8 September 2024

Il Sudafrica semplifica le regole di ingresso per i viaggiatori vaccinati

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Il Sudafrica toglie le restrizioni imposte per limitare la diffusione del Covid-19: l’annuncio è arrivato dal presidente Cyril Ramaphosa che, citato dalla Bbc, ha dichiarato come dalle ricerche locali emerge una sorta di immunità al virus diffusa tra il 60 e l’80% della popolazione a causa di un precedente contagio o grazie alla vaccinazione.

Le nuove norme prevedono la riapertura al pubblico di stadi, teatri e locali con l’obiettivo di rilanciare lo sport, il turismo e il settore dello spettacolo. Tuttavia, nelle sedi menzionate luoghi menzionati ci si dovrà assicurare che le persone siano state vaccinate o abbiano fatto un tampone con esito negativo entro 72 ore dall’ingresso e la capienza dovrà essere al 50% rispetto alla capacità del luogo.

I viaggiatori internazionali completamente vaccinati (due dosi) non sono più tenuti a produrre un test Pcr negativo, ma il solo certificato di vaccinazione, mentre chi non è vaccinato oppure non ha completato il ciclo, può comunque entrare in Sudafrica presentando l’esito negativo di un test Pcr da effettuare non più di 72 ore prima dell’arrivo nel paese.

Il mese prossimo il governo introdurrà una nuova legislazione che, tra le altre misure, eliminerà l’auto-isolamento obbligatorio per le persone asintomatiche. 

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Straordinarie riproduzioni in collotipia stampate dalla tipografia di Stato austriaca e conservate in cartelle a tiratura limitata. \r\nOpere oggi rarissime da reperire e che dimostrano come la fama raggiunta da Klimt fosse giunta, già al suo tempo, a vertici assoluti». Negli spazi della Casa della Musica si può ammirare una selezione di dipinti e disegni di Klimt di squisita eleganza e sapienza esecutiva che provengono dalle cartelle solitamente conservate in collezioni private e musei e mostrano l’intensa relazione tra Klimt e la grafica. \r\nL’artista morì nel 1918; la prima cartella “Das Werk von Gustav Klimt” di Hugo Heller è datata proprio 1918 e Klimt stesso la progettò e visionò. La seconda, “Gustav Klimt. Fünfundzwanzig Handzeichnungen” di Gilhofer & Ranschburg, risale al 1919. La terza, “Gustav Klimt. 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La Casa della Musica, che accoglie le opere, è un luogo affascinante e ricco di storia, nel centro storico di Grado. Proprio a Grado visse per lunghi periodi il pittore e incisore austriaco Josef Maria Auchentaller, che partecipò alla fondazione della Secessione viennese collaborando a “Ver Sacrum” e lavorando a stretto contatto con Klimt. \r\nIl legame con la bella cittadina è dovuto al fatto che Auchentaller contribuì al suo sviluppo turistico realizzando nel 1906 il celebre manifesto “Seebad Grado. Österraichisches Küstenland”, aprendo una pensione con la moglie Emma Scheid e attirando in città la ricca borghesia viennese. 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La mostra su Klimt, dopo quella su Auchentaller del 2022, si inserisce in questo filone che intende ripercorrere questo stretto rapporto tra Grado e Vienna».\r\nKlimt Printed . Gustav Klimt . Cartelle d’arte | Mappenwerke\r\nGrado (GO) . 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