1 luglio 2022 09:34
Il mercato è in forte ripresa e l’hotellerie, quella più sensibile ai cambiamenti ed in grado di comprendere le esigenze del mercato, investe sui giovani. E’ il caso di Villa Franceschi e Villa Margherita (Mira-Venezia) che da molti anni rappresentano il top di gamma nel ricettivo e nella ristorazione. Di proprietà della famiglia Dal Corso, le due strutture nei due anni e mezzo di pandemia hanno dato spazio all’innovazione ed arricchito quelli che sono i punti di forza dell’ospitalità.
Le due strutture rappresentano la soluzione ideale per una vacanza alla scoperta della Serenissima e della Riviera del Brenta: nella quiete più assoluta, tra parchi e giardini, ma a due passi da Venezia, da raggiungere comodamente con il treno.
«Il mercato straniero è in ripresa – spiega Alessandro Dal Corso, proprietario delle strutture e presidente Romantik Hotels & Restaurants Italia – Ritornano i tedeschi, gli austriaci, i francesi e gli svizzeri. Ci sono ottimi segnali anche da Usa e Australia: si tratta della fascia alta del mercato. Questo porta una ventata di ottimismo a tutto il settore ma avvia anche un momento di confronto sul futuro che rivela qualche punto interrogativo, a causa della guerra in corso e dell’aumento del costo della vita. I turisti sono molto contenti di essere tornati in Italia».
Lo scenario posto Covid rivela un tessuto economico diverso: tante attività commerciali non hanno più aperto e c’è carenza di personale qualificato.
«In tale contesto – aggiunge Dal Corso – abbiamo deciso di investire sui giovani, perché siamo convinti che abbiano molta voglia di lavorare se motivati ed inseriti in un ambiente consono. Inserire i giovani all’interno delle nostre strutture ha significato portare una ventata di energia positiva. Abbiamo investito nella formazione a loro dedicata ed abbiamo riscontrato da parte loro grande impegno e anche desiderio di confronto e di dialogo».
La clientela di Villa Franceschi e Villa Margherita ha apprezzato il team rinnovato. «La destinazione è fatta da chi ci lavora – sottolinea Dal Corso – e la nostra clientela torna perché il personale soddisfa le aspettative in termini di accoglienza e servizi. Rinnovando il team abbiamo notato che le ragazze e i ragazzi provenienti dalle Scuole del territorio sono preparati e motivati. Le Scuole sono di ottimo livello ma hanno necessità di essere valorizzate».
Gli investimenti della famiglia Dal Corso hanno riguardato anche il settore energetico e tecnologico. «Abbiamo fatto diversi investimenti in tale direzione – conclude Alessandro Dal Corso – utilizzando il PNRR. Ora punteremo a sensibilizzare maggiormente la clientela al rispetto dell’ambiente. Solo così è possibile raggiungere risultati apprezzabili».
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Quest’anno, per la prima volta dalla sua riapertura sotto la gestione di Rocco Forte Hotels, Villa Igiea sarà aperta per tutta la stagione invernale, offrendo ai viaggiatori un soggiorno palermitano di lusso lontano dalle folle estive e dalle temperature più calde.
Villa Igiea offre ai suoi ospiti esperienze esclusive come l’accesso al dietro le quinte del Teatro Massimo di Palermo, percorsi culturali e a stretto contatto con la natura via terra e via mare, come l’itinerario in barca a vela con partenza dalla Marina di Villa Igiea, esperienze gastronomiche e di benessere.
Fa gli itinerari alternativi suggeriti dall’hotel, il Set-Jetting, realizzato da Gabriele Muccino accompagna alla scoperta delle location cinematografiche di Palermo e dintorni tra film italiani ed internazionali.
È da Mondello e dal centro storico di Palermo, e dal film Fino alla fine di Gabriele Muccino (2024) che parte l’itinerario cinematografico pensato dal regista italiano. Dalla nota meta balneare di Mondello, con la sua sabbia bianca e le acque cristalline si prosegue perdendosi fra vie e piazze storiche di Palermo, tra cui Vicolo Ponticello, Casa Professa e Piazza Bellini.
