27 luglio 2022 09:35
Dai tour in Friuli ai panorami della Maremma e della Tuscia, dal Trentino slow al Gran Tour della Sicilia la domanda per gli itinerari italiani di gruppo in pullman esclusivo firmato Boscolo è molto alta anche in questa stagione 2022. Numerose – recita una nota dell’operatore – anche le partenze per l’Europa, con una vasta scelta di tour non solo verso i paesi più prossimi come Svizzera, Austria, Germania e Francia o i percorsi in Slovenia e Croazia, ma anche verso l’Est e quanto più a nord possibile, come per i viaggi in Danimarca e Svezia, raggiunte attraversando la Germania. Proprio la Germania, in forte ripresa dopo una primavera più timida, è tra le mete più selezionate dell’estate 2022, non solo con i classici come Berlino, Monaco e la Baviera, ma anche con la Turingia e le splendide città anseatiche. Tra gli itinerari in pullman l’emozione è anche quella di attraversare la Manica alla volta della Gran Bretagna, dove la scelta dei viaggiatori si orienta verso i tour Londra e Inghilterra Classica, nonché il top seller Londra e Cornovaglia.
Quella dei viaggi in pullman è una tradizione consolidata per l’operatore, che conta tra i clienti delle agenzie una vera comunità di viaggiatori che ama muoversi easy dal primo all’ultimo giorno. Stagione dopo stagione si riconferma quindi la forza di una programmazione che basa una buona parte dell’offerta sugli itinerari di gruppo totalmente percorsi in pullman esclusivo. Grazie a questa offerta i passeggeri dei pullman rossi di Boscolo possono godere di assistenza dal primo momento del viaggio: accompagnatori e guide selezionate, numero di passeggeri a bordo limitato (una scelta per garantire un viaggio più sereno), l’agio di partire da un hub italiano, con il plus di poter prenotare l’opzione facoltativa della partenza sotto casa per raggiungere la località d’inizio tour con una fitta rete di navette condivise. Per chi ha meno tempo a disposizione, per tutti i tour in catalogo resta sempre garantita la scelta di raggiungere in volo il gruppo nella prima tappa, per poi accomodarsi a bordo e godersi il viaggio
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[post_content] => Oltre 270 partner tra agenzie di viaggio, fornitori e collaboratori hanno preso parte al TH Incontro d’Estate, l’evento firmato TH Group che si è tenuto ieri al TH Roma Carpegna Palace Hotel. Un’occasione non solo celebrativa, ma strategica, per condividere risultati, visioni e obiettivi con chi ogni giorno lavora sul territorio. Al centro, il canale trade, confermato come motore della crescita del gruppo.
«Vogliamo che questo sia il primo di molti momenti di incontro in cui condividere risultati e strategie - ha dichiarato Maria Debellini, vicepresidente di TH Resorts -, ma soprattutto ascoltare suggerimenti e osservazioni di chi, ogni giorno, lavora con noi sul territorio. Oggi non presentiamo solo un prodotto, ma un percorso che vogliamo fare insieme».
Un percorso di cambiamento e sviluppo che trova conferma nei dati. Come ha sottolineato Salvatore Piazza, chief operating and commercial officer, «in soli cinque mesi abbiamo raggiunto il fatturato trade dell’intero 2024, con una crescita che ha coinvolto tutte le aree del Gruppo». Un risultato sorprendente, che Piazza collega direttamente al nuovo corso intrapreso con l'amministratore delegato Alberto Peroglio Longhin: «È una tappa importante nel percorso che con Alberto e tutta la nostra squadra stiamo portando avanti: un cambiamento che riguarda anche le politiche commerciali, l’attenzione ai nostri partner e in particolare al trade. La giornata di oggi lo dimostra con evidenza».
Il focus, spiega Piazza, è su una crescita multilivello: «Crescita di fatturato, certo, e di marginalità. Ma anche crescita di perimetro, di prodotto, e quindi di qualità». Un impegno che si traduce in azioni concrete: «Ci siamo concentrati sulle azioni più importanti per valorizzare le risorse migliori che abbiamo e con loro tutto il potenziale di valore e vendita. I primi risultati sembrano confermare questa direzione: ci state seguendo, ci state dando fiducia, e di questo vi ringraziamo».
