Banca d’Italia: il turismo straniero in Italia è in ripresa
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21 giugno 2021 10:48
Secondo la Banca d’Italia il turismo straniero in Italia è in ripresa grazie al miglioramento della pandemia e le campagne vaccinali e una ulteriore spinta potrebbe arrivare “dall’introduzione del cosiddetto Green pass e di altre misure volte ad agevolare gli spostamenti nel territorio europeo, nonché dalla possibile ripresa dei flussi turistici dagli Stati Uniti”.
I dati, “indicano una netta ripresa dalla fine di aprile delle presenze di viaggiatori stranieri, in particolare di quelli dai paesi UE “.
La crisi ha fatto prodotto all’Italia un mancato introito di 27 miliardi di entrate che arrivavano dalla spesa dei turisti stranieri.
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«In attesa dei risultati definitivi, che comprenderanno anche i numeri del mese di dicembre, possiamo affermare che nel 2024 la Liguria è stata capace di attrarre visitatori durante tutto l’anno grazie a una proposta varia e di qualità - commenta il presidente della regione, Marco Bucci -. Per il 2025 continueremo nelle nostre politiche di destagionalizzazione e di promozione di tutto il territorio regionale dalla costa all'entroterra, dalle località balneari ai borghi montani».
Nel periodo da gennaio a novembre 2024, la Liguria si conferma in particolare una destinazione d’eccellenza per i turisti stranieri (+1,96%, pari a 7.252.571 presenze) mentre tra i turisti nostrani da segnalare l'aumento dei numeri da Molise (+13,51%), Basilicata (+11,86%), Puglia (+7,82%) e Veneto (+6,84%).
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[post_content] => Il turismo italiano è un comparto a sempre maggiore trazione internazionale. Lo dimostrano i dati a preventivo 2024 elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti. Secondo lo studio l'industria dei viaggi tricolore dovrebbe aver proseguito lungo il proprio percorso di crescita anche nel 2024, con un aumento delle presenze del 2,5% sull'anno precedente, per un totale di 458,5 milioni di pernottamenti. A trainare le performance del mercato sarebbero però stati esclusivamente i visitatori stranieri, i cui arrivi sarebbero cresciuti del 6,3% (72,1 milioni totali), mentre le presenze sarebbero aumentate del 7,4% (251,5 mln).
Il turismo domestico zavorrato dal rallentamento dell'economia
Il turismo domestico, caratterizzato da una lunga fase di rallentamento collegata probabilmente alla perdita del potere di acquisto, dovrebbe invece chiudere con una flessione stimata del 2,8% di pernottamenti e del -2,9% di arrivi, portando i valori complessivi rispettivamente a 207 milioni e 63,8 milioni. Nel corso dell’anno, l’economia nazionale ha infatti evidenziato qualche segnale di rallentamento, legato in particolare alle dinamiche inflattive e al conseguente aumento dei prezzi, soprattutto nel settore dei servizi, non solo in Italia ma pure nelle principali destinazioni del mondo.
Bene soprattutto i laghi, la campagna e le città d'arte
In tale contesto, il sistema turistico nazionale ha tuttavia dimostrato una buona capacità di tenuta, sostenuto appunto dalla componente straniera. La crescita si è distribuita in maniera più o meno uniforme tra le diverse macro aree del paese, a eccezione del Nord-Est, leggermente al di sotto della media. Per quanto riguarda gli andamenti delle diverse tipologie di prodotti turistici, gli unici a evidenziare una crescita ridotta sono il balneare e il termale. Un aumento più consistente è stimato, invece, per le aree dei laghi (+6,5%), della campagna/collina (+5,8%), delle città d’arte (+3,6%) e della montagna (+2,5%). In flessione leggera, infine, il risultato delle località classificate ad “altro interesse” (-0,5%).
Qualche incertezza sulla prima parte del 2025
Nonostante un quadro economico ancora incerto, a cui si sommano le tensioni geopolitiche, il risultato di fine anno conferma dunque la solidità del nostro sistema di offerta turistica. Rimane però qualche incertezza sull’andamento del mercato nella prima parte del 2025. È probabile che il rallentamento della domanda, già rilevato alla fine del 2024, continui anche nel primo trimestre di quest'anno, seguito però da una nuova accelerazione nel corso dei mesi successivi. Da un sondaggio condotto dallo stesso Cento Studi Turistici presso un campione di 1.225 imprenditori della ricettività, risulta infatti che il 62% degli intervistati prevede di registrare per la prima parte dell’anno un trend di stabilità del mercato. Le aspettative del 15,1% del campione sono invece di un aumento della domanda, contro il 22,8% che si aspetta una leggera contrazione. In generale, gli imprenditori che hanno manifestato una maggiore preoccupazione sono quelli attivi nelle località balneari e termali. Un minor pessimismo traspare al contrario dagli imprenditori delle aree di montagna e della campagna/collina.
