Africa sopra la media stimata di crescita negli arrivi dell’Unwto
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17 maggio 2007 23:25
L’Unwto stima che nel corso del 2007 il trend degli arrivi turistici internazionali registrerà un tasso di crescita pari al 4%, più modesto del 4,5% del 2006, ma in linea con gli studi e le previsioni a lungo termine, che evidenziano un indice di sviluppo medio globale del 4,1% sino a fine 2020. In particolare l’organizzazione mondiale del turismo prevede che il continente africano registrerà quest’anno una crescita particolarmente significativa, con un +9%. Gli arrivi nel continente africano sono così distribuiti: Nord Africa 6%, Africa sub-sahariana 9%; nell’East Africa il Kenya domina con un deciso +12%. Sudafrica e Seychelles al momento riportano un incremento medio del 9%, in linea con il dato medio del continente.
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[post_content] => Il 2024 ha chiuso all’insegna della sostenibilità ambientale per i porti della Spezia e di Marina di Carrara. Sono stati infatti firmati dal commissario straordinario i decreti, per un importo totale di 57 milioni di euro, in vista della realizzazione dell’infrastruttura energetica in alta tensione a servizio del porto della Spezia e degli impianti per l’elettrificazione del nuovo molo Crociere, nonché per la sostituzione di gruppi elettrogeni esistenti con altri a idrogeno.
La realizzazione dell’infrastruttura energetica in alta tensione a servizio del porto della Spezia, inclusi i raccordi alla rete di trasmissione nazionale (con soggetto attuatore Terna s.p.a), consiste nella realizzazione di una nuova stazione di alimentazione sita in località Stagnoni (Truck Village) per la fornitura di 110 Mw di potenza alle nuove infrastrutture in via di realizzazione all’interno del porto della Spezia (nuovi terminal Ravano e del Golfo, elettrificazione banchine comparto mercantile e nuovo molo crociere su Calata Paita). In particolare è stato approvato il progetto esecutivo, redatto da Galileo Engineering srl, per un valore di 41 milioni di euro, in parte finanziati dal Pnrr nell’ambito degli interventi Green Ports.
Un’altra opera correlata all’intervento di cui sopra è la nuova cabina di trasformazione e linee elettriche di distribuzione per l'elettrificazione delle banchine del nuovo molo Crociere. In questo caso è stato approvato il progetto il progetto di fattibilità tecnico economica, redatto dallo studio di ingegneria Dba Pro, che ammonta a 14,6 milioni di euro.
Un altro importante intervento riguarda poi la sostituzione di due gruppi elettrogeni, attualmente alimentati a diesel, uno a servizio della galleria subalvea nel porto della Spezia e l’altro che garantisce l’illuminazione pubblica all’interno del porto di Marina di Carrara. Entrambi verranno sostituiti con impianti a idrogeno. L’importo dei lavori è pari a 1,302 milioni, su un investimento complessivo di 1,86 milioni anche in questo caso usufruendo di finanziamenti Pnrr a valere sul bando Green Ports. Le attività’ di sostituzione verranno eseguite dalla società Bluenergy Revolution scarl.
«Con questi ultimi provvedimenti si è chiuso un anno complesso, ma importante - sottolinea il commissario straordinario, Federica Montaresi -, durante il quale abbiamo visto la realizzazione e l'avvio di alcune delle opere più significative per i nostri porti. Penso per esempio alla nuova passeggiata sul mare a Marina di Carrara e al nuovo molo crociere a La Spezia, parte integrante del nuovo waterfront. Abbiamo inoltre concluso importanti progettazioni per poter avviare nel 2025 altre infrastrutture e servizi. La parola energia è stata il filo conduttore della nostra azione, come evidenziato anche con gli ultimi atti sottoscritti, per avviare importanti progetti di efficientamento energetico nei porti di La Spezia e di Marina di Carrara, correlati alle esigenze dei futuri sviluppi infrastrutturali e degli investimenti da parte degli operatori concessionari che prenderanno avvio nel 2025» .