Tra i dati presentati alla platea: +26% il fatturato trade TH Resorts, +105% Markando, +133% Baobab, e +15% il fatturato della montagna per l’estate 2024/2025. Risultati che fotografano l’ottimo avvio dell’anno, nonostante le incertezze del mercato.
«Parliamo del 2025 in un momento in cui tutto il settore manifesta preoccupazione per le vendite», ha aggiunto Piazza. «Eppure noi vediamo numeri importanti, con incrementi di fatturato in montagna già del 12% rispetto al 2024. In alcune destinazioni siamo al +40%. Baobab vola, Markando cresce a doppia cifra. È un segnale forte, e lo dobbiamo anche al vostro straordinario lavoro».
A chiudere l’incontro, l’intervento dell’amministratore delegato Alberto Peroglio Longhin, che ha rilanciato la visione strategica di lungo periodo del Gruppo: «I nostri soci vogliono che TH sia un campione italiano del turismo. Stiamo liberando energie, riorganizzando la struttura, potenziando la digitalizzazione e la gestione operativa. Questa giornata è solo l’inizio: vogliamo che i risultati raggiunti siano condivisi, così come le sfide e gli obiettivi futuri».
La serata si è conclusa in un clima festoso, tra spettacolo gospel, cena di gala e musica dal vivo.
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Importante operazione per la compagnia It di revenue management alberghiero Duetto, che acquisisce la società di benchmarking finanziario HotStats. “Siamo entusiasti di accogliere HotStats nella nostra famiglia - spiega David Woolenberg, ceo di Duetto -. Ampliando la nostra attuale suite di soluzioni con gli asset di dati di benchmarking finanziario di HotStats, potremo offrire al mercato una soluzione in grado di dare un forte impulso alla crescita dei ricavi e degli utili”.
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Abbiamo intervistato Marco Sansiviero , presidente di Fenailp turismo, è la Federazione di categoria, promossa ed organizzata sindacalmente dalla Fenailp, che opera in rappresentanza ed a tutela degli interessi delle imprese turistiche a livello politico, istituzionale ed amministrativo.
Su quali mercati intendete proporvi e con quali prodotti?
Come Fenailp Turismo e come sistema delle dmo che stiamo contribuendo a strutturare nei territori, intendiamo proporci su mercati in cui è forte la domanda di esperienze autentiche, legate al patrimonio culturale, naturale ed enogastronomico. Puntiamo molto su Germania, Francia, Nord Europa e Stati Uniti, ma anche su mercati emergenti come Sud America e Sud-Est Asiatico, che stanno dimostrando grande interesse per l’Italia minore.
I prodotti su cui stiamo lavorando sono coerenti con i nuovi trend del turismo internazionale: itinerari lenti, esperienze enogastronomiche, turismo outdoor e percorsi nei borghi. Con il progetto “Borghi Salute e Benessere”, ad esempio, la Regione Campania ha anticipato una visione integrata tra turismo, salute e qualità della vita che può davvero rappresentare un punto di forza.
Quanto incide il turismo nazionale?
Il turismo nazionale resta fondamentale, non solo in termini numerici ma anche come leva per la destagionalizzazione e la scoperta di aree interne meno note. Dopo la pandemia, gli italiani hanno riscoperto la bellezza dei propri territori, e oggi questo segmento rappresenta una quota stabile e in crescita, soprattutto per quanto riguarda il turismo di prossimità, il turismo culturale e quello esperienziale.
In molte realtà che rappresentiamo, il turismo nazionale incide fino al 70% delle presenze totali, con punte ancora più alte nei mesi di bassa stagione.
Per il 2025, su quali asset intendete lavorare?