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Importante iniezione di capitali per il gruppo francese Les Domaines de Fontenille, già presente in Italia con il toscano Pieve Aldina, che vede l'ingresso con alcune quote di minoranza di Lvmh e della società d'investimento Anaïs Ventures. Fondato da Frédéric Biousse e Guillaume Foucher, Les Domaines de Fontenille vanta oggi un portfolio di undici immobili distribuiti in tre paesi (oltre all'Italia, la Francia e la Spagna), di cui dieci aperti negli ultimi quattro anni.
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La Pasqua quest'anno si celebrerà il 20 aprile, il ponte del 25 cadrà di venerdì, mentre il Primo maggio, festa dei Lavoratori, sarà di giovedì: "Una sequenza fortunata - così la definisce il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca -, che caratterizzerà a grandi linee tutto il calendario 2025. Il che fa davvero ben sperare per l’andamento del nostro turismo. Anche perché, secondo una nostra ricerca, il 25% degli intervistati avrebbe già manifestato la volontà di organizzare la propria partenza tra gennaio e giugno. Una percentuale, a mio avviso, destinata a crescere ulteriormente".
Per l'immediato futuro, in particolare, saranno complessivamente un milione gli italiani che sceglieranno di partire per l'imminente ponte dell'Epifania. Lo rivela lo stesso studio citato da Bocca e realizzato da Tecnè per conto dell'associazione degli albergatori legata a Confcommercio. Un numero di viaggiatori prevedibilmente inferiore rispetto a quanti si sono mossi per Natale o Capodanno, che però si ritaglieranno 3,3 notti per godersi una vacanza breve ma intensa, dedicando grande attenzione a programmare un soggiorno all’insegna del benessere, del relax e del divertimento. Si tratteranno principalmente in Italia, salvo una piccola percentuale che opterà per destinazioni straniere. Il tutto per un giro di affari specifico della festività della Befana che si attesterà sui 400 milioni di euro.
A vincere sulla scelta dell’alloggio sarà l’hotel (34,7%). Un'affezione degli italiani alle strutture alberghiere che si evince anche dalla modalità di prenotazione: nel 35,1% dei casi la struttura è stata contattata direttamente tramite il sito mentre nel 21% dei casi si è scelto di prenotare chiamando telefonicamente l’albergo.
“Possiamo dirci soddisfatti per la performance di queste festività - conclude Bocca -. Gli italiani amano la tradizione: per il Natale la collocazione preferita si è rivelata la casa di parenti o amici e principalmente in zone di prossimità, con la forte inclinazione a poter celebrare in ambiente intimo e casalingo la cena di Vigilia. È con il Capodanno che solitamente si apre la strada per una vacanza fatta su misura. Vacanza che, essenzialmente, diventa tale proprio grazie al fatto che si svolgerà per la maggior parte dei casi in hotel”.
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[post_content] => Wizz Air entra nel 2025 con il lancio della terza edizione del concorso #LetsGetLost, che propone ai passeggeri italiani l’opportunità di vincere un viaggio verso una destinazione misteriosa.
Un volo partirà da Milano Malpensa il 30 gennaio 2025 per un viaggio tutto incluso verso una destinazione ignota "e solo una volta atterrati - spiega una nota della low cost - i passeggeri scopriranno dove sono stati "wizzati".
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[post_content] => Cresce il portfolio del network Small Luxury Hotels of the World che nel 2024 supera la soglia dei 600 indirizzi, grazie all'aggiunta di 80 nuove strutture che hanno permesso al brand di debuttare, tra le altre cose, in destinazioni quali Anguilla, Ecuador, Guatemala, India, Lituania, Pakistan, Polonia, Sri Lanka e Tanzania.
E per il 2025 sono già previste sette nuove aperture, tra cui due in Italia: già in questo mese di gennaio, l'offerta milanese di Slh si arricchirà con l'inaugurazione del The Plein Hotel: un boutique hotel di 13 camere firmato dal designer tedesco Philipp Plein. A febbraio sarà invece il turno di Roma con l'apertura del Goethe Hotel: un omaggio, a pochi passi da alcuni dei luoghi più famosi della città, come la fontana di Trevi, piazza di Spagna e villa Borghese, al celebre scrittore Johann Wolfgang von Goethe e al suo Viaggio in Italia.