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[post_content] => Il turismo italiano è un comparto a sempre maggiore trazione internazionale. Lo dimostrano i dati a preventivo 2024 elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti. Secondo lo studio l'industria dei viaggi tricolore dovrebbe aver proseguito lungo il proprio percorso di crescita anche nel 2024, con un aumento delle presenze del 2,5% sull'anno precedente, per un totale di 458,5 milioni di pernottamenti. A trainare le performance del mercato sarebbero però stati esclusivamente i visitatori stranieri, i cui arrivi sarebbero cresciuti del 6,3% (72,1 milioni totali), mentre le presenze sarebbero aumentate del 7,4% (251,5 mln).
Il turismo domestico zavorrato dal rallentamento dell'economia
Il turismo domestico, caratterizzato da una lunga fase di rallentamento collegata probabilmente alla perdita del potere di acquisto, dovrebbe invece chiudere con una flessione stimata del 2,8% di pernottamenti e del -2,9% di arrivi, portando i valori complessivi rispettivamente a 207 milioni e 63,8 milioni. Nel corso dell’anno, l’economia nazionale ha infatti evidenziato qualche segnale di rallentamento, legato in particolare alle dinamiche inflattive e al conseguente aumento dei prezzi, soprattutto nel settore dei servizi, non solo in Italia ma pure nelle principali destinazioni del mondo.
Bene soprattutto i laghi, la campagna e le città d'arte
In tale contesto, il sistema turistico nazionale ha tuttavia dimostrato una buona capacità di tenuta, sostenuto appunto dalla componente straniera. La crescita si è distribuita in maniera più o meno uniforme tra le diverse macro aree del paese, a eccezione del Nord-Est, leggermente al di sotto della media. Per quanto riguarda gli andamenti delle diverse tipologie di prodotti turistici, gli unici a evidenziare una crescita ridotta sono il balneare e il termale. Un aumento più consistente è stimato, invece, per le aree dei laghi (+6,5%), della campagna/collina (+5,8%), delle città d’arte (+3,6%) e della montagna (+2,5%). In flessione leggera, infine, il risultato delle località classificate ad “altro interesse” (-0,5%).
Qualche incertezza sulla prima parte del 2025
Nonostante un quadro economico ancora incerto, a cui si sommano le tensioni geopolitiche, il risultato di fine anno conferma dunque la solidità del nostro sistema di offerta turistica. Rimane però qualche incertezza sull’andamento del mercato nella prima parte del 2025. È probabile che il rallentamento della domanda, già rilevato alla fine del 2024, continui anche nel primo trimestre di quest'anno, seguito però da una nuova accelerazione nel corso dei mesi successivi. Da un sondaggio condotto dallo stesso Cento Studi Turistici presso un campione di 1.225 imprenditori della ricettività, risulta infatti che il 62% degli intervistati prevede di registrare per la prima parte dell’anno un trend di stabilità del mercato. Le aspettative del 15,1% del campione sono invece di un aumento della domanda, contro il 22,8% che si aspetta una leggera contrazione. In generale, gli imprenditori che hanno manifestato una maggiore preoccupazione sono quelli attivi nelle località balneari e termali. Un minor pessimismo traspare al contrario dagli imprenditori delle aree di montagna e della campagna/collina.
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[post_content] => Obiettivo centrato per l'Egitto che nel 2024 ha accolto oltre 15,7 milioni di visitatori internazionali, infrangendo così un nuovo record storico.
Un risultato raggiunto a dispetto del protrarsi del clima di instabilità a livello regionale che conferma il Paese come una delle destinazioni più resilienti dell'area mediorientale.
A fare da traino alla performance positiva ci sono investimenti strategici nelle infrastrutture, campagne di marketing efficaci e i costanti sforzi del governo per diversificare l'offerta turistica.
