29 gennaio 2021 12:08
Ci sono voluti ben tre anni, la novità era stata annunciata nel 2018, ma alla fine Sheraton ha inaugurato le prime sei strutture rinnovate secondo il nuovo concept della compagnia (due negli Usa, altrettante in Cina, più una a Dubai e una in Israele). Il marchio era stato acquistato nel 2016 dal gruppo Marriott, nell’ambito dell’operazione che ha visto la società con base nel Maryland accaparrarsi il gruppo Starwood. E fin da subito molti analisti avevano indicato proprio nel brand Sheraton uno dei punti deboli dell’intera operazione. Nel tempo, infatti, il marchio aveva perso parte della propria connotazione di lusso, sviluppando un’offerta giudicata da molti troppo eterogenea e incapace di mantenere gli stessi livelli di standard ovunque. Di qui la necessità di un cambio di passo, a cui Marriott ha dato il la nel 2018 con l’annuncio del nuovo concept.
C’è voluto però parecchio prima che questi cominciasse a prendere effettivamente forma. Ora i piani della compagnia prevedono che entro la fine del 2022 vengano completati più di 40 riqualificazione di strutture Sheraton in tutto il mondo. Un po’ pochine, per la verità, visto che il marchio al momento conta più di 400 indirizzi complessivi a livello globale, ma da Marriott si sono affettati a dichiarare che il ritmo di diffusione del nuovo concept rispecchia quello già adottato per il restyling degli hotel Marriott annunciato nel 2012.
Ma quali sono le caratteristiche principali del modello Sheraton 2021? Co-working e community paiono essere le parole d’ordine a cui la compagnia si è ispirata per il nuovo volto del brand. Al centro, una lobby che vuole anche essere una pubblica piazza, dove stimolare le relazioni tra le persone, grazie anche alla presenza di tavole di comunità (community table), attorno a cui gli ospiti possono lavorare, bere o mangiare qualcosa e naturalmente chiacchierare tra di loro.
Gli Studios sono invece degli spazi di co-working con le pareti di vetro realizzati sopra piattaforme rialzate, mentre sempre nella lobby sono comprese delle aree insonorizzate, nelle quali le persone possono godere di una privacy adeguata per telefonate private o d’affari. L’offerta f&b si traduce quindi nel Coffee Bar Bar, metà locale, metà mercato, dove sono disponibili prodotti del territorio, semplici da consumare anche mentre si lavora.
All’insegna della flessibilità sono anche le camere, ben illuminate, con un design residenziale e soprattutto dotate di una serie di funzioni pensate appositamente per le esigenze di chi lavora, tra cui un tavolino adattabile a varie esigenze, numerose e diversificate fonti di ricarica per i device elettronici e un sistema di illuminazione ad hoc. Da segnalare, infine, le nuove Sheraton Club lounge riservate ai membri élite del programma fedeltà Marriott Bonvoy e agli ospiti dello stesso Sheraton Club.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 482261
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Ci sono voluti dieci anni di lavori e lunghe procedure burocratiche ma alla fine il Romeo Collection di Roma ha finalmente aperto i propri battenti lo scorso dicembre. La struttura, si legge su Roma Today, si trova in una zona centralissima della capitale, in via di Ripetta, vicino a via del Corso e piazza del Popolo; dispone di 74 camere distribuite in tre edifici differenti per 10 mila metri quadrati di superficie. Presente anche una spa brandizzata Sisley Paris, una palestra, una corte interna, un bistrot, un bar in cortile e una terrazza all'ultimo piano firmata Krug.
Tra i fiori all'occhiello dell'hotel c'è però sicuramente il ristorante griffato Alain Ducasse. Lo chef francese collabora infatti con tutti gli indirizzi della Rome Collection, che al momento vanta anche una proprietà a Napoli inaugurata nel 2008 e una in pipeline sulla costiera Amalfitana, a Massa Lubrense, la cui apertura è prevista già per quest'anno.
L'albergo capitolino è stato realizzato in partnership con l'archistar irachena naturalizzata britannica Zaha Hadid, scomparsa nel 2016, a collaborazione già iniziata. Già palazzo gentilizio, sede dell'Inail e di uffici pubblici, la proprietà è stata convertita fondendo l'approccio conservativo, dettato anche dalle Belle Arti, con uno stile innovativo, utilizzando vari materiali, tra cui marmi neri e bianchi, legno (soprattutto ebano) e metallo. L’edificio include fotografie d'autore, opere pittoriche e scultoree che lo rendono pure un art hotel.
[post_title] => Apre a Roma il secondo hotel della Romeo Collection. La ristorazione è a cura di Alain Ducasse
[post_date] => 2025-01-10T13:51:48+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1736517108000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 482097
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Si chiama Seb's Farm ed è il nuovo ristorante del resort maldiviano Raaya by Atmosphere, inaugurato lo scorso luglio. Il nome fa riferimento al naufrago Seb, colui che ha scoperto l’isola, e a un concept gastronomico basato sulla sostenibilità, Situato al centro dell'isola di Raaya, il locale vanta un orto dove vengono coltivati ortaggi, frutta ed erbe aromatiche, oltre a un orto idroponico e a un allevamento di pollame. Ogni piatto e bevanda include quindi ingredienti provenienti direttamente dall'azienda agricola biologica e dalla pesca locale. Il menù esalta i prodotti stagionali della fattoria.
Il Seb's Farm signature menu propone infatti piatti tipici locali, come il Raaya Fish Soup, una ricetta tradizionale cucinata a fuoco lento con foglie di curry e peperoncino maldiviano, e il Kanamadhu Chocolate Fudge, una torta alle mandorle con gelato al cocco. Chi cerca bevande rinfrescanti ispirate all'isola non rimarrà deluso grazie a un’ampia selezione di cocktail e mocktail: dal Seb's Florals, con succo di cetriolo e lime, al Raa Gin, infuso con frutto della passione e fragola.