Si tocca poi la Tonnara di Scopello, tra Castellammare del Golfo e San Vito lo Capo, nella cornice della Riserva naturale dello Zingaro. Qui sarà possibile passeggiare nella caletta che ha fatto da set a una scena del film Ocean’s Twelve di Steven Soderberg (2004) con George Clooney, Matt Damon, Brad Pitt e Julia Roberts.
Di nuovo a Palermo per visitare Palazzo Gangi, dimora settecentesca dei Principi di Valguarnera resa immortale da Il Gattopardo di Luchino Visconti (1963). Gli appassionati qui ricorderanno la scena del Ballo del Gattopardo, girata in uno dei saloni più eleganti del palazzo. Alain Delon e Claudia Cardinale, soggiornarono proprio a Villa Igiea durante le riprese.
Lontano dai classici percorsi turistici, Palazzo Abatellis, sede della Galleria Regionale, è stato il suggestivo set di Palermo Shooting di Wim Wenders (2008). Qui, attraverso un dipinto, il regista racconta l’anima e le contraddizioni della società palermitana.
Villa Palagonia è l’ultima tappa del percorso che si conclude a Bagheria, vino a Palermo, location scelta da Michelangelo Antonioni per L’Avventura (1960) e da Giuseppe Tornatore per Baarìa (2009). Gli ospiti di Villa Igiea possono scoprirne il viale alberato e i saloni durante un tour guidato da un visual artist siciliano.
Di Elisa Biagioli
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[post_content] => È stata presentata al pubblico la nuova struttura di Somma Lombardo gestita dal Gruppo Della Frera in franchising con il marchio Hilton. «Abbiamo acquistato questo immobile e lo abbiamo ristrutturato facendolo diventare un Garden Inn - spiega il fondatore della compagnia italiana, Guido Della Frera -. È stata una scelta di posizionamento commerciale per rinforzare la nostra presenza su Malpensa. Oggi abbiamo più di 400 camere nell’area: siamo contenti e abbiamo ottime relazioni con il territorio».
La politica del gruppo, infatti, prevede la realizzazione di partnership con le realtà del luogo in cui viene realizzato un investimento, “facendo comunità”. E a Malpensa l’obiettivo è stato raggiunto, come dimostra la presenza nella hall di un albero natalizio e di un suggestivo presepe donati dai negozianti della zona.
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L’Hilton Garden Inn è un edificio a forma di E strutturato su quattro piani con una corte centrale sormontata da una piramide di vetro che illumina la hall: 143 camere, quattro sale meeting (per un totale di 350mq) con accesso esterno e sevizio ristorativo, adatte ad accogliere dai 16 ai 120 delegati. Un bar, un ristorante, un fitness center attrezzato. Nell’albergo, a fianco della palestra, c’è anche uno spazio lavanderia, in modo che il cliente possa lavare i suoi capi subito dopo aver fatto sport. All’interno della hall c’è il The Shopper: un supermercato aperto 24/7, senza dimenticare che il cliente può accedere a una ristorazione h24.
«Le camere sono spaziose, con arredamenti di design e tutte le rigorose attenzioni richieste da Hilton, ma reinterpretate con lo stile italiano - aggiunge Valeria Albertini - Il pavimento dei bagni ha un preciso trattamento grip antiscivolo per prevenire le cadute, superiore a quello previsto in Italia per i bordi delle piscine. Nelle docce ci sono maniglioni che sostengono oltre 350 chili. Le camere, dotate anche di ferro da stiro e steamer, possono essere collegate. Le serrature hanno un elevato livello di sicurezza e un’insonorizzazione superiore a quella richiesta dalla legge italiana (60 decibel piuttosto che 45). C’è anche l’occhio magico perché si possa vedere chi bussa alla porta».
Tanti, inoltre, i servizi offerti al cliente per scoprire il territorio: «Stiamo attivando un noleggio auto per trasformare l’albergo in un resort. Abbiamo il parcheggio gratuito e due colonnine di ricarica fast: l’albergo è green e le colonnine sono aperte anche alla cittadinanza. Il cliente arriva e può raggiungere il lago Maggiore, quello di Varese o di Como in poco più di mezz’ora. Il nostro obiettivo è far soggiornare i nostri ospiti più a lungo: oggi la permanenza media è di un giorno e mezzo, ma la location offre davvero tanto da scoprire».
