12 aprile 2019 12:46
Emirates ha installato 40 decalcomanie di Expo 2020 su altrettanti velivoli della sua flotta. La fonte di ispirazione per le decalcomanie di Expo 2020 è nata grazie al ritrovamento in un sito archeologico di Dubai di un anello di 4000 anni. Le decalcomanie dell’aereo sono infatti costituite da cerchi che circondano un anello, in tre colori distinti che rappresentano i principali temi di Expo 2020 Dubai: il color ambra tendente all’arancione per simboleggiare “opportunità”, il verde smeraldo per rappresentare la “sostenibilità” e il blu che rappresenta la “dinamicità”.
Le decalcomanie di Expo 2020 Dubai rimarranno sui 40 velivoli fino all’aprile del 2021. Oggi, la “flotta” di Emirates con il logo di Expo 2020 raggiunge 134 destinazioni del network della compagnia, valorizzando e amplificando il messaggio di Expo. In questo video è possibile vedere le livree di tutti gli aerei riportanti la decalcomania dell’Expo 2020 di Dubai, mentre decollano o atterrano nei vari aeroporti del vasto network di Emirates.
L’Expo 2020 si terrà Dubai nel periodo fra il 20 ottobre 2020 e il 10 aprile 2021. Il progetto per la realizzazione e l’applicazione delle decalcomanie è stato uno dei più grandi mai realizzato dall’Emirates Aircraft Appearance Center: ci sono volute 15.000 ore e oltre 14 mesi per applicare gli adesivi di Expo 2020 su 20 Boeing 777 e 20 Airbus A380. Come Premier Partner e Official Airline Partner, Emirates giocherà un ruolo fondamentale nell’attrarre visitatori all’Expo 2020 che si terrà a Dubai, con il duplice intento sia di pubblicizzare l’evento ma anche di promuovere ai viaggiatori la dinamica e florida città di Dubai, non solo come città commerciale, bensì come meta turistica e fulcro d’innovazione.
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[post_content] => La regione delle Fiandre, in occasione dell’appuntamento annuale con Essenza Fiandre dedicato agli operatori del trade, mette in luce nuovi itinerari che vanno oltre le attrazioni turistiche principali. E lo fa partendo dai Deep trends, individuati grazie alla collaborazione con la società di ricerca Blue eggs, per poi tradurli in una narrazione dei lugohi e delle esperienze che va oltre gli stereotipi tradizionali legati al viaggio.
«In questa giornata di formazione e confronto vogliamo approfondire tre Deep trends, Sub-Limen, Ritual and Rules,Only Humans?, mettendoli in parallelo con alcuni elementi della destinazione, con l’obiettivo di andare a rispondere in modo più puntuale e mirato alle nuove sensibilità del pubblico di viaggiatori» ha dichiarato Mayra Caroppo Venturini, responsabile trade e mice di Visit Flanders.
Un approccio che consente di valorizzare il turismo come un'opportunità di crescita sostenibile per le destinazioni, allontanandosi dalla concezione di turismo come mero sfruttamento.
Bruges e i suoi dintorni
Bruges offre paesaggi affascinanti non solo in città, ma anche nei suoi dintorni, come Ommeland, un’area verde vicino a Bruges, oppure la costa fiamminga, a pochi chilometri di distanza.
«Per chi arriva a Bruxelles, città d’accesso alla cultura fiamminga, il nostro consiglio è quello di pianificare dei city break di 48 ore per visitare le città d’arte nelle vicinanze come Lovanio e Mechelen - ha commentato Mayra Caroppo Venturini - luoghi meno turistici e frequentati, che permettono di scoprire lati nascosti del patrimonio fiammingo».
Le città fiamminghe come Lovanio e Mechelen sono tappe ideali per chi desidera scoprire la cultura fiamminga autentica senza l'affollamento turistico tipico di luoghi più inflazionati. A breve distanza da Bruxelles, queste due città offrono un mix tra ambiente universitario e cultura storica. A Lovanio, l'Abbazia del Parco è una meta per chi ama l’arte e la storia, mentre a Mechelen il Giardino d’Inverno delle Suore Orsoline incanta i visitatori con la sua architettura Art Nouveau.
