29 novembre 2024 09:21
Dal cinema di animazione ai viaggi da sogno: in concomitanza dei film in uscita Oceania 2 e Mufasa: Il Re Leone, Going avvia una collaborazione con The Walt Disney Company Italia e porta in tutte le agenzie di viaggio la magia della Polinesia francese e del Kenya, grazie a soluzioni di vacanza pensate per famiglie con bambini e viaggiatori di tutte le età.
I due itinerari nelle isole dell’emisfero australe sono pensati per famiglie con bambini e scandite da ritmi consoni a un viaggio lontano. I pacchetti, inclusivi di voli intercontinentali e transfer via mare, si estendono fino a Taha’a, a nord dell’isola-sorella Raiatea, nella stessa laguna. Una tappa conclusiva del viaggio che rappresenta il coronamento del sogno: ritmi lenti, piccoli motu (isolotti) e acque trasparenti, piantagioni di vaniglia, allevamenti di perle, una pace infinita.
La collaborazione tra The Walt Disney Company Italia e Going prosegue anche con Mufasa: Il Re Leone, in uscita in Italia il 19 dicembre. In questo caso è il Kenya con la proposta di esperienze safari a cogliere lo sprone di Disney. Il programma include le riserve naturali più note come il Masai Mara e i safari più belli dell’Africa al lago Nakuru e al parco Amboseli, con viste sul Kilimanjaro e confini sperduti di fauna selvatica. La seconda idea di viaggio è un itinerario Safari Tsavo Est & Taita Hills, ideale da combinare con un soggiorno balneare sulla costa del Kenya. Tutte le proposte sono pensate e studiate per famiglie con bambini. Per i safari si impiegano veicoli fuoristrada con capienza ridotta, per permettere a tutti i partecipanti un posto lato finestrino, in prima fila per ammirare le meraviglie della natura. L’età minima dei bambini è dai sei anni compiuti.
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[post_content] => Air India ha introdotto nuove tariffe per i bagagli per i voli verso l'Europa e il Regno Unito, aumentando i costi per i passeggeri che desiderano imbarcare un secondo bagaglio.
La modifica, già in vigore, allinea la policy del vettore indiano a quella di molti competitor occidentali, riflettendo un più ampio cambiamento nell'approccio alla strutturazione delle tariffe.
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La compagnia del Gruppo Tata ha ristrutturato le sue opzioni tariffarie per renderle più competitive rispetto al mercato globale. Una nota ufficiale di Air India sottolinea che la nuova struttura offre una tariffa “value” più conveniente che include un bagaglio registrato con una flessibilità limitata, mentre le tariffe “classic” e “flex” continuano a offrire franchigie bagaglio più generose, con un massimo di due bagagli da 23 kg per passeggero. Queste tariffe di livello superiore offrono anche una maggiore flessibilità di viaggio. La tariffa “value” è disponibile solo per le prenotazioni in classe economica.
Questo cambiamento fa parte dei più ampi sforzi di Air India per modernizzare la propria offerta e allinearsi agli standard internazionali, soprattutto nel tentativo di migliorare la qualità del servizio dopo la privatizzazione. La compagnia aerea opera attualmente 264 voli settimanali tra India, Europa e Regno Unito, cifre che rappresentano quindi una parte significativa delle operazioni globali del vettore.
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[post_content] => Duecento milioni di sterline nell'arco di una settimana: questa la ricaduta del sull'economia londinese della 44a edizione del World Travel Market di Londra, in calendario dal 5 al 7 novembre e dove sono attesi oltre 40.000 professionisti del settore.
Numeri da record per la kermesse che registra una crescita del 7% nel numero di espositori di quest'anno, con oltre 4.000 enti turistici globali, albergatori, servizi di trasporto, marchi tecnologici, associazioni ed esperienze che si avvicenderanno nei padiglioni dell'Excel di Londra per tre giorni di affari. Si stima che quest'anno, in occasione dell'evento, verranno siglati accordi commerciali per un valore di oltre 2,2 miliardi di sterline.
Secondo i dati di VisitBritain, i delegati internazionali che visitano il Regno Unito per una fiera spendono in media 352 sterline al giorno, per una spesa totale di 71.215.218 sterline. In un recente rapporto di Deloitte, è stato suggerito che per ogni 1.000 sterline spese, vengono generate altre 1.800 sterline di valore lordo turistico diretto, per un totale di ben 200 milioni di sterline immesse nell'economia dal WTM London.