"In un mondo frenetico come quello odierno, caratterizzato dall’essere multitasking, dal trascorrere molto tempo davanti agli schermi e dallo stress delle città, le persone sono sempre più desiderose di trovare momenti di disconnessione. Il giardinaggio, come dimostrato da numerosi studi scientifici sull'orticoltura terapeutica, può contribuire a migliorare notevolmente lo spirito. Ecco perché abbiamo voluto che Seb's Farm fosse più di un semplice luogo dove ristorarsi: è uno stile di vita - spiega Maurice Van Den Bosch, general manager del Raaya by Atmosphere -. Gli ospiti possono esplorare la fattoria con tour esclusivi o partecipare a sessioni di giardinaggio. Gli aspiranti chef possono scegliere personalmente gli ingredienti e partecipare a una masterclass personalizzata. Per gli appassionati di cocktail, offriamo invece la possibilità di creare il drink perfetto con erbe aromatiche e frutti freschi e biologici”.
"La sostenibilità è al centro di Seb's Farm - aggiunge l'executive chef, Putu Alit Wijana -: qui ogni portata è realizzata con ingredienti freschi e di provenienza locale. Il pescato del giorno proviene da pescatori della zona. Ci impegniamo a offrire un'esperienza dalla fattoria alla tavola che dia priorità all'ambiente e sostenga la nostra comunità locale".
A 45 minuti di idrovolante dall'aeroporto internazionale di Velana, il Raaya by Atmosphere è un resort a 5 stelle del marchio Atmosphere Hotels & Resorts, che dispone di 167 ville sulla spiaggia e sull'acqua e di sei diverse opzioni di ristorazione che fondono tradizioni locali e sapori internazionali.
[gallery ids="482103,482105,482107"]
[post_title] => Il Seb's Farm è il nuovo ristorante del resort maldiviano Raaya by Atmosphere
[post_date] => 2025-01-09T09:54:33+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1736416473000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 481961
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Sono 1600 gli agriturismi in Alto Adige promossi da Gallo Rosso che offrono agli ospiti dei masi l’opportunità di conoscere in prima persona il mondo contadino altoatesino attraverso esperienze uniche promosse proprio dai contadini ospitanti.
I masi si distinguono per diverse tipologie: con allevamento, con frutticoltura, vinicoli, per una vacanza attiva o di benessere adatta alle esigenze di tutti.
Ai piedi del Parco Nazionale dello Stelvio, in Val Venosta, il maso Hof am Schloss propone settimanalmente visite guidate. Nei mesi più caldi, gli ospiti possono avvicinarsi al mestiere dell’apicoltore, mentre d’inverno i contadini organizzano escursioni per osservare gli animali selvatici nel loro habitat innevato. Gli ospiti possono anche assistere ai processi di lavorazione di alcuni prodotti e imparare a fare marmellata, sottoli e sottaceti.
In Valle Aurina, al Voppichlohof, la contadina Reinhilde propone agli ospiti, in particolare ai bambini, attività pomeridiane dedicate al bricolage attraverso l’utilizzo di materiali naturali come fieno, erbe, farina, fiori.
Chi ricerca nella vacanza un’occasione per rigenerarsi e depurarsi, trova nell’Oberpiskoi di Funes il maso ideale. Grazie alla padrona di casa Anna e sua figlia, leader certificate per la pratica del digiuno, il maso propone programmi ad hoc uniti a sessioni di yoga e fitness ed escursioni nella natura incontaminata.
Il Flachenhof a Renon è un maso con allevamento di cavalli che offre tutto l’anno lezioni ed escursioni a cavallo. Il maso abbraccia il “Team Pony Concept”, un concetto pedagogico educativo secondo cui i bambini dai 2 ai 9 anni, nel rapportarsi con cavalli e pony, trovano grande beneficio a livello sensoriale, corporeo, nello sviluppo di abilità personali e sociali.
La classificazione dei masi che offrono alloggio in Alto Adige è organizzata da 1 a 5 fiori: più alto è il numero dei fiori, maggiori sono i criteri soddisfatti dalla struttura. Sostenuti dall’associazione anche più di 100 masi che si dedicano alla ristorazione contadina (Masi con Gusto), all’artigianato autentico (Artigianato contadino) e alla produzione di prodotti gastronomici genuini (Sapori del maso).
Di Elisa Biagioli
[post_title] => Alto Adige autentico nei masi Gallo Rosso
[post_date] => 2025-01-07T15:54:21+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1736265261000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 481764
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_423798" align="alignleft" width="300"] Josh Weinstein[/caption]
Dopo gli anni difficili del Covid e della ripartenza post-pandemia i conti del gruppo Carnival tornano finalmente in positivo a chiusura di un anno di grande crescita. La compagnia, che già nel 2023 aveva visto i propri bilanci migliorare sensibilmente senza tuttavia raggiungere il nero in bottom line (-130 milioni di dollari), ha infatti accumulato nel 2024 utili netti per 1,92 miliardi: un risultato persino superiore di 130 milioni alle già ottimistiche previsioni dello scorso settembre.
Tali performance sono state ottenute grazie a ricavi totali per 25 miliardi (+16% sull'anno scorso) e margini operativi lordi rettificati di 6,1 miliardi (ebitda: 4,2 miliardi nel 2023). A trainare i conti Carnival sarebbe stato soprattutto l'aumento delle tariffe medie, cresciute tra il 5% e il 15% a seconda di itinerari, brand e periodi, con le spese degli ospiti a bordo anch'esse in crescita progressiva durante l'anno.
Commentando il bilancio, il chief financial officer David Bernstein ha sottolineato come la domanda continui a essere robusta. Tutto ciò, "ci ha permesso di ricostruire la nostra solidità finanziaria, dandoci l'opportunità di proseguire nel nostro sforzo di trasferire il valore aggiunto dalle operazioni di supporto al debito ai nostri azionisti".
Ottime anche le stime per il futuro con i volumi delle vendite già a livelli record per il 2026. Da segnalare, tra le altre cose, l'ampliamento senza precedenti delle finestre di prenotazioni per i brand nordamericani ed europei della compagnia, ha rivelato il ceo di Carnival Corporation, Josh Weinstein.
