27 July 2024

Fico cambia pelle e punta a diventare un vero e proprio parco a tema. Investimenti per 5 mln di euro

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Capitali freschi per 5 milioni di euro e una nuova governance per il parco alimentare bolognese Fico, che lancia un piano strategico triennale pensato per trasformarne radicalmente il format. Il tutto tramite modifiche sostanziali nel lay out e nella modalità di fruizione della struttura, funzionali anche a un diverso approccio di marketing e commercializzazione, a partire dall’introduzione di un biglietto di ingresso. Il nuovo Fico si svilupperà quindi su una superficie di 100 mila metri quadrati, coinvolgendo tutti i sensi: un vero e proprio parco da mangiare, non solo col palato. Grandi scenografie divideranno, in particolare, la struttura in sette aree a tema, con il divertimento assicurato dal parco Luna Farm, ricco di giostre e attrazioni. Obiettivo della nuova strategia, arrivare al termine del triennio a risultati positivi e a un nuovo piano di sviluppo e crescita del parco.

Costretto a chiudere i battenti per l’emergenza Covid, l’experience park di Bologna ripartirà quindi sotto la guida di Stefano Cigarini in veste di amministratore delegato, mentre nel consiglio di amministrazione della società di gestione Eataly World, ora presieduto da Tiziana Primori, alla quale si devono il progetto e l’apertura della start-up a fine 2017, entrano Stefano Dall’Ara, direttore delle partecipate di Coop Alleanza 3.0, e Nicola Farinetti per Eataly. Il piano ha ottenuto il via libera anche del fondo Pai – Parchi Agroalimentari Italiani comparto A, gestito da Prelios sgr e sottoscritto da oltre 25 investitori, tra i quali Caab, il Centro agroalimentare di Bologna di cui è direttore generale Alessandro Bonfiglioli.

“Il nuovo Fico – spiega Cigarini, che ha al suo attivo una lunga esperienza nel settore – sarà un parco tematico che stimola i cinque sensi e coniuga passione per il cibo e divertimento, dove ogni visitatore potrà vivere esperienze memorabili: momenti di gioia per i bambini, di scoperta per gli adulti, di contatto con l’eccellenza del cibo italiano per i turisti, programmi educativi per le scuole e possibilità di coniugare business e relax per convegnisti e mondo degli affari. Una giornata speciale per chi ama il cibo e i piaceri della vita. Idealmente, riapriremo il primo giorno dopo la fine dell’emergenza Covid: ipotizziamo di essere pronti per Pasqua”.

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