Non lontano da Bruges si trovano luoghi pittoreschi con castelli e dimore storiche. Tra queste, il Castello di Loppem è un esempio di architettura neogotica delle Fiandre, raggiungibile in bicicletta o con l’autobus dalla stazione ferroviaria. Qui, i visitatori possono esplorare l’edificio e i giardini, incluso un labirinto del 1873.
La costa fiamminga
A soli 15 minuti di treno da Bruges, la costa fiamminga si estende per 67 chilometri, percorribile interamente in tram. Il Beaufort Sculpture Park è un parco permanente di sculture con oltre 40 opere d’arte, conosciuto in tutto il mondo e capace di attrarre turisti internazionali. Anche questo è un luogo che si può facilmente raggiungere ed esplorare in bicicletta, oppure a piedi dividendo l’itinerario in più tappe o, in alternativa, con il tram che raggiunge comodamente tutte le località sulla costa divenute sedi espositive. Lungo la costa si può visitare anche Ostenda, dove si trova la casa-museo del pittore James Ensor.
Anversa e i quartieri riqualificati
La città di Anversa rappresenta un esempio unico di riqualificazione urbana, dove storia e innovazione si incontrano in un equilibrio affascinante. Il quartiere Eilandje, situato a nord della città, è il fulcro culturale grazie alla presenza del Mas(Museum aan de Stroom) e del Red Star Line Museum, che raccontano il profondo legame di Anversa con l’acqua e la sua storia di emigrazione. Questo paesaggio urbano è ulteriormente caratterizzato dall’imponente Port House, progettato da Zaha Hadid, che svetta come una scultura di vetro a forma di diamante.
Proseguendo verso il quartiere Zurenborg, si possono ammirare le eleganti facciate in stile Art Nouveau. Quest'area è il simbolo della trasformazione di vecchie fabbriche e ospedali militari, oggi rinnovati in spazi vivaci e accoglienti, come nel caso del Green Quarter. Infine, a sud di Anversa si estende il quartiere Zuid, dove sorge il Museo Reale di Belle Arti (KMSKA). Questa zona ospita anche il Nieuw Zuid, un moderno distretto concepito secondo i principi della sostenibilità urbana dall'architetto Stefano Boeri, e che rappresenta un'icona di architettura green e di rigenerazione. In ogni quartiere, Anversa racconta una storia di cambiamento e di rispetto per il proprio passato, aprendosi con slancio verso il futuro.
Una giornata tipica nelle Fiandre
Partendo dall’invito del Deep Trend Rituals & Rules, VisitFlanders punta anche sulla promozione di esperienze basate su regole e rituali socialmente condivisi che rappresentano la cultura e l’identità di un popolo.
«Vogliamo fornire agli operatori trade che collaborano con noi strumenti per raccontare e arricchire le proposte di itinerari con attività ispirate ai rituali tipici della vita quotidiana fiamminga. Abbiamo creato una "ricetta" per una giornata perfetta nelle Fiandre, da mattina a sera, con esempi di attività da svolgere a Ostenda e a Gent. Naturalmente, è possibile adattare l'itinerario in base alle preferenze dei clienti» ha sottolineato Mayra Caroppo Venturini.
La giornata tipica nelle Fiandre si basa dunque su esperienza semplici, legate alla quotidianità, che spaziano dalla colazione con prodotti tipici, alla gita lunga la costiera in tram per raggiungere la riserva naturale di Het Zwin, una tappa al mercato del pesce Vistrap, un giro in bicicletta lungo uno dei 16 percorsi ciclabili Flanders Finest, dai 25 ai 65 km, per esplorare le città d’arte e i loro dintorni.