“L'industria turistica egiziana ha dimostrato un'eccezionale capacità di recupero di fronte alle sfide regionali - ha sottolineato il ministro del Turismo, Ahmed Issa -. La nostra attenzione alla sicurezza, alla sostenibilità e all'innovazione ci ha permesso di attrarre turisti da tutto il mondo”. Il ministro ha inoltre sottolineato che la ripresa del settore turistico non riguarda solo i numeri, ma l'esperienza complessiva dei visitatori.
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[post_content] => Rimangono sopra quota 1 milione i visitatori del museo Egizio di Torino nel 2024. Per la precisione, sono stati 1.036.689, circa 25 mila in meno rispetto all'anno precedente, ma va tenuto conto che gli ingressi sono stati sospesi per un mese, a cavallo tra giugno e luglio. E ciò per poter avviare i cantieri e altri lavori di riallestimento della galleria dei Re e del tempio di Ellesiya. Cantieri che hanno obbligato il museo a riorganizzare i percorsi di visita, a partire dallo scorso aprile.
Gli interventi si sono mossi nel solco del percorso di rinnovamento, sotto il profilo architettonico e sotto il profilo scientifico e di riallestimento delle collezioni, iniziato con l’inaugurazione della galleria della Scrittura nel dicembre 2023, e proseguito quest’anno con il riallestimento della sala Deir-El Medina, la creazione della sala dei Tessuti, il lancio dei giardini Egizi sul roof garden, la creazione della sala dedicata al corredo della regina Nefertari, a 120 anni dalla scoperta della sua tomba, e non ultimo l’allestimento permanente di un’ala del museo dal titolo Materia - Forma del tempo.
Il mese che ha registrato un maggiore afflusso di pubblico è stato in particolare marzo 2024 (con 117.678 visitatori, +19,3% rispetto all’analogo mese del 2023). L’incremento maggiore di visitatori lo ha invece registrato novembre con 105.112 (+24% rispetto a novembre 2023), complice anche la celebrazione del bicentenario del museo, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e del ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Solo in occasione del Festival 200, una notte bianca e due giorni di eventi ed happening gratuiti a cavallo tra il 20 e il 22 novembre 2024, hanno fatto il loro ingresso in museo 23.004 persone. Ottime performance di incremento di visitatori infine anche per febbraio con 95.532 (+10,3%).
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[post_content] => Aeromexico ha conquistato il titolo di “Compagnia aerea globale” più puntuale nel 2024, raggiungendo un tasso di puntualità dell'86,70%.
La tradizionale 'On-Time Performance Review' firmata Cirium, leader mondiale di analisi nel campo dell'aviazione, mette in fila le compagnie aeree e gli aeroporti che si sono distinti per le prestazioni operative e di puntualità.
Subito alle spalle del vettore messicano si è piazzata Saudia, con l'86,35%, mentre Delta Air Lines si è assicurata il terzo posto con l'83,46%, una conferma quest'ultima dell'affidabilità operativa del vettore su scena mondiale.
La revisione annuale di Cirium riconosce anche l'eccellenza operativa delle compagnie aeree di tutto il mondo, con cinque premi regionali. Iberia Express, membro del gruppo Iag, si è distinta quale compagnia aerea più puntuale in Europa e come compagnia aerea low-cost più puntuale a livello globale. Japan Airlines si è classificata al primo posto nell'area Asia-Pacifico, precedendo di poco All Nippon Airways.
Delta Air Lines ha continuato a dominare in Nord America, mentre Copa Airlines ha ottenuto la decima vittoria in America Latina. FlySafair ha vinto anche come compagnia aerea più puntuale in Medio Oriente e Africa.
Gli aeroporti sul podio
Sul fronte aeroporti, è il King Khalid di Riyadh, porta d'accesso alla capitale dell'Arabia Saudita, ad essere insignito del titolo di “Aeroporto globale” più puntuale di quest'anno, con l'86,65% dei voli partiti in orario. L'hub mediorientale si è ulteriormente distinto aggiudicandosi la vittoria nella categoria “Grandi aeroporti”, superando i migliori concorrenti di tutto il mondo.