E ben l'82% dei partecipanti - secondo le stime del Wtm London -, è costituito da visitatori internazionali che spendono in trasporti, alloggio e intrattenimento durante il loro soggiorno in città. Il 40% dei visitatori trascorre tre giorni a Londra per l'evento, il 33% trascorre almeno sette giorni in città e il 9% dei visitatori internazionali si ferma nella capitale per almeno nove giorni.
«Siamo orgogliosi che il Wtm abbia anche un impatto così significativo sulla città che ci ospita, Londra - commenta Juliette Losardo, exhibitor director del Wtm -. L'offerta di alloggi, la ristorazione di livello mondiale e la ricchezza di attrazioni che la città ha da offrire sono una vera e propria attrazione per i nostri partecipanti, molti dei quali utilizzano il Wtm come un'opportunità per taggare i giorni di svago e, così facendo, incrementare la spesa per l'economia».
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[post_content] => Conto alla rovescia per l'edizione 2024 del World Travel Market di Londra, in programma dal 5 al 7 novembre prossimi: la kermesse sarà da record, con un +7% di spazi espositivi e un'ottantina di nuovi espositori, che porteranno il totale a quota 4.000.
E per la prima volta, al centro del Sustainability Summit del 6 novembre ci sarà il turismo rigenerativo: supervisionato da Tina O'Dwyer, consulente per la sostenibilità del salone, esperta di turismo sostenibile e di campagne d'impatto, il summit di tre ore si concentrerà sul tema centrale dell'utilizzo del viaggio come forza per il bene, in coincidenza con il tema generale del salone “TravelPower”.
Verranno analizzati i modi in cui possiamo sfruttare i viaggi per sostenere comunità resilienti, economie fiorenti ed ecosistemi prosperi, esplorando i fattori che guidano il turismo rigenerativo.
Anna Pollock, pioniera del pensiero globale, darà il via al Summit con un keynote intitolato Uncovering the Regenerative Tourism Paradigm (13.45-14.15) che includerà riferimenti a casi di studio di successo e strategie attuabili, seguito da una coinvolgente esplorazione di campagne turistiche trasformative da parte della fondatrice dell'organizzazione globale per il turismo sostenibile The Travel Foundation and Place Generation, Elke Dens (14.15-14.40).
Dalla politica alla pratica: Ireland's Real-Life Experience with Regenerative Tourism Placemaking (14.40-15.05) darà un'occhiata pratica a come applicare i principi del turismo rigenerativo per bilanciare la crescita economica con il ripristino ambientale e sociale, guidata da Orla Carroll, direttore dello sviluppo dei prodotti di Fáilte Ireland.
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[post_content] => Si avvicina l’appuntamento con GO!BORDERLESS, il ricco programma di celebrazioni riservate a Nova Gorica e Gorizia, insieme Capitale Europea della Cultura 2025. Due città simbolo o, meglio, una sola città, l’unica in Europa ad essere attraversata da un confine tra due Stati. Un confine che, per troppi anni, ha significato una frattura, immortalata nelle foto in bianco e nero del filo spinato di piazzale Transalpina. Che oggi invece è diventato un luogo simbolo dove il confine si dissolve nella vita quotidiana delle persone.
“É per noi fondamentale mantenere una collaborazione stretta con il territorio circostante, che rappresenta una risorsa anche per le due città direttamente coinvolte come Capitale Europea della cultura 2025. E proprio per questo che guardiamo al nuovo anno con ottimismo, convinti che le iniziative legate al progetto GO!BORDERLESS possano rappresentare un’opportunità anche per il resto della regione” ha dichiarato il direttore dell’Ente sloveno per il Turismo in Italia, Aljoša Ota.
La Valle di Vipava e Nova Gorica
La Valle di Vipava, riconosciuta nel 2018 come una delle migliori destinazioni europee dalla celebre guida Lonely Planet, è situata a pochi chilometri da aeroporti come Trieste, Venezia, Lubiana, Zagabria e Milano, e grazie al suo territorio con alti versanti da un lato e dolci colline dall’altro, offre una varietà di attrazioni che la rendono una meta interessante per gli appassionati di attività all’aria aperta.
“Oltre a tutti gli eventi previsti durante il 2025, ci sono cinque ulteriori motivi sempre validi per visitare la nostra valle: gastronomia e ristorazione, attività all’aria aperta, storia e cultura, Nuova Gorica città delle Rose, ospitalità e accoglienza” - ha dichiarato Erika Lojk, GM di Nova Gorica e Vipava valley Tourist Board.