Per il 2025 lavoreremo su quattro asset principali:
Innovazione e digitalizzazione, attraverso strumenti che facilitino l’incontro tra domanda e offerta e migliorino la competitività delle imprese;
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Sostenibilità, sia ambientale che economica, perché il turismo del futuro non potrà che essere responsabile, inclusivo e attento ai territori.
Rispetto agli anni passati e alla luce degli attuali scenari mondiali, quali mercati ritenete più strategici?
Gli attuali scenari geopolitici ci impongono una riflessione profonda. Se da un lato alcuni mercati tradizionali come la Russia o parte del Medio Oriente hanno subito una frenata, dall’altro assistiamo a una crescita costante di interesse da parte degli Stati Uniti, del Canada e dell’area asiatica, con Corea del Sud, Giappone e India in prima linea.
I mercati strategici oggi sono quelli che cercano autenticità, sicurezza, sostenibilità e bellezza diffusa. Ed è proprio in questa direzione che stiamo strutturando la nostra offerta: l’Italia autentica e minore, non massificata, rappresenta la risposta più convincente a questa nuova domanda globale.
Quanto incide il turismo individuale rispetto a quello organizzato?
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Come Fenailp Turismo riteniamo strategico lavorare su entrambi i fronti, offrendo strumenti digitali ai viaggiatori individuali e rafforzando la rete di incoming locale per accogliere gruppi organizzati con proposte su misura.
Quali sono le strategie future?
Le nostre strategie future si fondano su un’alleanza forte tra pubblico e privato, sulla centralità delle imprese turistiche e sul rafforzamento delle DMO come organismi intermedi capaci di fare marketing, promozione e pianificazione territoriale.
Inoltre, continueremo a lavorare per dare voce alle imprese nei tavoli istituzionali, affinché le politiche turistiche siano sempre più coerenti con le reali esigenze del settore.
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[post_content] => Federalberghi Torino e l’Istituto Professionale Statale per i servizi alberghieri “G.Colombatto” hanno siglato un protocollo d’intesa per dare vita a un osservatorio permanente sulle esperienze maturate dagli studenti nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’orientamento, così come da accordo nazionale siglato da Federalberghi e Unioncamere con la partecipazione della Rete nazionale degli istituti alberghieri (Re.Na.I.A) e delle esperienze lavorative. L’obiettivo dell’osservatorio è quello di valutare le opinioni e le percezioni degli allievi dell’istituto al fine di migliorare l’offerta formativa e allinearla alle necessità del comparto turistico-ricettivo ma anche per curare meglio l’accoglienza in azienda dei nuovi lavoratori.
L’idea nasce dall’analisi del contesto attuale nel quale persiste un mismatch tra domanda e offerta di lavoro nel settore. Gli studenti spesso non riescono a trovare un impiego una volta terminato il percorso di studi o abbandonano l’idea di lavorare nel turismo, mentre le imprese continuano invece ad avere difficoltà nell’individuare profili professionali qualificati da inserire nei propri organici.
L’obiettivo dell’osservatorio è quindi di analizzare le esperienze degli allievi e il loro sentiment al fine di migliorare l’offerta formativa, proporre opportunità lavorative durante il percorso di studi che siano in grado di fornire le competenze necessarie per l’ingresso futuro nel mondo del lavoro e perfezionare l’accoglienza in azienda. Ogni anno, l’Istituto proporrà agli studenti del triennio di specializzazione (gli ultimi tre anni della scuola superiore) un questionario in forma anonima per monitorare le esigenze degli stessi nell’ambito delle attività di PCTO e in funzione del loro futuro.
“Le nostre imprese continuano a lamentare una difficoltà nel reperire profili qualificati sul mercato del lavoro, nonostante la crescita dei flussi turistici abbia portato a un incremento dell’offerta – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – da anni ormai Federalberghi Torino dialoga attivamente con gli istituti scolastici e gli enti formativi al fine di facilitare il passaggio dalla scuola al mondo professionale e la nascita di questo osservatorio è frutto di questa filosofia. Analizzare la percezione degli studenti rispetto ai periodi di formazione-lavoro è un elemento ulteriore nel ragionamento generale, ma anche molto interessante sia per dare agli imprenditori la possibilità di intervenire immediatamente su eventuali criticità, sia per gli istituti scolastici che possono perfezionare l’offerta formativa, fornendo ai propri allievi quelle competenze che sono maggiormente richieste”.
