19 settembre 2019 08:35
The Twist
E’ stato inaugurato “The Twist”, il nuovo spazio espositivo del Kistefos Museum, a Jevnaker, distante un’ora da Oslo. L’edificio, adibito a museo, ha l’aspetto di un ponte coperto dotato di ampie vetrate e ritorto al centro, da qui il nome. E’ una struttura di 60 metri appoggiata sulle rive del fiume Randselva. Accedendovi dall’ingresso sud si attraverserà uno spazio a doppia altezza con un’ampia visuale dell’interno dell’edificio, entrando da nord si arriverà invece in uno spazio panoramico con vista sulla vecchia cartiera e sul paesaggio boschivo circostante.
Il progetto, selezionato attraverso un concorso internazionale, è stato realizzato dall’innovativo studio di architettura danese BIG-Bjarke Ingels Group ed ha già riscosso molto apprezzamento da vari media, tra cui Bloomberg e The Telegraph, che hanno definito “The Twist” uno degli edifici più belli dell’anno.
Il Kistefos museum
Nei suoi 1.000 metri quadrati “The Twist” potrà ospitare mostre di arte contemporanea come quella inaugurale, in programma fino al al 17 novembre, “Hodgkin and Creed – Inside Out” e unirà per la prima volta gli artisti Howard Hodgkin (1932-2017) e Martin Creed (1968) celebrando la loro comune convinzione che l’arte offra un quadro per esprimere le nostre complesse vite emotive.
Kistefos, fondato nel 1996 dall’uomo d’affari e collezionista d’arte norvegese Christen Sveaas nell’ex sede della cartiera di famiglia, comprende un museo industriale, gallerie espositive e un parco di sculture che ospita opere di importanti artisti internazionali come Tony Cragg, Anish Kapoor, Marc Quinn, Jeppe Hein, Philip King, Llya Kabakov e Lynda Benglis. Il nuovo spazio espositivo “The Twist”, raggiungibile attraverso un percorso in mezzo al bosco, rappresenterà una naturale estensione del museo di sculture già esistente. La missione è quella di conservare gli edifici e il patrimonio industriale dell’area, celebrando al contempo l’arte contemporanea norvegese e internazionale.
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[post_content] => Con un nuovo record di 4 milioni di arrivi internazionali tra gennaio e ottobre 2024 il Qatar guarda con slancio ai nuovi obiettivi di crescita.
Questo risultato è particolarmente significativo, poiché in soli dieci mesi il Paese ha già eguagliato il totale degli arrivi registrati nell’intero anno 2023, segnando un incremento del +26% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il trend è particolarmente positivo anche per il mercato italiano, che ha totalizzato 61.000 visitatori, con una crescita del +10% rispetto all'anno precedente.
Visit Qatar conferma quindi l'obiettivo di accogliere oltre sei milioni di visitatori all'anno entro il 2030. Per raggiungere questo traguardo, il Paese sta investendo nella realizzazione di nuovi resort, hotel e appartamenti, ampliando così una già ricca offerta ricettiva. Attualmente, la destinazione conta 40.053 camere, di cui il 48% in strutture a 5 stelle e il 19% in hotel a 4 stelle.
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[post_content] => Il soft brand di casa Marriott, The Luxury Collection, debutta a Diriyah, città nota per essere stata il luogo di nascita del regno saudita nel 1727. Conosciuta per il suo valore storico e per l'antica architettura Najdi, Diriyah ospita tra le altre cose un sito Patrimonio dell'umanità Unesco, At-Turaif, che offre uno sguardo sul passato della regione, con palazzi, moschee e strutture in mattoni di fango ben conservati e restaurati, emblematici del Najd, la regione centrale dell'Arabia Saudita.
Il Bab Samhan, a Luxury Collection Hotel, Diriyah, deve inoltre il suo nome a una delle porte della città, dove il sovrano Abdullah bin Saud organizzò i piani di difesa della capitale contro le forze ottomane. L'hotel è stato realizzato in collaborazione con il fondo pubblico d'investimento e sviluppatore Diriyah Company Group, includendo elementi di design Najdi restaurati e ispirati al sole, ai fiori selvatici, alle fronde delle palme e alle montagne della regione.