Con ingredienti a km 0, la Valle di Vipava è il posto ideale per gli amanti della buona cucina e per gli appassionati di vino, con più di 200 produttori nella regione. Sul territorio ci sono inoltre diversi ristoranti Michelin, e numerose cantine dove degustare i vini locali, tra cui i celebri Michelin e Pinella. La valle ospita anche una vasta gamma di attività outdoor, praticabili tutto l'anno. Dalle escursioni in bicicletta e a piedi, al parapendio e bungee jumping, fino agli sport acquatici sui fiumi Vipava e Soca. Quello della Valle di Vipava è un territorio ricco di storia e cultura, con numerosi monumenti storici come il castello di Wittenberg, il Convento Francescano Kostanjevica dove riposano gli ultimi discendenti della dinastia francese dei Borbone, e il ponte di Solkan, il più grande ponte ferroviario di pietra al mondo, con un arco di 85 metri. I piccoli musei locali inoltre offrono uno sguardo sulla storia della regione.
“Il nostro territorio è rinomato per l'ospitalità dei suoi abitanti. Con oltre 4.000 posti letto disponibili e numerose altre tipologie di alloggio, dalle aree di campeggio a hotel di lusso, i visitatori possono trovare l'accoglienza ideale per ogni tipo di soggiorno. Nel 2023 abbiamo registrato oltre 230.000 pernottamenti e circa 150.000 visitatori in tutta la Regione, confermando così l’attrattiva di questo territorio” ha commentato la Direttrice Erika Lojk.
Nova Gorica: La Città delle Rose
Sul nuovo confine, delineatosi dopo la seconda guerra mondiale, è cresciuta Nova Gorica, città delle rose e dei parchi, dell’intrattenimento e dei casinò. Caduto il confine, le due città formano oggi una conurbazione davvero interessante, resa ancora più ricca dalla presenza di due lingue e di culture.
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Brda: tra cultura e gastronomia
Al confine tra Slovenia e Italia, Brda è una regione affascinante e facilmente accessibile grazie alla vicinanza di tre aeroporti, tra cui Trieste, e la possibilità di visitare mete iconiche come Venezia. Questa zona è conosciuta per il suo paesaggio culturale, frutto della tradizione e del lavoro dell'uomo nel corso degli anni. Sulle colline di Brda la viticoltura è praticata con metodi unici che risalgono a secoli fa, e la regione è celebre per la produzione di vini di alta qualità, frutta come ciliegie e pesche, e recentemente anche l’olio d’oliva. Ma anche per la raccolta della lavanda.
“Brda è in fase di candidatura per il riconoscimento UNESCO per il suo patrimonio enologico. La cucina locale, che spazia da piatti tradizionali a interpretazioni moderne, include specialità come polenta bianca e salumi fatti in casa. Brda è viva di eventi durante tutto l'anno. Dalla Festa delle Ciliegie alla rassegna di vino, le opportunità per immergersi nella cultura locale sono molteplici. Ogni anno, la regione ospita festival di gastronomia e manifestazioni culturali, che coinvolgono anche le comunità italiane limitrofe” - ha dichiarato Tina Novak Samec, GM di Institute for Turism, Culture, Youth and Sport Brda
Il tema della sostenibilità è molto sentito in questo territorio in cui sono state adottate pratiche vinicole che abbracciano metodi biologici e biodinamici. La modernizzazione delle cantine, grazie anche ai fondi europei, ha portato a strutture all'avanguardia che conservano la tradizione, creando un perfetto equilibrio tra innovazione e rispetto per l’ambiente. Questo è uno dei motivi per cui Brda è stata inserita nella top 100 destinazioni sostenibili nel mondo 2022, e ha ottenuto il certificato “Oro” della Slovenia come destinazione verde.
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Il gruppo HIT
La città di Nova Gorica è sede anche di uno dei maggiori player sloveni nel settore del turismo e dell’intrattenimento, il Gruppo Hit, noto per la gestione di casinò, hotel e centri benessere. Il gruppo promuove anche eventi culturali e gastronomici, contribuendo così attivamente alla vivacità della regione, e alla valorizzazione del patrimonio locale.
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Nel 2025 il gruppo HIT ospiterà eventi di rilievo internazionale, come l’ECA Casino Industry Forum e il COS Casino Operations Summit, attirando l’attenzione dei principali player europei dell’industria del gioco e dell’intrattenimento su Nova Gorica, per consolidare così la posizione della città slovena come centro di eccellenza nel settore.
Inoltre, in occasione del 40º anniversario dell’apertura del primo casinò della catena Hit Universe of fun, verrà aperta al pubblico una mostra permanente presso il Park Hotel & Entertainment.
“Si tratta di una preziosa collezione di opere grafiche di artisti del territorio transfrontaliero, un’iniziativa culturale atta a mettere in risalto il significativo legame tra il mondo dell’economia e dell’arte. La mostra, insieme agli eventi del programma GO!2025, contribuirà indubbiamente ad arricchire l’offerta culturale della città” commenta Suzana Pavlin, Direttore vendite del gruppo.
