finanziari dell’ultimo trimestre dell’anno che nel trasporto aereo è anche uno dei peggiori perché il periodo nel quale le aviolinee perdono soldi. «L’Italia non svende la sua compagnia», filtra da fonti del governo".
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[post_content] => Quest’anno le stelle di Msc Crociere hanno brillato a bordo della Divina durante la mini crociera Napoli-Civitavecchia-Genova. Per la diciottesima edizione dell’evento All Stars of The Sea, nel giorno di tutti i Santi, erano presenti all’appuntamento 600 agenzie di viaggio delle oltre 6.800 codificate. Un momento di confronto e formazione con focus sulla programmazione del 2025 e per festeggiare i risultati raggiunti.
L’evento è stato anche l’occasione per premiare partner e agenti di viaggio che durante l’anno hanno performato meglio. E per la stampa trade il riconoscimento è andato proprio a noi di Travel Quotidiano. Sono state inoltre riconfermate Best producer 2024 le agenzie Vivere e Viaggiare Pisa (per il Nord) e Groupintown (Sud), e Fanaro Viaggi (Centro - new entry), che da sole fatturano per Msc cifre a sei zeri in costante crescita. Per la vendita del segmento lusso, come Best Explora Journeys Seller si è distinta Ticketcrociere.it, mentre per lo Yacht Club, Cividin Viaggi (Nord), Business Class (Centro) e Sciamanin Viaggi (Sud). Sull’online travel agency, Crociere.com, Crocierissime.it e Cruisetopic.it. Tra le Best Social Media Travel Agency, Fersinaviaggi.it, Zuma Travel e Crocierepiù.it. Nel World Cruise, Dream e Travel, Ticketcrociere.it e Offerte-Crociere.com. Come migliore Partnership, Europe Assistance, Ita Airways, Qatar Airways, Italo e Air Europa. Per i Best Tour Operator, C&c Viaggi, Idee per Viaggiare, Mds Tour Operator e Going. Per i Network si è distinto anche quest’anno Gattinoni Group.
Il 2024 è stato un nuovo anno record per le crociere in generale e per Msc Crociere con una crescita sensibile dei passeggeri ma molto importante sulla redditività. “A fine anno arriveremo a 4,2 milioni di passeggeri movimentati sul mercato italiano rispetto ai 4 milioni del 2023 (+5%) - ha dichiarato il vice presidente Sud Europa di Msc Crociere, Leonardo Massa -. È cresciuta soprattutto la redditività in virtù dell’aumento del prezzo medio delle crociere, del 18%. Il tutto si è cosi tradotto in un incremento di marginalità anche per le adv, importante rete capillare che conosce le esigenze del mercato italiano”. Nuove navi, nuovi brand e nuovi itinerari sono parte del progetto strategico che guarda al futuro, per un aumento di destinazioni e della gamma di prodotti da proporre in agenzia: “L’industria delle crociere non è satura. C’è ancora un grande margine di crescita. Nel 2000 erano appena 10 mila i croceristi, nel 2023 sono stati 34 milioni”.
Punto della situazione e strategie
Il prodotto crociere di Msc oggi è parte della Cruise Division del gruppo con due brand, Msc Crociere ed Explora Journeys, con tre segmenti di prodotto così distinti: Msc Crociere, Explora Journeys e Yacht Club. Il tutto con 44 mila camere per 90 mila ospiti a settimana su 22 navi. Sono poi in arrivo la Msc World America per aprile 2025 e altre quattro navi della serie Explora in cantiere entro il 2028.