All’Hilton Garden Inn Milan Malpensa è in primo piano la ristorazione grazie all’arte culinaria dello chef Angelo Nasta, già al lavoro a Villa Torretta. Significativa l’attenzione alla sostenibilità, anche sociale, che si declina nel progetto Falsi d’autore, pensato insieme con la cooperativa Oasi Lab: artisti portatori di disabilità psico-fisica realizzano copie di celebri opere di maestri della pittura che vengono poi esposte in tutte le strutture del Gruppo Della Frera.
Anche la sostenibilità ambientale è tra gli obiettivi del gruppo e di Hilton: le luci sono tutte led e l’hotel è di classe energetica Ab. Dotato di pannelli radianti, l’albergo ha un sistema di riscaldamento e raffreddamento ottimizzato sotto l’aspetto green. «Ci teniamo a spiegare ai nostri clienti che il nostro è l’impianto più performante a oggi disponibile, anche dal punto di vista ambientale: toglie l’umidità e ha un ricircolo d’aria ottimale. - conclude Valeria Albertini - Con Hilton partecipiamo al recupero dei dispenser in plastica e stiamo realizzando un progetto per il contenimento dello spreco del cibo, riorganizzando le linee di produzione e i servizi buffet affinché si cucini quello che il cliente vuole e aderendo al servizio Too good to go. Ci impegniamo anche nel riciclo delle eccedenze alimentari, in modo da aiutare chi ne ha bisogno: da anni il mood dell’azienda e di quest’albergo segue questa filosofia. È parte dell’anima dell’hotel».
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[post_content] => Con la traversata da Palermo a Civitavecchia sulla Splendid di Gnv si è concluso ieri il primo trimestre di Strade Maestre: progetto di scuola in cammino realizzato dalla cooperativa sociale CamminaMenti. Strade Maestre è un’iniziativa pioneristica che, per un intero anno scolastico, vede un gruppo di otto giovani e quattro guide-insegnanti intraprendere un viaggio a piedi attraverso l’Italia. Una proposta educativa innovativa che offre a ragazze e ragazzi del triennio delle scuole superiori l’opportunità di partecipare a un’esperienza formativa che unisce apprendimento, esplorazione e convivenza.
Gnv ha scelto di sostenere Strade Maestre nell’ambito del proprio impegno per la responsabilità sociale d’impresa (csr) e per la valorizzazione del settore marittimo. La compagnia ha garantito ai partecipanti del progetto viaggi in cabina e un’esperienza a bordo, favorendo un dialogo diretto tra l’equipaggio e i giovani camminatori. Grazie a una visita guidata alla plancia di comando, gli studenti hanno potuto tra le altre cose scoprire la ricchezza e la complessità del mondo della navigazione, avvicinandosi a una realtà che potrebbe ispirare future carriere nel comparto marittimo.
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[post_content] => Nuova identità visiva per Terme di Sirmione, che contemporaneamente lancia quattro brand inediti volti a identificare le proprie principali linee di business. Con il payoff the Science of Thermalism e inserendo nella grafica il proprio elemento chimico distintivo, il complesso gardesano intende in particolare esprimere il più importante valore aziendale: lo zolfo sotto forma di idrogeno solforato.
"In un mercato in cui la denominazione terme è spesso inflazionata e usata in modo improprio - sostiene Margherita De Angeli, direttore generale di Terme di Sirmione -, the Science of Thermalism è espressione dell’investimento nella ricerca medico scientifica e nello sviluppo di offerte basate su un’acqua ricca di idrogeno solforato, la cui efficacia è scientificamente dimostrata. È recente un’autorevole articolo del professor Giuseppe Cirino, membro del nostro comitato scientifico, pubblicato sulla rivista Physiological Reviews 2023, che illustra il ruolo dell’idrogeno solforato nella regolazione endogena di numerosi organi e sistemi quali polmoni, cuore, fegato, reni, sistema riproduttivo, apparato locomotore e organi endocrini con un focus sulla fisiologia, incluso l’invecchiamento”.