Il titolo di “Aeroporto medio” più puntuale è stato assegnato all'Aeroporto Internazionale Tocumen di Panama, base della compagnia latinoamericana Copa Airlines, mentre il vincitore della categoria “Aeroporto piccolo” è stato il Jose Joaquin de Olmedo di Guayaquil, in Ecuador.
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La low cost irlandese ha trasportato 13,6 milioni di passeggeri, rispetto ai 12,5 milioni del dicembre 2023. Sempre nell'ultimo mese del 2024, il load factor è aumentato dell'1%, raggiungendo il 92%.
La compagnia aerea ha operato più di 77.380 voli durante il mese, in aumento rispetto ai 73.750 di novembre.
Nei 12 mesi fino alla fine di dicembre, il traffico è aumentato dell'8% rispetto ai 12 mesi precedenti, raggiungendo i 197,2 milioni. Il load factor è rimasto invariato al 94%.
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[post_content] => Oltre cinque milioni di visitatori per una crescita del 25% degli arrivi internazionali rispetto al 2023: questo il consuntivo 2024 del Qatar.
“Il superamento di cinque milioni di visitatori è un traguardo storico per il Qatar, che ci avvicina alla realizzazione della nostra vision di posizionare il Paese come una delle principali destinazioni turistiche del mondo, in rapida crescita e adatta alle famiglie - commenta il presidente di Qatar Tourism, Saad Bin Ali Al Kharji -. Questa crescita del 25% rispetto all'anno precedente, insieme ai 10 milioni di pernottamenti, sottolinea l'efficacia della nostra strategia e gli sforzi di collaborazione dei nostri stakeholder”.
Quanto al futuro, in fieri ci sono obiettivi definiti "ambiziosi ma raggiungibili. Tra il 2022 e il 2030, intendiamo quasi triplicare il numero di visitatori e almeno raddoppiare la spesa turistica. Puntiamo inoltre ad aumentare il contributo totale del turismo al Pil al 10-12%”.
I viaggiatori provenienti dall'area Ccg rappresentano il 41% dei visitatori, mentre il restante 59% proviene dai mercati internazionali. I principali mercati di provenienza, tra cui il Regno dell'Arabia Saudita, l'India, il Regno Unito, la Germania e gli Stati Uniti d'America, hanno registrato una crescita sostanziale.
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[post_content] => Il complesso Walt Disney World Swan and Dolphin, posto nel cuore del Walt Disney World Resort di Orlando, continua a crescere. Oltre alla periodica ristrutturazione delle camere, è stato fatto un investimento di 275 milioni di dollari per rinnovare gli spazi e ampliare di oltre 11 mila mq l’area dedicata a eventi e convegni, triplicando le aree disponibili. Livia Cohen, account director, group and leisure del Walt Disney World Swan and Dolphin Hotel, racconta una storia che risale al passato. Il futuro costruttore dell’hotel possedeva l’impresa edile che stava realizzando Epcot: uno dei quattro parchi a tema di Disney World nato dal progetto della città utopica di Walt Disney per celebrare i successi tecnici, innovativi e culturali dell’umanità. Ma i fondi erano finiti. Allora, in cambio del completamento di Epcot, Disney stesso permise la costruzione della struttura composta da tre alberghi nel cuore del parco e questo la rende oggi unica: «Siamo i soli alberghi all’interno di Disney World, con l’autorizzazione di Disney: siamo i suoi figli adottivi» afferma infatti Cohen.