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[post_content] => La proposta gastronomica autunnale del Grand Hotel et de Milan è fatta di storicità, tradizione e ricerca, in una gustosa contaminazione tra i sapori del Nord Italia e quelli del Sud. Dal primo al 20 dicembre il panettone sartoriale realizzato dallo chef Gennaro Esposito testimonierà così lo stretto legame tra il Grand Hotel e il ristorante di Vico Equense, con i suoi sapori della costiera Amalfitana. Ogni pomeriggio, tra le 16 e le 18:30, gli ospiti interni ed esterni dell'albergo gusteranno la Merenda di Natale al Gerry’s Bar, dove un’ampia selezione di panettoni sarà accompagnata dalle proposte di dolci delle tradizioni milanese e campana: creme, struffoli e mostaccioli, abbinati a tè, tisane e cioccolata calda.
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In primo piano anche il ristorante Don Carlos, con la sua ricca proposta gastronomica: adatto a un pranzo di lavoro che richiede privacy, raffinato e allegro la sera. «L’abbiamo ridefinito con una serie di tocchi di luce e di design - prosegue Esposito -. Non abbiamo cambiato nulla perché è un luogo con un’anima milanese meravigliosa, arricchito da straordinarie memorie artistiche come foto e bozzetti di abiti. La cucina del Don Carlos è un incontro tra il luogo e i piatti che vengono offerti, dove il servizio si sviluppa in un dialogo e un racconto. Lo chef Francesco Potenza vuole che l’offerta interagisca con l’ospite, che deve portare a casa un’emozione, uno sguardo che dona valore al lavoro di un team molto affiatato».
Perfetto anche l’accordo con Luigi Vitale, direttore f&b: «È un capace professionista che ha subito trovato un accordo con chef Potenza: Vitale lavora tutti i giorni sul campo con il team e sa fare tesoro di ogni informazione che riceve. Questo fa sì che tutta la squadra lavori in sintonia».
La proposta natalizia del Grand Hotel et de Milan è infine parte di una ricca programmazione autunnale: come ricorda lo stesso Vitale, «nei prossimi mesi i nostri ospiti potranno partecipare a un percorso di scoperta delle micro-realtà regionali italiane. È un modo per scoprire il patrimonio di piccole aree e produttori locali prestigiosi. Facciamo tanta ricerca e poi la portiamo a tavola. Amiamo ricordare la storia del Grand Hotel. Lo facciamo anche con il menù dedicato a Verdi e con la degustazione la Forza del destino, che cita l’opera del maestro che andrà in scena alla Scala dal 4 dicembre 2024 al 2 gennaio 2025. Porteremo il nostro ospite nella calda atmosfera di un salotto milanese: è questo il Grand Hotel et de Milan».
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[post_content] => “La sentenza del Tar Piemonte ci deve spingere a riflettere e intervenire su una situazione nella quale non è garantita l’effettiva tutela dei viaggiatori e delle agenzie di viaggio che li rappresentano”. Lo osserva Franco Gattinoni, presidente della Federazione turismo organizzato di Confcommercio, a commento della sentenza del Tribunale amministrativo regionale piemontese secondo cui non è vincolante e obbligatorio un tentativo di conciliazione prima di proporre ricorso in sede giurisdizionale nelle controversie riguardanti gli indennizzi forfettari riconosciuti dal Regolamento CE 261-2004 in caso di negato imbarco sul volo, cancellazione dello stesso o ritardo prolungato.
“L’attuale processo di conciliazione non è efficace – prosegue Gattinoni – per la carenza di conciliatori rispetto alle domande presentate, ma anche per il ruolo del mediatore stesso che non richiede evidenze documentali alle compagnie aeree per giustificare eventuali circostanze straordinarie e, non ultimo, per l’atteggiamento di alcuni vettori che non rispondono o per l’assenza di altri dalla piattaforma Conciliaweb. Senza dimenticare cavilli pretestuosi come l’onere della presentazione della carta d’imbarco, nonostante sia una informazione già disponibile alla compagna”.
“Conciliaweb sarebbe anche un buono strumento, ma la mole di reclami rende spesso i pochi mediatori non proattivi nella ricerca di uno sbocco. Così, di frequente ci si limita a ratificare il mancato accordo tra le parti”, aggiunge il presidente Fto.
