28 agosto 2017 14:55
Appuntamento a Parma per il festival del prosciutto, in programma dal 2 al 10 settembre 2017, ma con un calendario che si protrarrà fino al weekend del 16-17 settembre (www.festivaldelprosciuttodiparma.com), In quest’occasione, il museo del Pposciutto di Parma, strategicamente posizionato a Langhirano, a pochi minuti da Parma e nel cuore della zona storica di produzione, sarà protagonista di numerosi eventi. Il programma prenderà il via sabato 2 settembre presso la sede del museo del prosciutto, in via Bocchialini 7 a Langhirano, con un’apertura con orario continuato dalle 10 alle 20, biglietto di ingresso ridotto per tutti a 3 euro (tariffa “Speciale Festival”), una visita guidata gratuita alle ore 11 con il conservatore dei musei Alessandra Mordacci e specifiche iniziative rivolte ai docenti delle scuole. Il nuovo allestimento multimediale del museo sarà presentato sempre il 2 settembre alle 17,30, alla presenza del sindaco di Langhirano Giordano Bricoli, dell’assessore alla cultura Federica Di Martino e del presidente dei musei Maurizio Ceci. Il coordinatore dei musei Giancarlo Gonizzi narrerà la storia dell’allevamento suinicolo nel parmense e sarà presentata la scultura “Prosciutto” di Marcello Rigucci (ingresso libero). Presso la prosciutteria del museo sarà infine possibile effettuare una degustazione di prosciutto di Parma dop 20-30 mesi, coppa di Parma Igp, spalla cotta di San Secondo, spalla cruda, salame di Felino Igp, strolghino di culatello. Tra i numerosi altri eventi in programma per domenica 3 settembre al museo del prosciutto, sarà possibile assistere a una dimostrazione di disosso del Prosciutto di Parma, nonché a una visita guidata rivolta a bambini e ragazzi incentrata sulla scienza, la tecnologia e le tradizioni che ruotano intorno a questa eccellenza gastronomica (ore 18: prenotazioni obbligatorie, gratis per bambini dai 6 ai 12 anni).
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In termini di addetti ai lavori, la ricerca del Wttc stima che quest'anno il settore creerà circa 470.000 posti, sfiorando un totale di 5,6 milioni: in pratica un lavoratore su 12 in Giappone è impiegato direttamente o indirettamente nel settore dei viaggi e del turismo. Alla fine del 2023 il dato complessivo sarà solo un 5,2% in meno rispetto ai livelli del 2019.
Infine, la spesa dei visitatori internazionali nel Paese viene data in crescita del 553,4% quest'anno, fino a quota 16,8 miliardi di dollari: in questo caso la differenza rispetto al dato pre-pandemia è ancora sensibile, con un meno 57,6% sul 2019.
"Prevediamo una spinta significativa per il settore globale dei viaggi e del turismo quando i residenti ricominceranno a viaggiare - ha sottolineato Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc -. L'effetto a catena economico di questo settore è sorprendente. Stimola la creazione di posti di lavoro, dalle guide turistiche al personale alberghiero, dagli artigiani locali ai fornitori di servizi di trasporto. I viaggi internazionali saranno essenziali per raggiungere la tanto attesa ripresa. Dobbiamo alimentare e sostenere questo settore, trovando modi innovativi per attirare i visitatori e garantire il loro comfort".
"Poiché la domanda globale di Giappone è estremamente elevata e in crescita, noi di Jtb stiamo collaborando con il settore pubblico e privato e sviluppando nuove attrazioni turistiche per espandere la capacità nelle aree rurali - ha affermato Hiroyuki Takahashi, presidente del cda del Japan Tourism Board -. Il segmento avventura, in particolare, potrebbe rispondere bene a queste esigenze e sfide. Il settore del turismo potrà prosperare con un sempre maggiore impegno su sostenibilità, innovazione ed esperienze uniche".
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