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Civitatis, la piattaforma leader nella vendita di tour e attività in italiano in tutto il mondo, ha organizzato un fam trip di quattro giorni per un gruppo selezionato di agenti di viaggio italiani, per scoprire in prima persona le attività dell'azienda nella Comunità di Madrid, una delle destinazioni più popolari di Civitatis tra le oltre 4.000 che offre in 160 Paesi.
Con il supporto della Comunità di Madrid, l'obiettivo di questo fam trip è stato quello di rafforzare i legami con le agenzie di viaggio italiane, permettendo loro di conoscere a fondo il prodotto e il team di Civitatis, nonché di ascoltare le loro esigenze e aspettative.
Durante il fam trip, le agenzie hanno sperimentato personalmente i servizi turistici dell'azienda spagnola, oltre a conoscere a fondo le esigenze e le aspettative dei loro clienti, grazie alla vicinanza e al dialogo diretto con il team B2B italiano di Civitatis.
Un'esperienza su misura
Dal 3 al 6 settembre, gli agenti di viaggio italiani hanno potuto godere di un ricco programma che ha messo in mostra le grandi attrazioni della Comunità di Madrid.
Fin dal loro arrivo, gli ospiti sono stati accolti con una serata di flamenco tradizionale a Torre Bermejas, una delle attività più richieste dai clienti italiani sulla piattaforma Civitatis, e una cena che ha fornito il primo contatto con la ricchezza culturale e gastronomica.
Il giorno seguente, gli agenti hanno effettuato un tour privato di Madrid, visitando i luoghi più emblematici della città. Durante la giornata, gli agenti di viaggio italiani hanno ricevuto una formazione specializzata per conoscere meglio l'azienda e il prodotto esclusivo offerto da Civitatis.
Il terzo giorno, gli ospiti hanno effettuato una visita guidata in italiano del Palazzo Reale, uno dei monumenti più iconici della capitale. In seguito, sono stati accolti nella sede di Civitatis per conoscere i meccanismi interni dell'azienda e condividere uno spazio di networking. La giornata si è conclusa con un evento speciale organizzato insieme alla Comunità di Madrid, che prevedeva un networking professionale per condividere esperienze e impressioni.
Evento di chiusura
L'evento è iniziato con un messaggio di benvenuto da parte di Civitatis, che ha ringraziato i partecipanti per la loro partecipazione e ha sottolineato il valore chiave che le agenzie di viaggio apportano al business e al turismo. Ha inoltre ringraziato la collaborazione della Comunità di Madrid, che ha reso possibile la realizzazione congiunta di questo evento.
Civitatis ha sottolineato l'importanza del suo ruolo nel rendere le esperienze di destinazione memorabili e personalizzate, evidenziando come le agenzie siano state un alleato naturale fin dall'inizio.
Alberto Gutiérrez, CEO e fondatore di Civitatis, ha preso la parola per ringraziare le agenzie per la loro collaborazione e per ripercorrere l'evoluzione del rapporto con loro. “Puntare sulle agenzie di viaggio è stato qualcosa di molto semplice e naturale. Oggi collaboriamo con più di 30.000 agenzie in tutto il mondo, permettendoci di riempire il viaggio di più persone con un servizio di altissima qualità e attività accuratamente selezionate. Siamo, senza dubbio, una combinazione vincente”, ha dichiarato.
Da parte sua, Verónica de Íscar, responsabile dell'area B2B di Civitatis, ha risposto alla domanda sulla crescita di questo canale negli ultimi anni: “Quando ho iniziato nel 2018, c'erano appena 260 agenzie che collaboravano con noi. Ora siamo oltre 30.000, e il B2B è il canale che cresce più velocemente. Le agenzie stesse sono diventate i nostri migliori prescrittori, vendendo i nostri servizi meglio di quanto facciamo noi stessi”.
Per quanto riguarda l'importanza del mercato italiano per Civitatis, De Íscar ha sottolineato il grande potenziale e la sua somiglianza con il mercato spagnolo, con la sua radicata cultura del viaggio.
Comunità di Madrid: una destinazione unica e incomparabile
All'evento ha partecipato anche Laura Martínez Cerro, Direttrice Generale del Turismo e dell'Ospitalità della Comunità di Madrid, che ha sottolineato l'immenso valore turistico della regione. “Siamo una regione piccola ma ben collegata, con un'offerta culturale e patrimoniale incomparabile. Oltre alla capitale, abbiamo tre città patrimonio dell'UNESCO e undici ville che riflettono l'autenticità di Madrid”.