Vettori senza pec
Poi precisa: “Se si tratta di compensazioni pecuniarie, è inutile un tentativo di conciliazione su cifre stabilite dal regolamento comunitario, in assenza di un ruolo attivo e un potere effettivo del mediatore per verificare eventuali circostanze straordinarie. Peraltro, se la compagnia nega tale diritto già in fase stragiudiziale, per quale motivo il passeggero è tenuto a ripetere la procedura dopo il reclamo dinanzi a Conciliaweb? È chiaro che il vettore non cambierà idea. Per quanto riguarda invece gli oneri di riprotezione, la mediazione potrebbe essere utile”.
“Attualmente, alla luce della riforma Cartabia che impone il tentativo di conciliazione come condizione di procedibilità, ci si limita a procrastinare un eventuale giudizio nella speranza che il viaggiatore desista e rinunci alle proprie rivendicazioni”, prosegue Gattinoni. “Sarebbe invece utile un tavolo di confronto con l’Authority dei trasporti, Enac e i vettori per rendere più efficiente il processo, anche alla luce della revisione in corso delle regole comunitarie, così da tutelare realmente i passeggeri.
“Non è accettabile che vi siano vettori che volano in Italia sprovvisti di pec e che acquisiscono reclami tramite form sui loro siti, moduli che non possono costituire prove legali per un eventuale procedimento. Così come sarebbe utile – conclude il presidente Fto – che le eventuali sanzioni di Enac scaturissero da controlli più rapidi e automatizzati e non fossero legate soltanto all’iniziativa del malcapitato viaggiatore. Ricordiamo, non a caso, che negli Usa è stato appena introdotto l’obbligo di rimborso automatico per cancellazioni e ritardi”.
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[post_content] => "Lazio Eternal Wonders", fam trip promosso dal Convention Bureau Roma e Lazio in collaborazione con il Comune di Fiuggi, si è svolto ieri a Fiuggi coinvolgendo operatori regionali MICE associati al Convention Bureau, tra cui DMC, PCO, agenzie di eventi e fornitori di servizi e media. Ad accogliere i partecipanti, tra i quali Onorio Rebecchini, Presidente del Convention Bureau Roma e Lazio, il Sindaco di Fiuggi Alioska Baccarini. Con l’obiettivo di promuovere le straordinarie potenzialità della destinazione, con particolare attenzione all’offerta congressuale e luxury che Fiuggi è in grado di offrire, il programma della giornata ha incluso visite a venue e luoghi emblematici, tra cui il nuovo Centro Congressi ed Eventi, la celebre e storica Fonte Bonifacio VIII e una selezione di strutture ricettive di alta qualità.
“L’iniziativa si inserisce in una strategia di promozione del nostro organismo sempre più radicata sul territorio, volta a valorizzare non solo Roma, già ampiamente riconosciuta tra le prime 7 destinazioni mondiali per eventi e congressi internazionali, ma anche le infinite opportunità offerte dall’intero territorio regionale. Con una forte connotazione storica e un’ampia offerta in continua evoluzione, Fiuggi si propone in tutti i segmenti di turismo, capace di affermarsi anche come nuova meta di riferimento per il segmento MICE e per eventi di alta gamma. In un contesto come quello attuale, dove i flussi turistici sono concentrati principalmente su alcune città regionali, è fondamentale per gli operatori scoprire e valorizzare nuove destinazioni del territorio. Promuovere la nuova identità di Fiuggi significa non solo favorire la redistribuzione del turismo, ma anche creare valore, occupazione e crescita economica per le aree interne. Gli operatori devono essere protagonisti di questo cambiamento, proponendo soluzioni innovative che vadano oltre i percorsi tradizionali”, ha dichiarato Onorio Rebecchini, Presidente del Convention Bureau Roma e Lazio.