Un turismo consapevole e sostenibile
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Visit Flanders promuove un modello di turismo responsabile e inclusivo, in cui il rispetto per i residenti e per il territorio è centrale. «L'obiettivo è valorizzare la regione come una "Flourishing Destination", ovvero una destinazione che arricchisce tutti: turisti, residenti e imprese locali - ha dichiarato Giovanna Sainaghi, direttrice dell’Ente del Turismo delle Fiandre - Con questo approccio si mira a creare connessioni autentiche che trasformano il turismo in un’esperienza di crescita sostenibile per l'intero ecosistema locale. In quest’ottica abbiamo ridotto le attività promozionali all’estero per dare più spazio a investimenti diretti sul territorio, in modo che siano le connessioni locali a generare promozione e attrazione».
Un esempio di questo approccio è dato dai progetti di recupero e valorizzazione di proprietà locali pubbliche, come castelli e abbazie abbandonate. Visit Flanders ha scelto di coinvolgere i residenti nelle decisioni, organizzando workshop e raccogliendo le loro opinioni, considerando i turisti come residenti temporanei che non devono impattare negativamente sugli abitanti permanenti. L'obiettivo è quindi quello di aggiungere valore alle attività di promozione turistica attraverso una riflessione costante sui benefici generati e sul legame con i valori locali.
Coerenza, selezione attenta del target e delle esperienze proposte, scelta mirata degli operatori da coinvolgere sono i pilastri dell'essenza di Visit Flander.
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[post_content] => Un to in crescita, che punta a svilupparsi diversificando prodotto e mercati. Isola Azzurra nasce in Sicilia nel 2009 per organizzare viaggi di gruppo da e per l'isola mediterranea. Quindici anni dopo si propone come un operatore completo, iscritto Astoi dal 2019, che oltre al mare Italia generalista dispone di un prodotto club in fase di espansione, di un'offerta incoming importante con focus sull'intero Sud Italia e di una proposta outgoing in fase di progressiva definizione.
E a testimoniare l'importante sviluppo in corso sono gli stessi numeri: tra il 2019 e il 2024 Isola Azzurra ha infatti visto il proprio fatturato più che raddoppiare, passando da 10,6 milioni a 23,6 milioni di euro. "Per il 2025 - racconta il titolare e ceo, Andrea Lorenzoni - contiamo di crescere ulteriormente di una percentuale compresa tra il 10% e il 15%". Anche le marginalità sono più che positive: "Quest'anno prevediamo di chiudere attorno all'8% ante imposte e ammortamenti, tenendo però conto che la maggior parte degli investimenti nel nostro bilancio sono inclusi nell'anno di riferimento e quindi non ammortati". Le presenze totali saranno 350 mila, per un'azienda che oggi vanta uno staff di 29 collaboratori, di cui sei commerciali.
A fronte di ciò, i piani per il futuro sono davvero ambiziosi, soprattutto lato Zeta Club, il prodotto villaggistica brandizzato del to. Al momento Isola Azzurra può già contare su tre indirizzi in Sicilia: un villaggio ad Alicudi a gestione Mangia's, il resort Donnalucata di Marina di Ragusa e la prima struttura di proprietà e a conduzione diretta a Selinunte (stagione inaugurale nel 2024, per un complesso da 135 camere e 44 mila presenze con stagionalità estesa sino a fine ottobre, ndr). "E il prossimo anno ne aggiungeremo altri due: il Sikania Eco Resort del gruppo Lindbergh, nonché il nostro primo Zeta Club al di fuori della Sicilia, il sardo San Teodoro Le Rose". Isola Azzurra non esclude neppure ulteriori acquisizioni dirette: "Siamo sempre aperti alle nuove opportunità di mercato, essendo pure disponibili a offrire i nostri servizi di gestione".
Ma non finisce qui, perché il to aprirà anche una sede locale alle Eolie per rafforzare la propria attività di dmc, estendendo inoltre l'offerta incoming oltre i confini di Sicilia e Puglia con l'aggiunta della Sardegna: "Integreremo poi la nostra proposta pacchettizzata su ciascuna delle nostre linee con flussi xml per i voli (linea e low cost) e i traghetti. Il tutto combinabile dalle adv partner direttamente sul nostro sito".