“La nostra regione sta vivendo un rinascimento turistico che ci pone come terza destinazione mondiale, dopo New York e Londra”, ha concluso Martínez Cerro, sottolineando la recente ristrutturazione del Santiago Bernabéu come futura icona turistica.
Su Civitatis
Civitatis è l'azienda leader nella distribuzione online di visite guidate, escursioni e attività in italiano e spagnolo nelle principali destinazioni del mondo, con più di 90.000 attività in oltre 4.000 destinazioni in 160 Paesi. Nel 2023, più di 800.000 persone hanno riempito il loro viaggio ogni mese con Civitatis.
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[post_content] => La Rai ha chiarito da tempo che le locazioni brevi sono tenute al pagamento del cosiddetto canone speciale, al pari di quanto previsto per tutti coloro che detengono apparecchi radiotelevisivi al di fuori dell’ambito familiare (tra i soggetti obbligati vi sono anche le strutture ricettive, i pubblici esercizi, i circoli, le associazioni, le sedi di partiti politici, gli istituti religiosi, gli studi professionali, i negozi, etc.).
Tuttavia, esaminando i bilanci della concessionaria del servizio pubblico, si intuisce che solo una minoranza degli appartamenti destinati alle locazioni brevi agisce nel rispetto delle regole. Il gettito complessivo del canone speciale era infatti di circa 61 milioni di euro nel 2010, quando il fenomeno degli affitti brevi era agli albori, ed è stato pari a circa 79 milioni di euro nel 2023.
Gettito
Anche se si ipotizzasse che l’incremento di gettito registrato nel periodo 2010 – 2023 (circa 17,9 milioni di euro) sia interamente imputabile alle locazioni brevi (ipotesi peraltro improbabile, in quanto in parallelo si sono sviluppate anche altre attività soggette all’obbligo), e che nessun appartamento abbia più di un televisore, applicando la tariffa minima (euro 203,70 annui) si potrebbe stimare che il canone speciale è stato versato al massimo da 88.000 appartamenti.
Ma, attualmente, sono più di 480.000 gli alloggi italiani destinati agli affitti brevi in cui è presente almeno un televisore. E’ quanto risulta dal monitoraggio svolto durante il mese di agosto 2024 da due istituti di ricerca indipendenti, la statunitense Inside Airbnb e l’italiana Incipit consulting, su incarico del Centro studi di Federalberghi.
Quindi, nella migliore delle ipotesi, solo il 18,3% degli appartamenti che hanno un televisore (88.000 su 480.000) pagano il canone speciale. L’evasione può essere quindi stimata in almeno 80 milioni di euro all’anno. Una vera e propria beffa per gli alberghi, che pagano in media più di 1.000 euro per anno e in alcuni casi arrivano a pagarne quasi 7.000.
Proposta
Federalberghi, in vista della prossima sessione di bilancio, ha elaborato una proposta a costo zero, basata sul principio “pagare meno, pagare tutti”. Si prevede, in particolare, che i proventi derivanti dal contrasto all’evasione vengano destinati a una riduzione tariffaria generalizzata, in favore di tutti i soggetti tenuti al pagamento del canone speciale, di cui beneficerebbero sia le imprese turistiche tradizionali sia coloro che gestiscono in modo corretto le nuove forme di accoglienza.
La riduzione del canone speciale, sottolinea Federalberghi, è attesa da anni, anche in considerazione di quanto già avvenuto per le utenze domestiche: il canone per le famiglie era pari a euro 113,50 nel 2015, fu ridotto a euro 100,00 nel 2016, ulteriormente ridotto a euro 90 nel 2017, per poi attestarsi al valore attuale di euro 70 nel 2024, con un abbattimento complessivo superiore al 38%.
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[post_content] => Dal 4 al 7 settembre tornano a Varese le eccellenze della produzione documentaristica internazionale di Archeologia, Arte, Ambiente ed Etnologia del 2024. Verranno proiettate nella Sala Montanari in 4 serate a ingresso gratuito. Il festival, nato per celebrare la passione per la storia dell’uomo dei fratelli Castiglioni, prevede 3 serate con proiezione di documentari in concorso e una quarta serata con opere a tema e premiazione del pubblico e di una giuria tecnica, composta dagli esperti Diego Pisati, Maurizio Fantoni Minnella, Matteo Inzaghi e Gulio Rossini.
