22 luglio 2008 10:35

Viaggiare alla scoperta della calotta polare artica, fra i ghiacciai delle isole Svalbard è la proposta di Azonzo Travel. Il t.o. propone un viaggio al polo Nord geografico dal 6 al 13 prile 2009. Si vola da Milano a Oslo per proseguire verso Longyearbyen (isole Svalbard – Norvegia). Da li si decolla con un jet privato alla volta della Base Barneo sul pack, per poi fare l’ultimo tratto in elicottero, atterrando direttamente sul punto preciso del Polo Nord geografico. Con questa proposta, Azonzo Travel non si rivolge solo a un pubblio privato, ma anche alle aziende. Il t.o. organizza anche delle spedizioni per raggiungere il Polo Nord con gli sci o a bordo di slitte trainate da cani. Fabio Chisari, partner e amministratore di Azonzo Travel, precisa: « Il Polo Nord geografico è una meta leggendaria: siamo molto contenti di poter offrire ai nostri clienti un viaggio così straordinario».
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[post_content] => Sas tornerà a volare sulla rotta per Beirut, dopo la sospensione dei collegamenti nell'ottobre 2023 a causa del conflitto tra Israele e Hamas. Dal prossimo 6 giugno la compagnia scandinava opererà cinque voli settimanali per la capitale libanese: tre da Copenaghen e due da Stoccolma-Arlanda.
Il ripristino dei voli, operati con un Airbus A320, giunge in seguito alla recente tregua a Gaza e si allinea alla decisione di altre compagnie aeree europee di riattivare i collegamenti con il Libano.
L'operativo è studiato per agevolare le coincidenze con le destinazioni del Nord America e del Nord Europa e per soddisfare il traffico Vfr. Attualmente, SAS è l'unica compagnia aerea che offre voli diretti tra la Scandinavia e il Libano.
“Molti dei nostri passeggeri hanno atteso con ansia il ritorno di questa rotta. Si tratta di un collegamento fondamentale per chi visita parenti e amici, e siamo lieti di reintrodurre un servizio diretto e conveniente”, ha dichiarato Henrik Winell, vicepresidente del network Sas.
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[post_content] => Amata da tedeschi, francesi e inglesi, ora conquista anche turisti nordamericani e asiatici, in progressiva crescita, la Val di Chiana, territorio in parte condiviso con l’Umbria, solcato a nord dall’Arno e a sud dal Tevere è una delle realtà più eclettiche ed iconiche della Toscana e nel senese promuove nove borghi, nell’ambito di Valdichiana Living, referente dell’incoming ufficiale della destinazione.
«Ben conservato dal punto di vista paesaggistico e impregnato di una storia millenaria che affonda le radici nel paleolitico e documenta i momenti salienti del passaggio dalla civiltà etrusca ai Romani, il nostro territorio offre panorami, visioni suggestive - sostiene Bruna Caira, direttore di Valdichianaliving - e una enogastronomia che éleva alcuni prodotti a veri e propri brand. Come il vino Nobile di Montepulciano, la prima Docg riconosciuta in Italia, e la Chianina, che ha dato origine alla bistecca Fiorentina”.
La Val di Chiana senese (Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Banni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanta) si pone come evasione dalle grandi città, sinonimo di turismo rigenerativo e di quel benessere a 360 gradi che nel 2019 l’ha vista premiare dal progetto Eden come prima meta europea wellness.
«In circa 60 km - dichiara Bruna Caira - condensiamo tre stabilimenti termali diversi fra loro: le Terme di Montepulciano specializzate nella cura dell’apparato respiratorio, quelle di Chianciano che puntano a varie esperienze sensoriali pensate per le famiglie, e il centro Fonteverde di San Casciano le cui piscine, alimentate da sorgenti naturali ricche di proprietà terapeutiche, affacciano su calanchi e colline della val d’Orcia” Paesaggi, architetture di pregio, manifestazioni e tradizioni di secoli, preservano tutto il loro appeal.
