31 August 2024

Elba “isola musicale” alla 25° edizione, dal 26 agosto al 12 settembre i concerti per celebrare Dante e Napoleone

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Il festival Elba isola musicale d’Europa, che si svolgerà dal 26 agosto al 12 settembre, taglia quest’anno il traguardo delle 25 edizioni. Tanti gli artisti italiani e stranieri che si esibiranno sull’Isola.

Dal celebre violinista lettone Gidon Kremer che aprirà il festival con la Kremerata Baltica e un omaggio ad Astor Piazzolla al violista russo Yuri Bashmet che nell’ormai lontano 1997 fu tra i fondatori dello stesso festival, dal violoncellista Mario Brunello con il Coro del Friuli Venezia Giulia all’attore Massimo Popolizio impegnato in un progetto dantesco insieme all’Orchestra Leonore diretta da Daniele Giorgi, fino al trombettista jazz Fabrizio Bosso ed a molti altri artisti, la 25esima edizione del festival elbano, diretta anche quest’anno da quel George Edelman che l’ha ideato e creato, sarà impreziosita dall’esecuzione dei quartetti di Haydn nei luoghi napoleonici dell’isola ed anche da un omaggio a Dante Alighieri, dati i 200 anni dalla scomparsa di Napoleone Bonaparte che all’Elba legò il suo nome ed i 700 anni da quella di Dante.

«E’ un festival importante che quest’anno, oltre a celebrare il 25esimo anniversario, trova il modo di onorare il 200esimo anniversario della morte di Napoleone e il 700esimo della scomparsa di Dante – commenta il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – E’ una rassegna che dà lustro all’intera Toscana e che pone al centro della scena musicale internazionale l’isola che proprio Napoleone elevò a Stato sovrano».

Il festival Elba isola musicale d’Europa è stato pensato, fin dall’inizio, per inserirsi nel contesto ambientale e storico dell’isola. Oggi l’impegno degli organizzatori è a favore della sostenibilità ambientale e in armonia con il territorio. I concerti sono programmati nel tardo pomeriggio e in luoghi suggestivi, tra cui le ville romane di Portoferraio, la Linguella e quella delle Grotte, e il Santuario della Madonna del Monte a Marciana. Il festival non intende valorizzare solo la musica, ma anche la natura e l’arte, nella prospettiva di coinvolgere l’intero territorio. Quest’anno, inoltre, il festival tornerà sull’isola di Pianosa e per la prima volta ci sarà un concerto nel carcere di Porto Azzurro.

Il festival Elba isola musicale d’Europa viene realizzato con il sostegno della Regione Toscana, delle Amministrazioni comunali di Portoferraio, Marciana, Marciana Marina, e Rio, del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano e di Visit Elba.