Marco Castiglioni, direttore del Museo Castiglioni e ideatore dell’evento varesino, presenta il festival, che ha il sostegno del Comune. «Archeofilm si aprirà con “Franco Mezzena. L’archeologia raccontata con il sorriso”, un documentario-intervista sul percorso scientifico e appassionato di uno dei maggiori esperti di preistoria italiani. Dopo l’intervento di Barbara Cermesoni (curatrice del Museo Archeologico di Varese) e di Lanfredo Castelletti (archeobotanico, già direttore dei Musei Civici di Como, consulente e amico dei fratelli Castiglioni) verrà proiettato “Pescatori-cacciatori-raccoglitori: abitanti del Nilo Bianco nella preistoria recente” che racconta un territorio dove anche mio padre e mio zio hanno studiato popolazioni preistoriche e contemporanee. Il sorprendente “Hardangerfolk” indagherà poi un pezzo di storia recente: alla fine della Seconda Guerra Mondiale un gruppo di militari norvegesi sabotò i centri di ricerca per l’acqua pesante dei nazisti, forse impedendo alla Germania di avere la bomba atomica. La serata del 5 inizia con “Bansky e la ragazza del Bataclan”. - prosegue Castiglioni - In primo piano l’arte contemporanea con un artista che opera nel cuore degli avvenimenti storici. Il documentario racconta la sparizione, la ricerca e il ritrovamento della ragazza dolente che Bansky dipinse sulla porta del Bataclan dopo la strage. Ospite della serata sarà il varesino Andrea Ravo Mattoni, che ci aiuterà a capire la Street Art. Seguiremo poi “Li chiamiamo vichinghi”, un popolo la cui civiltà raffinata è stata evidenziata da recenti ricerche».
Nella terza serata di Archeofilm saranno a Varese i registi Marco Melluso e Diego Schiavo con “L’incantevole Lucrezia Borgia”, un personaggio storico presentato in chiave leggera, piacevole e scientificamente rigorosa. «Nel ricorrere del bicentenario dell’interpretazione dei geroglifici torna poi l’Egitto Faraonico in “I fratelli Champollion. Nel segreto dei geroglifici”. In primo piano la genialità di questi due fratelli, che insieme decrittarono una delle più belle scritture mai create dall’uomo».
L’ultima serata di Archeofilm, fuori concorso, sarà dedicata alla montagna e alla premiazione. «Quest’anno, mentre il lavoro del papà e dello zio emerge dalla mostra in corso a Villa Mirabello: “Mondi lontani. Dai viaggi di esplorazione di fine ‘800 alle ricerche di Angelo e Alfredo Castiglioni”, ho voluto dedicare questo momento alla montagna. Verrà proiettato il documentario “Cervino. La montagna del mondo” realizzato da Nicolò Buongiorno, che sarà nostro ospite. La pellicola mostra il lavoro di indagine a livello naturalistico, paesaggistico, climatico, ambientale, politico e sociale realizzato dal figlio di Mike Buongiorno. Racconta la storia della conquista del Cervino e del legame tra la montagna e la famiglia Buongiorno, che Nicolò ha voluto rinnovare seguendo le orme del padre sulla vetta».
Se il Cervino è simbolo delle Alpi, il K2 è la montagna simbolo degli italiani nel mondo. Nel ricorrere dei 70 anni dalla spedizione italiana guidata da Ardito Desio - che portò il tricolore sulla vetta - l’impresa viene celebrata negli spazi del Museo castiglioni dalla mostra “K2 un’impresa italiana 1954-2024”. «Per concludere questa 7^ edizione di Varese Archeofilm - afferma Castiglioni - ho seguito il consiglio di Luca Bich, organizzatore del Cervino Cinemountain Festival, proponendo “Peacks of energy”. Il documentario racconta l’impresa del 2022 di 6 alpinisti valdostani che scalarono tre 8000m: il K2, il Nanga Prabat e il Broad Peack. Una pellicola spettacolare, anche nelle immagini. Il festival si chiuderà poi con la premiazione».
Varese Archeofilm racconterà quindi la meraviglia e la passione del pubblico per i documentari internazionali di archeologia, arte, ambiente ed etnologia che, presentati ogni anno a Firenze Archeofilm, portano poi la loro bellezza e conoscenza in tante città italiane: da Napoli a Giardini Naxos, Vieste, Pesaro, Grosseto, Aquileia, Cuneo ... Negli ultimi 7 anni, anche a Varese, ricordando il meraviglioso lavoro di scoperta, testimonianza e divulgazione di Alfredo e Angelo Castiglioni.
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Brasov è un gioiello medioevale della Romania. Sorge nel cuore della Transilvania, terra di misteri che riecheggiano la storia del leggendario Dracula.