Le proposte del territorio sono elencate sul portale Valdichianaliving.it, da poco rinnovato, che evidenzia eventi e soggiorni programmati a date fisse: percorsi rigenerativi guidati da un’esperta, ricerche di erbe da utilizzare nella preparazione di piatti tipici, passeggiate in una faggeta secolare, degustazioni, visite nelle cantine sotterrane che si celano sotto al centro storico di Montepulciano.
Ad aggiungere emozioni, cinema e tv ambientati in zona. Dal felliniano “8 ½” ispirato dalle Terme di Chianciano, al monastero di Pienza – ora resort - de “Il Paziente inglese”, alla campagna tra Pienza e San Quirico d’Orcia de il “Gladiatore”, sino al centro storico di Montepulciano, fra i set principali de “New Moon” della sega Twilight, e de “ I Medici”.
«Il turismo cinematografico si è rivelato uno strumento di comunicazione di grande efficacia qualsiasi produzione importante determina flussi inimmaginabili. Dopo una telenovela girata da una tv brasiliana abbiamo registrata un’impennata di turisti carioca. Alcune delle scene più romantiche di War 2, sequel del blockbuster d’azione indiano War, la cui uscita nelle sale è prevista per l’estate, sono state ambientate in angoli del centro storico di Montepulciano. Intercettare, anticipare i turisti attratti da questo segmento ci permetterebbe di giocare d’anticipo».
(f.d.l.)
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[post_content] => Numeri da record e progetti ad ampio raggio per celebrare i 2.500 anni della città e l’avvio di un anno a dir poco straordinario. Napoli, terza città più visitata d’Italia, apprezzata da boomers e millennials, tra il 20 aprile e il 4 maggio prevede l’arrivo di un milione di visitatori e stima di attirare per il Giubileo ben 4 milioni di pellegrini, fino a superare i 14,5 milioni nel 2025.
Un momento d’oro presentato alla Btm da Teresa Armato, assessora al Turismo e alle Attività produttive del capoluogo partenopeo. “Napoli è sempre più attrattiva, vivibile e sicura, capace di soddisfare le esigenze di un pubblico eterogeneo e internazionale” – ha dichiarato l’Armato – Nel 2025 turismo, cultura e accoglienza saranno il vòlano di un percorso di crescita che farà di Napoli una delle destinazioni più affascinanti e dinamiche d’Europa. Il nostro obiettivo è rafforzare e potenziare ulteriormente il sistema turistico locale, intercettando anche nuovi target di viaggiatori, come quelli altospendenti. Il lusso è infatti è uno dei mercati a cui la città vuole puntare”.
Pochi giorni prima, all’Itb di Berlino, l’assessora Armato aveva illustrato una strategia di internazionalizzazione di lungo periodo, rivolta ai mercati più consolidati - Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti, - ma attenta ai mercati emergenti "Con la Germania abbiamo un legame speciale, di affezione, dovuto alla tipologia di viaggiatore che giunge in città, culturalmente sensibile e favorito anche dai numerosi collegamenti aerei diretti con Francoforte, Monaco e Berlino. Terza destinazione italiana preferita dai tedeschi per arrivi aeroportuali, subito dopo Roma e Milano, Napoli è meta dal 3% dei viaggiatori provenienti da Francoforte, con una permanenza media è di 5 notti, preferibilmente in hotel esclusivi”.
Per stare al passo, grandi nomi dell’hotellerie di alta gamma stanno aprendo in zone chiave, come Chiaia e Piazza Municipio. La città intanto sta portando da 4 a 7 gli infopoint così da garantire assistenza e informazioni in tutta l’area urbana, affinando la preparazione degli operatori grazie a programmi di alternanza scuola-lavoro, prolungando gli orari serali di metro e funicolari, investendo nella definizione di soggiorni personalizzati, tour privati esclusivi ed autentici, itinerari tematici incentrati sul turismo artigianale, gastronomico e naturalistico, relax sulle spiagge cittadine sempre più fruibili. In linea con la domanda di un turismo più consapevole e rispettoso delle peculiarità del territorio
A fianco dell’assessorato, la dmo istituita lo scorso giugno ha creato cataloghi di prodotto permanenti, mirati ad attrarre target con interessi specifici. Tra i segmenti individuati, spiccano il Mice, il lusso, il destination wedding e la musica, superando la tradizionale visione di Napoli come città d’arte.