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Le pareti color sabbia e gli archi presentano opere d'arte locali, tappeti e manufatti artigianali nelle 134 camere, tra cui 23 suite. Le stanze rispecchiano il design Nadji con tonalità crema chiare e motivi geometrici completati da arte, libri e manufatti locali. L'hotel invita poi a scoprire le tradizioni gastronomiche dell'Arabia Saudita con tre ristoranti distinti, ognuno dei quali propone la cucina della regione. Il locale principale, Jareed, celebra le tradizioni culinarie del Najd abbinati a tecniche contemporanee, con prodotti di stagione di provenienza locale per creare piatti autentici come il muuqaal, il matazeez e il kabsa. Il Taleed, guidato da chef Micheal Mina, è invece un vivace spazio sociale dove gli ospiti possono gustare i piatti classici della cucina mediterranea e i sapori regionali dello chef vincitore del premio James Beard. Infine, il Medheef, aperto tutto il giorno, include una cucina a vista e serve piatti stagionali ispirati ai viaggi internazionali dello chef.
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Un risultato "che ne conferma il ruolo centrale nella mobilità del Sud-est della Sicilia e la sua costante crescita" sottolinea una nota della Sac. Nel dettaglio, il Vincenzo Bellini conta un totale di 12.340.005 passeggeri, con un incremento del +14,9% rispetto ai 10.739.614 del 2023.
Un risultato trainato sia dal traffico domestico, che continua a rappresentare una quota rilevante, sia dal rafforzamento delle rotte internazionali. Tra le tratte più significative si segnala quella da e per Roma Fiumicino, che ha totalizzato 1.950.000 passeggeri (+25%) nel corso dell'anno, e il collegamento con Tirana, che ha registrato una crescita straordinaria del +220%, raggiungendo i 245.000 viaggiatori.
"Guardiamo al futuro con fiducia - ha commentato Nico Torrisi, ad della società di gestione - per il 2025 puntiamo a consolidare i progressi fatti, ampliando ulteriormente i collegamenti e migliorando i servizi per i passeggeri. Allo stesso tempo, stiamo lavorando per sviluppare ulteriormente lo scalo di Comiso, attraverso nuovi investimenti e un piano condiviso con le comunità locali".
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[post_content] => Il prossimo mese di marzo il brand Nh Collection farà il proprio debutto nelle Alpi, con il Mirtillo Rosso di Alagna Valsesia, ai piedi del monte Rosa. La proprietà è stata inaugurata nel 2016 dalla famiglia Ponti come un family hotel ed è stata fino a oggi gestita dalla Mirtillo Rosso srl, controllata al 50% ciascuno dal managing director Stefano Cerutti e da Lara Ponti.
L’albergo si trova a pochi minuti dalla funivia di Alagna, che conduce al comprensorio sciistico Monte Rosa Ski, un’area che collega tre valli: la Valsesia e quelle di Gressoney e di Champoluc, con 150 chilometri di piste tra Piemonte e Valle d’Aosta. La struttura dispone di 56 camere e di un wellness center con spa, provvisto di un’area adults only di 300 metri quadrati, con piscina interna ed esterna, una piscina salata per la terapia del galleggiamento, idromassaggio, due saune, bagno turco, docce sensoriali e quattro sale per trattamenti. A ciò si aggiunge un’altra area di 400 metri quadrati dedicata alle famiglie, con piscina interna ed esterna. Inoltre, gli ospiti possono godere di un ampio giardino, che include una zona giochi per bambini e sdraio. Per quanto riguarda la proposta gastronomica, il ristorante offre colazione, pranzo e cena, con possibilità di pensione completa o menù à la carte.
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[post_content] => Debutto in Repubblica Ceca per il brand W del gruppo Marriott che apre a Praga dando nuova vita all'ex Grand Hotel Europa, storica struttura della città in stile Art Nouveau. Situato in piazza Václavské, il W Prague dispone di 161 camere e suite. A curare il restyling dell'albergo gli architetti di fama internazionale Benoy e il pluripremiato studio londinese di design AvroKo, in collaborazione con i designer locali Chapman Taylor, che hanno re-immaginato uno dei punti di riferimento della città ispirandosi alla ricchezza culturale di Praga e alle radici Art Nouveau dell'edificio. Aggiunta anche un'ala contemporanea a forma ellittica di nove piani, progettata dallo studio di architettura Dam. Presenti pure delle installazioni d'arte e di vetro curate dall'Adam Ellis Studio e da artisti locali. Il brand Klimchi aprirà poi la sua prima boutique all’interno del W Prague, presentando eleganti oggetti in vetro di Boemia.