Passeggiando fra le stradine del centro ci si immerge in un'atmosfera senza tempo. E tutto intorno dominano i Monti Carpazi puntellati da castelli che fanno sognare...
È una meta affascinante ed economica, che puoi scoprire girovagando a piedi, in bicicletta (la trovi a noleggio a partire da 15 euro al giorno) o con uno degli efficienti autobus cittadini.
Se hai digitato nel web Brasov cosa vedere sei nel posto giusto. Ecco le cose da fare a Brașov in un giorno... sulle tracce del Conte Dracula!
Come arrivare a Brasov
Sono numerose le città da cui imbarcarsi per volare a Brasov, fra cui Roma, Milano, Genova e Napoli.
Puoi consultare l'orario dell'aeroporto Brasov voli e prenotare il tuo biglietto online.
Il Castello di Dracula
Ti suggeriamo di dedicare la mattinata alla visita del Castello di Bran.
Si trova nella città di Dracula a una trentina di chilometri da Brasov e ci si arriva comodamente in autobus: il tragitto richiede un'ora e costa circa 2 euro.
Edificato nel 1377, il castello deve la sua fama al protagonista dell'omonimo romanzo di Bram Stoker.
In realtà non ha alcuna relazione con il vampiro, ma basta guardare la sua facciata per immaginare il Conte aggirarsi tra i cupi corridoi.
Nel 1920 è divenuto residenza della monarchia rumena ed era la dimora preferita della regina Maria, a cui oggi è dedicato.
[caption id="attachment_473254" align="aligncenter" width="500"] credits: Shubham Singh[/caption]
Visita del Castello
L'imponente edificio è in stile gotico, con torri appuntite che si stagliano nel cielo.
La pianta irregolare segue la configurazione della roccia su cui è eretto. Il materiale costruttivo è un mix di ciottoli di fiume, mattoni e legno.
Il grigio delle pietre contrasta con il verde delle montagne circostanti, conferendo all'insieme un'aria misteriosa.
All'interno è allestito un museo con opere d'arte e mobili collezionati dalla regina Maria, insieme ad armature d'epoca.
Nella Camera delle Torture sono esposti gli antichi strumenti utilizzati per seviziare i nemici, mentre nel Tunnel del Tempo puoi rivivere la storia del castello in chiave multimediale.
Periodo e biglietti
L'estate rumena ha un clima piacevole, ma è anche il periodo in cui il castello è più affollato.
In primavera e autunno lo puoi visitare con più tranquillità (e gli alberghi sono anche più convenienti).
Le code alle casse possono essere lunghe, meglio quindi acquistare il biglietto sul sito ufficiale al costo di circa 14 euro.
Orario di visita: aprile - settembre dalle 9 alle 18, ottobre - marzo dalle 9 alle 16. Il lunedì apertura alle 12.
Altri luoghi da visitare
Di cose da vedere a Brasov ce ne sono davvero tante.
Di ritorno da Castello puoi esplorare il centro storico, racchiuso in una cinta muraria del XV secolo alta 12 metri e lunga 3 km.
Puoi iniziare la visita da Piata Sfatului (del XIII secolo), la piazza che nel Medioevo era il centro della vita pubblica. Accoglie diversi edifici storici, come il Palazzo del Consiglio e la Casa Bayle.
Al centro si trova una fontana che rappresenta i sette principi di Brasov: giustizia, saggezza, sobrietà, forza, misericordia, benedizione e bellezza.
Chiesa Nera
Nella stessa piazza si trova la Biserica Neagră, la più grande cattedrale gotica del Paese. Fondata nel XIV secolo, deve il suo nome al colore delle pareti, annerite in seguito all'incendio del 1689.
Il suo interno è riccamente decorato e accoglie una pregiata collezione di tappeti orientali. Il suo organo ottocentesco conta oltre 4000 canne.
È aperta da aprile a settembre dalle 10 alle 19 (la domenica apre alle 12). In tutti gli altri mesi chiude alle 15. Il biglietto d'ingresso costa 2 euro.
Torre Bianca e Torre Nera
Sempre in Piata Sfatului si ergono le due torri costruite per proteggere l'antico nucleo urbano.
La Torre Bianca, detta anche Torre dei Tessitori, è alta 53 metri e risale al XIV secolo. Oltre che come struttura difensiva, era utilizzata per controllare l'accesso alla città.
Oggi ospita un museo dedicato alla storia di Brasov.
La Torre Nera, situata sul lato opposto della piazza, è alta 47 metri ed è stata edificata nel XV secolo.
Originariamente adibita a prigione e a torre di avvistamento, accoglie una collezione di armi e armature medievali.