Il complesso sorge vicino a Epcot e ai Disney’s Hollywood Studios; alle sue spalle si trovano il Disney’s Animal Kingdom e il Magic Kingdom Park. È costituito da tre distinti edifici, con altrettante diverse offerte di accoglienza, 23 ristoranti e lounge internazionali e la Mandara Spa. Le camere sono in totale 2.619. Il resort dispone di sei piscine, di tre centri benessere e del vicino golf. «Il primo edificio, il Walt Disney World Swan (756 camere che possono ospitare fino a quattro persone ciascuna) è un Westin di media grandezza - spiega Livia Cohen -. Il Walt Disney World Dolphin (1.514 camere fino a cinque ospiti) è uno Sheraton ed è il più grande; verrà rinnovato tra un anno e al suo interno realizzeremo un nuovo centro convegni. Il Walt Disney World Swan Reserve (349 camere fino a otto ospiti per suite) è un Autograph Collection. È nato tre anni fa e consente una scelta di livello superiore. Abbiamo oltre 32 mila mq di spazi esterni e interni: il 50% è occupato dai congressi, l’altro 50% è per il leisure. Il resort offre spazi adatti a eventi di ogni tipo, come la sala da ballo di 4 mila mq dove organizzare feste e matrimoni fino a 160 persone o la terrazza di mille mq affacciata sul parco. Tutti gli alberghi hanno inoltre un grab-and-go, che consente di mangiare al volo e di correre a visitare il parco. Ogni giorno gli ospiti del Walt Disney World Swan and Dolphin possono poi accedere alle attrazioni 30 minuti prima dell'apertura e, in periodi selezionati, possono prolungare la visita del parco due ore dopo l'orario di chiusura. Chi soggiorna al Walt Disney World Swan and Dolphin può anche acquistare i fast-pass per l’attrazione preferita fino a sette giorni prima del loro soggiorno. All’interno di ogni albergo, infine, si trova un desk Disney ad hoc».
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[post_content] => Un manifesto in quattro punti rivolto ai governi dell'Unione europea che punta il dito sui temi caldi da affrontare nel 2025 per agevolare la crescita dell'intero settore dell'aviazione.
Comincia così il nuovo anno di Ryanair, che attraverso il ceo del gruppo, Michael O'Leary, torna a pungolare l'Ue su materie che spaziano dalle tasse sull'aviazione alle tariffe Atc, dai ritardi a causa degli scioperi Atc a quelli che vengono definiti artificiali vincoli alla crescita.
"Il 2025 deve essere l'anno della competitività e della crescita in tutta Europa - afferma O'Leary -. Troppe economie europee, come Francia, Germania e Regno Unito, stanno ristagnando sotto il peso della regolamentazione, dell'aumento delle tasse e della cattiva gestione governativa. È tempo di tornare alla deregolamentazione e concentrarsi su politiche che favoriscano la crescita. L'aviazione è l'unico settore in Europa in grado di garantire una crescita immediata e sostenibile del traffico, del turismo e dell'occupazione, in particolare nelle regioni periferiche d'Europa.
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Ryanair prenderà in consegna oltre 350 nuovi aeromobili nel prossimo decennio e prevede di crescere da 200 milioni a 300 milioni di passeggeri all'anno. Questa crescita deve essere supportata da politiche orientate alla crescita, sia da parte dell'Ue che dei governi nazionali, a beneficio dei cittadini europei e della connettività dell'Europa."
Nel dettaglio i quattro punti, in realtà storici cavalli di battaglia della low cost irlandese:
Negli ultimi anni, diversi paesi, tra cui Svezia, Ungheria e Irlanda, hanno abolito le tasse sull’aviazione, ottenendo risultati significativi in termini di traffico e turismo. Al contrario, economie come Francia, Germania e Regno Unito hanno registrato un calo del traffico a causa dell’aumento delle imposte. Ryanair propone l’eliminazione completa di queste tasse per incentivare la mobilità e favorire una ripresa economica sostenibile nel settore dei voli aerei.
Dal 2020, le tariffe di controllo del traffico aereo (Atc) in Europa sono aumentate in modo significativo, mentre i servizi continuano a essere spesso inadeguati. Ryanair sottolinea come l’estate 2024 sia stata una delle peggiori in termini di ritardi e cancellazioni. La compagnia suggerisce di seguire il modello statunitense, riducendo o eliminando le tariffe Atc.
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