17 aprile 2020 10:24
Michael O’Leary, numero uno di Ryanair crede in una rapida ripresa del trasporto aereo, una volta che le restrizioni di viaggio legate alla pandemia di coronavirus siano state revocate . Si prospetterà, secondo O’Leary una vera e propria guerra dei prezzi.
Gli annunci di una ripresa dell’attività aerea molto lenta, emessi tra l’altro da Air France o dalla Iata, fanno sorridere Michael O’Leary: anche se la compagnia economico mantiene un solo programma ai minimi termini, prolungato settimana dopo settimana. O’Leary ha previsto una ripresa dei voli “limitati” a giugno; ma seguirà una “ripresa” dei viaggi all’interno dell’Europa a luglio e agosto, stimolata da forti prenotazioni dell’ultimo minuto.
«Molte persone in tutto il nord Europa sono state rinchiuse in appartamenti – ha detto Michael O’Leary – vorranno andare in vacanza prima che i bambini tornino a scuola – purché si possa farlo in ragionevole sicurezza». il ritorno ai normali volumi di traffico non richiederà troppo tempo, ha previsto: «dal momento in cui ricominceremo a volare, inizieremo a vendere posti».
Le compagnie aeree tradizionali subiranno l’ imminente guerra dei prezzi , aggiunge l’esecutivo Ryanair: troveranno difficile seguire l’andamento e l’adeguamento a questa nuova conformazione delle tariffe, che potrebbe durare fino al 2021 . «Che si tratti di 9,99 euro, 4,99, 1,99 o 99 centesimi per posto, non ci interessa quasi: il nostro obiettivo principale a breve termine non è fare soldi, ma rimettere gli equipaggi sugli aerei e farà volare quegli aerei».
Il prossimo anno dovrebbe anche essere «eccezionale in termini di profitti» , prevede O’Leary, poiché i prezzi più bassi (e quindi i ricavi) sono compensati da minori costi del carburante e alle minori tariffe aeroportuali.
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A 2.032 m di altitudine, lo snowpark di Obereggen è da oltre 20 anni considerato una delle migliori strutture italiane nel suo genere, con easy, medium e pro line, halfpipe, Nightpark, Kids Learn Park, Boardercross e Banked Slalom. Dotato di uno dei pochi halfpipe italiani, il parco si trova sulla pista Pampeago, servita dall’impianto di risalita di Obereggen, ed è progettato e curato da F-Tech, uno dei più importanti creatori di parchi dell’arco alpino, che assicura assistenza e manutenzione professionale quotidiana, per un elevato standard di qualità e sicurezza.
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Michael Rousseau, presidente e ceo di Air Canada, è stato eletto nuovo presidente del chief executive board (Ceb) di Star Alliance. Rousseau raccoglie il testimone da Scott Kirby, ceo di United, che ricopriva la carica dal dicembre 2020.
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Sarà di nuovo il lusso la cifra distintiva dello sviluppo in casa Hilton per il 2025. Questo dopo un 2024 durante il quale i brand up-scale del gruppo hanno chiuso un anno di crescita e di importanti traguardi: oltre 500 proprietà aperte che offrono esperienze uniche con Waldorf Astoria Hotels & Resorts, Conrad Hotels & Resorts, Lxr Hotels & Resorts, NoMad Hotels e Signia by Hilton, compresa un’esclusiva nuova partnership con Small Luxury Hotels of the World e un crescente portfolio di Waldorf Astoria Residences.
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[post_content] => Francia e scioperi. Diversi sindacati hanno indetto uno sciopero per oggi, giovedì 5 dicembre, nei servizi pubblici. L'aviazione civile francese ha chiesto alle compagnie aeree di sospendere i voli negli aeroporti Charles de Gaulle e Orly di Parigi, nonché a Marsiglia e Tolosa
I problemi maggiori si verificheranno all'aeroporto Charles de Gaulle, il più grande aeroporto francese. Per di più, quello con la maggiore capacità per voli a lungo raggio. Lo sciopero in questo caso avrà luogo tra le 6 del mattino e le 12.00. L'Aviazione Civile chiede alle compagnie aeree di anticipare e ridurre i voli del 10%.
Sospendere un volo su 4
A Orly lo sciopero inizierà alle 18 e l'Aviazione Civile ritiene prudente sospendere un volo su quattro. Vueling ha una base in questo aeroporto, anche se vola anche verso molti altri aeroporti del paese, senza avere una base.
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Prosegue la crescita di Euphemia: la rete di personal voyager del gruppo Lab Travel si appresta infatti a chiudere l'anno con un volume d'affari pari a 62 milioni di euro, per una crescita del 7% sul 2023, quando già aveva raggiunto un livello del 67% superiore alle cifre pre-Covid del 2019. "Il dato è particolarmente significativo - spiega l'amministratore delegato di Lab Travel, Giulia Barroero - perché se l'incremento registrato gli anni scorsi era in parte dovuto all'inflazione e all'aumento del numero dei nostri personal voyager, quello del 2024 è invece quasi esclusivamente frutto del consolidamento di un modello di business che si sta rivelando di grande successo".