Il calendario di Napoli 2500
Sarà “Napoli Milionaria” ad aprire le celebrazioni di Napoli 2500, seguita dalla prima assoluta di "Partenope" su musiche di Ennio Morricone, una mostra dedicata a Roberto De Simone al Museo Memus del Teatro San Carlo e iniziative che coinvolgeranno Palazzo Reale, il Mann, il Museo di Capodimonte, l’Archivio di Stato, il Porto di Napoli e il Complesso Monumentale dei Girolamini.
Fino al 21 dicembre "Donne di fede, carità e speranza. Percorsi giubilari nei conventi e monasteri di Napoli", proporrà 8 percorsi di scoperta attraverso la storia e la spiritualità della città. "Vedi Napoli e poi torni", clou della programmazione dell’Assessorato al Turismo, invita poi a vivere nel corso dell’anno esperienze tematiche diffuse su tutto il territorio cittadino. Dall'11 aprile, "Vedi Napoli e poi Mangia", viaggio nell’arte culinaria partenopea accompagnati da esperti, chef rinomati e testimonianze di personaggi appassionati di cucina; da luglio a settembre "Vedi Napoli d’estate e poi torni", tour ed esplorazioni di luoghi esclusivi accompagnati da testimonial d’eccezione.
In autunno "Vedi Napoli Sacra e Misteriosa e poi torni", e da novembre a gennaio a "Vedi Napoli a Natale e poi torni". Il Maschio Angioino a breve diventerà il Museo della Città, con l’apertura di vari spazi che, insieme alla Cappella Palatina, ospiteranno mostre di artisti nazionali e internazionali. Fino al 7 luglio un’opera di Rubens, sarà ospite al Museo di Capodimonte.
(f.d.l.)
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[post_content] => Ad inaugurare la ventottesima edizione della Bmt alla Mostra d’Oltremare di Napoli, il ministro del turismo Daniela Santanchè, che ha voluto porre l’accento evidenziato la crescita del turismo di alta gamma in Italia, con un aumento del 9% rispetto al 5% del turismo generale.
“Tra le regioni che più hanno investito sulla qualità dei servizi figurano Lombardia, Campania, Sardegna e Lazio”, ha sottolineato la ministra, spiegando che il turismo di lusso rappresenta una fetta sempre più rilevante del mercato nazionale.
Santanchè ha anche parlato del posizionamento internazionale dell’Italia, che ha superato la Francia per presenze turistiche, diventando la seconda nazione in Europa dopo la Spagna. “L’obiettivo è diventare primi, ma per farlo dobbiamo puntare sulla destagionalizzazione e sulla gestione dei flussi. L’AI può essere uno strumento prezioso in questa direzione”.
Guardando al futuro, le previsioni per il 2025 indicano una crescita superiore al 2% rispetto all’anno precedente, confermando il trend positivo del settore.
A sostenere questa visione è stato Gianluca Caramanna, deputato di FdI e consigliere della ministra del Turismo sottolinea il ruolo del ministero anche nei confronti dei piccoli centri e dei borghi, insistendo sul fatto che il prezzo medio che il turista lascia in Campania è superiore alle altre regioni e che questo significa turismo di qualità.
“La nostra città si sta posizionando sempre di più come meta preferita dei turisti e questo perché sappiamo come promuoverci” rivela Teresa Armato, assessora al turismo e alle Aatività produttive del comune di Napoli. Fra le iniziative della promozione “organizziamo numerosi fam trip anche settoriali: wedding, lusso e tanti altri segmenti che vogliamo diventino una presenza continua nella nostra città”.