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Il lunedì apertura alle 12.\r\nAltri luoghi da visitare\r\nDi cose da vedere a Brasov ce ne sono davvero tante.\r\n\r\nDi ritorno da Castello puoi esplorare il centro storico, racchiuso in una cinta muraria del XV secolo alta 12 metri e lunga 3 km.\r\n\r\nPuoi iniziare la visita da Piata Sfatului (del XIII secolo), la piazza che nel Medioevo era il centro della vita pubblica. Accoglie diversi edifici storici, come il Palazzo del Consiglio e la Casa Bayle.\r\n\r\nAl centro si trova una fontana che rappresenta i sette principi di Brasov: giustizia, saggezza, sobrietà, forza, misericordia, benedizione e bellezza.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\nChiesa Nera\r\nNella stessa piazza si trova la Biserica Neagră, la più grande cattedrale gotica del Paese. Fondata nel XIV secolo, deve il suo nome al colore delle pareti, annerite in seguito all'incendio del 1689.\r\n\r\nIl suo interno è riccamente decorato e accoglie una pregiata collezione di tappeti orientali. Il suo organo ottocentesco conta oltre 4000 canne.\r\n\r\nÈ aperta da aprile a settembre dalle 10 alle 19 (la domenica apre alle 12). In tutti gli altri mesi chiude alle 15. Il biglietto d'ingresso costa 2 euro.\r\nTorre Bianca e Torre Nera\r\nSempre in Piata Sfatului si ergono le due torri costruite per proteggere l'antico nucleo urbano.\r\n\r\nLa Torre Bianca, detta anche Torre dei Tessitori, è alta 53 metri e risale al XIV secolo. Oltre che come struttura difensiva, era utilizzata per controllare l'accesso alla città.\r\n\r\nOggi ospita un museo dedicato alla storia di Brasov.\r\n\r\nLa Torre Nera, situata sul lato opposto della piazza, è alta 47 metri ed è stata edificata nel XV secolo.\r\n\r\nOriginariamente adibita a prigione e a torre di avvistamento, accoglie una collezione di armi e armature medievali.\r\nPorta di Santa Caterina\r\nIl complesso difensivo dell'epoca include la Porta di Santa Caterina, costruita nel 1559 dalla Corporazione dei Sarti.\r\n\r\nPrende il nome dall'omonimo monastero che sorgeva anticamente in questo luogo ed  è l'unica porta cittadina originale.\r\n\r\nLe quattro torrette angolari simboleggiano l'autonomia giudiziaria di Brasov e in particolare \"il diritto della spada\", cioè di esecuzione.\r\n\r\nIn alto vi è lo stemma della città, che raffigura una corona regale posta sopra radici di quercia.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_473257\" align=\"aligncenter\" width=\"477\"] credits: Adrian Mihoc[/caption]\r\nChiesa di San Nicola\r\nAl di là delle mura si accede al quartiere Schei, con le sue case variopinte e le botteghe artigianali.\r\n\r\nQui puoi visitare la chiesa ortodossa di San Nicola, una delle più antiche di Brașov.\r\n\r\nCostruita nel XV secolo in stile gotico, ha una facciata imponente e un portale decorato con sculture. All'interno si può ammirare il soffitto affrescato, l'altare in stile barocco e una serie di dipinti del XV e XVI secolo.\r\n\r\nNon lontano si trova una delle vie più strette d'Europa, la Strada Sforii, larga solo 1,33 m.\r\nMuseo della carta\r\nIl Museo della Prima Produzione della Carta Rumena è ospitato in una vecchia fabbrica rumeno-sovietica.\r\n\r\nIn esposizione ci sono più di 200 strumenti e attrezzature originali, tra cui la prima macchina per la produzione della carta, importata dalla Germania nel 1846 e ancora funzionante.\r\n\r\nSono custoditi anche documenti e fotografie che illustrano l'evoluzione dell'industria cartaria nel Paese.\r\nFortezza e Monte Tampa\r\nIn una sola giornata è difficile avere il tempo visitare anche la Fortezza di Rasnov e per salire sul Monte Tampa, da cui si gode una vista da togliere il fiato.\r\n\r\nMa arrivata la sera, alzando gli occhi verso la cima della montagna, potrai vedere la scritta illuminata “Brasov” in stile hollywoodiano!\r\nDove pranzare a Brasov\r\nPuoi sostare in uno dei tanti ristoranti tradizionali della città, per gustare piatti tipici come la ciorbă (zuppa di carne e verdure) o il sarmale (foglie di cavolo ripiene di carne e riso).\r\n\r\nFra i nostri locali preferiti ci sono\r\n\r\n \t         Sergiana\r\n \t         Ograda\r\n \t         Casa Romanesca\r\n \t         La Ceaun\r\n \t         Casa Pastravarului\r\n\r\nConclusioni\r\nVisitare Brasov in un solo giorno ti permette di ammirare molte delle sue principali attrazioni.\r\n\r\nMa è solo un piccolo assaggio di questa città e della sua storia. Quindi non esitare a tornare in futuro, magari per vedere Brasov in inverno!","post_title":"I migliori posti da visitare a Brasov in un giorno","post_date":"2024-08-28T08:25:03+00:00","category":["estero","informazione-pr"],"category_name":["Estero","Informazione PR"],"post_tag":[]},"sort":[1724833503000]}]}}

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