[post_title] => I conti Carnival tornano finalmente in positivo: utili netti a quota 1,92 mld di dollari
[post_date] => 2025-01-02T12:27:19+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1735820839000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 481674
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il complesso Walt Disney World Swan and Dolphin, posto nel cuore del Walt Disney World Resort di Orlando, continua a crescere. Oltre alla periodica ristrutturazione delle camere, è stato fatto un investimento di 275 milioni di dollari per rinnovare gli spazi e ampliare di oltre 11 mila mq l’area dedicata a eventi e convegni, triplicando le aree disponibili. Livia Cohen, account director, group and leisure del Walt Disney World Swan and Dolphin Hotel, racconta una storia che risale al passato. Il futuro costruttore dell’hotel possedeva l’impresa edile che stava realizzando Epcot: uno dei quattro parchi a tema di Disney World nato dal progetto della città utopica di Walt Disney per celebrare i successi tecnici, innovativi e culturali dell’umanità. Ma i fondi erano finiti. Allora, in cambio del completamento di Epcot, Disney stesso permise la costruzione della struttura composta da tre alberghi nel cuore del parco e questo la rende oggi unica: «Siamo i soli alberghi all’interno di Disney World, con l’autorizzazione di Disney: siamo i suoi figli adottivi» afferma infatti Cohen.
Il complesso sorge vicino a Epcot e ai Disney’s Hollywood Studios; alle sue spalle si trovano il Disney’s Animal Kingdom e il Magic Kingdom Park. È costituito da tre distinti edifici, con altrettante diverse offerte di accoglienza, 23 ristoranti e lounge internazionali e la Mandara Spa. Le camere sono in totale 2.619. Il resort dispone di sei piscine, di tre centri benessere e del vicino golf. «Il primo edificio, il Walt Disney World Swan (756 camere che possono ospitare fino a quattro persone ciascuna) è un Westin di media grandezza - spiega Livia Cohen -. Il Walt Disney World Dolphin (1.514 camere fino a cinque ospiti) è uno Sheraton ed è il più grande; verrà rinnovato tra un anno e al suo interno realizzeremo un nuovo centro convegni. Il Walt Disney World Swan Reserve (349 camere fino a otto ospiti per suite) è un Autograph Collection. È nato tre anni fa e consente una scelta di livello superiore. Abbiamo oltre 32 mila mq di spazi esterni e interni: il 50% è occupato dai congressi, l’altro 50% è per il leisure. Il resort offre spazi adatti a eventi di ogni tipo, come la sala da ballo di 4 mila mq dove organizzare feste e matrimoni fino a 160 persone o la terrazza di mille mq affacciata sul parco. Tutti gli alberghi hanno inoltre un grab-and-go, che consente di mangiare al volo e di correre a visitare il parco. Ogni giorno gli ospiti del Walt Disney World Swan and Dolphin possono poi accedere alle attrazioni 30 minuti prima dell'apertura e, in periodi selezionati, possono prolungare la visita del parco due ore dopo l'orario di chiusura. Chi soggiorna al Walt Disney World Swan and Dolphin può anche acquistare i fast-pass per l’attrazione preferita fino a sette giorni prima del loro soggiorno. All’interno di ogni albergo, infine, si trova un desk Disney ad hoc».
Tra i numerosi plus della struttura anche la chiusura dei ristoranti a mezzanotte: «Questo ci rende adatti a un pubblico internazionale». Ricca l’offerta gastronomica, con appunto 23 ristoranti e bar per ogni necessità: dalla cucina gourmet firmata dallo chef Todd English a quella ricca di atmosfera e sapori del nuovissimo Rosa Mexicano, dagli spazi vip del Mulino New York Trattoria alle bistecche della Shula’s Steak House, sino alla cucina mediterranea del ristorante Amare, all’ampia scelta di sushi, pasta e pizza. «Come se ciò non bastasse, ci troviamo a due passi dal Disney’s Boardwalk con tutti i suoi negozi e 40 ristoranti». Infine uno sguardo all’Italia, che è il settimo mercato nel ranking della struttura, dopo Usa, Uk, Germania, Francia, Spagna e Argentina. «Gli ospiti tricolori sono il 10% tra quelli dell’albergo. - conclude Livia Cohen -. Stiamo lavorando alla definizione di accordi e iniziative per il vostro mercato, a cui vogliamo far conoscere la ricchezza dell’offerta del Walt Disney World Swan and Dolphin Hotel».
[gallery ids="481681,481675,481677"]
[post_title] => Hotel Walt Disney World Swan and Dolphin di Orlando: Italia settimo mercato
[post_date] => 2025-01-02T11:11:09+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1735816269000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 481706
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Taglio del nastro per il nuovo Emirates Travel Store a Karachi, primo concept retail esperienziale della compagnia aerea a essere lanciato in Asia occidentale.
Situato nella Karachi Towers, sky tower in Abdul Sattar Edhi Avenue a Clifton, lo store di 183 metri quadrati offre esperienze tecnologiche coinvolgenti e team dedicati per supportare l’esperienza del cliente.
"L'Emirates Travel Store è il luogo dove i viaggiatori possono scoprire tutti i nostri incredibili prodotti e servizi, e siamo orgogliosi di portare le nostre esperienze immersive a Karachi - ha dichiarato Essa Sulaiman Ahmad, vicepresidente senior per le operazioni commerciali, Asia Occidentale e oceano Indiano -. Questo innovativo concept store riflette l'impegno della compagnia nel migliorare ogni aspetto del viaggio dei propri clienti, offrendo loro un'esperienza unica e un assaggio delle destinazioni offerte dal nostro network. Il tutto unito a un servizio personalizzato e a un'assistenza eccezionale da parte dei nostri team. Karachi è stata una delle prime destinazioni di Emirates quando abbiamo lanciato le nostre operazioni nel 1985 e la scelta di questa località per il nostro primo Travel Store in Asia occidentale testimonia il nostro impegno nei confronti del Pakistan, che serviamo con cinque gateway”.