Evidenziate anche le criticità del settore da Felice Casucci, assessore al turismo della regione Campania: “la complicazione dell’occuparsi di turismo è data dal suo essere multiforme poiché il settore è legato a molte altre aree come sicurezza, innovazione o ambiente”.
Alessandra Priante, presidente Enit, si dimostra a fianco del sud. “È il prodotto più interessante da narrare all’estero. Le fiere continuano ad essere centrali e a rappresentare un importante punto di incontro. La nuova Enit è strutturata diversamente ed è più dinamica. È una grande squadra composta all’80% da donne”
Nel 2024 il Mezzogiorno ha visto una crescita delle presenze turistiche del 2,8% rispetto al 2019, totalizzando quasi 89 mln di pernottamenti. Il settore turistico ha generato nell’anno da poco concluso un valore aggiunto di circa 103,6 miliardi di euro, contribuendo al 5,9% del PIL nazionale. Considerando l’indotto, l’impatto complessivo raggiunge il 10,8% del PIL.
E'intervenuto anche Angioletto de Negri, patron di Bmt, che ha ribadito l'importanza del turismo di qualità.
Di Elisa Biagioli
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[post_content] => Dopo il recente lancio del nuovo catamarano a vela di lusso, Ponant, rappresentata in Italia da Gioco Viaggi, ha quasi ultimato anche il restyling multimilionario della Paul Gauguin, che solcherà dalla primavera 2025 le lagune della Polinesia Francese: con spazi più moderni e di design e tecnologie sostenibili, la nave proporrà a partire dal prossimo maggio le classiche crociere della destinazione del Pacifico, tra isole della Società, Tuamotu, Cook e Marchesi.
La proposta Tahiti & Society Islands di otto giorni/sette notti a bordo della Paul Gauguin, con sole 165 cabine e suite, 209 membri di equipaggio e tre ristoranti, mira in particolare a far vivere la magia della Polinesia in un’esperienza luxury all inclusive con quote da 2.610 euro a persona e quattro partenze previste in estate; per una esperienza ancora più completa, c'è anche la combinata Society Islands & Tuamotu in una crociera di 11 giorni che prevede quote da 4.900 euro con partenze estive il 14 maggio e il 4 giugno 2025.
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[post_content] => Si svolgerà dal 6 all'8 giugno a Parma "festival della lentezza", anticipato da una serie di iniziative in città e provincia che inizieranno a sbrogliarsi il 23 marzo 2025, con la lectio magistralis da tutto esaurito di Alessandro Baricco all’Auditorium Paganini.
Un programma che concentra in tre giorni gli incontri con l’attivista Sofia Pasotto e il giornalista Michele Serra (venerdì 6 giugno), il vulcanico attore Paolo Rossi e la scrittrice Espérance Hakuzwimana (sabato 7 giugno), il poliedrico Gad Lerner, lo scrittore premio Strega Antonio Scurati e il violoncellista Mario Brunello (domenica 8 giugno).
Novità importante di questa edizione l’apertura al quartiere che ospita la manifestazione, con l’attivazione di un laboratorio creativo che si svilupperà tra aprile e maggio e che vedrà il coinvolgimento degli studenti dell’Università che ha sede in Borgo Carissimi, degli educatori e ragazzi del Progetto Itaca di Borgo Pipa e di un gruppo di residenti distribuiti tra Borgo delle Colonne e Piazzale Salvo d’Acquisto. L’idea, ambiziosa e concreta al tempo stesso, è quella di fare un percorso partecipato che porti le persone che vivono il quartiere a “legare le case”, così come racconta l’idea poetica che ha ispirato il programma di questa edizione.
Altra novità importante sarà il coinvolgimento di due scuole superiori della città: il liceo classico Romagnosi (indirizzo linguistico) e il liceo artistico Toschi.
