20 December 2024

Outlook Clia: da un 2020 disastroso per l’industria delle crociere i semi della ripartenza

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Sono stati 5,8 milioni gli imbarchi di passeggeri effettuati nel 2020 dalle compagnia di crociera della Cruise Lines International Association. Un volume corrispondente all’81% in meno rispetto al 2019. L’industria nel suo complesso ha quindi supportato nello stesso anno un totale di 576 mila posti di lavoro, generando un volume d’affari pari a 63,4 miliardi di dollari (rispettivamente -51% e -59% se confrontati ai livelli del 2019). Con il suo tradizionale Cruise Industry Outlook, la Clia fotografa con lucida precisione, anche se un po’ in ritardo, le disastrose conseguenze che la pandemia ha avuto sull’industria crocieristica globale.

Ciò detto, il settore ha però saputo anche mostrare una buona capacità di resilienza, tanto che oggi oltre il 75% della capacità delle navi da crociera oceaniche Clia è tornata in servizio, con quasi il 100% che stima di riprendere l’operatività entro il mese di agosto 2022.

“Il nostro rapporto offre l’opportunità di riflettere sulla strada fatta dal nostro comparto. Le navi da crociera Clia hanno accolto più di 6 milioni di ospiti a bordo da quando hanno ripreso le operazioni a luglio 2020 – commenta la presidente e ceo dell’associazione, Kelly Craighead -. Mentre l’attenzione per la salute e la sicurezza rimane una priorità, il nostro settore dimostra di essere anche all’avanguardia nella sostenibilità ambientale e nella gestione delle destinazioni. I nostri membri stanno infatti continuando a investire in nuove tecnologie e nuove navi, perseguendo l’obiettivo di avere crociere a zero emissioni di carbonio entro il 2050“.

Sempre secondo l’Outlook, entro il 2027 le flotte delle compagnie Clia vedranno un totale di 26 navi alimentate a Gnl, mentre l’81% della capacità globale sarà equipaggiata di sistemi avanzati di trattamento delle acque reflue e 174 unità disporrà di impianti di alimentazione elettrica da terra.

 

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Dobbiamo ricordarci che l'Italia non è un Paese 'di quantità', ma di qualità, la sfida si gioca su un altro campo e stiamo lavorando tanto per cambiare paradigma\". Ribadendo l'importanza della valorizzazione dell'eccellenza italiana, il ministro ha posto grande enfasi sul capitolo della formazione, invitando il settore a partecipare ai bandi aperti dal ministero per alzare l'asticella della qualità dei servizi offerti.\r\n\r\nGian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, ha proposto alla tavola rotonda una riflessione sul futuro del settore, evidenziando progressi e criticità. “Oggi vedo un’idea più chiara di dove l’Italia vuole andare nel turismo - ha dichiarato  -. Trovo che ci sia più competenza e più visione rispetto al passato”. Centinaio ha quindi ribadito la necessità di lavorare in squadra, evidenziando le difficoltà legate alla frammentazione delle competenze tra Governo e Regioni.\r\n\r\nIn merito al rapporto tra settore alberghiero ed extralberghiero, Centinaio ha sottolineato l’importanza della reciprocità, invocando regole comuni per garantire equità e sicurezza. Sul tema della tassa di soggiorno, si è detto contrario agli incrementi, ribadendo la necessità di trasformarla in una tassa di scopo, destinata a progetti specifici e non a colmare buchi di bilancio. Critico anche l'approccio recente al problema dell’overtourism, che secondo Centinaio non si combatte con l'aumento dei balzelli per i turisti, ma con strategie di comunicazione turistica innovative, capaci di valorizzare le cosiddette destinazioni minori e il patrimonio meno noto del Paese. “Dobbiamo raccontare un’Italia diversa, dal Brennero a Lampedusa. Solo così potremo combattere efficacemente l'overtourism. Basta continuare a pensare di poter spennare i turisti”.\r\n\r\nAd intervenire alla tavola rotonda, anche Leopoldo Destro, recentemente nominato responsabile dei settori trasporti e turismo di Confindustria, che ha sottolineato l’importanza di inserire il turismo al centro delle strategie economiche nazionali, riconoscendone il ruolo cruciale come motore del PIL italiano. “Per la prima volta Confindustria ha voluto inserire nel proprio organigramma una delega al turismo e questo è significativo - ha esordito -. L’industria del turismo deve essere parte integrante di una visione industriale condivisa, con piani concreti che presenteremo al ministro Santanchè e al premier per dimostrare la rilevanza di risorse adeguate e regole chiare\". Destro ha insistito sulla necessità di una maggiore equità e competitività nel settore, con particolare riferimento alle normative per gli affitti brevi; ha quindi evidenziato l’urgenza di un sistema di formazione più strutturato, con scuole di alta specializzazione capaci di preparare i giovani alle sfide del mercato: “Dobbiamo lavorare per creare un ecosistema che supporti non solo le aziende, ma anche le risorse umane, offrendo formazione qualificata e infrastrutture adeguate\".\r\n\r\n ","post_title":"Assemblea Aica: Fabri nuova presidente. 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