[post_title] => L'Emirates Travel Store approda a Karachi: è il primo in Asia occidentale
[post_date] => 2024-12-23T12:58:23+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1734958703000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 481580
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_481581" align="alignleft" width="332"] Piazza Bellini Palermo[/caption]
Quest’anno, per la prima volta dalla sua riapertura sotto la gestione di Rocco Forte Hotels, Villa Igiea sarà aperta per tutta la stagione invernale, offrendo ai viaggiatori un soggiorno palermitano di lusso lontano dalle folle estive e dalle temperature più calde.
Villa Igiea offre ai suoi ospiti esperienze esclusive come l’accesso al dietro le quinte del Teatro Massimo di Palermo, percorsi culturali e a stretto contatto con la natura via terra e via mare, come l’itinerario in barca a vela con partenza dalla Marina di Villa Igiea, esperienze gastronomiche e di benessere.
Fa gli itinerari alternativi suggeriti dall’hotel, il Set-Jetting, realizzato da Gabriele Muccino accompagna alla scoperta delle location cinematografiche di Palermo e dintorni tra film italiani ed internazionali.
È da Mondello e dal centro storico di Palermo, e dal film Fino alla fine di Gabriele Muccino (2024) che parte l’itinerario cinematografico pensato dal regista italiano. Dalla nota meta balneare di Mondello, con la sua sabbia bianca e le acque cristalline si prosegue perdendosi fra vie e piazze storiche di Palermo, tra cui Vicolo Ponticello, Casa Professa e Piazza Bellini.
Si tocca poi la Tonnara di Scopello, tra Castellammare del Golfo e San Vito lo Capo, nella cornice della Riserva naturale dello Zingaro. Qui sarà possibile passeggiare nella caletta che ha fatto da set a una scena del film Ocean’s Twelve di Steven Soderberg (2004) con George Clooney, Matt Damon, Brad Pitt e Julia Roberts.
Di nuovo a Palermo per visitare Palazzo Gangi, dimora settecentesca dei Principi di Valguarnera resa immortale da Il Gattopardo di Luchino Visconti (1963). Gli appassionati qui ricorderanno la scena del Ballo del Gattopardo, girata in uno dei saloni più eleganti del palazzo. Alain Delon e Claudia Cardinale, soggiornarono proprio a Villa Igiea durante le riprese.
Lontano dai classici percorsi turistici, Palazzo Abatellis, sede della Galleria Regionale, è stato il suggestivo set di Palermo Shooting di Wim Wenders (2008). Qui, attraverso un dipinto, il regista racconta l’anima e le contraddizioni della società palermitana.
Villa Palagonia è l’ultima tappa del percorso che si conclude a Bagheria, vino a Palermo, location scelta da Michelangelo Antonioni per L’Avventura (1960) e da Giuseppe Tornatore per Baarìa (2009). Gli ospiti di Villa Igiea possono scoprirne il viale alberato e i saloni durante un tour guidato da un visual artist siciliano.
Di Elisa Biagioli
[post_title] => Villa Igiea: inverno in Sicilia tra set cinematogafici
[post_date] => 2024-12-20T12:48:36+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1734698916000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 481435
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Sarà ormeggiata per sette settimane presso il bacino di carenaggio del porto di Singapore la Paul Gauguin. La nave della compagnia francese Ponant rappresentata in Italia da Gioco Viaggi, e progettata per navigare nelle acque polinesiane con accesso ravvicinato a lagune poco profonde, andrà infatti incontro a un processo di rinnovamento multimilionario che avverrà nei primi mesi del 2025.
I principali interventi riguarderanno l’assetto di nuove cabine comunicanti ideali per famiglie e gruppi di amici, il restyling del ristorante le Grill con un inedito look moderno realizzato con interni dalle tonalità bianche che si affiancano a elementi e illuminazione in bambù mantenendo la vista panoramica sulle isole. E ancora, sarà rivisitata l’area piscina e bar, con l’introduzione di cabanas ombreggiate e vari aggiornamenti estetici con mosaici e nuove chaise longues. Anche il pool bar avrà una nuova connotazione con pannelli in legno intagliato e un’illuminazione suggestiva. Previsto pure un restyling generale per un ammodernamento degli arredi e dei tappeti con una palette di colori tropicali. Il look esterno presenterà inoltre una nuova ciminiera con il logo a tre vele di Ponant, mentre lo scafo sarà dotato di accenti di grigio.
A livello tecnologico, saranno implementate soluzioni sempre più sostenibili, tra cui sistemi avanzati per il recupero del calore, motori ottimizzati, un sistema di trattamento dell’acqua di mare per produrre acqua potabile e la riduzione della plastica monouso a bordo. E ancora, miglioramenti nella gestione dei rifiuti, tra cui frantumatori di vetro e compattatori di cartone per il riciclo. La nave tornerà a solcare l’oceano Pacifico alla fine di marzo 2025 con itinerari in Indonesia, Melanesia e successivamente con le classiche crociere in Polinesia Francese, tra le isole della Società, Tuamotu, isole Cook e Marchesi.
[gallery ids="481439,481440,481441"]
[post_title] => Ponant: restyling multimilionario per la Paul Gauguin
[post_date] => 2024-12-19T10:26:21+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1734603981000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 481304
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Al Terminal 1 dell'aeroporto di Roma Fiumicino c'è una nuova Food Court a disposizione dei passeggeri, che porta la firma di Avolta, player mondiale della travel experience di cui Autogrill è parte.
Debuttano così per la prima volta in uno scalo italiano di tre nuovi concept di fama nazionale e internazionale: All’Antico Vinaio, Exki e Lievito di Francesco Arnesano.
“Nel corso degli ultimi anni abbiamo innovato e diversificato il nostro brand portfolio anche con l’obiettivo di crescere nel canale aeroportuale italiano - ha commentato Massimiliano Santoro, ceo Italy F&B di Avolta -. Questa nuova inaugurazione consolida ulteriormente il nostro percorso di sviluppo nel più importate scalo aeroportuale nazionale in termini di collegamenti e di numero di passeggeri trasportati, in coerenza con l’obiettivo di rinforzare la nostra presenza anche negli aeroporti italiani. La diversificazione dell’offerta è centrale per restare attrattivi in un contesto di mercato fortemente competitivo e per offrire a chi transita in aeroporto proposte in linea con le nuove tendenze ed in grado di soddisfare qualsiasi esigenza".