Non bisogna infine dimenticare il brand Azzurra World dedicato al lungo raggio, nato due anni fa con l'inserimento di alcune figure specifiche: un prodotto tailor made con focus su Usa e Caraibi, ma anche Oriente, molto forte sul segmento viaggi di nozze e pure in grado di proporre pacchettizzazioni ad hoc per partenze speciali da Roma, Palermo e Catania con tariffe molto competitive. L'obiettivo ora è consolidare la proposta, con una crescita progressiva che mira anche a conquistare il Nord Italia. Il to al momento può contare su una rete commerciale presente direttamente in Campania, Sicilia, Lazio e Piemonte, a cui si aggiunge un ufficio inside sales in sede per gestire le vendite nelle aree finora non coperte. Le agenzie partner con codice a oggi sono circa 2 mila.
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[post_content] => Semestre nettamente positivo per il gruppo Emirates che centra profitti per 2,5 miliardi di dollari, a fronte di una domanda robusta nonostante il perdurare dei conflitti in Medio Oriente.
Nei sei mesi chiusi a fine settembre, il gruppo ha totalizzato un utile ante imposte record per 2,8 miliardi di dollari. «Ci aspettiamo che la domanda dei passeggeri rimanga forte per il resto del biennio 2024-25, e non vediamo l'ora di aumentare la nostra capacità per far crescere i ricavi» ha dichiarato il presidente e ceo del gruppo, Ahmed bin Saeed Al Maktoum.
«Le prospettive sono positive» ha aggiunto, con l'arrivo di altri aeromobili in flotta e l'ampliamento delle strutture di dnata, la società di servizi a terra di Emirates.
E benché i voli verso Israele, Libano, Iraq, Giordania e Iran siano stati tutti colpiti dalle conseguenze della situazione di guerra fra Israele e Hamas, la compagnia ha portato avanti il proprio sviluppo, aumentando i collegamenti verso otto destinazioni in Europa, Africa e Asia.
Il fatturato del gruppo è salito del 5% a 19,3 miliardi di dollari mentre le riserve di cassa si sono attestate a quota 11,9 miliardi di dollari.
La capacità, misurata in available seat kilometres è aumentata del 4%, mentre il traffico passeggeri (Rpk) è cresciuto del 2% con un load factor medio dell'80%, rispetto all'81,5% dello stesso periodo dello scorso anno. Emirates ha trasportato 26,9 milioni di passeggeri tra il 1° aprile e il 30 settembre 2024, con un aumento del +3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
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[post_content] => Booking, leader nella vendita di alloggi, cresce del 40% nella vendita di biglietti aerei, solo nel trimestre estivo, arrivando a 13 milioni di biglietti, il 40% in più rispetto ai 9 milioni del stesso periodo dell’anno precedente. E molto lontano dai 6 milioni nel 2022.
Ovviamente la piattaforma 'sfrutta' la sua forte posizione nella vendita di alloggi per trascinare i clienti sull'aereo, un business in cui aveva una presenza marginale ma che è in rapida crescita, trasformando così Booking in un'agenzia di viaggi completa. Proprietario di Rentalcars, Booking noleggia anche auto e, ovviamente, vende offerte complementari.
Dal 2023 al 2024, solo nel trimestre che copre l'estate, Booking ha fatturato (per l'insieme delle sue attività) 8 miliardi, risultato dell'intermediazione di 43,4 miliardi di dollari in prenotazioni. La fatturazione è cresciuta del 9% e l'utile è stato di 3,7 miliardi, cosa che meriterebbe un capitolo a parte: il 46% dei profitti sulla fatturazione, una cosa praticamente mai vista nel mondo degli affari, comprese probabilmente le aziende farmaceutiche. Oltre al personale e all'IT, Booking spende solo in pubblicità, quasi tutta su Google, 2,15 miliardi solo in un trimestre, ovvero 24 milioni di dollari al giorno.