Sempre a gennaio, si aggiungerà poi il Park Lane Copenhagen: affacciato sui giardini del parco Øregård e a pochi minuti dal mare, nella zona nord della capitale danese, questa struttura di 69 camere si distingue per il suo elegante design total white. Ad aprile sarà quindi il momento dell’ultra-lussuoso Hermes Galapagos Mega Catamaran, imbarcazione in grado di ospitare fino a 20 ospiti in 12 suite, ciascuna dotata di balcone privato e jacuzzi. Sempre ad aprile, aprirà le porte ad Almancil il Barrington's Hotel & Residences, situato nella rinomata Vale do Lobo, in Portogallo. Composto da 31 camere, l’hotel è stato completamente trasformato in una struttura a 5 stelle, offrendo agli ospiti accesso esclusivo a campi da golf, spiagge e numerose attività all’aperto in Algarve.
A maggio, il Laguna Coast Resort inaugurerà a Naxos, in Grecia, entrando a far parte delle 21 nuove strutture della Considerate Collection di Slh. Infine, a giugno, nel cuore della Yarra Valley, aprirà il Levantine Hill Hotel, un boutique hotel progettato dallo studio Fender Katsalidis, situato all'interno del Levantine Hill Estate.
"Abbiamo vissuto un anno straordinario di crescita e successo, rafforzando l’impatto del nostro brand, di nicchia ma potente", sottolinea Richard Hyde, chief operating officer di Small Luxury Hotels of the World -. Quest’anno abbiamo accolto nella collezione un numero record di 80 hotel, superato i 600 membri, ampliato il nostro team globale e avviato nuove collaborazioni per arricchire ulteriormente la diversità del nostro portafoglio. Inoltre, abbiamo consolidato una partnership strategica con Hilton che si è rivelata estremamente stimolante. La domanda di boutique hotel di lusso continua a crescere. E siamo entusiasti di essere protagonisti di questo cambiamento, mentre ci prepariamo a celebrare quest'anno il nostro trentacinquesimo anniversario".
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[post_content] => Rimangono sopra quota 1 milione i visitatori del museo Egizio di Torino nel 2024. Per la precisione, sono stati 1.036.689, circa 25 mila in meno rispetto all'anno precedente, ma va tenuto conto che gli ingressi sono stati sospesi per un mese, a cavallo tra giugno e luglio. E ciò per poter avviare i cantieri e altri lavori di riallestimento della galleria dei Re e del tempio di Ellesiya. Cantieri che hanno obbligato il museo a riorganizzare i percorsi di visita, a partire dallo scorso aprile.
Gli interventi si sono mossi nel solco del percorso di rinnovamento, sotto il profilo architettonico e sotto il profilo scientifico e di riallestimento delle collezioni, iniziato con l’inaugurazione della galleria della Scrittura nel dicembre 2023, e proseguito quest’anno con il riallestimento della sala Deir-El Medina, la creazione della sala dei Tessuti, il lancio dei giardini Egizi sul roof garden, la creazione della sala dedicata al corredo della regina Nefertari, a 120 anni dalla scoperta della sua tomba, e non ultimo l’allestimento permanente di un’ala del museo dal titolo Materia - Forma del tempo.
Il mese che ha registrato un maggiore afflusso di pubblico è stato in particolare marzo 2024 (con 117.678 visitatori, +19,3% rispetto all’analogo mese del 2023). L’incremento maggiore di visitatori lo ha invece registrato novembre con 105.112 (+24% rispetto a novembre 2023), complice anche la celebrazione del bicentenario del museo, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e del ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Solo in occasione del Festival 200, una notte bianca e due giorni di eventi ed happening gratuiti a cavallo tra il 20 e il 22 novembre 2024, hanno fatto il loro ingresso in museo 23.004 persone. Ottime performance di incremento di visitatori infine anche per febbraio con 95.532 (+10,3%).