Quattro linee di prodotto
Con oltre 400 mila cure erogate, 13 specializzazioni sanitarie, molteplici pacchetti specialistici, Terme Virgilio diventa Terme di Sirmione - Therapy District: un luogo in cui la cura della salute delle persone è coordinata da un comitato scientifico e da un team di medici specialisti. In questo contesto si inserisce un programma di recupero e diffusione della cultura termale per medici e farmacisti attraverso un percorso formativo gratuito di cinque Ecm e otto scientific dinner, nonché la realizzazione sul nuovo sito di un’area interattiva riservata alla classe medica. Aquaria, 200 mila ingressi l’anno, diventa invece Terme di Sirmione - Spa & Thermal Garden, per rappresentare maggiormente la forza degli elementi che determinano l’essenza della struttura di oggi e quella di domani con il piano di sviluppo che ridefinirà il concetto di benessere e del self-care per prevenire lo stress e l’ansia, migliorare il respiro, rafforzare il sistema immunitario, riequilibrare corpo e mente.
Il valore delle quattro strutture ricettive (il Grand Hotel Terme Sirmione, il Sirmione Terme, l'Acquaviva del Garda e il Fonte Boiola) rappresentato, oltre che da bellissime location, da programmi integrati di salute e benessere termale, viene condensato nel nuovo marchio Terme di Sirmione - Wellness Hotels. Infine è presso l’headquarter che nasce il nuovo brand Terme di Sirmione - Cosmetics Institute, dedicato a una linea cosmetica interamente riformulata per unire all’acqua termale esclusivi attivi brevettati.
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[post_content] => Aries Group si appresta a chiudere un ottimo 2024 con ricavi in crescita del 27%, oltre la soglia dei 54 milioni di euro, e margini operativi lordi in aumento del 48%, fino a superare quota 10 milioni (ebitda). Le presenze nelle strutture ricettive della compagnia hanno quindi oltrepassato il milione di pernottamenti (+8% sul 2023). Numeri che hanno garantito tassi di occupazioni medi attorno all'82%.
Fondato nel 2020, il gruppo vanta oggi un portfolio composto da quattro strutture situate a Milano, Roma e Bologna, per un totale di 1.640 chiavi: il Quark Hotel e il Ripamonti Hotel & Residence nel capoluogo lombardo, Living Place nella città felsinea e l'hotel Villa Pamphili nella capitale. Forte anche l'offerta mice e business travel, grazie ai suoi quattro centri congressi dotati di 65 sale meeting complessive. "Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti - sottolinea il ceo di Aries Group, Stefano de Santis -. Sempre mantenendo il focus sulla gestione alberghiera di qualità, guardiamo ora con interesse anche ad altre acquisizioni coerenti con il nostro modello di business, in destinazioni italiane altamente attrattive sia per il segmento business sia per il leisure”,
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[post_content] => Al Terminal 1 dell'aeroporto di Roma Fiumicino c'è una nuova Food Court a disposizione dei passeggeri, che porta la firma di Avolta, player mondiale della travel experience di cui Autogrill è parte.
Debuttano così per la prima volta in uno scalo italiano di tre nuovi concept di fama nazionale e internazionale: All’Antico Vinaio, Exki e Lievito di Francesco Arnesano.
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[post_content] => L’inaugurazione dell’Hilton Garden Inn di Somma Lombardo è l’occasione per parlare del Gruppo Della Frera, nato da una visione di Guido Della Frera. «Il mio percorso professionale nell’ambito dell’accoglienza è iniziato con l’ospitalità sanitaria con oltre 450 posti letto a Milano - racconta il presidente -. Nel 2006, dopo 20 anni, ho deciso di aumentare l’offerta di accoglienza, acquisendo il mio primo hotel».
La storia della compagnia è dunque iniziata con Villa Torretta, una residenza di campagna del sedicesimo secolo a Sesto San Giovanni, a soli 6 chilometri dal centro di Milano. «Quando l’ho vista me ne sono innamorato e oggi è la nostra sede - ricorda -. È una bellissima dimora storica che dal 2018 è il Grand Hotel Villa Torretta Milan Sesto, Curio Collection by Hilton. Da lì abbiamo sviluppato i dieci alberghi attuali del nostro gruppo».