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[post_content] => Le stime di Federalberghi. Dieci milioni di italiani in viaggio per il ponte di Ognissanti, 8,9 milioni dei quali resteranno in Italia prediligendo le località d’arte e, a seguire, la montagna e i posti all’aria aperta per essere in totale contatto con la natura. Diversamente, 1,1 milione di essi sceglierà destinazioni estere per poter visitare le grandi capitali europee che possono essere facilmente raggiungibili con il trasporto aereo anche in relazione alla vicinanza con l’Italia.
Questa, in sintesi, la fotografia del movimento degli italiani in viaggio per il prossimo ponte secondo i risultati dell’indagine condotta da Tecnè per conto della Federalberghi.
La durata media del soggiorno sarà di circa 3,3 giorni e, come detto, si orienterà soprattutto sulle città d’arte: in queste località gli hotel saranno la scelta preferita grazie alla varietà dell’offerta in grado di accontentare tutte le tasche. La spesa media – comprensiva di viaggio, vitto alloggio e divertimenti - sarà di circa 462 euro a persona e produrrà un giro di affari di 4,6 miliardi.
Un assist
“Il fatto che la festività di Ognissanti nel calendario 2024 capiti di venerdì è un assist per il comparto, poiché rappresenta un autentico invito alla programmazione di una vacanza – ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, a commento dell’indagine realizzata da Tecnè – Dal post covid in poi, abbiamo compreso quanto sia importante per gli italiani non rinunciare alla vacanza, per quanto di durata ridotta".
“In questo senso – ha proseguito Bocca – il ponte del I novembre rappresenta l’ideale: un periodo di interruzione dal lavoro, breve ma fruibile forse con meno ansia per il portafogli, considerando le difficoltà dovute all’aumento del costo della vita”.
“Considerando che quest’anno la festa dell’Immacolata cadrà nella giornata di domenica – ha concluso Bocca – questo ponte di Ognissanti sarà per noi una sorta di prova generale per comprendere come si approderà poi alla stagione invernale e quale potrebbe essere l’andamento del comparto nella prospettiva delle festività natalizie”.
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Diversamente, 1,1 milione di essi sceglierà destinazioni estere per poter visitare le grandi capitali europee che possono essere facilmente raggiungibili con il trasporto aereo anche in relazione alla vicinanza con l’Italia.\r\n\r\nQuesta, in sintesi, la fotografia del movimento degli italiani in viaggio per il prossimo ponte secondo i risultati dell’indagine condotta da Tecnè per conto della Federalberghi.\r\n\r\nLa durata media del soggiorno sarà di circa 3,3 giorni e, come detto, si orienterà soprattutto sulle città d’arte: in queste località gli hotel saranno la scelta preferita grazie alla varietà dell’offerta in grado di accontentare tutte le tasche. La spesa media – comprensiva di viaggio, vitto alloggio e divertimenti - sarà di circa 462 euro a persona e produrrà un giro di affari di 4,6 miliardi.\r\nUn assist\r\n“Il fatto che la festività di Ognissanti nel calendario 2024 capiti di venerdì è un assist per il comparto, poiché rappresenta un autentico invito alla programmazione di una vacanza – ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, a commento dell’indagine realizzata da Tecnè – Dal post covid in poi, abbiamo compreso quanto sia importante per gli italiani non rinunciare alla vacanza, per quanto di durata ridotta\".\r\n\r\n“In questo senso – ha proseguito Bocca – il ponte del I novembre rappresenta l’ideale: un periodo di interruzione dal lavoro, breve ma fruibile forse con meno ansia per il portafogli, considerando le difficoltà dovute all’aumento del costo della vita”. \r\n\r\n“Considerando che quest’anno la festa dell’Immacolata cadrà nella giornata di domenica – ha concluso Bocca – questo ponte di Ognissanti sarà per noi una sorta di prova generale per comprendere come si approderà poi alla stagione invernale e quale potrebbe essere l’andamento del comparto nella prospettiva delle festività natalizie”.","post_title":"Federalberghi: 10 milioni in viaggio per il ponte. 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