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[post_content] => Alle 8:30 di questa mattina, quasi l’80% delle strutture ricettive e degli appartamenti registrati nella banca dati delle strutture ricettive (oltre 451 mila su 571 mila) risulta in possesso del Codice identificativo nazionale (Cin). E' quanto rivela Federalberghi andando ad analizzare i dati della novità che proprio da oggi comincia ad applicare i propri effetti sanzionatori: La penale applicabile varia in particolare da 800 a 8 mila euro in caso di strutture o immobile privi di Cin e da euro 500 a 5 mila in caso di mancata esposizione del codice all'esterno dello stabile in cui è collocato l'appartamento o la struttura o di mancata indicazione del Cin in ogni annuncio ovunque pubblicato e comunicato. E’ inoltre prevista una sanzione da 500 a 5 mila euro a carico dei soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare e dei soggetti che gestiscono portali telematici, da applicarsi in caso di mancata indicazione del codice in ogni annuncio ovunque pubblicato e comunicato. “Nell'invitare i ritardatari a non indugiare - sottolinea in una nota l'associazione degli albergatori - confidiamo che il periodo di rodaggio sia ispirato da un principio di ragionevolezza, salvaguardando la posizione di tutti coloro che, pur non essendo ancora in possesso del Cin, possano dimostrare di aver presentato la richiesta".
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Sul sito internet istituito dal ministero del Turismo è possibile monitorare in tempo reale lo stato di avanzamento nei vari territori. Inoltre, il sito offre ai turisti la possibilità di verificare l’autenticità di ogni singolo codice. “Il codice identificativo nazionale è uno strumento utile, che auspichiamo contribuisca alla bonifica di un mercato che purtroppo è ancora inquinato da situazioni sommerse, illegali o borderline", conclude la nota Federalberghi.
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[post_content] => Il complesso Walt Disney World Swan and Dolphin, posto nel cuore del Walt Disney World Resort di Orlando, continua a crescere. Oltre alla periodica ristrutturazione delle camere, è stato fatto un investimento di 275 milioni di dollari per rinnovare gli spazi e ampliare di oltre 11 mila mq l’area dedicata a eventi e convegni, triplicando le aree disponibili. Livia Cohen, account director, group and leisure del Walt Disney World Swan and Dolphin Hotel, racconta una storia che risale al passato. Il futuro costruttore dell’hotel possedeva l’impresa edile che stava realizzando Epcot: uno dei quattro parchi a tema di Disney World nato dal progetto della città utopica di Walt Disney per celebrare i successi tecnici, innovativi e culturali dell’umanità. Ma i fondi erano finiti. Allora, in cambio del completamento di Epcot, Disney stesso permise la costruzione della struttura composta da tre alberghi nel cuore del parco e questo la rende oggi unica: «Siamo i soli alberghi all’interno di Disney World, con l’autorizzazione di Disney: siamo i suoi figli adottivi» afferma infatti Cohen.
Il complesso sorge vicino a Epcot e ai Disney’s Hollywood Studios; alle sue spalle si trovano il Disney’s Animal Kingdom e il Magic Kingdom Park. È costituito da tre distinti edifici, con altrettante diverse offerte di accoglienza, 23 ristoranti e lounge internazionali e la Mandara Spa. Le camere sono in totale 2.619. Il resort dispone di sei piscine, di tre centri benessere e del vicino golf. «Il primo edificio, il Walt Disney World Swan (756 camere che possono ospitare fino a quattro persone ciascuna) è un Westin di media grandezza - spiega Livia Cohen -. Il Walt Disney World Dolphin (1.514 camere fino a cinque ospiti) è uno Sheraton ed è il più grande; verrà rinnovato tra un anno e al suo interno realizzeremo un nuovo centro convegni. Il Walt Disney World Swan Reserve (349 camere fino a otto ospiti per suite) è un Autograph Collection. È nato tre anni fa e consente una scelta di livello superiore. Abbiamo oltre 32 mila mq di spazi esterni e interni: il 50% è occupato dai congressi, l’altro 50% è per il leisure. Il resort offre spazi adatti a eventi di ogni tipo, come la sala da ballo di 4 mila mq dove organizzare feste e matrimoni fino a 160 persone o la terrazza di mille mq affacciata sul parco. Tutti gli alberghi hanno inoltre un grab-and-go, che consente di mangiare al volo e di correre a visitare il parco. Ogni giorno gli ospiti del Walt Disney World Swan and Dolphin possono poi accedere alle attrazioni 30 minuti prima dell'apertura e, in periodi selezionati, possono prolungare la visita del parco due ore dopo l'orario di chiusura. Chi soggiorna al Walt Disney World Swan and Dolphin può anche acquistare i fast-pass per l’attrazione preferita fino a sette giorni prima del loro soggiorno. All’interno di ogni albergo, infine, si trova un desk Disney ad hoc».
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