Porta di Santa Caterina
Il complesso difensivo dell'epoca include la Porta di Santa Caterina, costruita nel 1559 dalla Corporazione dei Sarti.
Prende il nome dall'omonimo monastero che sorgeva anticamente in questo luogo ed è l'unica porta cittadina originale.
Le quattro torrette angolari simboleggiano l'autonomia giudiziaria di Brasov e in particolare "il diritto della spada", cioè di esecuzione.
In alto vi è lo stemma della città, che raffigura una corona regale posta sopra radici di quercia.
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Chiesa di San Nicola
Al di là delle mura si accede al quartiere Schei, con le sue case variopinte e le botteghe artigianali.
Qui puoi visitare la chiesa ortodossa di San Nicola, una delle più antiche di Brașov.
Costruita nel XV secolo in stile gotico, ha una facciata imponente e un portale decorato con sculture. All'interno si può ammirare il soffitto affrescato, l'altare in stile barocco e una serie di dipinti del XV e XVI secolo.
Non lontano si trova una delle vie più strette d'Europa, la Strada Sforii, larga solo 1,33 m.
Museo della carta
Il Museo della Prima Produzione della Carta Rumena è ospitato in una vecchia fabbrica rumeno-sovietica.
In esposizione ci sono più di 200 strumenti e attrezzature originali, tra cui la prima macchina per la produzione della carta, importata dalla Germania nel 1846 e ancora funzionante.
Sono custoditi anche documenti e fotografie che illustrano l'evoluzione dell'industria cartaria nel Paese.
Fortezza e Monte Tampa
In una sola giornata è difficile avere il tempo visitare anche la Fortezza di Rasnov e per salire sul Monte Tampa, da cui si gode una vista da togliere il fiato.
Ma arrivata la sera, alzando gli occhi verso la cima della montagna, potrai vedere la scritta illuminata “Brasov” in stile hollywoodiano!
Dove pranzare a Brasov
Puoi sostare in uno dei tanti ristoranti tradizionali della città, per gustare piatti tipici come la ciorbă (zuppa di carne e verdure) o il sarmale (foglie di cavolo ripiene di carne e riso).
Fra i nostri locali preferiti ci sono
Sergiana
Ograda
Casa Romanesca
La Ceaun
Casa Pastravarului
Conclusioni
Visitare Brasov in un solo giorno ti permette di ammirare molte delle sue principali attrazioni.
Ma è solo un piccolo assaggio di questa città e della sua storia. Quindi non esitare a tornare in futuro, magari per vedere Brasov in inverno!
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La Speedbird Pilot Academy mira ad attrarre i migliori talenti per la futura generazione di piloti, incrementando al contempo la mobilità sociale e la diversità all'interno della comunità di piloti della compagnia aerea. Lanciata l'anno scorso e aperta ai candidati ogni anno, l'Accademia sta già formando 100 futuri piloti di British Airways. I finanziamenti erano stati stanziati per un programma iniziale di 100 posti nel 2025, che ora è stato aumentato a 200.
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L'annuncio di British è arrivato durante la sua partecipazione al Farnborough International Airshow, dove espone un nuovo aeromobile A320neo completo di nuovi interni. L'aeromobile è arrivato alla fiera alimentato con oltre il 35% di carburante per l'aviazione sostenibile.
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E proprio per questo che guardiamo al nuovo anno con ottimismo, convinti che le iniziative legate al progetto GO!BORDERLESS possano rappresentare un’opportunità anche per il resto della regione” ha dichiarato il direttore dell’Ente sloveno per il Turismo in Italia, Aljoša Ota.\r\nLa Valle di Vipava e Nova Gorica\r\nLa Valle di Vipava, riconosciuta nel 2018 come una delle migliori destinazioni europee dalla celebre guida Lonely Planet, è situata a pochi chilometri da aeroporti come Trieste, Venezia, Lubiana, Zagabria e Milano, e grazie al suo territorio con alti versanti da un lato e dolci colline dall’altro, offre una varietà di attrazioni che la rendono una meta interessante per gli appassionati di attività all’aria aperta. \r\n“Oltre a tutti gli eventi previsti durante il 2025, ci sono cinque ulteriori motivi sempre validi per visitare la nostra valle: gastronomia e ristorazione, attività all’aria aperta, storia e cultura, Nuova Gorica città delle Rose, ospitalità e accoglienza” - ha dichiarato Erika Lojk, GM di Nova Gorica e Vipava valley Tourist Board.\r\n\r\nCon ingredienti a km 0, la Valle di Vipava è il posto ideale per gli amanti della buona cucina e per gli appassionati di vino, con più di 200 produttori nella regione. 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