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[post_content] => Una divisione specializzata nella gestione di boutique hotel, serviced apartments e alberghi diffusi. E' una delle ultime novità in casa Destination Italia, la travel tech company guidata da Dina Ravera, che nel corso del primo semestre ha visto i margini operativi lordi girare in territorio positivo (ebitda): "Pensiamo a strutture in grado di garantire agli ospiti un'esperienza autentica - spiega la presidente, nella seconda parte dell'intervista realizzata con noi di Travel Quotidiano -. L'idea è quella di cercare contratti in affitto o di management. Tutto ciò anche grazie al supporto di istituzioni finanziarie sia pubbliche, quali Invimit o Invitalia, sia private come la Equiter di Intesa Sanpaolo e altri fondi immobiliari".
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Ita Airways è tornata anche quest'anno al Wtm a Londra, con l'intero team internazionale per rinsaldare e sviluppare ulteriormente un mercato che si riconferma tra quelli strategici per il traffico internazionale della compagnia italiana.
«Il Regno Unito è tra i nostri primi mercati in Europa - afferma Emiliana Limosani, chief commercial officer e ceo di Volare -, sia in termini di fatturato che di passeggeri trasportati. La nostra offerta attuale conta 43 voli settimanali operati dai due hub di Roma Fiumicino e Milano Linate, con rispettivamente due e cinque voli giornalieri. E il Wtm è l'occasione per incontrare i nostri partner trade ma anche i clienti internazionali».
Viaggiatori internazionali che rappresentano oggi «il 36% degli iscritti al nostro programma di fidelizzazione Volare, che complessivamente ha raggiunto quasi i 2,6 milioni di iscritti. E tra i membri stranieri, i britannici rappresentano il quinto mercato».
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Tra le mete più richieste dai passeggeri stranieri beyond Roma ci sono «prima di tutto le nostre 15 destinazioni italiane - sottolinea Pierfrancesco Carino, vp international sales di Ita -, seguite da West e Nord Africa, Sud America, Medio Oriente - con l'Arabia Saudita e la Dubai appena inaugurata -, poi l'Asia, con Giappone e India».
Un network in costante sviluppo quello di Ita: «Per il 2024 avevamo messo in vendita il 22% in più di sedili a livello globale e abbiamo registrato finora una crescita del 23-24% a livello di passeggeri e del +29% in termini di fatturato: dati che hanno più che onorato l'aumento di capacità. Tanto è stato fatto, ma altrettanto abbiamo ancora da fare».
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[post_content] => La rotta è quella prevista, che condurrà ai 2 miliardi di arrivi internazionali nel 2030, pari ad un incremento di oltre il +30%, trainati dai mercati outbound emergenti: la stima è quella fornita dal Wtm Global Travel Report, presentato durante la kermesse in corso in questi giorni a Londra.
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[post_content] => L'Italia ha rafforzato la propria presenza nel settore ferroviario spagnolo acquisendo un ulteriore 6% delle azioni di Iryo attraverso la società Ferrovie dello Stato. Ciò aumenta la sua partecipazione al 51%, consolidandosi come azionista di maggioranza .
Per il suddetto 6%, lo Stato ha versato 15 milioni di euro ad Air Nostrum, cifra che fa salire il valore complessivo di Iryo a circa 250 milioni.
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[post_content] => Emirates ritorna a Edimburgo per la prima volta dopo lo stop delle operazioni nel 2020. «Il Regno Unito è uno dei nostri mercati più importanti e siamo orgogliosi di ripristinare la nostra presenza in Scozia - afferma Adnan Kazim, deputy president e chief commercial officer del vettore -. I clienti scozzesi potranno godere di un'esperienza di viaggio premium a bordo, al momento con il nostro Boeing 777, e in futuro con l'atteso A350. Con 14 voli settimanali da e per il Paese, i passeggeri possono ora collegarsi facilmente a destinazioni popolari a lungo raggio come la Thailandia, l'Australia e, naturalmente, la città di Dubai. L'ampia capacità cargo contribuirà inoltre a sostenere un maggior numero di industrie in Scozia, offrendo soluzioni di trasporto più efficienti e affidabili per le imprese della regione, che potranno accedere più rapidamente ai mercati internazionali per soddisfare la domanda di viaggio».
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