Sul fronte f&b, un tempo epicentro della mondanità praghese negli anni Venti, l'hotel vedrà la rinascita del Grand Café, in collaborazione con il ristoratore monegasco Riccardo Giraudi. Le Petit Beefbar del Grand Café è invece un bistrot di alto livello, che si distacca dalle tradizionali steakhouse e si concentra su concetti di condivisione con carni pregiate e locali, traendo ispirazione da palette e ricette globali. Situato al piano terra dell'ala contemporanea, la W Lounge è l'epicentro sociale dell'hotel. Lo spazio con arredi in blu, verde e terracotta, si estende su una terrazza interna, il W Lounge Garden, dove ospiti e abitanti del luogo possono gustare piatti da condividere e cocktail d'autore, mentre la curatrice musicale, Adriana Mižigárová, dà il tono alla serata. Il Bisou è quindi uno spazio per incontrare gli amici e sorseggiare caffè, vini locali e champagne. Sullo sfondo dell'imponente skyline di Praga, l'Above Rooftop è una terrazza all'aperto. Il Minus One, nel seminterrato, invita infine gli ospiti a sorseggiare uno dei cocktail curati dal pluripremiato mixologist Jan Šebek, tra drink moderni e una selezione di classici rivisitati.
Nascosta agli occhi di tutti, l'Away Spa offre una fuga serena dalla città. Al centro della scena c'è la Wet pool, dove gli ospiti possono godere di una suite termale con accesso a sauna, bagno turco, idromassaggio e all'All Seasons Water Journey: un'esperienza immersiva multisensoriale che riproduce le sensazioni di tutte e quattro le stagioni. Presenti pure un beauty bar e cinque sale per trattamenti, tra cui una sala per coppie. I servizi offerti includono trattamenti come il massaggio De-Stress, uno dei punti forti delle offerte della spa, progettato per sciogliere le tensioni, lenire i muscoli affaticati e fornire un profondo relax con aromi calmanti. Per gli amanti del fitness, la palestra Fit è dotata di attrezzature Matrix e di offerte fitness on demand.
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Per ora si tratta solo di voci, ma stando alle rivelazioni di alcuni insiders il brand Four Seasons potrebbe presto sbarcare anche sull'isola di Capri. Il gruppo Statuto, già partner del marchio canadese per il San Domenico di Taormina e per il Danieli di Venezia, avrebbe infatti acquisito il 5 stelle da 56 camere Caesar Augustus di Anacapri, già di proprietà della Società Amministrazione Gestione Alberghi che lo gestiva direttamente dal 2000. La società real estate italiana avrebbe quindi deciso di affidarne l'operatività proprio alla compagnia controllata da Bill Gates.
Continua insomma la fatale attrazione tra Four Seasons e la nostra Penisola. Oltre alle strutture già attive a Milano, Firenze e Taormina, il gruppo si appresta infatti a entrare anche a Venezia (con il Danieli appunto, il cui rebranding è previsto per il 2025), nonché in Puglia, in partnership con Omnam, e a Roma, in collaborazione con la società d’investimento portoricana Fort Partners, con la quale si vocifera dovrebbe aprire anche a Portofino.
Intensa è pure l'attività d'investimento recente del gruppo Statuto, che pochi mesi fa ha acquisito per circa 100 milioni di euro l'ex Grand Hotel Cadenabbia sul lago di Como, destinato a diventare un Six Senses nel 2028. La società è inoltre proprietaria di alcune delle più prestigiose strutture italiane, quali il Mandarin Oriental e i prossimi Marriott Piazzetta Bossi (che verrà inaugurato a breve), Rosewood (2025) e Six Senses (2026) di Milano, nonché l'Edition Rome e Le Ginestre di Porto Cervo (che diventerà Mandarin Oriental), oltre naturalmente al San Domenico di Taormina e al Danieli di Venezia. Recenti infine pure le acquisizioni all'estero dei Six Senses London e Ibiza, del Mandarin Oriental Paris e dell'Hotel de Rome di Berlino.