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[post_content] => Debutterà il prossimo giovedì 17 aprile a Ibiza il primo The Unexpected Hotel di casa Palladium nato dalla ristrutturazione dell’Ushuaïa Tower. Il nuovo marchio è stato infatti creato sulla base dell’esperienza e dell’ispirazione dello stesso Ushuaïa Ibiza Beach Hotel aperto nel 2011, che continuerà ad accogliere i visitatori all’interno di due spazi distinti: il rinnovato The Unexpected Ibiza Hotel da 181 camere e suite e l’Ushuaïa Ibiza Beach Hotel da 234 chiavi.
A completare l'offerta della struttura di lancio del nuovo brand, l'Hell's Kitchen Ibiza guidato da chef Gordon Ramsay, nonché altri cinque ristoranti e bar, che offriranno tra l'altro cucina mediterranea, giapponese ed healthy. Tra i punti di forza della struttura ci sarà sicuramente la proposta d'intrattenimento, concepita in collaborazione con Pablo Méndez Performances come una mostra visiva e creativa che unisce danza, arte e moda. A partire dalla facciata dell'hotel, che diventerà un palcoscenico su cui i ballerini si esibiranno nelle coreografie della Sky Dance, mentre la piscina del The Oyster & Caviar Bar sarà al centro di esperienze di intrattenimento come Drum Drops: uno spettacolo di percussioni inserito in uno show d'acqua. Anche i viaggiatori stessi diventeranno protagonisti: in The Sin Box, una cabina decisamente singolare, gli ospiti confesseranno i propri rimorsi e riveleranno i loro segreti più nascosti e, in cambio, un sistema che l’hotel ha battezzato come Ai (Artificial ignorance) imporrà delle penitenze particolari. The Unexpected Future, invece, vedrà protagonista una lettrice di tarocchi unica nel suo genere con profezie ironiche, esagerate e divertenti. Non mancheranno neppure le performance di flamenco elettronico con Flamentronic, elementi stravaganti come marionette giganti e ventagli oversize, cavalli telecomandati a grandezza naturale, personaggi misteriosi noti come Who the hell are you?, oltre a tante altre sorprese.
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[post_content] => Il Portogallo guarda al futuro e nel 2025 vuole confermarsi come una delle destinazioni apprezzate dai turisti italiani che cercano cultura, natura, esperienze autentiche e gastronomia.
Nel 2024, secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, il settore ricettivo portoghese ha registrato un totale di 860,7 mila ospiti italiani per complessivi 1.992,2 mila pernottamenti, corrispondenti a una crescita rispettivamente del +4,5% e del +1,8% rispetto al 2023. In termini globali il 2024 ha segnato un record storico: i visitatori del Portogallo sono stati 31,6 milioni, con 80,3 milioni di pernottamenti e un aumento del +4%.
L’inizio del 2025 segna invece un calo degli arrivi dall’Italia del 3,5% rispetto all’anno prima. Dal punto di vista dei pernottamenti del corso del 2024 le nazioni con i numeri più alti sono state il Regno Unito, quindi la Germania e la Spagna. L’Italia si attesta al quarto posto con il 3,5% del totale
«La nostra strategia passa per una continua crescita basata sulla diversificazione dell’offerta, sugli investimenti nella qualificazione dei servizi e sulla valorizzazione dei territori - afferma Marcelo Rebanda, direttore della Delegazione Italia Turismo del Portogallo (nella foto) -. Vogliamo che il Portogallo continui a essere una destinazione sostenibile e responsabile. Per questo investiamo nella promozione di iniziative che abbiano un impatto positivo sui territori, sull’ambiente e sulle comunità locali. Lo dimostra la campagna lanciata l’anno scorso dall'Ente Turismo del Portogallo. Con il claim “Is not tourism, its futourism” voleva posizionare il Portogallo in prima linea nel turismo del futuro. Destinazioni, organizzazioni e turisti dovevano lavorare insieme nella costruzione di un turismo più inclusivo adottando un nuovo modo di viaggiare: vivendo dall'interno ciò che si visita, immergendosi nei luoghi e nelle tradizioni e incontrando le persone, i locali. Perché residenti e viaggiatori sono parte dello stesso progetto.