“Questa iniziativa riafferma la rilevanza della ristorazione nell’esperienza del passeggero, touchpoint chiave in una strategia evolutiva che vede sempre più il cliente “al centro” - ha commentato Marilena Blasi, chief Bu commercial di Adr -. In quest’ambito, l’ampliamento del portafoglio di brand, sviluppato in uno spazio dotato di piena visibilità su piste e piazzole degli aeromobili, crea una opzione in più, in grado di soddisfare le esigenze dei passeggeri dal punto di vista alimentare ma non solo”.
[gallery ids="481306,481305,481307"]
[post_title] => Roma Fiumicino: al Terminal 1 ha aperto la nuova food court Avolta
[post_date] => 2024-12-18T08:57:49+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1734512269000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "a tre anni dallannuncio sheraton svela finalmente il look del nuovo concept"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":81,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":562,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482261","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ci sono voluti dieci anni di lavori e lunghe procedure burocratiche ma alla fine il Romeo Collection di Roma ha finalmente aperto i propri battenti lo scorso dicembre. La struttura, si legge su Roma Today, si trova in una zona centralissima della capitale, in via di Ripetta, vicino a via del Corso e piazza del Popolo; dispone di 74 camere distribuite in tre edifici differenti per 10 mila metri quadrati di superficie. Presente anche una spa brandizzata Sisley Paris, una palestra, una corte interna, un bistrot, un bar in cortile e una terrazza all'ultimo piano firmata Krug.\r\n\r\nTra i fiori all'occhiello dell'hotel c'è però sicuramente il ristorante griffato Alain Ducasse. Lo chef francese collabora infatti con tutti gli indirizzi della Rome Collection, che al momento vanta anche una proprietà a Napoli inaugurata nel 2008 e una in pipeline sulla costiera Amalfitana, a Massa Lubrense, la cui apertura è prevista già per quest'anno.\r\n\r\nL'albergo capitolino è stato realizzato in partnership con l'archistar irachena naturalizzata britannica Zaha Hadid, scomparsa nel 2016, a collaborazione già iniziata. Già palazzo gentilizio, sede dell'Inail e di uffici pubblici, la proprietà è stata convertita fondendo l'approccio conservativo, dettato anche dalle Belle Arti, con uno stile innovativo, utilizzando vari materiali, tra cui marmi neri e bianchi, legno (soprattutto ebano) e metallo. L’edificio include fotografie d'autore, opere pittoriche e scultoree che lo rendono pure un art hotel.\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Apre a Roma il secondo hotel della Romeo Collection. La ristorazione è a cura di Alain Ducasse","post_date":"2025-01-10T13:51:48+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1736517108000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482097","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si chiama Seb's Farm ed è il nuovo ristorante del resort maldiviano Raaya by Atmosphere, inaugurato lo scorso luglio. Il nome fa riferimento al naufrago Seb, colui che ha scoperto l’isola, e a un concept gastronomico basato sulla sostenibilità, Situato al centro dell'isola di Raaya, il locale vanta un orto dove vengono coltivati ortaggi, frutta ed erbe aromatiche, oltre a un orto idroponico e a un allevamento di pollame. Ogni piatto e bevanda include quindi ingredienti provenienti direttamente dall'azienda agricola biologica e dalla pesca locale. Il menù esalta i prodotti stagionali della fattoria.\r\n\r\nIl Seb's Farm signature menu propone infatti piatti tipici locali, come il Raaya Fish Soup, una ricetta tradizionale cucinata a fuoco lento con foglie di curry e peperoncino maldiviano, e il Kanamadhu Chocolate Fudge, una torta alle mandorle con gelato al cocco. Chi cerca bevande rinfrescanti ispirate all'isola non rimarrà deluso grazie a un’ampia selezione di cocktail e mocktail: dal Seb's Florals, con succo di cetriolo e lime, al Raa Gin, infuso con frutto della passione e fragola.\r\n\r\n\"In un mondo frenetico come quello odierno, caratterizzato dall’essere multitasking, dal trascorrere molto tempo davanti agli schermi e dallo stress delle città, le persone sono sempre più desiderose di trovare momenti di disconnessione. Il giardinaggio, come dimostrato da numerosi studi scientifici sull'orticoltura terapeutica, può contribuire a migliorare notevolmente lo spirito. Ecco perché abbiamo voluto che Seb's Farm fosse più di un semplice luogo dove ristorarsi: è uno stile di vita - spiega Maurice Van Den Bosch, general manager del Raaya by Atmosphere -. Gli ospiti possono esplorare la fattoria con tour esclusivi o partecipare a sessioni di giardinaggio. Gli aspiranti chef possono scegliere personalmente gli ingredienti e partecipare a una masterclass personalizzata. Per gli appassionati di cocktail, offriamo invece la possibilità di creare il drink perfetto con erbe aromatiche e frutti freschi e biologici”.\r\n\r\n\"La sostenibilità è al centro di Seb's Farm - aggiunge l'executive chef, Putu Alit Wijana -: qui ogni portata è realizzata con ingredienti freschi e di provenienza locale. Il pescato del giorno proviene da pescatori della zona. Ci impegniamo a offrire un'esperienza dalla fattoria alla tavola che dia priorità all'ambiente e sostenga la nostra comunità locale\".\r\n\r\nA 45 minuti di idrovolante dall'aeroporto internazionale di Velana, il Raaya by Atmosphere è un resort a 5 stelle del marchio Atmosphere Hotels & Resorts, che dispone di 167 ville sulla spiaggia e sull'acqua e di sei diverse opzioni di ristorazione che fondono tradizioni locali e sapori internazionali.