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[post_content] => I tour in Tunisia (anche in esclusiva), unon’ampia offerta overland, nuovi itinerari in destinazioni collaudate come Kenya e Tanzania, nonché proposte inedite nella penisola Arabica, in Oman e Arabia Saudita. Sono le novità della programmazione 2025 di African Explorer e World Explorer, che si uniscono alle storiche e consolidate destinazioni subsahariane (Sudafrica, Namibia, Tanzania e Kenya tra le preferite della clientela).
A saltare all’occhio, scorrendo i nuovi calendari di African Explorer, è dunque l’inserimento della Tunisia, che va ad affiancare Marocco ed Egitto tra i Paesi dell’Africa mediterranea. “Si tratta di una regione sulla quale stiamo puntando molto negli ultimi anni – spiega Alessandro Simonetti, titolare di African Explorer –. Nonostante non rientri tra le nostre destinazioni core ci sono infatti ampi margini di crescita e siamo convinti che il nostro approccio explorer all’idea di viaggio, che tante soddisfazioni continua a darci per l’Africa subsahariana, possa sposarsi benissimo anche con Egitto, Tunisia e Marocco”.
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[post_content] => APC, Associazione Produttori Camper e Caravan, presenta il bilancio provvisorio di quest’anno con risultati positivi e prospettive promettenti per il futuro. Il 2024 si chiude con dati incoraggianti, che confermano il crescente interesse degli italiani per camper e caravan e il turismo outdoor, ormai apprezzati durante tutto l’anno e non più limitati al solo periodo estivo.
Un segnale di questa tendenza è il successo delle fiere di settore, con il Salone del Camper, seconda esposizione europea dopo il Caravan Salon di Düsseldorf, che – anche nel 2024 - ha accolto oltre 100.000 visitatori presso le Fiere di Parma.
Dati di crescita notevoli si registrano su tutto il 2024: da gennaio a novembre infatti le immatricolazioni di camper in Italia hanno segnato un aumento del +19,32%, dimostrando come camper e caravan siano ormai percepiti non solo come mezzi per vacanze all’aria aperta, ma come uno stile di viaggio che privilegia libertà, comfort, natura e condivisione, un lifestyle di livello. Un dato che ricalca anche quello che è il trend europeo, con le immatricolazioni di nuovi camper che hanno fatto segnare un forte +10,1% nei primi 9 mesi dell’anno che sta per concludersi.
Il 2024 ha visto anche importanti passi avanti a livello istituzionale. Il ministero del turismo ha pubblicato un bando rivolto ai Comuni italiani per lo sviluppo delle aree di sosta camper, un’iniziativa attesa da anni per potenziare l’infrastruttura turistica italiana dedicata al mondo dei camper. A questa si aggiunge il bando della regione Piemonte, che ha stanziato 1.900.000 euro per la creazione di nuove aree di sosta e il miglioramento di quelle esistenti, contribuendo a una rete sempre più strutturata per accogliere turisti italiani e internazionali.
Conferma
Simone Niccolai, presidente di APC, ha dichiarato: "Questi dati e iniziative confermano il forte interesse degli italiani per la camperlife, una forma di turismo che unisce libertà, sostenibilità e contatto con la natura. L’incremento delle immatricolazioni, sia a livello nazionale che europeo, è un segnale positivo: dimostra che, nonostante un contesto internazionale complesso, il desiderio di viaggiare e scoprire rimane una priorità per molti."
L’Italia si conferma come terzo produttore europeo di camper, dietro Germania e Francia, con oltre l’80% della produzione destinata all’export. Innovazione e sostenibilità sono al centro dello sviluppo industriale: le aziende italiane investono in tecnologie avanzate per creare camper sempre più confortevoli, sicuri e rispettosi dell’ambiente, rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più attento a questi aspetti.
Con una domanda in aumento, il supporto istituzionale e una forte spinta verso l’innovazione, il settore del camper italiano si afferma come punto di riferimento in Europa, pronto a continuareil suo percorso di crescita nel nuovo anno, nonostante l’instabilità socio-economica internazionale attuale.
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[post_content] => Air Arabia Maroc ha inaugurato il nuovo collegamento tra Fez e l’aeroporto di Milano Bergamo, dove l’aeromobile A320 che ha effettuato il primo volo è stato accolto dal tradizionale arco d’acqua dei Vigili del Fuoco del Distaccamento aeroportuale di Orio al Serio.
Si tratta della seconda rotta che Air Arabia opera tra il Marocco e lo scalo orobico, dopo quella con Casablanca aperta il 12 maggio 2009.
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