Anche per il 2025 Euphemia si attenda quindi un'ulteriore crescita del 10%. Il prodotto core è l'oceano Indiano, ma il gruppo spera di registrare per il prossimo anno anche una crescita sul mar Rosso. Il format prevede l'affiliazioni di ex agenti di viaggio, titolari o banconisti, già provvisti di un portfolio clienti, a cui Lab Travel garantisce il pieno supporto per le incombenze amministrative, burocratiche e contabili. Il tutto grazie a un team di 42 dipendenti operativi nella sede di Cuneo al servizio a oggi di 142 personal voyager. “Non prevediamo costi di ingresso né di uscita - aggiunge l'a.d. di Euphemia, Michele Zucchi -. Si investe reciprocamente sulle professionalità di ciascuno. Non imponiamo limiti o vincoli, anzi, incentiviamo la creatività degli agenti. I personal voyager hanno la massima autonomia: possono scegliere fornitori e tipologie di viaggi da vendere in funzione della loro esperienza e dei loro clienti”.
La rete può contare anche su 52 filiali distribuite in tutto il Centro-Nord Italia: spazi di co-working dove i personal voyager possono incontrare i clienti, condividere strategie con i colleghi e accedere a strumenti tecnologici avanzati, i cui costi sono interamente a carico di Euphemia. "L'impresa siamo noi - conferma il presidente di Lab Travel, Ezio Barroero -: i personal voyager sono liberi professionisti senza vincoli, che mettiamo nelle condizioni di gestire il proprio lavoro con flessibilità, permettendo loro di focalizzarsi sull’aspetto più importante: la vendita”.
L'obiettivo è ora di salire a 150-160 consulenti entro la fine dell'anno. Con i personal voyager si instaura inoltre uno scambio proficuo da cui possono nascere anche nuovi progetti e idee di prodotto. "Il nostro è un approccio utilitaristico al mercato - conclude Giulia Barroero -: ci muoviamo nella direzione in cui scorgiamo delle opportunità, anche in base alle professionalità con cui entriamo in contatto. Operiamo prevalentemente nel segmento leisure, ma abbiamo anche una parte di offerta business. La nostra proposta si dirige inoltre soprattutto verso un target in grado di apprezzare i nostri servizi di assistenza e consulenza. Il valore della pratica media si sta quindi alzando molto. A livello di prodotto, stiamo infine registrando un sensibile incremento dei viaggi di gruppo tailor made con accompagnatore, ma cresce anche il turismo scolastico: una nicchia a cui le agenzie indipendenti spesso faticano ad avvicinarsi per la mole di documentazione necessaria. Una parte burocratica che noi viene invece svolta direttamente nella sede di Cuneo".
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[post_content] => Con 176,2 milioni di presenze, pari a oltre un terzo (il 39,4%) del totale nazionale, il Nord-est si conferma anche nel 2023 l'area geografica italiana preferita dai turisti, sia italiani (76 milioni di presenze domestiche, pari al 35,7% del totale delle presenze dei clienti residenti), ma ancor di più stranieri (oltre 100 milioni di presenze di non residenti, pari al 42,8% del totale presenze estere). Questo certifica l'Istat.
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Triplice giro di poltrone in casa Carnival, che vede ben tre nuovi presidenti ai vertici dei propri brand Princess Cruises, Holland America Line e Seabourn Cruises. A partire dal prossimo 2 dicembre, Gus Antorcha assumerà infatti la carica di presidente Princess Cruises, lasciando il medesimo ruolo che aveva in Holland America dal 2020. Antorcha sostituirà John Padgett, che lascerà il mondo delle crociere a metà febbraio.
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Al suo posto, alla guida di Holland America, andrà quindi Beth Bodensteiner, il cui incarico includerà anche responsabilità executive per il marchio lusso Seabourn Cruises. Beth Bodensteiner è in Holland America da 20 anni, negli ultimi sei avendo ricoperto il ruolo di senior vice president e chief commercial officer. Sia Antorcha, sia Beth Bodensteiner riporteranno direttamente al ceo di Carnival Corporation, Josh Weinstein.
Anche Seabourn avrà un nuovo presidente: Mark Tamis, già alla guida della compagnia di management Aimbridge Hospitality, prenderà il posto di Natalya Leahy, che ha accettato un nuovo incarico al di fuori del gruppo Carnival. Prima di Aimbridge, Tamis ha diretto le hotel e onboard operations di Royal Caribbean International ed è stato senior vice president of guest operations per il brand Carnival Cruise Line. Ha lavorato inoltre per i gruppi Four Seasons e Ian Schrager Hotels.
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La decisione riguarda alcune low cost - Ryanair, easyJet, Norwegian, Vueling e Volotea - accusate da gruppi di difesa dei consumatori come Facua: questi gruppi sostengono da tempo che l'addebito del bagaglio a mano e di altri servizi aggiuntivi, come la stampa delle carte d'imbarco negli aeroporti, viola i diritti dei consumatori.
Dopo l'affondo del ceo di Ryanair, Michael O'Leary - che ha definito illegale e infondata l'accusa di Madrid - è stata la Iata a sostenere che la decisione del governo spagnolo di multare questi vettori mina i principi fondamentali della scelta dei consumatori e della concorrenza, tutelati dal diritto dell'Unione europea. Secondo l'associazione, la mossa costringe le compagnie aeree ad assorbire i costi del bagaglio a mano nei prezzi dei biglietti, eliminando la flessibilità dei prezzi per i consumatori.
“Questo è uno schiaffo ai viaggiatori che vogliono scegliere - ha commentato il direttore generale della Iata, Willie Walsh, che non ha esitato a definire la questione 'spaventosa' -. Vietare a tutte le compagnie aeree di far pagare il bagaglio a mano significa che il costo sarà inserito in ogni biglietto. Quale sarà la prossima mossa? Obbligare tutti gli ospiti degli alberghi a pagare la colazione? O richiedere a tutti di pagare il guardaroba quando si acquistano i biglietti per i concerti?”.
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