\r\n\r\n[gallery ids=\"482103,482105,482107\"]","post_title":"Il Seb's Farm è il nuovo ristorante del resort maldiviano Raaya by Atmosphere","post_date":"2025-01-09T09:54:33+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1736416473000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481961","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sono 1600 gli agriturismi in Alto Adige promossi da Gallo Rosso che offrono agli ospiti dei masi l’opportunità di conoscere in prima persona il mondo contadino altoatesino attraverso esperienze uniche promosse proprio dai contadini ospitanti.\r\n\r\nI masi si distinguono per diverse tipologie: con allevamento, con frutticoltura, vinicoli, per una vacanza attiva o di benessere adatta alle esigenze di tutti.\r\n\r\n\r\n\r\nAi piedi del Parco Nazionale dello Stelvio, in Val Venosta, il maso Hof am Schloss propone settimanalmente visite guidate. Nei mesi più caldi, gli ospiti possono avvicinarsi al mestiere dell’apicoltore, mentre d’inverno i contadini organizzano escursioni per osservare gli animali selvatici nel loro habitat innevato. Gli ospiti possono anche assistere ai processi di lavorazione di alcuni prodotti e imparare a fare marmellata, sottoli e sottaceti.\r\n\r\nIn Valle Aurina, al Voppichlohof, la contadina Reinhilde propone agli ospiti, in particolare ai bambini, attività pomeridiane dedicate al bricolage attraverso l’utilizzo di materiali naturali come fieno, erbe, farina, fiori.\r\n\r\nChi ricerca nella vacanza un’occasione per rigenerarsi e depurarsi, trova nell’Oberpiskoi di Funes il maso ideale. Grazie alla padrona di casa Anna e sua figlia, leader certificate per la pratica del digiuno, il maso propone programmi ad hoc uniti a sessioni di yoga e fitness ed escursioni nella natura incontaminata.\r\n\r\nIl Flachenhof a Renon è un maso con allevamento di cavalli che offre tutto l’anno lezioni ed escursioni a cavallo. Il maso abbraccia il “Team Pony Concept”, un concetto pedagogico educativo secondo cui i bambini dai 2 ai 9 anni, nel rapportarsi con cavalli e pony, trovano grande beneficio a livello sensoriale, corporeo, nello sviluppo di abilità personali e sociali.\r\n\r\nLa classificazione dei masi che offrono alloggio in Alto Adige è organizzata da 1 a 5 fiori: più alto è il numero dei fiori, maggiori sono i criteri soddisfatti dalla struttura. Sostenuti dall’associazione anche più di 100 masi che si dedicano alla ristorazione contadina (Masi con Gusto), all’artigianato autentico (Artigianato contadino) e alla produzione di prodotti gastronomici genuini (Sapori del maso).\r\n\r\nDi Elisa Biagioli","post_title":"Alto Adige autentico nei masi Gallo Rosso","post_date":"2025-01-07T15:54:21+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1736265261000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481764","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_423798\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Josh Weinstein[/caption]\r\n\r\nDopo gli anni difficili del Covid e della ripartenza post-pandemia i conti del gruppo Carnival tornano finalmente in positivo a chiusura di un anno di grande crescita. La compagnia, che già nel 2023 aveva visto i propri bilanci migliorare sensibilmente senza tuttavia raggiungere il nero in bottom line (-130 milioni di dollari), ha infatti accumulato nel 2024 utili netti per 1,92 miliardi: un risultato persino superiore di 130 milioni alle già ottimistiche previsioni dello scorso settembre.\r\n\r\nTali performance sono state ottenute grazie a ricavi totali per 25 miliardi (+16% sull'anno scorso) e margini operativi lordi rettificati di 6,1 miliardi (ebitda: 4,2 miliardi nel 2023). A trainare i conti Carnival sarebbe stato soprattutto l'aumento delle tariffe medie, cresciute tra il 5% e il 15% a seconda di itinerari, brand e periodi, con le spese degli ospiti a bordo anch'esse in crescita progressiva durante l'anno.\r\n\r\nCommentando il bilancio, il chief financial officer David Bernstein ha sottolineato come la domanda continui a essere robusta. Tutto ciò, \"ci ha permesso di ricostruire la nostra solidità finanziaria, dandoci l'opportunità di proseguire nel nostro sforzo di trasferire il valore aggiunto dalle operazioni di supporto al debito ai nostri azionisti\".\r\n\r\nOttime anche le stime per il futuro con i volumi delle vendite già a livelli record per il 2026. Da segnalare, tra le altre cose, l'ampliamento senza precedenti delle finestre di prenotazioni per i brand nordamericani ed europei della compagnia, ha rivelato il ceo di Carnival Corporation, Josh Weinstein.","post_title":"I conti Carnival tornano finalmente in positivo: utili netti a quota 1,92 mld di dollari","post_date":"2025-01-02T12:27:19+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1735820839000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481674","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il complesso Walt Disney World Swan and Dolphin, posto nel cuore del Walt Disney World Resort di Orlando, continua a crescere. Oltre alla periodica ristrutturazione delle camere, è stato fatto un investimento di 275 milioni di dollari per rinnovare gli spazi e ampliare di oltre 11 mila mq l’area dedicata a eventi e convegni, triplicando le aree disponibili. Livia Cohen, account director, group and leisure del Walt Disney World Swan and Dolphin Hotel, racconta una storia che risale al passato. Il futuro costruttore dell’hotel possedeva l’impresa edile che stava realizzando Epcot: uno dei quattro parchi a tema di Disney World nato dal progetto della città utopica di Walt Disney per celebrare i successi tecnici, innovativi e culturali dell’umanità. Ma i fondi erano finiti. Allora, in cambio del completamento di Epcot, Disney stesso permise la costruzione della struttura composta da tre alberghi nel cuore del parco e questo la rende oggi unica: «Siamo i soli alberghi all’interno di Disney World, con l’autorizzazione di Disney: siamo i suoi figli adottivi» afferma infatti Cohen.