18 April 2025

Un’altra tegola sul turismo: annullati i mercatini di Natale di Trento. Ora si rischia l’effetto domino in regione

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Era uno dei pochi prodotti ancora sullo scaffale delle agenzie e ora rischia di scomparire anche quello. Alla luce del decreto del presidente del Consiglio dello scorso fine settimana, che vieta tra l’altro fiere e sagre di paese, il comune di Trento ha infatti deciso di annullare il tradizionale mercatino di Natale, la cui ventisettesima edizione si sarebbe dovuta svolgere a partire dal prossimo 21 novembre. Il sindaco, Franco Ianeselli, riporta il Sole 24 Ore, ha motivato la scelta giustificandola con l’elevato rischio di contagio causato dagli inevitabili assembramenti.

Lo stop trentino minaccia ora di innescare un vero e proprio effetto domino, tanto che pure il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, si è già detto fortemente in dubbio riguardo lo svolgimento nella propria città del mercatino, la cui trentesima edizione sarebbe dovuta partire il prossimo 26 novembre. A Merano invece si starebbe provando a riformulare la manifestazione con più restrizioni all’ingresso, ma l’evento, previsto a cominciare dal 27 novembre, rimane in forse.

Duro il commento il presidente dell’Associazione nazionale commercio su aree pubbliche (Anva – Confesercenti), Maurizio Innocenti, che sottolinea come il comparto del commercio ambulante e delle partite iva, dopo essere stato messo a dura prova in questi mesi difficili, abbia reagito prontamente, implementando severi protocolli di sicurezza. Per di più, ha aggiunto sempre Innocenti, questa tipologia di eventi si svolge in gran parte all’aperto. Si sarebbe magari potuto ragionare, suggerisce il presidente Anva, su un anticipo degli orari di chiusura.

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La ConnAction 2025 di Welcome Travel Group si è tenuta a Casablanca, in Marocco, dal 4 al 7 aprile: «Abbiamo voluto invitare tutte le agenzie di viaggio. - ha ha raccontato l'amministratore delegato Apicella -. Ritenevamo infatti che un evento del network dovesse essere aperto a tutte le nostre 2.600 agenzie, quindi cercavamo una location che fosse facilmente raggiungibile e offrisse i servizi necessari a 1.380 agenti e ai partner commerciali Abbiamo scelto il Marocco perché c’è stata subito un’unità di intenti con Achraf Fayda, l’amministratore delegato dell’Onmt e abbiamo visto il potenziale di crescita e l’accessibilità della destinazione. Il Marocco è vicino, a circa tre ore di volo, e l’attenzione per questo paese è stata significativa nel post-Covid. Stiamo sollecitando l’ente e i tour operator perché trovino un tratto di mare adeguato. Se fosse disponibile, si potrebbe realmente pensare di quadruplicare i numeri che facciamo oggi. 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