Oggi la strategia di promozione del Portogallo mette in risalto l’autenticità, la cultura e la diversità del paese con nuove campagne innovative: “Portugal is Art” valorizza il patrimonio artistico e culturale del paese, invitando i visitatori a vivere esperienze con una dimensione culturale unica. “Portogallo, una ricetta ancora da scrivere” è invece incentrata sulla gastronomia come riflesso della storia, della tradizione e della cultura portoghese. Celebra la gastronomia portoghese come elemento fondamentale dell’esperienza turistica».
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[post_content] => Dalla Lombardia al Piemonte i riflettori rimangono puntati sul nuovo gioiellino di casa Azemar - The Cocoon Collection: al ristorante Opera nel cuore di Torino il key account dell'operatore milanese, Loris Giusti ha parlato, insieme all'area sales Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, Federico Calò, dunque dell'one island one resort inaugurato lo scorso luglio su un'isola di circa 30 ettari in cui sono state realizzate appena 70 camere.
Tra gli agenti che hanno partecipato all'evento ecco allora Elisabetta della Interasse Viaggi, Paola della Lancaster Viaggi, Edoardo della Ti-De Viaggi, Gianluigi e Chiara della Viaggi Chiara, Delia della Clips Tour, Elisa della Pianeta Gaia Viaggi, Linda della Almagestum Viaggi, Erika della Lumiere Viaggi, Elisa della Elianto Vaiggi, Laura della Trinchese Viaggi, Valentina e Vittoria della Cta Travel Viaggi, Eleonora della Mgm Viaggi, Monica della Farfalla Viaggi, Giovanni della Saili Viaggi, e Gabriella della Cercavacanze Viaggi di Torino, nonché Silvia della Silchy Viaggi di Leini, Silvana della Welcom Viaggi e Paolo della La Douja Viaggi di Asti, Monica della Wellness Viaggi di Orbassano, Valentina della Me la Spasso Viaggi, Alessandra della Boutique del Viaggiatore e Filomena della Bluvacanze di Collegno, Stefania della Blu Vacanze le Gru di Grugliasco, Andrea della Gabry e Max Viaggi di Chieri, Luana e Federica della il Mondo in Vetrina, Giorgia della Waaderlust Viaggi e Marco della Faraway Viaggi di Rivoli.
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[post_content] => E' la Liguria la più recente aggiunta alla rete di Itabus che da oggi collega Genova e La Spezia con le principali città italiane.
L'operativo prevede 4 collegamenti giornalieri (2 di andata e 2 di ritorno) tra la Liguria e Roma, Firenze, Siena, Lucca, Pistoia e Milano; 2 dai capoluoghi liguri verso destinazioni quali Napoli, Caserta, Pisa e Bergamo. Tutti con orari studiati in diverse fasce della giornata per soddisfare le diverse esigenze dei viaggiatori.
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[post_content] => Prosegue la crescita del gruppo Gattinoni, che chiude il 2024 a quota 747 milioni di euro di fatturato lordo (+9%). Molto bene anche le marginalità operative lorde, che anzi mettono a segno un incremento ancora maggiore (+20%), raggiungendo un ebitda di 17,1 milioni. "Un dato, quest'ultimo, che andrebbe confrontato con il giro d'affari indicato a bilancio, basato sul valore delle commissioni e non dei ricavi lordi. A quel punto la marginalità sale a oltre il 5%: un valore molto positivo per un settore come il travel, che sappiamo tutti essere fragile da questo punto di vista", spiega il fondatore e presidente della compagnia, Franco Gattinoni.