\r\n\r\nIl complesso sorge vicino a Epcot e ai Disney’s Hollywood Studios; alle sue spalle si trovano il Disney’s Animal Kingdom e il Magic Kingdom Park. È costituito da tre distinti edifici, con altrettante diverse offerte di accoglienza, 23 ristoranti e lounge internazionali e la Mandara Spa. Le camere sono in totale 2.619. Il resort dispone di sei piscine, di tre centri benessere e del vicino golf. «Il primo edificio, il Walt Disney World Swan (756 camere che possono ospitare fino a quattro persone ciascuna) è un Westin di media grandezza - spiega Livia Cohen -. Il Walt Disney World Dolphin (1.514 camere fino a cinque ospiti) è uno Sheraton ed è il più grande; verrà rinnovato tra un anno e al suo interno realizzeremo un nuovo centro convegni. Il Walt Disney World Swan Reserve (349 camere fino a otto ospiti per suite) è un Autograph Collection. È nato tre anni fa e consente una scelta di livello superiore. Abbiamo oltre 32 mila mq di spazi esterni e interni: il 50% è occupato dai congressi, l’altro 50% è per il leisure. Il resort offre spazi adatti a eventi di ogni tipo, come la sala da ballo di 4 mila mq dove organizzare feste e matrimoni fino a 160 persone o la terrazza di mille mq affacciata sul parco. Tutti gli alberghi hanno inoltre un grab-and-go, che consente di mangiare al volo e di correre a visitare il parco. Ogni giorno gli ospiti del Walt Disney World Swan and Dolphin possono poi accedere alle attrazioni 30 minuti prima dell'apertura e, in periodi selezionati, possono prolungare la visita del parco due ore dopo l'orario di chiusura. Chi soggiorna al Walt Disney World Swan and Dolphin può anche acquistare i fast-pass per l’attrazione preferita fino a sette giorni prima del loro soggiorno. All’interno di ogni albergo, infine, si trova un desk Disney ad hoc».\r\n\r\nTra i numerosi plus della struttura anche la chiusura dei ristoranti a mezzanotte: «Questo ci rende adatti a un pubblico internazionale». Ricca l’offerta gastronomica, con appunto 23 ristoranti e bar per ogni necessità: dalla cucina gourmet firmata dallo chef Todd English a quella ricca di atmosfera e sapori del nuovissimo Rosa Mexicano, dagli spazi vip del Mulino New York Trattoria alle bistecche della Shula’s Steak House, sino alla cucina mediterranea del ristorante Amare, all’ampia scelta di sushi, pasta e pizza. «Come se ciò non bastasse, ci troviamo a due passi dal Disney’s Boardwalk con tutti i suoi negozi e 40 ristoranti». Infine uno sguardo all’Italia, che è il settimo mercato nel ranking della struttura, dopo Usa, Uk, Germania, Francia, Spagna e Argentina. «Gli ospiti tricolori sono il 10% tra quelli dell’albergo. - conclude Livia Cohen -. Stiamo lavorando alla definizione di accordi e iniziative per il vostro mercato, a cui vogliamo far conoscere la ricchezza dell’offerta del Walt Disney World Swan and Dolphin Hotel».\r\n\r\n[gallery ids=\"481681,481675,481677\"]","post_title":"Hotel Walt Disney World Swan and Dolphin di Orlando: Italia settimo mercato","post_date":"2025-01-02T11:11:09+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1735816269000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481706","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Taglio del nastro per il nuovo Emirates Travel Store a Karachi, primo concept retail esperienziale della compagnia aerea a essere lanciato in Asia occidentale.\r\nSituato nella Karachi Towers, sky tower in Abdul Sattar Edhi Avenue a Clifton, lo store di 183 metri quadrati offre esperienze tecnologiche coinvolgenti e team dedicati per supportare l’esperienza del cliente.\r\n\"L'Emirates Travel Store è il luogo dove i viaggiatori possono scoprire tutti i nostri incredibili prodotti e servizi, e siamo orgogliosi di portare le nostre esperienze immersive a Karachi - ha dichiarato Essa Sulaiman Ahmad, vicepresidente senior per le operazioni commerciali, Asia Occidentale e oceano Indiano -. Questo innovativo concept store riflette l'impegno della compagnia nel migliorare ogni aspetto del viaggio dei propri clienti, offrendo loro un'esperienza unica e un assaggio delle destinazioni offerte dal nostro network. Il tutto unito a un servizio personalizzato e a un'assistenza eccezionale da parte dei nostri team. Karachi è stata una delle prime destinazioni di Emirates quando abbiamo lanciato le nostre operazioni nel 1985 e la scelta di questa località per il nostro primo Travel Store in Asia occidentale testimonia il nostro impegno nei confronti del Pakistan, che serviamo con cinque gateway”.","post_title":"L'Emirates Travel Store approda a Karachi: è il primo in Asia occidentale","post_date":"2024-12-23T12:58:23+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1734958703000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481580","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_481581\" align=\"alignleft\" width=\"332\"] Piazza Bellini Palermo[/caption]\r\n\r\nQuest’anno, per la prima volta dalla sua riapertura sotto la gestione di Rocco Forte Hotels, Villa Igiea sarà aperta per tutta la stagione invernale, offrendo ai viaggiatori un soggiorno palermitano di lusso lontano dalle folle estive e dalle temperature più calde.\r\n\r\nVilla Igiea offre ai suoi ospiti esperienze esclusive come l’accesso al dietro le quinte del Teatro Massimo di Palermo, percorsi culturali e a stretto contatto con la natura via terra e via mare, come l’itinerario in barca a vela con partenza dalla Marina di Villa Igiea, esperienze gastronomiche e di benessere.\r\n\r\nFa gli itinerari alternativi suggeriti dall’hotel, il Set-Jetting, realizzato da Gabriele Muccino accompagna alla scoperta delle location cinematografiche di Palermo e dintorni tra film italiani ed internazionali.\r\n\r\nÈ da Mondello e dal centro storico di Palermo, e dal film Fino alla fine di Gabriele Muccino (2024) che parte l’itinerario cinematografico pensato dal regista italiano. Dalla nota meta balneare di Mondello, con la sua sabbia bianca e le acque cristalline si prosegue perdendosi fra vie e piazze storiche di Palermo, tra cui Vicolo Ponticello, Casa Professa e Piazza Bellini.