Il festival della lentezza è organizzato da Turbolenta APS e da comuni virtuosi, in collaborazione con il comune di Parma e gode del patrocinio della provincia di Parma e dell’università di Parma, con il patrocinio e contributo della regione Emilia-Romagna.
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[post_content] => Saranno online tra aprile e maggio i quattro episodi della nuova serie web il Testimonial perfetto di Club del Sole, che vedrà come protagonista l'imprenditore e volto noto della televisione, Paride Vitale. La campagna è stata pensata per promuovere la prossima stagione estiva e il concept Full life holidays.
Dopo il primo video teaser, già disponibile, Paride condividerà l’avventura con ospiti d’eccezione: insieme ai Not Ordinary Family, una coppia di Millenials con la testa da Gen Z, quattro figli e tre gatti, racconterà perché Club del Sole è la vacanza perfetta per famiglie; protagonisti dell’episodio con il travel creator Giovanni Arena saranno invece gli amici a quattro zampe dei due influencer, ovvero Salvatore, Ornella ed Ettore che metteranno alla prova tutti i servizi dog-friendly; poi sarà il turno della puntata con lo chef e influencer Davide Nanni alla scoperta delle innumerevoli proposte food di Club del Sole; l’attrice e volto televisivo Natasha Stefanenko e la figlia Sasha Sabbioni cercheranno infine di trasformare Paride in un amante della vacanza attiva. Ci riusciranno?
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[post_content] => L'Oman alza la posta sul mercato Italia, forte degli ottimi risultati conseguiti nel 2024 in termini di arrivi e supportato dal potenziamento delle connessioni aeree targate Oman Air, che lo scorso dicembre ha aperto voli diretti per Muscat anche da Roma Fiumicino (con 4 frequenze settimanali, in aggiunta alle 5 da Milano Malpensa).
Obiettivo dichiarato: «Raggiungere nel 2025 i 76.000 visitatori dall'Italia - afferma Massimo Tocchetti, presidente Aigo e rappresentante per l’Italia del ministero del Patrimonio Culturale e del Turismo del Sultanato dell’Oman sin dal 2010 -, che significherebbe tornare ai numeri del 2019 e gli indicatori di mercato, come ci riferiscono anche i tour operator che programmano la destinazione, sono molto positivi. E secondo la Vision 2040 del governo omanita, il contributo del turismo al Pil nazionale è destinato a passare dall'attuale 3% al 7%».
Nel 2024 il Sultanato ha registrato 72.110 arrivi italiani, +3,08% sul 2023: nel dettaglio 47.626 visitatori italiani (+6,5 %), e 24.484 crocieristi (-2,97% sul 2023). «Dati che posizionano il nostro paese al terzo posto in Europa, dopo Germania e Regno Unito, ma al secondo analizzando il solo dato crocieristico e al quarto posto considerando gli ingressi "visa", quindi alle spalle di Uk, Francia e Germania».
Lo sviluppo non è soltanto in meri termini numerici, ma prevede un significativo impegno per ampliare la stagionalità della destinazione «oggi ancora marcatamente legata al periodo fra ottobre e fine aprile», per diversificare il prodotto e promuovere le esperienze autentiche». Il tutto, sempre secondo la Vision 2040, in un'ottica di sostenibilità a tutto tondo, e dunque ambientale, sociale ed economica. Insomma, un no deciso ai flussi di massa, che privilegia un turismo di lusso «inteso come esclusività dell'esperienza».
Prodotto
«Se natura e cultura sono ormai elementi consolidati dalla proposta Oman - precisa Paola Cerri, account director Aigo - ora i riflettori puntati sulla valorizzazione del patrimonio archeologico, nell'area del Sud del paese, quella di Salalah (località d'elezione per le operazioni charter di Alpitour con Neos, che convogliano nel Sultanato un numero significativo di arrivi), con due siti Unesco (sono in totale 5 i siti già registrati e 7 quelli in nomination per diventarlo). Un ambito che coinvolge oggi ben 11 missioni delle Università italiane nel recupero di queste aree.
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Distribuzione
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