Focus sulle marginalità
Ecco allora che anche per quest'anno le strategie del gruppo si concentreranno soprattutto sull'ulteriore miglioramento delle marginalità. Il tutto senza tralasciare gli obiettivi di crescita del business, che puntano al superamento degli 800 milioni di fatturato nel 2025 per poi raggiungere la significativa soglia del miliardo nell'esercizio successivo: "Cresceremo per linee interne ma non solo - aggiunge Gattinoni -. In questi primi sei mesi dell'anno concluderemo il processo di riorganizzazione aziendale avviato l'anno scorso, per poi chiudere alcune acquisizioni nella seconda parte del 2025 le cui trattative sono già in stato avanzato". Nessun dettaglio per ora sulle operazioni in corso, ma solo qualche velato accenno all'obiettivo di raggiungere quota 100 agenzie di proprietà (ora sono un'ottantina), nonché al rafforzamento dell'area prodotto ed eventi.
Aprile record
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Per il momento il gruppo sta rispettando la tabella di marcia anche grazie a un aprile record, che beneficia della straordinaria sovrapposizione di ferie pasquali e ponti festivi di quest'anno. "Il tema piuttosto sarà agosto, mentre appaiono più brillanti luglio e settembre - sottolinea l'a.d. della business unit travel, Mario Vercesi -. La questione è soprattutto legata ai prezzi. Ma stiamo lavorando con accordi ad hoc, per non farci trovare impreparati non appena i flussi di prenotazione torneranno a crescere, presumibilmente a maggio".
Questione prezzi
La questione è quella solita degli ultimi due-tre anni: il mercato registra molto advance booking e sotto data, a discapito del periodo intermedio. E agosto non raggiunge più i picchi di una volta, con gli italiani che spostano in parte le richieste sui due mesi vicini: "Le agenzie hanno spesso il polso immediato della situazione - rivela Gattinoni -. Solo che i fornitori a volte provano a tenere, sperando in una successiva ripresa della domanda, per poi abbassare significativamente le tariffe all'ultimo minuto. Una dinamica che noi vogliamo assolutamente evitare".
Molto bene l'Egitto. Usa in sofferenza
A soffrire in questo momento è soprattutto il Mediterraneo europeo, in primis il mare Italia, ma anche Spagna e Grecia, che hanno visto un deciso rialzo dei prezzi. Discorso opposto per il Nord Africa, che invece sta tornando prepotentemente in auge, soprattutto l'Egitto le cui quotazioni rimangono fortemente competitive. Infine una parola sugli Usa, destinazione che comincia a mostrare qualche segno di sofferenza a seguito dei comportamenti ondivaghi del nuovo presidente Trump: "Specialmente per quanto riguarda il business travel - conclude Gattinoni -. Ma non solo: avvertiamo un po' di disaffezione verso la meta, persino antipatia. Fino a pochi mesi fa nell'immaginario viaggiare verso gli Stati Uniti significava andare nel paese della libertà". Oggi, a livello di sentiment, per molti non è più così.
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A quel punto la marginalità sale a oltre il 5%: un valore molto positivo per un settore come il travel, che sappiamo tutti essere fragile da questo punto di vista\", spiega il fondatore e presidente della compagnia, Franco Gattinoni.\r\n\r\nFocus sulle marginalità\r\n\r\nEcco allora che anche per quest'anno le strategie del gruppo si concentreranno soprattutto sull'ulteriore miglioramento delle marginalità. Il tutto senza tralasciare gli obiettivi di crescita del business, che puntano al superamento degli 800 milioni di fatturato nel 2025 per poi raggiungere la significativa soglia del miliardo nell'esercizio successivo: \"Cresceremo per linee interne ma non solo - aggiunge Gattinoni -. In questi primi sei mesi dell'anno concluderemo il processo di riorganizzazione aziendale avviato l'anno scorso, per poi chiudere alcune acquisizioni nella seconda parte del 2025 le cui trattative sono già in stato avanzato\". 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