\r\n\r\nSi tocca poi la Tonnara di Scopello, tra Castellammare del Golfo e San Vito lo Capo, nella cornice della Riserva naturale dello Zingaro. Qui sarà possibile passeggiare nella caletta che ha fatto da set a una scena del film Ocean’s Twelve di Steven Soderberg (2004) con George Clooney, Matt Damon, Brad Pitt e Julia Roberts.\r\n\r\nDi nuovo a Palermo per visitare Palazzo Gangi, dimora settecentesca dei Principi di Valguarnera resa immortale da Il Gattopardo di Luchino Visconti (1963). Gli appassionati qui ricorderanno la scena del Ballo del Gattopardo, girata in uno dei saloni più eleganti del palazzo. Alain Delon e Claudia Cardinale, soggiornarono proprio a Villa Igiea durante le riprese.\r\n\r\nLontano dai classici percorsi turistici, Palazzo Abatellis, sede della Galleria Regionale, è stato il suggestivo set di Palermo Shooting di Wim Wenders (2008). Qui, attraverso un dipinto, il regista racconta l’anima e le contraddizioni della società palermitana.\r\n\r\nVilla Palagonia è l’ultima tappa del percorso che si conclude a Bagheria, vino a Palermo, location scelta da Michelangelo Antonioni per L’Avventura (1960) e da Giuseppe Tornatore per Baarìa (2009). Gli ospiti di Villa Igiea possono scoprirne il viale alberato e i saloni durante un tour guidato da un visual artist siciliano.\r\n\r\nDi Elisa Biagioli","post_title":"Villa Igiea: inverno in Sicilia tra set cinematogafici","post_date":"2024-12-20T12:48:36+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1734698916000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481435","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sarà ormeggiata per sette settimane presso il bacino di carenaggio del porto di Singapore la Paul Gauguin. La nave della compagnia francese Ponant rappresentata in Italia da Gioco Viaggi, e progettata per navigare nelle acque polinesiane con accesso ravvicinato a lagune poco profonde, andrà infatti incontro a un processo di rinnovamento multimilionario che avverrà nei primi mesi del 2025.\r\n\r\nI principali interventi riguarderanno l’assetto di nuove cabine comunicanti ideali per famiglie e gruppi di amici, il restyling del ristorante le Grill con un inedito look moderno realizzato con interni dalle tonalità bianche che si affiancano a elementi e illuminazione in bambù mantenendo la vista panoramica sulle isole. E ancora, sarà rivisitata l’area piscina e bar, con l’introduzione di cabanas ombreggiate e vari aggiornamenti estetici con mosaici e nuove chaise longues. Anche il pool bar avrà una nuova connotazione con pannelli in legno intagliato e un’illuminazione suggestiva. Previsto pure un restyling generale per un ammodernamento degli arredi e dei tappeti con una palette di colori tropicali. Il look esterno presenterà inoltre una nuova ciminiera con il logo a tre vele di Ponant, mentre lo scafo sarà dotato di accenti di grigio.\r\n\r\nA livello tecnologico, saranno implementate soluzioni sempre più sostenibili, tra cui sistemi avanzati per il recupero del calore, motori ottimizzati, un sistema di trattamento dell’acqua di mare per produrre acqua potabile e la riduzione della plastica monouso a bordo. E ancora, miglioramenti nella gestione dei rifiuti, tra cui frantumatori di vetro e compattatori di cartone per il riciclo. La nave tornerà a solcare l’oceano Pacifico alla fine di marzo 2025 con itinerari in Indonesia, Melanesia e successivamente con le classiche crociere in Polinesia Francese, tra le isole della Società, Tuamotu, isole Cook e Marchesi.\r\n\r\n[gallery ids=\"481439,481440,481441\"]","post_title":"Ponant: restyling multimilionario per la Paul Gauguin","post_date":"2024-12-19T10:26:21+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1734603981000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481304","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" Al Terminal 1 dell'aeroporto di Roma Fiumicino c'è una nuova Food Court a disposizione dei passeggeri, che porta la firma di Avolta, player mondiale della travel experience di cui Autogrill è parte.\r\n\r\nDebuttano così per la prima volta in uno scalo italiano di tre nuovi concept di fama nazionale e internazionale: All’Antico Vinaio, Exki e Lievito di Francesco Arnesano.\r\n\r\n“Nel corso degli ultimi anni abbiamo innovato e diversificato il nostro brand portfolio anche con l’obiettivo di crescere nel canale aeroportuale italiano - ha commentato Massimiliano Santoro, ceo Italy F&B di Avolta -. Questa nuova inaugurazione consolida ulteriormente il nostro percorso di sviluppo nel più importate scalo aeroportuale nazionale in termini di collegamenti e di numero di passeggeri trasportati, in coerenza con l’obiettivo di rinforzare la nostra presenza anche negli aeroporti italiani. La diversificazione dell’offerta è centrale per restare attrattivi in un contesto di mercato fortemente competitivo e per offrire a chi transita in aeroporto proposte in linea con le nuove tendenze ed in grado di soddisfare qualsiasi esigenza\".\r\n\r\n“Questa iniziativa riafferma la rilevanza della ristorazione nell’esperienza del passeggero, touchpoint chiave in una strategia evolutiva che vede sempre più il cliente “al centro” - ha commentato Marilena Blasi, chief Bu commercial di Adr -. In quest’ambito, l’ampliamento del portafoglio di brand, sviluppato in uno spazio dotato di piena visibilità su piste e piazzole degli aeromobili, crea una opzione in più, in grado di soddisfare le esigenze dei passeggeri dal punto di vista alimentare ma non solo”.\r\n\r\n[gallery ids=\"481306,481305,481307\"]\r\n\r\n ","post_title":"Roma Fiumicino: al Terminal 1 ha aperto la nuova food court Avolta","post_date":"2024-12-18T08:57:49+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1734512269000]}]}}