Anche l’incontro con l’Hilton Garden Inn Milan Malpensa di Somma Lombardo ha la sua storia: «Da tempo intendevamo sbarcare a Malpensa. Due anni fa abbiamo aperto l’Hilton Double Tree di Solbiate Olona con 240 camere. Nello stesso periodo abbiamo saputo che a Somma Lombardo c’era un immobile in stato di abbandono, che prima ospitava il Grand Hotel Malpensa. Hilton era interessato ad avere una struttura adatta al suo marchio Garden Inn e a intercettare i flussi commerciali nell’area. Allora abbiamo acquistato l’immobile e lo abbiamo ristrutturato facendolo diventare un Garden Inn. È stata una scelta di posizionamento commerciale e anche di rafforzamento della nostra presenza su Malpensa. Oggi abbiamo più di 400 camere su questo territorio, con ottime relazioni con la realtà locale, che per il 70% vive grazie al flusso turistico dell’aeroporto di Malpensa».
Della Frera lavora con Hilton da 18 anni: «Abbiamo scelto fin dal 2006 di collaborare con i loro brand: oggi siamo uno dei principali master franchising di Hilton in Italia. Abbiamo imparato tanto dal gruppo americano - continua il presidente -. Con 8.200 alberghi nel mondo, offre infatti una grandissima competenza per quel che riguarda l'organizzazione, la commercializzazione, il marketing e l'information technology, oltre a fornire un utile sistema di omogeneizzazione dei processi. Noi forse aggiungiamo un tocco di italianità all’interior design e alle ricette culinarie. Abbiamo però anche un Novotel e un ibis. E ci troviamo benissimo pure con Accor, insieme a cui lavoreremo ancora in futuro».
Sono sentiti i complimenti di Della Frera a Sea e al suo entourage, che in cinque anni ha restituito il ruolo di importante hub europeo allo scalo, rivitalizzando il sistema turistico della zona. Mentre si consolida a Somma Lombardo il Gruppo Della Frera segue altre destinazioni: «Presto apriremo un grande Hilton resort a Torino. Quest’anno abbiamo inoltre acquisito un Hilton Garden Inn a Venezia Mestre. Grazie ai nostri due hotel a Brescia (Hilton Doublee Tree e Novotel) vorremo essere presenti su tutto il percorso dell'autostrada Serenissima. In Italia il turismo può infatti essere sviluppato in molte città oltre ai capoluoghi - conclude Della Frera - Oggi il settore costituisce il 13% del pil e dà lavoro a 1 milione e mezzo di persone. Dobbiamo investire sempre di più per migliorare la nostra offerta turistica, tenendo anche conto dell’importante boom della convegnistica e nella consapevolezza che oggi tutte le grandi catene alberghiere stanno guardando all’Italia perché il nostro paese sta dando ottimi risultati nell’incoming».
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Cresce la presenza di Ixpira sul mercato italiano, che aumenta le proprie partnership con gli alberghi della Penisola. In Sicilia sono in particolare sette i nuovi contratti diretti con strutture situate nelle aree di Noto, Modica e Ragusa (con la zona di Ibla), per un totale di oltre 300 camere. Tra le novità spicca il San Giorgio Palace Hotel e il Landolina Palace. “Questi accordi ci permettono di consolidare la nostra presenza non solo sull'isola, ma anche di sfruttare le opportunità offerte dai collegamenti con Malta, rendendo la regione ancora più attraente per i turisti internazionali", spiega Giordano Mazzini, buyer di Ixpira responsabile per l'area.
In Lombardia, la società ha poi ampliato la propria rete con nuovi accordi siglati con il C-Hotel Rubens e l’Hilton Garden Inn Milan Malpensa, strutture dedicate al segmento mice e business travel. Sono state poi riprese le collaborazioni storiche con le strutture delle Marche, interrotte a causa della pandemia. Un esempio chiave è la partnership con l'hotel Villa Pigna, ripartita quest’anno dopo lo stop del 2019. C’è poi una nuova collaborazione con le Terme di Frasassi: una struttura che si distingue per la sua offerta benessere. Con questi nuovi accordi, Ixpira punta nelle Marche a una crescita del 15% nel settore leisure e wellness.
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